Oggetto del Consiglio n. 180 del 5 novembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 180/XII - Criteri seguiti per gli acquisti di volumi da parte dell'Amministrazione regionale. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso che anche l'attuale Giunta persiste nella politica degli acquisti continuativi e massicci di volumi di ogni genere presso editori e/scrittori
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione e l'Assessore alla cultura per sapere:
1. quali sono i criteri con i quali vengono effettuati gli acquisti dei volumi, con particolare riferimento ai contenuti, alle quantità, ai prezzi e agli impieghi.
2. se la valutazione delle proposte degli acquisti sia prerogativa degli Assessori o se vi sia un organismo tecnico.
3. se vi sia un elenco delle pubblicazioni acquistate nel tempo con indicazione per ogni volume del numero di copie attualmente ancora in giacenza nei depositi regionali.
F.to: Frassy - Tibaldi
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - Je tiens avant tout à souligner que le Gouvernement régional, de même que le Conseil, achète des livres et d'autres publications qui ne sauraient être définis comme "de tout genre", car tous concernent la Vallée d'Aoste. En revanche, il est vrai qu'ils se rapportent aux différents aspects de notre région et touchent aux domaines tant culturel qu'historique, scientifique ou autre. Ces achats s'inscrivent dans le cadre général de nos activités de promotion, de diffusion culturelle et scientifique, ainsi que de promotion touristique et c'est pourquoi les éditeurs ou les auteurs eux-mêmes proposent à l'Administration divers types de publications et de matériel audiovisuel.
Pour ce qui est des critères de choix, vous devez savoir que ni les assesseurs, ni moi-même, ne procédons à l'évaluation de ce matériel: ce sont les différentes structures de l'Administration qui s'en chargent et, pour ce faire, elles tiennent compte avant tout de la qualité et du contenu de l'ouvrage, puis du prix et des rabais qu'elles peuvent éventuellement obtenir en fonction du nombre d'exemplaires requis par la Région.
En ce qui concerne l'usage qui est fait dudit matériel, un plan de distribution est élaboré au moment de l'achat. Ce plan est adapté au type de publication et permet au Gouvernement d'avoir une idée du nombre d'exemplaires à acheter. Sachez, en tout état de cause, qu'il comprend toujours les bibliothèques - il y en a une soixantaine sur le territoire - ainsi que les associations et organismes susceptibles d'être intéressés par l'ouvrage. Les exemplaires restants sont dévolus aux activités de représentation des assessorats et de la Présidence et peuvent aussi être remis aux citoyens qui présentent une demande motivée en ce sens, comme le prévoit la délibération n° 6 de 2001 du Gouvernement régional. De même que la Présidence - pour répondre à la troisième question - chaque assessorat tient donc un registre des publications dont il dispose, au terme de la distribution prévue.
Pour conclure, je peux vous préciser que, selon les renseignements fournis par les divers assessorats, les entrepôts de l'Administration n'abritent pas, en ce moment, des stocks considérables d'ouvrages.
Président - La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (CdL) - Ho ascoltato la risposta tecnica dell'Assessore. Devo dire che, dal punto di vista della teoria, sarebbe anche condivisibile mentre, dal punto di vista della pratica - attuata nella Giunta passata, ma anche in questa - abbiamo qualche dubbio, nel senso che questo meccanismo indicato dal Presidente difficilmente riesce ad essere concretizzato. Vorrei citare alcuni casi che sono significativi, due soprattutto.
Un primo caso, riguarda una pubblicazione dal titolo: "La Thuile, vita e cultura di una comunità valdostana. Dalla tradizione alla modernità". È un libro che ha un iter lungo, perché nasce nel 13 novembre 2000 quando, con una deliberazione di Giunta, si dice di aver ricevuto dall'UTET di Torino la proposta di acquisto di questo volume. Noi immaginiamo che quella Giunta abbia valutato il libro, se non direttamente, tramite le strutture che hanno fatto la valutazione delle offerte di acquisto. Nella Giunta del 13 novembre 2000 si delibera l'acquisto di 500 copie, per un prezzo in lire di 16.650.000 lire. Il libro non viene mai acquistato, perché il 7 luglio 2003 questa Giunta ritorna sull'argomento e scrive che è stato approvato l'acquisto di tale libro e che, in seguito, lo stesso non è stato più edito dall'UTET ed è stato modificato e ampliato. Sono lievitati i prezzi; di conseguenza la Giunta ritorna sull'argomento, diminuendo la quantità delle copie.
Prima riflessione: è paradossale che si possano deliberare acquisti di libri che non esistono, perché è evidente che se questo libro mai fosse esistito, sicuramente sarebbe stato acquistato con la deliberazione del 2000, senza necessità di tornarci sopra con la deliberazione del luglio 2003. L'altro aspetto è che le 500 copie originarie diventano 300 copie.
Noi non capiamo allora se, a questo punto, l'unico ragionamento fatto a livello di Giunta sia di tipo economico; perché se vi era un certo interesse ad acquistare 500 copie in base a quel piano di distribuzione, abbiamo la convinzione che non fosse la modificazione degli importi - peraltro tutto sommato modesti, rispetto alle spese che questa Amministrazione è abituata a deliberare - a far modificare la quantità di volumi da acquistare. Arriviamo quindi a concludere che il piano di distribuzione serve a giustificare, a posteriori, la determinazione di acquistare quei volumi. La dimostrazione di ciò avviene anche con un libro recente, che, sempre la Giunta nella riunione del 7 luglio, ha deliberato di acquistare, e titolato: "Châtillon in età moderna", acquistato sempre per 300 copie.
È allora evidente che se c'è un discorso di piani di distribuzione, che devono tenere in conto i soggetti istituzionali, il territorio e l'interesse anche localistico di certe pubblicazioni, diventa difficile capire come possano essere sufficienti 300 volumi per Châtillon per l'importanza di quella realtà demografica, rispetto alle 300 copie, anzi 500, in prima battuta ipotizzate per la storia di La Thuile e dintorni, poche anime! Risulta poi ancora più difficile capire come sia stata deliberata l'acquisizione di 1.000 volumi questa volta, per un prezzo sicuramente più significativo di 41.500 euro, per il titolo: "Acque di sogno, ricchezze della Valle d'Aosta"; penso che gli scantinati di questa Regione siano pieni di libri con fotografie sui ruscelli e sulle acque della Valle d'Aosta; nel passato c'è stata un'ampia produzione e un'abbondante acquisizione!
Presidente, prendiamo atto degli intenti e dei principi da lei dichiarati, ma vorremmo augurarci che in futuro siano anche seguiti nella sostanza e non solo enunciati nella forma, perché ci pare di capire che gli acquisti seguano poi altre logiche. Ritorneremo sull'argomento e sulle logiche.