Oggetto del Consiglio n. 80 del 24 settembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 80/XII - Impegno alla Giunta ad adoperarsi per assicurare congrui finanziamenti al Parco nazionale del Gran Paradiso. (Ritiro di mozione - Approvazione di risoluzione)
Mozione
Appreso che il Ministero dell'Ambiente ha ridotto considerevolmente il finanziamento annuo al Parco Nazionale Gran Paradiso;
Rilevato che tale riduzione pone in gravi difficoltà l'Ente che gestisce il Parco costringendolo ad interrompere alcune attività ed impedendo le già programmate assunzioni di nuove guardie del Parco;
Sottolineato il valore e l'importanza del più prestigioso ed antico Parco nazionale italiano, che ha appena festeggiato gli ottanta anni di funzionamento;
il Consiglio regionale
Contesta
la decisione assunta dal Ministero dell'Ambiente;
Chiede
che venga attribuito al Parco Nazionale Gran Paradiso un finanziamento per il 2003, almeno pari a quello del 2002;
Invita
i parlamentari della Valle d'Aosta ad assumere gli atti necessari al fine di modificare la decisione assunta dal Ministero dell'Ambiente;
Impegna
la Giunta regionale ad adoperarsi affinché le attività, i progetti e le assunzioni programmate dall'Ente Parco possano riprendere rapidamente il loro regolare svolgimento;
Delibera
di inviare copia della presente mozione al Ministro dell'Ambiente ed al Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso.
F.to: Riccarand - Curtaz - Squarzino Secondina
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Abbiamo tutti appreso che il Ministero dell'ambiente ha ridotto considerevolmente il finanziamento annuo al Parco nazionale del Gran Paradiso, si tratta di una decurtazione di circa 620.000 euro su un bilancio di 4.000.000 di euro, quindi si tratta di un taglio molto consistente. Questa riduzione di risorse, evidentemente, pone l'Ente Parco in una situazione di grave difficoltà, cosa che ha già determinato il blocco di 2 nuove assunzioni di guardia parco - che era già stato deciso, ma doveva ancora essere operativo - e rischia anche di mettere in discussione alcune attività che erano state programmate. Poiché il Parco nazionale del Gran Paradiso è sicuramente una realtà di grande prestigio, è il più antico parco nazionale italiano, è una realtà importante per la Valle d'Aosta, è un parco conosciuto e apprezzato a livello internazionale, chiaramente questa riduzione di risorse è un fatto negativo.
Lo scopo di questa mozione quindi è quello di prendere posizione come Consiglio regionale contro questa decurtazione, cercando di operare a tutti i livelli, dai Parlamentari al Consiglio regionale e alla Giunta, affinché vi sia una correzione rispetto alla decisione che è stata assunta, in modo che vi sia una reintegrazione dei fondi che sono stati tagliati al parco e vi siano anche tutte le iniziative opportune da parte della Giunta regionale, in modo da far fronte ad eventuali difficoltà operative che si dovessero determinare all'interno del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Président - Le débat est ouvert. La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - Nous partageons bien sûr les préoccupations exprimées par le Conseiller Riccarand. Nous voulons réaffirmer l'importance de la fonction du parc, son rôle dans la communauté et même l'action que la Région est en train de mener à travers la fondation et l'accord qui a été signé avec le parc pour développer la sauvegarde de l'environnement et la valorisation des zones et des communes dans le parc. Nous savons de l'engagement aussi de nos Parlementaires, de façon particulière du Sénateur de la Vallée d'Aoste, pour cette question et nous aurons la visite de la Commission parlementaire compétente dans les prochains jours; cela c'est un signal d'intérêt vers cette institution pour nous très importante.
Je remercie donc pour avoir soulevé ce problème et je proposerais la présentation d'une résolution qui ait la force d'engager, à travers l'action des Parlementaires et du Gouvernement régional, le Gouvernement et le Ministre responsable, afin de maintenir le pacte et donc de pouvoir voir allouer la somme qui a été retirée de la part des financements au parc; je proposerais qu'on aille approuver une résolution.
Président - Je donne lecture de la résolution présentée par le Président de la Région:
Risoluzione
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Preso atto della riduzione dei finanziamenti agli Enti Parco da parte del Ministero dell'Ambiente che ha abbondantemente superato il 10% preventivato e comunicato nel mese di ottobre del 2002;
Accertato che tali decurtazioni penalizzano in modo particolare il Parco Nazionale del Gran Paradiso riducendone i programmi di sviluppo e condizionano pesantemente la gestione del personale;
Rilevato come il rapporto tra Parco Nazionale e popolazioni locali sia oggi improntato alla collaborazione e al rispetto delle reciproche esigenze;
Precisato che è all'esame delle suddette parti il piano di sviluppo del Parco e che è in corso un'importante azione tesa a migliorare la professionalità dei Guardaparco;
Osservato come sia fondamentale tanto per il Parco Nazionale quanto per le realtà territoriali socio-economiche coinvolte che vi sia continuità nell'azione di sviluppo intrapresa, oggi messa in discussione dai tagli ministeriali;
Fatto presente il notevole impegno politico legislativo ed economico che la Regione autonoma Valle d'Aosta ha sino ad oggi profuso in favore del Parco e delle comunità locali interessate per il loro equilibrato sviluppo e per la salvaguardia della specificità dei Guardaparco;
Ricordato l'impegno e le numerose azioni intraprese per questi obiettivi dai parlamentari valdostani;
Sottolineata l'importanza per la Valle d'Aosta della presenza del Parco Nazionale del Gran Paradiso per la sua valenza ambientale e per la sua promozione a livello internazionale;
Richiamata la nota in data 20 giugno 2003 del Ministro dell'Ambiente, indirizzata alla Presidenza del Senato, nella quale si ribadiva la necessità che lo stanziamento del capitolo comprendente i contributi agli enti Parco nazionali fosse incrementato di almeno 75 milioni di euro per garantire al meglio la funzionalità degli enti stessi;
Richiamati altresì gli interventi presso le commissioni ambiente e bilancio del Senatore della Valle d'Aosta con il quale questo richiedeva adeguate risorse finanziarie attraverso il rispetto della richiesta del Ministro dell'Ambiente sopra richiamata;
Invita
i Parlamentari valdostani e il Governo regionale a continuare la loro azione nei confronti del Governo per assicurare le risorse finanziarie necessarie al Parco Nazionale del Gran Paradiso per permettere a questo di svolgere i propri compiti con efficienza e di interagire con le comunità locali per favorire il comune processo di sviluppo sostenibile.
F.to: Perrin
La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Vorrei solo fare un'osservazione. Esamineremo la risoluzione predisposta dal Presidente della Regione, però voglio ricordare al Consiglio che non c'è un divieto a votare le mozioni presentate dai consiglieri di minoranza, si possono anche votare, si possono anche modificare. Non vorrei che diventasse una prassi che, ogni volta che c'è una mozione, si presenti una risoluzione da parte della maggioranza, perché non mi sembra un metodo corretto.
Président - La parole au Président de la Région, Perrin.
Perrin (UV) - Je crois que la présentation de la résolution est une conséquence du problème qui a été soulevé par la motion, donc elle renforce cette volonté de s'engager pour reporter la situation des financements du parc dans les prévisions qui avaient été faites et donc pour pouvoir donner cours aux engagements que l'administration du parc a pris à travers les sommes qui avaient été prévues. C'est dans cette direction que va la présentation de cette résolution.
Président - La parole au Conseiller Borre.
Borre (UV) - Vorrei che questa risoluzione fosse presa con uno spirito diverso, non con la volontà di far ritirare una mozione ai "Verdi", perché ha ragione il Consigliere Riccarand: anche le mozioni della minoranza vanno prese in considerazione e questo in passato è avvenuto. Ho letto di mozioni presentate dal Consigliere Riccarand in merito al parco, che sono state votate dall'intero Consiglio… non era in maggioranza, io ero bambino quando Riccarand era Consigliere, allora sono andato a sfogliare indietro e ho trovato i suoi interventi…
Voglio ringraziare innanzitutto il Presidente Perrin per avere preso l'iniziativa di fare una risoluzione sul parco, dimostrando l'attenzione di questa Regione verso il Parco nazionale del Grand Paradiso, altrimenti il Consiglio avrebbe demandato al Presidente della Regione e alla Giunta di intervenire. È il Presidente invece che si è fatto carico in prima persona di questa incombenza, perché anche i Presidenti che lo hanno preceduto hanno trattato in prima persona con il parco, sia per i finanziamenti che per difendere l'organico del parco a fronte di tentativi non solo di ridurre i finanziamenti, ma anche di inserire il Corpo forestale dello Stato a controllare il parco.
Se voi andate indietro nella storia del parco - e non scherzavo quando citavo il Consigliere Riccarand -, vedrete che i dibattiti in quest'aula sul parco sono stati più che numerosi; prima perché il parco poneva dei vincoli non indifferenti sul territorio, non vi era dialogo con gli enti locali, quindi vi era una grossa pressione. Lo Stato ha sempre vantato di essere attento all'ambiente, specialmente ai parchi e al Parco nazionale del Gran Paradiso, che compie 81 anni, quindi uno dei primi parchi, un parco che a livello internazionale è considerato fra i migliori. Questa considerazione veniva fatta solo perché si voleva mantenere tutte le possibilità di controllo sull'Ente Parco, però i finanziamenti erano pochi. Forse il Consigliere Riccarand si ricorda degli scritti di Videsot, il primo Presidente del parco, che lamentava le difficoltà di reperire finanziamenti. La Regione ha subito cominciato a contribuire con dei fondi, anche se cercava di far sì che il parco fosse più vicino agli interessi delle popolazioni e della Regione, per degli anni vi sono stati dei contrasti non indifferenti. Finalmente un nuovo consiglio di amministrazione con ripartizioni diverse e quindi con gli enti locali all'interno, una nuova maturazione forse delle generazioni che sono arrivate dopo, hanno fatto sì che il dialogo iniziasse con le popolazioni.
Oggi ci troviamo di fronte non dico a un risultato eccellente, perché vi sono ancora piccoli conflitti, ma vi è una collaborazione non indifferente. In questi giorni stanno discutendo del piano regolatore del parco, con dibattiti con i comuni interessati, vi è una comunità del parco rappresentata dai sindaci che si confronta con l'Ente Parco, la Regione ha creato la fondazione con legge affinché gestisca quelle strutture nate per far sì che il territorio del parco abbia una maggior promozione e sia più interessante dal punto di vista turistico (ha speso oltre 10 miliardi di strutture!). La Regione inoltre ha dimostrato anche la sua volontà di proteggere l'ambiente e di far sì che questa risorsa sia a beneficio del turismo, creando il Parco del Monte Avic, con la riserva - cara non solo al Consigliere Nicco, ma a tutti noi - del Mont Mars, quindi con un lavoro non indifferente, una legge che forse potrà essere da esempio e pilota per altre comunità regionali.
La novità che lo Stato - e al di là di chi abbia fatto il Ministro all'ambiente o prima all'agricoltura - non abbia mai contribuito ai finanziamenti dovuti al parco, quindi viene da lontano. Vedo però questa decurtazione estremamente più pericolosa di quella che era prima la mancata volontà di finanziare e questa è la mia lettura forse perché ho avuto occasione di partecipare a diversi convegni, dove c'era il Parco e anche rappresentanti del Ministero. La lettura che do io quindi è quella di voler riprendere in mano "entrando dalla finestra" quello che la "chiusura di una porta" non ha permesso a qualche dirigente del Ministero di avere ed è il discorso che facevo prima dei CTA, Corpo territoriale ambientale, Corpo della forestale, che doveva "entrare" come sorveglianza dei parchi. La legge quadro poi prevedeva alcune garanzie per il parco sulla tutela dei dipendenti, sulle sedi, "cose" che dirigenti del Ministero non avevano allora accettato e lo avevano anche manifestato con delle lettere, dicendo che non erano "cose" regolari; il Ministro Ronchi aveva invece siglato un'intesa della Regione Piemonte e della Regione Valle d'Aosta a tutela del parco.
Vi sono poi anche i tagli che sono stati fatti, perché se andate a leggere l'atto del Governo che è sottoposto al parere del Senato, quindi della Commissione ambientale, si dice: "In particolare è necessario precisare che la disponibilità finanziaria concessa dal Parlamento per l'anno in corso potrà quindi garantire soltanto le spese di gestione di personale e funzionamento degli enti". Cose che invece non si sono verificate, perché il taglio di 600.000 euro, che erano chiesti nel bilancio preventivo, vanno proprio a colpire il personale… che non ha possibilità di tagli perché, tagliando anche gli straordinari delle guardie, questi soldi non possono essere spostati in altri capitoli, ma devono andare nei premi incentivanti, quindi non possono essere risparmi. Il documento conclude con il Ministro che chiede al Governo uno stanziamento almeno fino a 75.000.000 di euro per garantire il minimo indispensabile al funzionamento dei parchi, quindi si vede che il Ministro è cosciente dell'insufficienza delle risorse, ma vi sono degli interessi diversi.
Il taglio non è stato fatto per tutti i parchi, perché ho qui un elenco - mi auguro che sia giusto, me lo hanno mandato da Roma -, dove risulta che il Cilento e Vallo di Diano hanno 48.000 euro in più; i Monti Sibillini, 159.000 euro in più; lo Stelvio, 43.000 euro in più; il Vesuvio, 49.000 euro in più. Viene colpito da questa decurtazione quindi solo il Parco del Gran Paradiso, parco che è stato, a detta della Commissione Ambiente del Parlamento, uno dei parchi che ha dato l'impressione di essere il meglio gestito. È un parco che ha avanzi di amministrazione inferiori a tutti gli altri parchi ed è evidente che è un parco che per funzionare ha 83 dipendenti, quindi ha dei costi.
Concludendo, considerato l'interesse che ormai sta rivelando il parco sul nostro territorio per il turismo, perché ormai è difficile che chi viene in Valle d'Aosta non visiti il Parco del Gran Paradiso, quindi è un richiamo non indifferente… ed è un parco che al contrario di quanto dice il Ministro… perché il Ministro dice: "Il parco deve avere una cultura antropocentrica: al centro deve esserci l'uomo, significa che le persone devono poterne usufruire, finora è accaduto che il parco sia stato sinonimo soprattutto di divieti. È vero, in passato c'è però stata una gara a dire: "Ho istituito il parco", "Viva il parco", ma senza impegnarsi per farlo funzionare". Ecco, queste non sono cose che si possono dire per il Parco del Gran Paradiso, per queste ragioni mi auguro che il Governo accetti il nostro invito e l'intervento che il Senatore ha fatto ieri nella Commissione Ambiente e nella Commissione Bilancio… di mantenere l'impegno di riportare i soldi per i parchi: 75.000.000 di euro.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Dobbiamo chiedere una sospensione di 10 minuti per valutare la risoluzione.
Presidente - Il Consiglio è sospeso per 10 minuti.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle 20,22 alle 20,46.
Président - Je donne lecture du nouveau texte de la résolution:
Risoluzione
Preso atto della riduzione dei finanziamenti agli Enti Parco da parte del Ministero dell'Ambiente, che ha abbondantemente superato il 10% preventivato e comunicato nel mese di ottobre del 2002;
Accertato che tali decurtazioni penalizzano in modo particolare il Parco Nazionale del Gran Paradiso, riducendone i programmi di sviluppo, e condizionano pesantemente la gestione del personale;
Rilevato come il rapporto tra Parco Nazionale e popolazioni locali sia oggi improntato alla collaborazione e al rispetto delle reciproche esigenze;
Precisato che è all'esame delle suddette parti il piano di sviluppo del Parco e che è in corso un'importante azione tesa a migliorare la professionalità dei Guardaparco;
Osservato come sia fondamentale tanto per il Parco Nazionale quanto per le realtà territoriali socio-economiche coinvolte che vi sia continuità nell'azione di sviluppo intrapresa, oggi messa in discussione dai tagli ministeriali;
Fatto presente l'impegno politico legislativo ed economico che la Regione autonoma Valle d'Aosta ha sino ad oggi profuso in favore del Parco e delle comunità locali interessate per il loro equilibrato sviluppo e per la salvaguardia della specificità dei Guardaparco;
Sottolineata l'importanza per la Valle d'Aosta della presenza del Parco Nazionale del Gran Paradiso per la sua valenza ambientale e per la sua promozione a livello internazionale;
Ricordata la nota in data 20 giugno 2003 del Ministro dell'Ambiente, indirizzata alla Presidenza del Senato, recentemente richiamata dal senatore della Valle d'Aosta in sede di Commissione Ambiente e Bilancio del Senato, nella quale si ribadiva la necessità che lo stanziamento del capitolo comprendente i contributi agli enti Parco nazionali fosse incrementato fino ad almeno 75 milioni di euro per garantire al meglio la funzionalità degli enti stessi;
Invita
i Parlamentari valdostani e
Impegna
il Governo regionale a continuare la loro azione nei confronti del Governo per assicurare le risorse finanziarie necessarie al Parco Nazionale del Gran Paradiso per permettere a questo di svolgere i propri compiti con efficienza e di interagire con le comunità locali per favorire il comune processo di sviluppo sostenibile.
F.to: Perrin
La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - Riteniamo che la mozione che abbiamo presentato sia forse più incisiva della risoluzione che è stata presentata, tuttavia riteniamo importante anche che vi sia una posizione omogenea e compatta da parte del Consiglio regionale per cercare di raggiungere un obiettivo. Prendiamo atto che vi è stata la disponibilità ad accogliere alcune modifiche che abbiamo chiesto di inserire rispetto al testo che ci era stato presentato, quindi dichiariamo di votare a favore della risoluzione presentata dal Presidente della Regione con le modifiche concordate e ritiriamo la nostra mozione.
Presidente - Metto in votazione la risoluzione presentata dal Presidente Perrin nel nuovo testo concordato:
Consiglieri presenti e votanti: 30
Favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.