Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 156 del 16 ottobre 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 156/XII - Impegno della Giunta regionale per iniziative a sostegno degli ostelli della gioventù. (Approvazione di mozione)

Mozione

Attesa l'importanza che riveste il settore turistico per lo sviluppo economico, culturale e sociale della Valle d'Aosta;

Considerato che occorre differenziare sempre più la tipologia di servizi e di strutture da mettere a disposizione degli utenti così da offrire riposte diversificate e rispondenti alle diverse esigenze presenti nella clientela;

Ritenuto opportuno valorizzare quelle forme di turismo che facciano proprio delle bellezze naturali e dell'ambiente di montagna l'elemento forte di attrazione;

Ritenendo che tra le strutture ricettive e i servizi che possono utilmente rispondere a tali esigenze si possono collocare gli ostelli della gioventù, in grado di rivolgersi ad un tipo di clientela che non è intercettata da altre strutture ricettive;

Constatato che attualmente sono funzionanti in valle solo due ostelli, ad Arpy e a Bionaz, e che ne sta sorgendo uno a Saint-Barthélemy, e che per tali strutture non sono previsti, a livello regionale, incentivi o sostegni finanziari per migliorare gli standard dell'accoglienza;

Ritenuto opportuno sostenere e valorizzare tali strutture ricettive in quanto possono contribuire in modo precipuo ad uno sviluppo coerente con la vocazione delle località di montagna, specie delle zone della valle meno coinvolte dagli attuali flussi turistici;

Impegna la Giunta

1) a ricercare le modalità operative e a predisporre gli strumenti normativi atti a sostenere e valorizzare gli ostelli della gioventù presenti in valle, così da diversificare sempre più l'offerta turistica e da implementare forme di turismo rispettose dell'ambiente;

2) a relazionare, entro sessanta giorni, nella competente commissione consiliare sulle iniziative che si intendono predisporre.

F.to: Squarzino Secondina - Curtaz - Riccarand

Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Rispetto a questa nostra mozione volevo ricordare solo alcuni dati.

In Valle d'Aosta vi sono 2 ostelli della gioventù: un ostello che opera da parecchio tempo ad Arpy e un altro che è stato aperto a Bionaz.

Sono ostelli della gioventù che svolgono anche un interessante servizio dal punto di vista turistico. Pensiamo che l'ostello della gioventù di Arpy registra mediamente 6.000 presenze durante l'estate, con punte di 8.000 nel 2002 e 5.000 presenze durante l'inverno, con una capienza di posti letto che oscilla da 70 posti letto durante l'inverno e 130 durante l'estate. L'ostello della gioventù di Bionaz, che è nato da poco nel 2002, pur avendo 38 posti letto, è in grado di registrare più di 2.000 presenze, un terzo delle quali stranieri provenienti da molti paesi diversi. Non credo che molti piccoli alberghi della Valle possano presentare risultati così alti a livello di presenza turistica nel corso dell'anno.

Si tenga conto che gli ostelli della gioventù hanno un'influenza per quanto riguarda la formazione di un'immagine turistica della Valle e possono contribuire ad incrementare il turismo in Valle in modo molto forte dato che si rivolgono ad un pubblico che in genere non è intercettato dalla pubblicità o dai normali canali informativi. Gli ostelli non sono in concorrenza con le altre strutture ricettive, siano essi alberghi o case di vacanza, ma integrano l'offerta turistica che la Valle d'Aosta può presentare. Riescono infatti ad attrarre a sé una popolazione che ama la montagna, la biodiversità, persone che cercano anche per motivi economici strutture molto semplici e poco costose, qual è un ostello della gioventù. Queste persone torneranno più avanti e faranno conoscere la Valle che hanno visitato in occasione di una permanenza in queste strutture. L'ostello può diventare così un investimento dal punto di vista del messaggio pubblicitario, un fattore forte dal punto di vista conoscitivo della nostra realtà. Se nel 2002 a Bionaz sono passati giovani provenienti da 26 paesi diversi, saranno queste persone in grado poi di parlare della nostra Regione, di farle pubblicità nelle rispettive zone di provenienza.

Si tratta di un turismo che può facilmente adeguarsi a realtà periferiche rispetto ai grandi centri invernali o estive - Cogne, Courmayeur, Cervinia, Ayas e via dicendo -, cioè un turismo che può adeguarsi a comuni di alta montagna che sono tagliati fuori dal normale circuito turistico. L'ostello della gioventù potrebbe costituire anche un atout interessante per quelle località che non hanno altre tipologie di risorse e che potrebbero trarre profitto proprio dalla loro specificità, offrendo anche occasioni di risorse e di sviluppo per la popolazione, specie per i giovani.

Non esiste attualmente, all'interno delle diverse norme regionali di sostegno e valorizzazione dell'offerta turistica in Valle, alcuna forma di aiuto specifico rivolta agli ostelli della gioventù; capisco che si tratta di studiare il problema, di capire quali sono le esigenze specifiche di tale tipologia di offerta turistica. Per questo con la mozione intendiamo indicare un problema, chiedere un impegno affinché la questione sia approfondita e individuiamo nella commissione competente il primo luogo in cui analizzare tali possibili soluzioni, diamo un tempo di 3 mesi come tempo indicativo, ma siamo disponibili a rivedere anche parte della nostra mozione, se questo può servire a far assumere alla Giunta un impegno che vada nel senso da noi auspicato.

Président - Je déclare ouvert le débat.

La parole au Conseiller Cesal.

Cesal (UV) - Intervengo per affermare, come maggioranza, il nostro accordo sui contenuti di questa mozione.

Posso quotidianamente constatare la validità e l'utilità di queste strutture e la funzione importante che esse svolgono, non solo in favore di una domanda turistica di tipo giovanile, ma in quanto intercettano una domanda turistica particolare anche con poca disponibilità finanziaria, ma che comunque è pur sempre una domanda di tipo turistico. Per quanto riguarda la struttura di Arpy, i dati li ha già dati la collega Squarzino, tra l'altro, in collaborazione con il Comune di Morgex, la società che gestisce l'ostello della gioventù di Arpy si occupa anche della gestione e della manutenzione della pista di fondo e di tutti i servizi connessi con questa località - mi riferisco agli spogliatoi, al servizio di bar, alla vendita dei biglietti -, quindi svolge una funzione importante. Per cui noi siamo d'accordo su questo tipo di mozione e ripeto che, come gruppo di maggioranza, intendiamo solo proporre alcune modifiche che non ritengo sostanziali con degli emendamenti che andiamo a presentare alla Presidenza.

Presidente - La parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (CdL) - L'opportunità di riflettere in maniera seria su una diversificazione di offerta turistica è senz'altro una cosa che ci vede favorevoli. Certo, c'è da dire che riteniamo limitante chiedere di impegnarsi a mettere in atto tutti i processi operativi affinché si possa addivenire alla proliferazione di ostelli della gioventù, perché? Perché, pur condividendo l'idea di attrarre sempre più giovani e di dare loro sempre più l'opportunità di venire nella nostra regione a godere dei paesaggi e dei panorami, sappiamo anche di per certo che i giovani non si accontentano di farsi una passeggiata sul Gran Paradiso, piuttosto che nelle nostre magnifiche vallate, ma hanno anche l'esigenza di avere luoghi di incontro, posti di divertimento. Crediamo che diventi difficile proporre una diversificazione turistica che attragga i giovani se non si è poi disposti a ragionare a più ampio respiro per l'offerta ai giovani. In questa Valle stiamo vivendo in questo senso una regressione: hanno chiuso i cinema, i teatri, stanno chiudendo le discoteche, purtroppo vi è una situazione di crisi latente dell'offerta turistica giovanile, quindi pensare di risolvere questo, creando la condizione per cui il ragazzo con lo zaino possa venire in Valle a godersi la natura, non è elemento sufficiente, anche se necessario.

Riteniamo che questa mozione possa essere accolta favorevolmente se vi è la volontà di studiare una diversificazione turistica che si rivolga ai giovani in maniera più ampia e più organica. Non crediamo che sia sufficiente creare i posti letto a basso costo, ad ospitalità; reputiamo che sia opportuno far tornare la Valle d'Aosta nel panorama dell'offerta turistica quel "polmone" di divertimento e di godimento delle bellezze naturali, ma anche di divertimento, che è il settore dei giovani. Riteniamo quindi opportuno che questa mozione non solo individui nell'ostello come struttura ricettiva lo strumento per attirare i giovani, ma che questo diventi il punto di partenza per chiedersi, con il "coprifuoco" che oggi vive in Valle sotto l'aspetto turistico-ricreativo, cosa fanno i ragazzi degli ostelli alle 8 e mezza di sera. Siamo pertanto disponibili ad ampliare l'impegno di questa mozione: non solo quello di addivenire alla costruzione di ostelli, ma anche quello di una diversificazione turistica per i giovani.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.

Caveri (UV) - Vorrei dire anzitutto che aderisco alle richieste di emendamento, così come presentate dal Consigliere Cesal, per un semplice "restyling" della mozione presentata dalla Consigliera Squarzino.

Già in passato si era giunti vicino ad inserire gli ostelli nelle previsioni della legge n. 19/01, che prevede sostegno alle attività turistico-ricettive commerciali, poi l'emendamento che era stato predisposto dagli uffici dell'Assessorato venne ritirato all'ultimo momento, ma questa è la dimostrazione che già in passato vi è stata una volontà politica dell'Amministrazione regionale di aggiungere gli ostelli alle strutture extralberghiere da valorizzare.

Due sole precisazioni, dando naturalmente l'adesione a questo impegno, che vedrebbe entro 4 mesi un impegno da parte mia di riferire le soluzioni legislative possibili: la prima - lo dico per correttezza - che un interesse generale è che questo tipo di strutture siano realizzate anche da imprenditoria privata anche a carattere sociale o cooperativo, perché se si trattasse esclusivamente di strutture di tipo comunale, devo ricordare che vi sono una serie di orientamenti assunti in materia di finanza locale riguardanti la finanziabilità di opere di carattere comunale, quindi credo che sarebbe importante anche far capire che questo settore può essere, anche per la cooperazione sociale, estremamente allettante; la seconda precisazione - mi è stato detto che in passato, ogni volta che si parlava di ostelli, questa precisazione veniva fatta - riguarda le case per ferie, che, almeno per quanto ci riguarda, dovrebbero essere tenute fuori da eventuali finanziamenti di questo genere.

Per quanto concerne comunque l'inserimento degli ostelli della gioventù tra le tipologie ricettive finanziabili con incentivi regionali, dunque, non esistendo alcuna preclusione affinché gli stessi siano inclusi tra le strutture ricettive oggetto di agevolazione, la Giunta regionale si impegna a studiare, nei tempi definiti dalla mozione, le soluzioni più idonee per integrare la legislazione vigente in materia con una normativa apposita che consenta di promuovere adeguatamente tale tipo di il turismo sociale.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Gli emendamenti presentati ci trovano concordi, perché non stravolgono la finalità della mozione, ma vanno solo a cambiare la data e a precisare eventuali strumenti normativi. Avevamo puntato in nostri precedenti interventi sulla modifica della legge n. 19, poi sembrava che questa strada non fosse percorribile, per cui noi correttamente diciamo che non ci interessa definire in questo momento all'interno di quale quadro normativo trovare una soluzione, l'importante è che venga trovata una soluzione. Il concetto di "riflettere sul futuro di tali strutture ricettive in favore delle località di montagna, specie delle zone della Valle meno coinvolte dagli attuali flussi turistici", che è il concetto fondamentale, che è proprio la finalità di questa mozione, rimane.

Ritengo pertanto che non sia neanche nella logica di questa mozione accogliere l'intervento del collega Lattanzi, che va in un'altra direzione, semmai da sviluppare in altre situazioni. Aderiamo a questi emendamenti che vengono poi a modificare la nostra mozione.

Président - La parole au Conseiller Salzone.

Salzone (SA) - Solo per dire al gruppo "dell'Arcobaleno" che avremmo comunque votato questa mozione, non fosse altro per l'importanza che riveste nel campo turistico-economico, ma soprattutto nel campo sociale. Siamo lieti di votare la mozione, soprattutto dopo aver sentito il contributo sia dell'Assessore che degli altri consiglieri.

Président - Je déclare close la discussion générale. Je donne lecture des amendements présentés par les Conseillers Cesal, Viérin Adriana et Sandri:

Emendamenti

- Il sesto capoverso delle premesse è sostituito dal presente:

"Ritenuto opportuno riflettere sul futuro di tali strutture ricettive in favore delle località di montagna, specie delle zone della valle meno coinvolte dagli attuali flussi turistici";

- I punti 1 e 2 della parte deliberativa sono sostituiti dai seguenti:

"1. a studiare gli eventuali strumenti normativi atti a sostenere e valorizzare gli ostelli della gioventù presenti in Valle;

2. a relazionare, entro quattro mesi, nella competente commissione consiliare sulle iniziative che si intendono predisporre."

S'il n'y a pas d'objections, je soumets au vote la motion dans le texte amendé:

Conseillers présents: 32

Votants: 30

Pour: 30

Abstentions: 2 (Lattanzi, Tibaldi)

Le Conseil approuve.