Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 169 del 5 novembre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 169/XII - Nomina del Presidente della Camera di Commercio. (Interrogazione)

Interrogazione

Vista la legge regionale 20 maggio 2002, n° 7 (Riordino dei servizi camerali della Valle d'Aosta) che prevede l'istituzione della Camera valdostana delle imprese e delle professioni;

Preso atto che il capo IV della legge prevede le disposizioni transitorie per la fase di prima applicazione e che in particolare nell'articolo 14 riguardante la costituzione degli organi, al comma 5, si dice che il Presidente della Chambre è nominato dalla Giunta regionale tra i componenti del Consiglio;

Considerato che con Decreto del Presidente della Regione n° 123 del 20 febbraio 2003 è stato nominato il Consiglio della Camera valdostana delle imprese e delle professioni;

Constatato che nel Programma di maggioranza presentato al Consiglio regionale dal Presidente della Regione viene sottolineata l'importanza della Camera di Commercio, che dovrà svolgere funzioni di coordinamento dei programmi di attività in materia di servizi alle imprese e sarà di supporto allo sviluppo economico della regione;

Constatato che senza la nomina del Presidente della Camera non si può per legge procedere all'avvio delle funzioni della Camera di Commercio;

Appreso che la Giunta non ha ancora nominato il Presidente;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono i motivi che non consentono alla Giunta di determinare la figura del Presidente della Camera scelto tra i vent'otto nominativi del Consiglio;

2) se tale ritardo è dettato forse da un ripensamento sulle funzioni della Camere di Commercio.

F.to: Comé - Stacchetti - Viérin Marco

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) - Credo che i fatti abbiano superato le motivazioni che sono alla base dell'interrogazione.

Posso comunque precisare che, con deliberazione n. 3997/2003, la Giunta regionale ha provveduto alla nomina del sig. Piero Roullet, imprenditore nel settore del turismo e presidente dell'ADAVA, alla carica di Presidente del Consiglio della "Chambre", ai sensi della legge regionale n. 7; tale nomina fa seguito al decreto del Presidente della Regione n. 123 del 20 febbraio 2003, con il quale erano stati nominati i componenti del Consiglio camerale.

La nomina del presidente ha richiesto del tempo. Le consultazioni avviate nella scorsa legislatura con le diverse associazioni socioeconomiche non avevano messo la Giunta nella condizione di poter procedere ad una nomina che fosse espressione di un largo consenso nell'ambito del Consiglio camerale. Con le stesse associazioni, si era poi concordato sull'opportunità di rinviare a dopo le elezioni la nomina, con l'auspicio che nel frattempo le diverse rappresentanze all'interno del Consiglio potessero giungere ad esprimere una proposta di candidatura ampiamente condivisa. Tale necessità è dettata dal fatto che, soprattutto in questa prima fase - quella dell'istituzione della "Chambre" - occorre che il Consiglio camerale operi in un clima positivo, unitario, utile per giungere all'approvazione di atti fondamentali per il futuro dell'istituzione. Tra l'altro, occorre ricordare che fra questi compiti vi è quello della redazione dello Statuto, la cui proposta alla Giunta regionale deve essere condivisa dai 2/3 dei componenti il Consiglio camerale.

Con la nomina del sig. Piero Roullet è ora possibile avviare la costituzione del Comitato paritetico che procederà all'avvio della fase di transizione e al trasferimento delle funzioni camerali; crediamo che la Giunta regionale possa deliberare la composizione del Comitato paritetico per l'inizio del mese di dicembre.

In relazione alla seconda domanda, direi inoltre che non vi sono ripensamenti rispetto alle funzioni della Camera di commercio, che è un'istituzione importante per questa regione, un momento di autogoverno dell'economia fatto dalle associazioni lì rappresentate; è un organismo che sarà dotato, come prevede la legge, di autonomia finanziaria e statutaria, e il percorso - che ha richiesto del tempo per l'individuazione del presidente - è dovuto al fatto che la Giunta si è orientata fin dall'inizio per far sì che questa fosse una scelta concertata con le associazioni e con il Consiglio camerale.

Président - La parole au Conseiller Comé.

Comé (SA) - L'Assessore ha esordito dicendo che i fatti hanno superato l'interrogazione; certamente, ma sono fatti degli ultimi giorni, perché l'Assessore ha fatto anche un'analisi e, per arrivare alla nomina di questo presidente della Camera di commercio, bisogna proprio dire: "che fatica e quanta pressione per arrivare a questa nomina!".

Mi felicito anch'io con il nuovo presidente e gli auguro un buon lavoro, affinché riesca, in questi 18 mesi, a mettere in piedi quegli atti importanti citati prima anche dall'Assessore, che siano veramente degli atti solidi per la futura "Camera".

Direi che in questa fase, in questo periodo, la politica ne è uscita malissimo: basta riprendere le dichiarazioni fatte dalle varie forze politiche nel momento dell'approvazione del progetto di legge, in cui tutti proclamavano autonomia alla "Camera di commercio", grandi considerazioni, e il seguire le indicazioni delle associazioni economiche; questo sicuramente non è avvenuto, perché siamo in Valle, la Valle è talmente piccola che si sa un po' tutto! Il ballottaggio a cui abbiamo assistito per settimane e la non accettazione a forte maggioranza, che era stata espressa dalle imprese e professioni socioeconomiche… questo lo sappiamo tutti! Lo so, Assessore, che non è dipeso tanto da lei, ma sicuramente queste ingerenze politiche così forti nelle questioni di un organismo economico di grande rilievo, non gioveranno ad alcuno!

Ci dispiace - ripeto - di avere assistito a questo "gioco politico" che ha cercato di prevalere, per concludersi, - mi lasci una battuta! - alla fine, per la nomina del presidente della "Camera di commercio", ai calci di rigore!