Oggetto del Consiglio n. 425 del 25 febbraio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 425/XII - Intese raggiunte a vari livelli istituzionali per la nomina del Presidente del Parco nazionale del Gran Paradiso". (Interrogazione)
Interrogazione
Appresa la notizia del Commissariamento del Parco Nazionale Gran Paradiso;
Rilevato che tale decisione rappresenta un grave danno, nell'operatività e nell'immagine del Parco Nazionale Gran Paradiso;
Al fine di avere un quadro completo dell'attuale situazione degli organismi dirigenti del Parco;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
il Presidente della Regione per sapere:
1. quali intese sono state raggiunte fra la Regione Valle d'Aosta, la Regione Piemonte ed il Ministero dell'Ambiente per la nomina del nuovo Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso;
2. qual è la nuova composizione del Consiglio direttivo del Parco;
3. quale persona è stata nominata nel Consiglio direttivo in rappresentanza della Regione Valle d'Aosta e quali sono i requisiti di "particolare qualificazione in materia di conservazione della natura" di tale persona.
F.to: Riccarand
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - La situation quant à la recomposition des organes de l'établissement gestionnaire du Parc n'a pas évolué depuis mon allocution du 28 janvier dernier, dont je voudrais d'ailleurs vous rappeler brièvement le contenu.
En septembre 2003, nous nous sommes entendus avec la Région du Piémont pour nommer le Président du Parc d'entente avec la Région et nous avons confirmé cette entente par écrit à deux reprises: le 22 décembre 2003 et le 5 janvier 2004. Ceci, car il apparaissait clairement, dans les notes envoyées par le Ministère de l'environnement, que nos communications n'avaient pas été prises en considération. Comme je l'ai déjà expliqué à cette Assemblée, la seule réponse du Ministre à nos courriers a été, le 8 janvier 2004, l'émanation d'un décret portant nomination d'un conseiller extraordinaire de l'organisme gestionnaire du Parc, décret que le Ministre a motivé en s'appuyant sur le fait que, selon lui, la Vallée d'Aoste n'avait pas communiqué formellement l'accord passé avec le Piémont. Le 16 janvier dernier, lorsque nous avons été informés, de façon officieuse, de l'existence de ce décret, nous avons fait part de notre mécontentement au Ministre et nous lui avons demandé de rectifier ce texte dans les plus brefs délais. Nous l'avons aussi prié de nous accorder un entretien car nous voulions comprendre quelles étaient les réelles motivations de la nomination du Commissaire extraordinaire et quelles étaient les intentions du Ministre quant à la confirmation des organes du Parc. A la date d'aujourd'hui, nous n'avons encore reçu aucune réponse de sa part. En fait, nous n'avons reçu qu'une copie du décret portant nomination du Commissaire au Parc.
Le mandat quinquennal du Conseil de direction a expiré le 16 juillet 2003. La délibération du Gouvernement régional du 28 juillet 2003 a désigné M. Marco Petey, Président de la Consorterie "Nomenon" et du Consortium d'amélioration foncière "Vieyes-Sylvenoire", en qualité de représentant de la Région, au titre de la période 2003-2008. M. Marco Petey est aussi Administrateur dans la Commune d'Aymavilles et donc nous l'avons retenu suffisamment représentatif des intérêts de la Région dans le parc. Le Ministre n'a toutefois jamais reconstitué le Conseil de direction.
La situation est donc la même que celle du mois de janvier: nous attendons toujours cette réponse pour débloquer la procédure permettant d'assurer le fonctionnement normal du Parc et ce dans le respect du principe de collaboration loyale qui devrait toujours inspirer les accords entre l'Etat et la Région et que, pour notre part, nous avons toujours suivi. Je peux mettre même à disposition de l'interpellant toute la correspondance, confirmant les intentions exprimées par la Région en accord avec la Région Piémont.
Presidente - La parola al Consigliere Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Ci dispiace che l'Ente Parco nazionale Gran Paradiso - che già in passato, per dei motivi strutturali, perché mancava il decreto attuativo della legge, ha dovuto subire dei lunghi periodi di commissariamento, quindi di mancato funzionamento degli organismi di gestione del parco - ora, pure in una situazione diversa e meno impeditiva dal punto di vista strutturale, si ritrovi ad essere commissariato e privo dei suoi organismi che erano stati definiti dal decreto tramite un iter molto lungo e complesso. Questo ci dispiace, non abbiamo nessun dubbio che vi siano delle gravi responsabilità da parte del Ministero dell'ambiente, di cui conosciamo la disinvoltura nel modo di comportarsi e la lentezza delle procedure, la scarsa capacità di comunicazione con le regioni, eccetera.
Ci rammarichiamo quindi di questa situazione; crediamo che, da parte dell'Amministrazione regionale, della Presidenza della Regione, ci debba essere un'insistenza per arrivare a chiarire tutto quello che deve essere chiarito ed arrivare a ricostituire al più presto gli organismi dirigenti del parco, perché una situazione di questo tipo, di commissariamento, è negativa perché depotenzia tutti quegli strumenti di partecipazione e di pluralismi di presenze nel consiglio direttivo, che sono stati concertati proprio per avere un organismo dirigente che tenga conto di tutti gli equilibri delicati che caratterizzano la gestione di un parco. Ci auguriamo e chiediamo al Presidente che vi sia un'attivazione costante, in modo da rendere più breve possibile questa situazione di commissariamento, in modo che si ritorni ad un pieno funzionamento degli organismi.
Rispetto all'altro aspetto sollevato dall'interrogazione, cioè la designazione del rappresentante della Regione nel consiglio direttivo, devo esprimere delle perplessità rispetto a quello che ci ha detto il Presidente, perché il decreto prevede che la Regione Valle d'Aosta, intesa come territorio, abbia tre rappresentanti nell'Ente parco. Uno di questi deve essere designato dalla Regione e il decreto prevede che deve essere una persona con una particolare qualificazione in materia di conservazione della natura, questo è stato messo con un significato ben preciso, per dare una caratterizzazione; poi vi sono 2 rappresentanti, che sono invece rappresentanti della comunità del parco, quindi rappresentanti di carattere territoriale. La designazione che avete fatto voi però non rispetta questa impostazione, perché voi avete designato una persona, che sarà persona degnissima, ma è persona che ha, con unici requisiti, quello di essere un presidente di un consorzio e un amministratore di un comune che ricade, molto parzialmente, all'interno del parco. Questa persona può andare benissimo come rappresentanza territoriale, ma non risponde a quei requisiti che dovrebbe avere il rappresentante designato dalla Regione. Questo, secondo me, non è positivo, anche perché la Regione dovrebbe avere all'interno del consiglio direttivo un ruolo trainante, mettendo lì un'altra professionalità, un'altra capacità, una persona in grado di essere punto di riferimento e di guida, perché poi il problema della Direzione del Consiglio direttivo del parco è anche avere delle persone all'altezza di guidare un organismo così complesso. La Regione dovrebbe quindi mettere lì delle risorse di alto livello, risorse che noi abbiamo, penso ad esempio al Museo di scienze naturali di Saint-Pierre, dove vi sono persone molto qualificate; perché non si va in questi organismi a scegliere delle persone veramente qualificate sotto questo aspetto? Mi sembra una designazione di basso profilo.
Ora, siccome la materia deve essere tutta ancora stabilizzata e definita, dal momento che non si è arrivati a questa nomina del consiglio direttivo e tutto è bloccato, chiederei alla Giunta di fare un ripensamento anche su queste designazioni, proprio per arrivare ad avere nel consiglio direttivo un rappresentante della Regione che sia una persona in grado di essere una guida all'interno del Consiglio di direzione del Parco Gran Paradiso, che sappia dare un'impronta, che sappia portare le cose nel verso giusto, facendo fino in fondo il compito che spetta a un rappresentante di un ente importante come la Regione Valle d'Aosta.