Oggetto del Consiglio n. 448 del 10 marzo 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 448/XII - Ritardi nei lavori di ristrutturazione delle Terme di Pré-Saint-Didier e di costruzione dell'annessa struttura alberghiera. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso:
- che la Legge regionale 38/1998, successivamente modificata, prevede interventi finanziari a favore del settore termale e, nella fattispecie, della riqualificazione delle strutture esistenti a Saint-Vincent e a Pré-Saint-Didier;
- che con deliberazione del 6 dicembre scorso l'Amministrazione regionale ha dato mandato a Finaosta di procedere all'erogazione di un mutuo ventennale di oltre 7,2 milioni € alla Società Terme di Pré-Saint-Didier S.r.l.;
- che, rispondendo a un'interrogazione di Forza Italia presentata nell'ottobre 2001, l'allora assessore delegato annunciava l'entrata in funzione delle terme sin dall'estate 2004;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore regionale delegato per conoscere:
1) quali sono le ragioni dei ritardi relativi ai lavori di ristrutturazione della struttura termale e di costruzione dell'annessa struttura alberghiera;
2) quali motivazioni hanno comportato la modificazione dell'originaria concessione di mutuo;
3) quali sono, al di là di ipotesi fantasiose ancorché suggestive, i tempi previsti per addivenire alla piena operatività del complesso turistico-termale.
F.to: Tibaldi - Lattanzi
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio, trasporti e affari europei, Caveri.
Caveri (UV) - Per rispondere alle diverse questioni poste dall'interrogazione, vale la pena di ripercorrere brevemente l'iter procedurale relativo alla valorizzazione delle Terme di Pré-Saint-Didier, un complesso storico che, come tutti sanno, risale a quella presenza del termalismo ottocentesco che caratterizzava il turismo della Valle d'Aosta dell'epoca. Ci tengo a dire fin dall'inizio che è l'unico "project financing" esistente che ha visto la luce sulla base della legislazione regionale.
Il soggetto promotore individuato dalla Giunta regionale nel 2001, la società "Quadro Curzio S.p.A" e "Bagni di Bormio S.p.A." - con un'esperienza in campo termale, che è dimostrata proprio dal termalismo in questa località sciistica, Bormio, in parte simile a Pré-Saint-Didier -, nell'agosto 2001, ha presentato il progetto preliminare dell'intervento di valorizzazione delle Terme di Pré-Saint-Didier. A seguito dell'approvazione del progetto da parte della Giunta regionale e della successiva procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione definitiva del concessionario per la realizzazione e gestione dell'intervento, la Giunta ha approvato nel dicembre 2002 il progetto definitivo. Nel contempo, erano state avviate le procedure per le modifiche da apportare agli strumenti urbanistici. Sempre nel corso del 2002, è stata predisposta una variante al PUD, valutata dal Comitato di valutazione di impatto ambientale, poi approvata dal Comune di Pré-Saint-Didier. Nel maggio 2003 è stato consegnato il progetto esecutivo dell'opera e, nel settembre 2003, è stato firmato l'atto di concessione definitivo, che ha individuato quali concessionari per la realizzazione dell'intervento di valorizzazione delle Terme di Pré-Saint-Didier le già citate "Quadro Curzio" e "Bagni di Bormio", che si sono costituite nella società "Terme di Pré-Saint-Didier S.p.A.". In data 27 ottobre 2003, il progetto esecutivo ha ottenuto la concessione edilizia da parte del comune e lo scorso 9 febbraio 2003 è avvenuta la consegna dei lavori, con avvio della predisposizione del cantiere. Questo per dare un minimo di aggiornamento sulla situazione, un inquadramento anche storico pur breve; ad oggi, quindi diciamo che il cantiere è avviato. Possiamo dire che, rispetto alla previsione, vi è stato uno sfasamento dei tempi previsti per il completamento delle procedure amministrative di circa un anno.
Nel mese di dicembre 2002 è stato perfezionato l'acquisto da parte del concessionario del fabbricato denominato "ex Casinò", mentre al momento attuale non si è ancora perfezionato l'acquisto dell'immobile "ex Albergo", oggetto di patti di opzione, a causa del rifiuto di vendere da parte del proprietario. Questa situazione obbliga fra l'altro i concessionari ad ipotizzare delle soluzioni alternative che, qualora la situazione dovesse restare immutata, porterebbero a qualche modifica non sostanziale del progetto.
Per ciò che concerne infine la concessione di mutui a tasso agevolato, prevista dalla legge regionale n. 38/1998, nel marzo 2002 la Giunta regionale ha approvato le disposizioni procedurali e anche la convenzione che disciplinano i rapporti fra Amministrazione regionale e "Finaosta S.p.A.". La società "Terme di Pré-Saint-Didier", nel novembre 2003, ha presentato all'Amministrazione regionale il progetto esecutivo delle opere, con la relativa domanda di mutuo, ai sensi della legge regionale n. 38/1998, per un totale di investimenti di 11.311.955,54 euro; tale progetto è stato approvato dall'Amministrazione regionale con un provvedimento dirigenziale, che non è ancora stato numerato, lo sarà in questi giorni. La Giunta regionale, con deliberazione n. 4642 del 6 dicembre 2003, ha approvato la concessione di un mutuo dell'importo complessivo di 7.230.396,60 euro in capo alla società "Terme di Pré-Saint-Didier" e il conferimento del mandato per l'erogazione dello stesso alla "Finaosta S.p.A.". Forse prima ho sbagliato, ho detto 2003, ma l'apertura del cantiere è febbraio 2004. Gli uffici dell'Assessorato del turismo, peraltro, hanno successivamente rilevato un'imperfezione a questa deliberazione in rapporto all'articolo 4 della legge regionale n. 38, che stabilisce che la spesa finanziabile, inerente agli investimenti relativi alle strutture alberghiere connesse alle strutture termali, non deve essere preponderante rispetto agli investimenti relativi alla struttura termale; quindi il 30 dicembre, con deliberazione n. 5038, si è provveduto a ridefinire la ripartizione del mutuo fra terme e struttura ricettiva, naturalmente fermi restando progetto, investimento ed importo complessivo del mutuo.
Per quanto riguarda infine i tempi per la piena operatività del complesso termale, lungi dal voler formulare ipotesi fantasiose o suggestive - questi sono i due aggettivi usati nella premessa dell'interrogazione -, l'atto di concessione è molto chiaro e prevede che l'intervento sia completato in non più di 720 giorni dalla stipulazione del contratto, che è avvenuto il 3 ottobre 2003, e quindi la piena operatività del complesso è prevista per la fine dell'estate 2005. Il concessionario ha tutto l'interesse di fare in fretta, visto che l'investimento è assai cospicuo. Va peraltro evidenziato come la società "Terme di Pré-Saint-Didier" abbia formulato un programma di lavori che prevede l'entrata in funzione della struttura termale propriamente detta entro la stagione invernale 2004-2005. Speriamo dunque, se le cose staranno così, nelle vacanze di Natale 2004 di poter fare un giro in accappatoio e ciabatte nella parte "fitness" delle Terme di Pré-Saint-Didier.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Speriamo, Assessore Caveri, che questa ultima previsione non sia fantasiosa, ancorché suggestiva, come già è avvenuto in passato sull'annuncio di qualche suo predecessore.
Sappiamo benissimo che il termalismo è un tassello importante dell'offerta turistica valdostana; gli stabilimenti in corso di rilancio sono due: uno è sotto l'egida comunale di Saint-Vincent - e lì i tempi sono ancora tutti da declinare in quanto sappiamo che non vi è perfetta concordia all'interno dell'amministrazione e fra l'amministrazione e la comunità in merito al futuro di questa stazione termale -, che in passato ha avuto un periodo particolarmente fastoso; per quanto riguarda Pré-Saint-Didier, l'ente concedente è la Regione. Di qui la nostra attenzione in particolare con questa interrogazione, che ha voluto fare una puntualizzazione sui tempi e sulle modalità di prosecuzione dei lavori, perché lei, Assessore, ci ha riferito che lo sfasamento temporale è all'incirca di un anno, a noi risulta che sia qualcosa di più, circa 2 anni, perché il progetto preliminare presentato dalla "Quadro Curzio" risale al 3 agosto 2001, mentre il contratto di concessione è stato stipulato solo il 3 ottobre 2003, con concessione alla "Terme di Pré-Saint-Didier S.p.A." lei diceva, a noi risulta S.r.l. sulla convenzione, ma questo è un dettaglio tecnico.
Il termalismo sta attraversando in Italia una fase particolarmente felice, perché vi sono circa oltre un milione e mezzo di persone che nel 2002 hanno seguite cure termali, le ultime stime parlano di un potenziale di crescita del settore del 200% solo nel contesto nazionale. Le aziende termali, quindi, alimentano un business estremamente vasto, garantendo posti di lavoro, circa 70.000, e con volumi d'affari di 317 milioni di euro solo per quanto riguarda le aziende termali, senza considerare l'indotto, dove siamo oltre a 2 miliardi di euro, se si includono anche le aziende collegate alle strutture più propriamente termali.
Lei ha fatto rilevare che a questo punto i tempi sono di fondamentale importanza. Dopo una legge approvata nel 1998, 6 anni fa, se tutto va bene, vedremo il completamento dello stabilimento di Pré-Saint-Didier entro la fine del 2005, cioè entro quei fatidici 720 giorni dalla stipula del contratto. Auspichiamo che, almeno per quanto riguarda la stazione termale di Pré-Saint-Didier, i tempi e le efficienze dei concessionari siano provate, al fine di avere una stazione che sia uno di quei volani turistici che in Valle d'Aosta mancano, per permettere un rilancio del settore a tutti gli effetti. Prendiamo atto delle sue risposte e ne faremo tesoro per eventuali verifiche future.