Oggetto del Consiglio n. 63 del 24 settembre 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 63/XII - Situazione dei contenziosi legali esistenti con le Società Sitav e SAAV nell'ambito della trattativa in corso per l'acquisizione del Grand Hôtel Billia. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso:
- che dalla Relazione che accompagna l'ultimo bilancio di esercizio della Gestione Straordinaria del Casinò de la Vallée risultano ancora in corso diverse vertenze legali con le società Sitav e Saav;
- che la trattativa condotta da Finaosta con il gruppo Léfèbvre, per l'acquisizione del complesso alberghiero congressuale del Grand Hotel Billia e altri immobili, include anche la transazione sulle vertenze in corso;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
il Presidente della Regione o l'Assessore delegato per sapere:
1. se la cessione del ramo d'azienda da parte della Gestione Straordinaria (ora in liquidazione) alla Casino de la Vallée S.p.A. comprende anche le litispendenze di cui in Premessa;
2. a quanto ammontano gli oneri o i benefici dell'eventuale transazione, quali vertenze interessano e quale misura essi rappresentano rispetto al valore economico dei beni che Finaosta (o altra società del comparto pubblico regionale) intende acquisire dal gruppo Léfèbvre;
3. se la situazione odierna del contenzioso è variata rispetto a quanto descritto nella Relazione allegata all'ultimo bilancio d'esercizio: in caso affermativo, in quali termini.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Per rispondere all'interrogazione, mi corre l'obbligo di fare una valutazione sulle premesse e, nell'ambito delle premesse, si richiama la trattativa condotta dalla "Finaosta" con il "gruppo Léfèbvre" per l'acquisizione del complesso alberghiero congressuale del Grand Hôtel Billia e degli altri immobili. Come risposto all'interrogazione dell'ultimo Consiglio, questa era una trattativa iniziata nel corso della precedente legislatura con una terna di proposte, che erano state rivolte a tre soggetti diversi: alla "Casino de la Vallée S.p.A.", alla Gestione straordinaria e alla "Finaosta", ed era una proposta inscindibile.
Oggi colgo l'occasione per informare che questa trattativa, ovviamente, per questioni che sono indipendenti dall'Amministrazione regionale, deve ripartire completamente da capo, perché ci siamo trovati nella condizione - ed è di ieri la comunicazione della "Finaosta" - in cui gli immobili interessati a questo tipo di trattativa sono stati trasferiti e non sono più di proprietà della "SAAV", società che interloquiva precedentemente, per cui, a fronte di questa operazione unilaterale, indipendente dall'Amministrazione regionale o dalla Gestione straordinaria, ci troviamo di fronte a una comunicazione, dove il nostro interlocutore è cambiato. A firma dell'Amministratore unico della "SAAV" quindi ci viene dato il nominativo di questi nuovi soggetti; il soggetto proprietario di tutta una serie di beni, che erano considerati accessori, è diventato la "Village Aurelia S.r.l.", con sede in Roma, via Cavalier d'Arpino, mentre il complesso aziendale Grand Hôtel Billia è stato conferito in una società neocostituita, che si chiama in modo omonimo "Grand Hôtel Billia S.r.l.", però con sede in Alessandria. Ovviamente, questo tipo di conferimento è stato notificato all'Amministrazione regionale ai sensi del decreto legislativo n. 490 ed è anche di ieri la trasmissione di questo tipo di documento.
Capite bene, quindi, che questa terna di proposte oggi deve essere riconsiderata in virtù del quadro che è totalmente cambiato. Tuttavia, per dare degli elementi comunque di giudizio in merito all'interrogazione, si chiedeva se il contenzioso era stato trasferito nella società per azioni dalla Gestione straordinaria, cosa evidentemente che non è, perché nell'ultimo Consiglio abbiamo detto che l'interlocutore per la gestione del contenzioso era la Gestione straordinaria, per cui nel conferimento dei beni sono rimasti esclusi i contenziosi.
Nella seconda domanda dell'interrogazione si chiedevano quali erano gli oneri e i benefici per la Gestione straordinaria. Gli oneri evidentemente erano quelli manifesti, vi era una transazione che prevedeva l'erogazione di 3,5 milioni di euro per la chiusura di tutti i contenziosi con "SAAV" e "SITAV". I benefici sono stati valutati dal legale, lo studio "Hammonds Rossotto" della Gestione straordinaria; come ben sapete, i contenziosi sono contenziosi che hanno delle richieste per centinaia di miliardi. Il rischio di causa è insito in ogni causa e quindi la transazione a 3,5 milioni di euro era stata considerata vantaggiosa per la Gestione straordinaria con i relativi pareri.
Nella terza richiesta si evidenziava la necessità di sapere se vi era un'evoluzione delle cause, se erano intervenute sentenze o vi era un'evoluzione di qualsiasi genere. A questo proposito la Gestione straordinaria ci ha annunciato un non intervento di sentenze e ci comunica che le prossime udienze saranno nel mese di ottobre, per cui la situazione che abbiamo trovato nel bilancio e nella relazione di Gestione straordinaria, ad oggi, non ha avuto nessun tipo di evoluzione, perché le cause riprenderanno nel mese di ottobre.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Apprendiamo anche noi dalla viva voce dell'Assessore in data odierna che vi è una modifica in termini soggettivi, nel senso che due nuove società sostituiscono i vecchi interlocutori o, perlomeno, fino ad ieri interlocutori di questi rapporti che si erano creati per definire la rottura dell'accerchiamento, fra loro, da una parte, e la Regione, "Finaosta", la Gestione straordinaria, la "Casino S.p.A.", dall'altra.
Cambiano i soggetti, è vero, ma non cambia l'oggetto - e quindi rimane l'oggetto del contenzioso - e penso che rimanga uno di quei tre aspetti che devono essere definiti, gli altri due sono l'acquisizione del patrimonio e il futuro dell'azienda… complesso alberghiero congressuale Billia, che necessitano di definizione. A tal proposito, ad inizio settembre ho inviato una lettera al Presidente della IV Commissione, Praduroux, affinché non viviamo da meri spettatori ciò che sta accadendo, ma possiamo avere una notizia che sia tempestiva e soprattutto conoscere anche la reale entità dei cespiti che la Regione va ad acquistare e soprattutto la reale entità di quelle che sono in questo caso le transazioni, oggetto di questa interrogazione o, meglio, le cause, il contenzioso giudiziario, la mole di questo contenzioso che deve essere in qualche maniera definito.
La transazione, per definizione giuridica, impone rinuncia da entrambe le parti; è stata quantificata in 3,5 milioni di euro, secondo la deliberazione n. 2256 che lei ha citato a luglio, rispondendo ad un'altra nostra interpellanza. Leggendo l'estratto dalla relazione allegata al bilancio di esercizio 2002, si nota però come queste cause sono state promosse in buona parte dal "gruppo SAAV-SITAV" nei confronti della Gestione straordinaria, ma alcune delle cause si sono concluse in senso favorevole alla gestione, quindi certe pretese miliardarie non avranno esistenza, tant'è che gli stessi componenti del comitato di gestione, e ora anche il liquidatore, l'hanno quantificata ad un valore simbolico di 1 euro cadauna. Avremmo avuto piacere di sapere se questa quantificazione è solo onerosa da parte della Gestione straordinaria oppure se vi era anche qualche eventuale beneficio.
L'Assessore ha detto che il contenzioso è miliardario, un contenzioso miliardario se si riflette in termini di lire… che oggi non sono più miliardi, ma forse una cifra decisamente inferiore, anche perché le cause si sono evolute o, meglio, sono arrivate ad una parziale definizione e molte cause hanno visto il torto del "gruppo SAAV-SITAV". D'altro canto, non vorremmo che fra questi due litiganti: la Gestione Straordinaria, da una parte, e il "gruppo Léfèbvre", dall'altra, a pagare sia il terzo, cioè la Regione, quindi il contribuente valdostano, come ci pare di evincere leggendo sempre nella relazione di bilancio che, qualora la Gestione straordinaria dovesse essere chiamata dalla Magistratura a corrispondere alle controparti quanto dalle stesse ingiustificatamente preteso - leggo testualmente -: "Gestione straordinaria anche in liquidazione non potrà che richiedere all'Amministrazione regionale un intervento mirato, che alternativamente potrà concretizzarsi in un contributo specifico a copertura di ogni passività derivante da sentenze sfavorevoli". Le eventuali e future occorrenze finanziarie, quindi, devono essere ripianate dalla Regione. Questo è un aspetto che ci lascia sconcertati, perché: primo, significa che la Gestione straordinaria non ha le risorse - e che non avesse molte risorse lo abbiamo già capito quando, nel gennaio scorso, abbiamo proposto delle iniziative per capire di certi interventi dell'ex Giunta regionale a titolo di aggiustamento finanziario e patrimoniale con risorse che dalla Regione venivano trasferite alla Gestione straordinaria -; secondo, ci dispiacerebbe se le ulteriori mancanze di denaro dovessero essere pagate dalla Regione, quindi dai contribuenti valdostani.
Per questo chiedo - e concludo - che la IV Commissione, e lo stesso Assessore, lavorino in forma sinergica per quanto riguarda la notizia, la tempestività delle informazioni che devono pervenire anche ai Commissari. Questo anche a tutela delle ragioni dei Valdostani che vogliono capire fino in fondo le eventuali eccedenze di credito di soggetti come il "gruppo SAAV-SITAV" che, qualora queste sentenze fossero sfavorevoli, vedono la Regione ripianare, a nostro avviso ingiustificatamente, certi debiti.