Oggetto del Consiglio n. 387 del 11 febbraio 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 387/XII - Controlli a seguito di episodi di contaminazione di fontine. (Interrogazione)
Interrogazione
Venuti a conoscenza che nei giorni scorsi sono risultate contaminate da una tossina cancerogena e sono state distrutte sei forme di fontina;
Appreso che sono stati compiuti numerosi campionamenti su mangimi, latte e prodotti lattiero caseari di aziende di produzione presenti nel territorio valdostano e che si è provveduto anche ad effettuare campionamenti randomizzati su prodotti di provenienza extra regionale;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
- quali sono i risultati dei controlli effettuati sui prodotti provenienti dalla regione e non;
- quali sono i motivi di contaminazione delle fontine;
- quali sono le precauzioni che l'Assessore ha messo in atto per garantire da una parte la qualità dei nostri prodotti e dall'altra i consumatori.
F.to: Comé - Viérin Marco - Stacchetti - Lanièce
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Rispondo volentieri a questo tema, che è molto importante e su cui bisogna stare molto attenti. È una preoccupazione sicuramente giusta, però posso dire con serenità che è tutto sotto controllo, a questo momento. Vi prego però - è un'attenzione che dobbiamo avere tutti - di non usare il termine "fontine" e "contaminazione da aflatossine su fontine", perché quanto è stato rilevato, la presenza di aflatossine nel latte e quindi nei prodotti caseari, comporta il riscontro solo su prodotti lattiero-caseari - come abbiamo detto noi nel comunicato stampa - e su formaggi che non sono ancora diventati fontina che, come sapete meglio di me, diventa tale dopo 90 giorni e dopo l'apposizione di un marchio apposito.
Nel comunicato stampa che abbiamo fatto il 5 gennaio e che ho ripreso qui, dicevamo in modo chiaro questo: latti e prodotti lattiero-caseari; purtroppo è stato riportato in altro modo su un giornale, però su questo dobbiamo vigilare e voi, che avete un'attenzione particolare per i nostri agricoli e per il nostro prodotto, sapete quanta importanza e che riscontri può avere una informazione di questo tipo!
Cosa è successo? Direi che è successo in tal modo: in autunno, in seguito a dei casi eclatanti in Lombardia e in Piemonte, i nostri Servizi di veterinaria e lo zooprofilattico si sono attivati per fare autonomamente dei controlli in Valle d'Aosta. Lo dico con soddisfazione, non ho nessun merito in questo, però il nostro sistema di prevenzione è partito molto prima della circolare ministeriale in proposito: questo è un dato positivo e significativo per quello che riguarda tutto il nostro sistema di prevenzione. Sono state fatte 20 campionature sul latte alla ricerca dell'aflatossina; voi sapete che l'aflatossina è un prodotto tossico, viene prodotto da miceti, da funghi, e questa produzione è particolarmente rilevante in periodi molto caldi e secchi, quindi probabilmente il clima di questa estate ha favorito la produzione soprattutto nel mais e in alcuni cereali di questi miceti; miceti che, a loro volta, hanno prodotto queste aflatossine, le quali sono presenti nella formula di aflatossina 1 nel latte.
Non è sicuramente un prodotto cancerogeno, però è iscritto alla lista "B2" di prodotti tossici: questo vuol dire che hanno una probabilità di essere cancerogeni, non ancora verificata sull'uomo, ma molto significativa sull'animale. Questo prodotto, aflatossina 1, ha ancora delle ulteriori trasformazioni nella produzione del formaggio e passa da aflatossina 1 a aflatossina 2 che sembra meno tossica. I nostri veterinari sono partiti autonomamente quest'autunno, hanno fatto 20 prelievi sul latte secondo la tecnica che è la più valida in Europa, unanimemente conosciuta che è la tecnica "HPLC". È un sistema elettroforetico molto preciso che richiede dei macchinari importanti che qui non abbiamo. L'unico dato da migliorare è che questi prelievi sul latte ci hanno dato un risultato solo un mese dopo il prelievo stesso; di questi 20 prelievi 2 sono stati significativamente positivi. Dico che il tasso tollerato sul latte con una circolare europea è di 0,05 di aflatossina; la normativa è la normativa CE n. 1528, che prevede la tolleranza di 0,05 microunità sul latte, e questi 2 prelievi positivi erano uno di 0,581 e uno, molto alto, di 0,193.
A questo punto i nostri veterinari hanno sequestrato questo prodotto caseario; ci siamo riuniti e abbiamo collaborato con il Servizio veterinario dell'Assessorato, dell'ASL, con l'Istituto zooprofilattico, anche con i NAS abbiamo fatto delle riunioni molto utili, perché? Perché questa presenza dell'aflatossina nel latte deriva sicuramente dal mangime. Come sapete, i mangimi in Valle vengono praticamente tutti da altre regioni dove vengono prodotti; fra l'altro, hanno un certificato di autocertificazione, cioè di qualità, che non dovrebbe contenere queste aflatossine. Probabilmente il clima torrido di questa estate ha favorito questa presenza.
In seguito a queste riunioni sono partiti dei controlli più larghi, sia sul latte - anche nei supermarket -, sia sugli altri formaggi e sui mangimi. A questo punto i 2 prelievi sul latte positivi hanno dato origine a 2 prelievi positivi anche sul formaggio, per cui questi formaggi sono stati chiaramente distrutti. Non abbiamo riscontrato la presenza di aflatossine sui mangimi in nessuno dei mangimi tastati: questo vuol dire però che c'è stato un po' di ritardo fra il prelievo e il 1° risultato, per cui i mangimi che erano stati utilizzati al momento del prelievo non erano più presenti nelle stalle; gli altri controlli sono stati tutti negativi.
Questo cosa vuol dire? Direi che il fenomeno intanto è circoscritto, è stato non solo annullato, ma non vi sono state altre positività evidenti ed è partita una forma di monitoraggio più precisa anche perché - cosa che non avevamo prima - è uscita una circolare del ministero che prevede dei controlli molto precisi. Direi che è stato un episodio che ormai dovrebbe essere risolto, il nostro formaggio sarà sempre più controllato. Credo di poter dire che non corriamo alcun rischio e, comunque, il sistema di prevenzione e di controllo è molto valido e sarà sostenuto.
Si dà atto che dalle ore 9,25 presiede il Vicepresidente Nicco.
Presidente - La parola al Consigliere Comé.
Comé (SA) - Intanto ringrazio l'Assessore per l'ampia e dettagliata risposta. Mi fa piacere che il tutto sia sotto controllo, come ha detto l'Assessore. Avevo fatto questa interrogazione perché i giornali locali usciti, rispetto al comunicato che era stato emanato dall'Assessore in data 5 gennaio, avevano specificato che erano delle fontine ad essere state distrutte.
Mi ritengo abbastanza soddisfatto della risposta e, a fronte della preoccupazione che avevo, anche per un discorso di tutela del nostro prodotto e dei consumatori, mi pare che da parte dell'Assessore vi siano state delle garanzie per la tranquillità più totale.