Oggetto del Consiglio n. 172 del 5 novembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 172/XII - Realizzazione della telecabina Dolonne-Plan Chécrouit in Comune di Courmayeur. (Interrogazione)
Interrogazione
Considerato che da oltre cinque anni è in discussione il progetto della telecabina Dolonne-Plan Chécrouit in comune di Courmayeur;
Preso atto che la Giunta regionale ha espresso una valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto per la realizzazione della telecabina Dolonne-Plan Chécrouit;
Ricordato che la Società "Courmayeur Mont Blanc Funivie" dove "i Francesi della Compagnia des Alpes" possiedono una partecipazione azionaria pari al 57,12%, ha finora attuato una politica tutt'altro che favorevole ad un vero sviluppo del comprensorio sciistico di Courmayeur;
Tenuto conto che in tale società la Finaosta possiede una partecipazione azionaria del 33,66%;
Ricordato che l'Amministrazione regionale interviene a favore delle società che gestiscono gli impianti a fune, attraverso l'erogazione di contributi in base alle leggi regionali 8/98 e 32/01;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per sapere:
1) qual è la situazione ad oggi per l'effettiva realizzazione della telecabina Dolonne-Plan Chécrouit;
2) se ad oggi la Società "Funivie Monte Bianco S.p.A." intende ancora procedere alla realizzazione dell'opera;
3) se la Società "Funivie Monte Bianco S.p.A" procederà al mantenimento della funivia "Gigante";
4) quali indirizzi su tali problematiche sono stati dati a Finaosta S.p.A. da parte del Governo regionale.
F.to: Viérin Marco - Stacchetti
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Vorrei anzitutto ricordare che vi è stata una grande discussione all'interno del Comune di Courmayeur sulla questione della telecabina, di cui non credo di dover dare atto nella discussione odierna.
Vorrei invece limitarmi a rispondere alle domande poste dagli interroganti, che partono anche da una lettera recente, spedita all'Assessorato dall'amministratore degli impianti di Courmayeur, Francis Crouzet, su nostra richiesta, per avere gli intendimenti da parte della società. Vorrei leggervene un brano per poi rispondere puntualmente alle domande:
"Nous vous confirmons les points suivants relatifs à la télécabine de Dolonne. Après la délibération favorable du Gouvernement sur le dossier VIA, conformément à l'Accord de Programme, notre société va entamer les démarches nécessaires pour la construction de l'ouvrage, en commençant par l'achat des terrains concernés. Notre société reste déterminée à construire cette télécabine qui est indispensable pour la satisfaction de nos clients et l'économie de la commune et de la société. Plus que jamais nous sommes persuadés du bien-fondé de la décision de construire cette remontée mécanique; celle-ci amènera le complément de débit absolument nécessaire pendant l'hiver pour permettre l'accès au domaine skiable dans des conditions satisfaisantes. Cet appareil permettra aussi le recyclage des skieurs sur la piste de Dolonne, valorisant ainsi la partie basse du domaine skiable…".
Vi è poi un'aggiunta significativa, alla luce anche delle polemiche che si erano sviluppate a Courmayeur: "… Dans la même logique, les téléphériques de Courmayeur (Gigante) et de Val Veny demeurent indispensables pour assurer le débit nécessaire et, de plus, ils ne feront pas double emploi avec la télécabine puisqu'ils ne partent pas du même endroit".
Nel rispondere più puntualmente alle domande poste, possiamo dire, come ricordato dal rappresentante della "Compagnie des Alpes" - che, come è noto, è l'azionista principale di questa società -, dopo il VIA si sta andando verso l'acquisto e l'affido e, comunque, i contatti con i proprietari di terreni; in caso di mancanza di accordo, ai fini della cessione, il Comune di Courmayeur potrebbe provvedere all'esproprio e alla successiva cessione alla "Courmayeur Mont Blanc Funivie", come previsto dallo specifico accordo di programma con la società. Dopo l'acquisizione dei terreni da parte della società funiviaria il Comune potrà procedere al rilascio della concessione edilizia. La società provvederà quindi all'espletamento della gara d'appalto per la realizzazione dell'impianto.
Secondo punto: come già detto, c'è questa intenzione da parte della "Courmayeur Mont Blanc Funivie", e non come si dice nell'interrogazione, "Funivie del Monte Bianco", di andare avanti nella realizzazione dell'opera.
Sul mantenimento della funivia "Gigante", ho già letto la lettera dell'amministratore: la logica è appunto quella del mantenimento. Si ricorda che fra i presupposti per la realizzazione del nuovo impianto vi era quello di ovviare all'insufficienza di capacità di carico del comprensorio sciistico consentita dagli attuali impianti, per cui sarebbe del tutto illogico rinunciare all'apporto di clientela che viene assicurato dalla funivia "Gigante", sulla quale, non a caso, sono stati effettuati nel 1998 degli importanti lavori di adeguamento, con una spesa superiore ai 5 miliardi di vecchie lire: questo dimostra la volontà del mantenimento dell'impianto.
Sull'ultimo punto, parlo d'intesa con l'Assessore Marguerettaz, e cioè quali sono gli indirizzi dati dal Governo regionale alla Finaosta, è del tutto evidente che la logica è che questa è una delle 2 società private che agiscono in Valle, non controllata dalla Regione; quindi si tratta, da parte dei nostri amministratori, di assecondare le volontà maggioritarie espresse dalla comunità locale. Per cui, in questo caso, si può dire che la realizzazione dell'impianto della telecabina Dolonne-Plan Chécrouit va nel senso di un rafforzamento - ci tengo a dirlo in conclusione - di un "domaine skiable" che, purtroppo - e credo di poter dare su questo un giudizio condiviso dal resto del Governo regionale -, per molto tempo è rimasto fermo dal punto di vista degli investimenti.
Capiamo la preoccupazione della popolazione di Courmayeur; negli incontri che abbiamo avuto con la "Compagnie des Alpes" li abbiamo spinti, nel rispetto reciproco dei ruoli, ad effettuare i necessari investimenti per la modernizzazione del "domaine skiable" di Courmayeur.
Si dà atto che dalle ore 10,30 presiede il Vicepresidente Lanièce.
Presidente - La parola al Consigliere Viérin Marco.
Viérin M. (SA) - Ringrazio l'Assessore per le risposte precise che ha voluto dare a questo Consiglio.
Sono soddisfatto per la lettera che la società ha voluto inviarci che ribadisce l'intendimento della stessa di procedere alla costruzione della funivia e soprattutto del mantenimento della funivia "Gigante" e della Val Veny, che sono le nostre due vere preoccupazioni, oltre l'aspetto generale della comunità di Courmayeur.
In merito alla quarta domanda da noi posta, in cui si cita la Finaosta, devo dire che le nostre preoccupazioni sono nate perché, fino a qualche mese fa, fra i rappresentanti all'interno del Consiglio di amministrazione della "Compagnie Mont Blanc Funivie" c'era anche un dirigente di Finaosta, ma da qualche mese ci risulta che, con le nuove nomine, questo dirigente non vi sia più. Ora, noi sappiamo che un dirigente di Finaosta o la Finaosta può seguire meglio le vicende della società tramite delle persone preparate, che sono all'interno dei consigli di amministrazione, ed è una delle motivazioni che ci ha spinto a predisporre questa iniziativa.
Chiederei soprattutto all'Assessorato alle finanze, che ha la responsabilità della partecipazione dell'Amministrazione regionale, di seguire la questione con attenzione perché non vorremmo avere delle spiacevoli sorprese!