Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 326 del 14 gennaio 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 326/XII - Politiche per l'infanzia e l'adolescenza realizzate dall'Associazione "Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza". (Interrogazione)

Interrogazione

Venuti a conoscenza del fatto che il Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta (CELVA) ha deciso, qualche mese fa, di aderire alla costituenda associazione nazionale italiana "Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza", il cui scopo consiste nell'operare in collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali al fine di affermare e promuovere le politiche relative all'infanzia e all'adolescenza;

Sottolineato che tra gli obiettivi di tale associazione vi sono "il sostegno e la promozione di progetti finalizzati ad accrescere la possibilità di fruire dell'ambiente urbano da parte dell'infanzia e degli adolescenti, il supporto alla progettazione e alla realizzazione di interventi innovativi e di riqualificazione di spazi, edifici ed aree a favore dei giovani, nonché la diffusione della conoscenza sui diritti dei bambini e degli adolescenti, attraverso la divulgazione e lo studio delle carte internazionali, del quadro legislativo internazionale, delle norme e delle regole";

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) se è a conoscenza di quanto indicato in premessa e se ritiene tale iniziativa valida nell'ottica di una migliore predisposizione di politiche a favore dell'infanzia e dell'adolescenza;

2) se ritiene opportuno adoperarsi al fine di valutare la possibilità di collaborare in futuro con tale associazione.

F.to: Lanièce - Salzone

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Devo riconoscere che non è a conoscenza mia, né di altri che lavori in Assessorato, l'esistenza di questa Associazione nazionale "Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza", anche perché è un'associazione costituenda, quindi non ha ancora operato.

L'unico atto che risulta dell'esistenza di questa associazione è l'adesione del "CELVA" a questo programma, per cui siamo andati a vedere su Internet cosa ha prodotto questa associazione ed abbiamo scoperto che l'attività, per ora, si è concretizzata nella nascita di un centro "Città amiche dell'infanzia e dell'adolescenza", che opera in Emilia. Lo scopo di tale associazione è studiare dei progetti finalizzati alla trasformazione e riqualificazione delle città con il contributo dei bambini: questo giustifica l'adesione del "CELVA".

Lo statuto di questo centro prevede (cito): "Il centro ha lo scopo di favorire la messa a punto da parte delle amministrazioni comunali di politiche volte ad organizzare le città, in relazione ai bisogni dei bambini e degli adolescenti, finalizzando a tal fine le proprie azioni e le proprie risorse"; oppure, da Internet, risulta che: "i progetti di questo centro tendono ad una realizzazione di varie realtà territoriali finalizzate appunto ad una trasformazione e riqualificazione delle città, anche con il contributo dei bambini, in un'ottica di urbanistica partecipata". Devo quindi dire che esula forse dalle nostre competenze; a noi non è stata presentata alcuna iniziativa a cui aderire in questo senso, non è stata offerta alcuna possibilità di verificare l'operato di questa associazione.

Come lei sa, vi sono peraltro molti interventi nel nostro Assessorato che vanno nella direzione della protezione dell'infanzia e dell'adolescenza. Ne ricordo solo alcuni: uno, che è attuale, nasce dall'istituzione, avvenuta il 2 aprile 1999, dell'Osservatorio regionale per l'infanzia e dell'adolescenza; tale progetto, a cui abbiamo dato molto risonanza in questi mesi, è proprio il "Progetto Affido", che consiste in serate con la popolazione, in interviste radiofoniche in cui si pubblicizza sempre più questa possibilità delle famiglie valdostane di avvicinarsi all'importante realtà dell'affido.

Penso che l'iniziativa del "CELVA" sia sicuramente valida e noi rimaniamo aperti e pronti a confrontarci con tutte le realtà che, in questo momento, sono costituende, ma che nel loro operato raggiungano dei traguardi positivi. Vorremmo vedere se questa attività produrrà degli effetti positivi e sicuramente non ci chiuderemo o faremo barriera a tale iniziativa.

Président - La parole au Vice-président Lanièce.

Lanièce (SA) - Ringrazio l'Assessore per la risposta, nella quale evidenzia il fatto che questa è un'associazione in costituzione. Dal momento che il "CELVA", il 22 luglio scorso, aveva deliberato l'adesione a questa associazione, ho ritenuto opportuno chiedere all'Assessorato se ne era a conoscenza, per verificare la volontà della Regione di collaborare eventualmente con la stessa.

Dalle parole dell'Assessore mi sembra che emerga chiaramente che, una volta costituita questa associazione e se la stessa, tramite il "CELVA", chiederà la collaborazione dell'Assessorato, vi è la disponibilità nel collaborare, anche perché giustamente penso sia valido il motivo per il quale è nata questa associazione, cioè quello di promuovere politiche per l'infanzia e l'adolescenza, che vede d'accordo l'Assessore - per quanto ha già detto, conoscendo la persona - e anche perché, a livello di Assessorato, sappiamo che sono state predisposte alcune iniziative interessanti per quanto riguarda la difesa dell'infanzia e dell'adolescenza.

Invito l'Assessore, quando questa associazione verrà costituita e quando ci sarà la richiesta da parte della stessa tramite il "CELVA" di una maggiore collaborazione con il nostro ente, "a dare l'okay della Regione", per porre in essere insieme delle politiche che abbiano al centro l'infanzia e l'adolescenza. Penso che lo sviluppo dell'arredo urbano, la riqualificazione delle città in funzione dei bambini possano essere la dimostrazione di un qualcosa di positivo da trasmettere all'esterno, come esempio di una regione "a misura d'uomo", come deve essere la Valle d'Aosta. È con questo invito che concludo l'intervento.