Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 281 del 18 dicembre 2003 - Resoconto

OBJET N° 281/XII - Communications du Président de la Région.

Président - La parole au Président de la Région, Perrin.

Perrin (UV) - Comme le veut la tradition qui voit depuis 1982 l'une des régions européennes de montagne offrir un arbre de Noël au Saint-Père, hier, 17 décembre, lors d'une cérémonie qui s'est tenue Place Saint-Pierre, à Rome, la Vallée d'Aoste a offert au Souverain Pontife un sapin rouge pluri-centenaire de plus de 27 mètres de haut, provenant de Pré-Saint-Didier, qui se dressera cette année près de la crèche.

La communauté valdôtaine, dont plusieurs représentants des institutions et de nombreux fidèles se sont rendus à Rome, a aussi eu l'honneur de décorer les lieux les plus importants du Vatican - l'appartement personnel du Pape et la salle Paul VI, entre autres - avec les sapins de nos forêts et les créations des artisans valdôtains. Par ce geste, la Vallée d'Aoste a renforcé le lien qui l'attache si profondément au Saint-Père et lui a exprimé sa gratitude pour l'attention toute particulière qu'il réserve à notre Région depuis de nombreuses années et, plus précisément, depuis sa première visite pastorale, en 1986.

Vendredi 5 décembre dernier s'est tenue, à Rome, la réunion de la Commission intergouvernementale de contrôle du tunnel du Mont Blanc. Au cours de cette réunion, les 2 sociétés concessionnaires et le GEIE Tunnel du Mont Blanc ont notamment présenté les résultats du suivi qu'ils ont effectué relativement à l'évolution et à l'impact environnemental de la circulation. Ce rapport avait été demandé le 6 février dernier par ladite Commission, en raison du rétablissement de la circulation à double sens dans le tunnel. Ledit rapport n'a mis en évidence aucun problème important en matière de sécurité, ni de pollution.

Le débit de poids lourds dans le tunnel du Mont Blanc équivaut à 21,5% du débit enregistré dans le tunnel du Fréjus, soit, au mois de novembre dernier, 951 véhicules lourds par jour en moyenne, autobus compris. A cet égard, nous avons rappelé que, même si ces résultats sont relativement rassurants, il est nécessaire de perfectionner et d'entretenir des systèmes de suivi actif, permettant de contrôler l'augmentation de la circulation des poids lourds sur cette artère, afin de préserver la santé publique et la qualité de l'environnement. La Commission intergouvernementale a également examiné la question de la hausse des péages, hausse demandée par les sociétés concessionnaires, en vue de faire face aux coûts liés au réaménagement et à la mise en sécurité du tunnel. A ce propos, nous avons tenu à souligner que les péages ne sauraient pénaliser le trafic léger, et ce, notamment, afin de favoriser la circulation touristique et transfrontalière.

Enfin, comme vous l'avez appris par la presse, un incident à un poids lourd en transit de la France vers l'Italie a provoqué, hier, à 15 heures 30, la fermeture du tunnel. Suite à l'émission de fumée causée par la rupture de l'engin du camion, le plan d'intervention et de secours interne a été immédiatement déclenché par le GEIE; les usagers présents à l'intérieur du tunnel ont été abrités dans les refuges et les équipes d'intervention ont pu maîtriser la situation. Les 10 automobilistes ont pu rentrer dans leurs voitures à 15 heures 50 et ont été conduits hors de la galerie, qui, à 16 heures 19 a réouvert à sens alterné; la situation est rentrée à la normale à 17 heures 20. C'est un épisode qui a quand même démontré que le système de sécurité et d'intervention fonctionne.

Lors de sa séance extraordinaire du mercredi 10 décembre, le Gouvernement régional s'est penché sur la situation de la société "Casino de la Vallée S.p.A.". Il a notamment pris acte de la démission des Messieurs Trentaz, Gili et Zanetti, après que l'administrateur délégué et 2 membres du Conseil d'administration lui avaient remis leurs mandats, le 24 octobre dernier.

En raison de l'absence de la majorité des administrateurs, le Conseil d'administration ne pouvait plus délibérer valablement au sens du 5e alinéa de l'article 16 des statuts de ladite société. Le Gouvernement régional a donc pourvu à la nomination de ses 4 représentants au sein dudit Conseil, qui prendront leurs fonctions le 1er janvier 2004. Ce sont: Messieurs Edo Chatel et Carlo Alberto Parini, comptables, monsieur Piergiorgio Martinet, Avocat et Président de l'Ordre des Avocats d'Aoste, et enfin monsieur Luigi Puddu, Professeur de la Faculté d'économie de l'Université de Turin. Par la suite, l'assemblée de la société a nommé le cinquième membre du Conseil, monsieur Giuseppe Cilea de Finaosta S.p.A..

Les personnes en question sont issues des grandes catégories professionnelles de notre région et nous sommes certains qu'avec ce choix, nous avons fait un premier pas vers la relance de la maison de jeu. Bien évidemment, cette relance passera nécessairement par la concertation avec tous les acteurs concernés, en vue de l'élaboration d'un plan de développement à court, moyen et long terme pour le casino.

Président - La parole au Conseiller Riccarand.

Riccarand (Arc-VA) - Rispetto alla riunione della Commissione intergovernativa per il traforo del Monte Bianco e alla situazione del traffico pesante al tunnel del Monte Bianco, ci sembra opportuno, in merito alle comunicazioni fatte dal Presidente della Regione, fare due puntualizzazioni e una sollecitazione.

Le due puntualizzazioni riguardano il livello del traffico: il Presidente ha parlato di una media che ormai è vicino ai 1.000 transiti pesanti giornalieri; va anche detto che i dati forniti dal GEIE-TMB hanno evidenziato che si è arrivati, con il lunedì di questa settimana, alla media di 1.000 passaggi giornalieri, media degli ultimi 24 giorni. Siamo quindi esattamente al punto massimo indicato dalle deliberazioni del Consiglio regionale, siamo al punto critico che non deve essere superato. È chiaro che si pone in maniera sempre più impellente il problema, da noi più volte sollevato nei mesi scorsi, di un controllo più serrato di questo traffico, altrimenti detto limite verrà superato. Siamo proprio al tetto massimo previsto dalla deliberazione del Consiglio regionale e bisogna fare in modo che non venga superato.

L'altro elemento di preoccupazione accanto a questa "lievitazione" dei transiti è il problema della sicurezza. L'incidente verificatosi ieri pone di nuovo in maniera drammatica il problema, perché - come il Presidente della Regione ben sa - era stato introdotto il sistema dei portali termografici che, era stato garantito, avrebbe evitato il ripetersi di fenomeni di surriscaldamento e di incendio di mezzi pesanti nella galleria. Ebbene, questo sistema non funziona: quello che è successo ieri ne è la riprova più immediata, perché un camion che è entrato sul versante francese e dopo 500 metri si è incendiato. Per fortuna non è successo niente di grave, però questo indica che non è vero che tutto va bene; proprio il meccanismo dei portali posto come elemento per evitare detti problemi non funziona e ciò, a maggior ragione, impone la necessità di ripensare alla scelta di eliminare il senso alternato per i mezzi pesanti, onde evitare che si ripetano le tragedie che abbiamo visto in passato.

Sollecitiamo il Presidente a riunire al più presto il Comitato di controllo per il traffico pesante previsto dalla legge regionale (ne avevamo parlato in Consiglio regionale, in occasione di una mozione, c'è stato l'impegno di riunirlo). So che la Presidenza sta ricomponendo il Comitato; noi chiediamo di riunirlo al più presto perché siamo in un momento delicato. Occorre che quanto prima questo organismo, che ha la possibilità di raccogliere tutte le voci e anche di offrire un supporto all'attività della Giunta regionale, venga riunito rapidamente e possa esprimere le sue indicazioni.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Voglio esprimere un breve commento in riferimento all'ultima comunicazione del Presidente, quella relativa al rinnovo del Consiglio di amministrazione della "Casinò S.p.A.".

Se dovessi riassumere con uno "slogan" le scelte fatte dalla Giunta regionale e poi dagli azionisti della "Casinò S.p.A.", direi che sono state scelte le persone giuste al posto sbagliato! Persone giuste, perché sicuramente, dal punto di vista della serietà e capacità professionale, alle persone indicate va il nostro rispetto. Conosco personalmente assai bene almeno 3 nuovi amministratori e so che nei rispettivi campi professionali sono persone che svolgono degnamente e con capacità il proprio mestiere. Ma ritengo anche che siano degli amministratori nel posto sbagliato, perché si tratta di professionisti che non hanno alcuna competenza nell'ambito dei casinò. Non credo che questo sia un vantaggio, perché gestire una casa da gioco, gestire un'azienda di quella portata e con quelle caratteristiche, richiederebbe anche delle competenze specifiche, che sicuramente queste persone non hanno. L'impressione che si ha dall'esterno è che tale scelta - che una volta si sarebbe definita "istituzionale", in quanto diretta alla ricerca di presidenti dei vari ordini - mascheri più delle difficoltà all'interno della maggioranza piuttosto che essere una scelta aziendale specifica.

Da parte nostra, comunque, non vi sarà alcun pregiudizio nei confronti di questo nuovo Consiglio di amministrazione, nel senso che valuteremo sulla base dei risultati, vedremo se queste persone "capaci" saranno altrettanto "capaci" a gestire un casinò. Li giudicheremo sulla base dei risultati, così come mi sembra che la Giunta abbia esaminato i risultati della scorsa gestione e ne abbia tratto le conseguenze, quando ha chiesto ai consiglieri di amministrazione uscenti le dimissioni; quindi, così come è stata fatta una scelta di bocciatura del vecchio Consiglio di amministrazione, credo che tutte le forze politiche, le istituzioni, la Giunta in primo luogo, avranno il diritto-dovere di giudicare la nuova amministrazione dai risultati che verranno raggiunti.

Ritengo che su questo tema avremo ancora modo di confrontarci, perché la tematica del casinò è piuttosto complessa e suscettibile di molte discussioni, soprattutto in questo periodo.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Anche noi facciamo un breve intervento sulla casa da gioco: finalmente si può voltare pagina, il Consiglio di amministrazione della "Casinò S.p.A." è stato completamente azzerato e sono stati nominati i nuovi amministratori, che non sono compromessi con la passata gestione. Questo passaggio, benché tardivo, era a nostro avviso indispensabile. L'elemento soggettivo è stato rinnovato e, con una certa soddisfazione, constatiamo che le indicazioni più volte suggerite dal nostro gruppo sono state recepite nella recente determinazione dell'Esecutivo regionale, di cui ha dato notizia poco fa il Presidente Perrin. L'auspicio che è i neonominati amministratori possano adempiere al loro mandato in piena autonomia gestionale, riportando il casinò ad una conduzione effettivamente aziendale, sganciata dalle pregresse logiche clientelari.

Il nuovo Consiglio di amministrazione entrerà in funzione il 1° gennaio 2004, i primi punti all'ordine del giorno saranno presumibilmente l'elezione di un presidente e di un amministratore delegato, funzioni magari riassunte nella medesima persona, e soprattutto la nomina di un direttore generale. Sarà però la figura di quest'ultimo ad essere il perno della nuova gestione, poiché il nuovo "manager" - che avrà il gravoso quanto importante compito del rilancio della casa da gioco - dovrà indicare le strategie del piano di sviluppo - per ora solo dichiarato ma, di fatto, inesistente! -, dovrà dimostrare di saper risalire la china di quel mercato le cui quote sono state perdute progressivamente in questi ultimi 10 anni dai vari "Arrigoni", "Ramojno" e "Trentaz"!

Un mercato che è per il momento oligopolistico e che vedeva fino ai primi anni '90 Saint-Vincent primeggiare, mentre ora ha ceduto il passo a Venezia e guarda a Sanremo con una crescente angoscia. Sarà l'individuazione del manager, una persona competente in materia di giochi d'azzardo ed esperto conoscitore delle innumerevoli e irrazionali dinamiche che governano questo settore, la scelta fondamentale del neonato Consiglio di amministrazione; sarà in quel momento che gli illustri professionisti, indicati dalla Giunta regionale e dall'assemblea dei soci, sveleranno la loro arguzia! Nessuno dei 5 è esperto di giochi, ma tutti e 5 insieme dovranno saperne indicare uno all'altezza della difficile situazione, pena l'ulteriore declino del "palazzo di vetro" e dei suoi "tavoli verdi", declino che sembra oggi inarrestabile e al quale bisogna far fronte con un robusto colpo di reni!

La conferma dell'esistente rappresenterebbe un ritorno al passato, una pericolosa involuzione che viene dipinta come cambiamento, ma che in realtà si traduce nel cambiar tutto per non cambiare niente! Chi ha l'onore e l'onere di questa scelta, mediti bene prima di compierla, altrimenti si poteva evitare di voltare pagina!

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - Anch'io voglio soffermarmi sull'ultima comunicazione del Presidente: quella dei nuovi componenti del Consiglio di amministrazione del casinò. Lo avevo anche sottolineato nel mio intervento inerente il bilancio, dicendo che se il rilancio del casinò doveva passare per un cambio del Consiglio di amministrazione, io sollecitavo di anticipare il più possibile questa manovra.

Oggi abbiamo sentito dal Presidente della Regione che qui si è compiuto il primo passo verso il rilancio. Non voglio entrare assolutamente nel merito sulla valutazione dei singoli componenti, anche se alcuni li conosco e li stimo. Qui prendo un po' una posizione "da casinò": la sua grande forza è il tempo, quindi oggi io mi faccio portavoce del casinò, e con tranquillità aspetterò i risultati per vedere se questo primo passo porterà a dei passi successivi.

Chiedo all'Assessore, visto che noi avevamo parlato di un piano di sviluppo presentato dal vecchio Consiglio di amministrazione, di farne avere copia - prima di cestinarlo, perché penso sia da cestinare - almeno ai componenti della commissione competente, se non a tutti i consiglieri, in modo che, anche noi, possiamo leggere le proposte presentate e che penso non siano state ritenute idonee, anche perché penso che ormai il nuovo Consiglio di amministrazione presenterà un piano di sviluppo nuovo con proposte alternative.

Chiedo quindi se è possibile farlo avere ai componenti della commissione.