Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3001 del 5 febbraio 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 3001/XI Piano di promozione e selezione di imprese da inserire nella "Pépinière d'entreprise" nell'area Cogne. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso:

- che nel novembre 2000 la Giunta regionale approvava il "piano di promozione e selezione delle imprese" da insediare nella "Pépinière d'entreprises" in fase di realizzazione nell'area Cogne di Aosta;

- con D.G. n. 127 del 20/01/03 è stata assegnata al "Centro Sviluppo S.p.A." la gestione della struttura, stimando un costo complessivo di Euro 215.880,00 per l'esercizio 2003 e in poco oltre Euro 300.000,00 per gli anni successivi;

- i costi di gestione sono finanziati al 50 percento con fondi U.E.;

- l'ultimazione dell'immobile è prevista per il prossimo mese di aprile;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l'Assessore all'Industria per sapere:

1) quante aziende e con quali caratteristiche produttive ed occupazionali sono ad oggi accreditate presso la "Pépinière d'entreprises" dell'area Cogne;

2) se vi sono ancora spazi liberi e in caso affermativo quale sia la loro incidenza sulla superficie utile complessiva;

3) quanto incidono al mq i costi di gestione e se in essi sono anche inclusi i servizi di consulenza e assistenza.

F.to: Frassy - Lattanzi

Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) Per quanto riguarda i lavori di costruzione dell'immobile della "Pépinière" realizzati da "Vallée d'Aoste Structure", nell'ambito del piano di riqualificazione urbanistica e riconversione dell'area industriale Cogne, questi lavori si concluderanno entro la fine del mese di aprile; pertanto, la struttura della "Pépinière" sarà disponibile a partire dal mese di maggio.

La superficie complessiva dell'immobile è di 3440 metri quadrati, di cui 1500 destinati a spazi comuni, quali: sala conferenze, locali destinati ad attrezzature tecniche, disimpegni, servizi igienici, spazi vari a disposizione delle aziende, in particolare locali da attrezzare con impianti di telecomunicazione tali da offrire alle aziende insediate connettività a banda larga e servizi innovativi quali i servizi "wireless". I locali destinati ad ospitare le imprese sono 15 di superficie variabile dai 65 ai 450 metri quadrati, per un totale di 1940 metri quadrati locabili. Alla data odierna nessun lotto è ancora stato formalmente assegnato, in quanto le procedure di selezione e valutazione delle richieste sono in corso e le prime determinazioni saranno aggiunte nel corso di questo mese. Il piano di promozione è iniziato nel 2001 e si è prolungato fino al termine del 2002, a causa dei ritardi nella consegna dell'immobile da parte dell'impresa appaltatrice.

Le imprese che, a seguito delle attività promozionali hanno proposto una loro manifestazione di interesse, sono 41, prevalentemente orientate nel settore delle telecomunicazioni e della "information and communication technology", anche se nel complesso i settori di riferimento sono molteplici. Si tratta di aziende già attive, sia di neoimprese, sia di idee imprenditoriali che devono ancora essere approfondite dagli stessi proponenti. Il rapporto che "Centro Sviluppo" ha intrapreso con coloro che hanno manifestato il loro interesse, rapporto che attualmente è in corso, ha dato origine a tre domande formali di insediamento correlate dei relativi "business plan", che saranno prossimamente esaminate dall'organo collegiale previsto dalla deliberazione di Giunta n. 127/2003, al fine di consentire l'insediamento delle imprese non appena l'immobile sarà disponibile.

Le imprese che si insedieranno dovranno possedere prioritariamente le seguenti caratteristiche: innovatività del prodotto o del processo, assenza di lavorazioni pericolose o che possano dare luogo a emissioni inquinanti, produzione orientata all'esportazione, assicurare la crescita professionale degli addetti con qualifiche medio-alte, sinergie con altre imprese operanti in Valle, una redditività sufficiente a garantire l'economicità dell'iniziativa. Sarà inoltre data priorità ad iniziative legate alla delocalizzazione di aziende valdostane che abbiano subito danni ai propri uffici per effetto di eventi calamitosi, purché compatibili con le finalità e le caratteristiche della "Pépinière".

Due iniziative, di queste tre che hanno espresso domanda, riguardano il settore dell'informatica e, la terza, il settore dei servizi alle imprese. Sulla base di queste tre iniziative è prevista l'occupazione iniziale di 11 addetti con prospettive biennali di crescita di altri 10 occupati. Dall'insieme della documentazione che gli interessati all'insediamento della "Pépinière" hanno presentato, è ragionevole ipotizzare che altre imprese - seppure in numero ridotto - abbiano raggiunto un livello tale di approfondimento della loro idea imprenditoriale da poter presentare, a breve, la loro domanda formale pianificando, pertanto, il loro insediamento entro il 2003. L'Assessorato stima che la completa occupazione dei lotti disponibili possa avvenire entro il 2005.

I costi complessivi di gestione della "Pépinière" sono stimati in circa 290.000 € all'anno, comprensivi degli oneri di manutenzione ordinaria. L'articolazione di questi costi è la seguente:

- il 15 percento, è determinato dal canone di locazione della ripartizione dei costi di gestione dell'area industriale;

- il 22 percento, dagli oneri per tasse, assicurazioni, pulizie, altre spese gestionali unitamente alle spese manutentive dell'immobile e dell'area di pertinenza;

- il 14 percento, spese di riscaldamento e condizionamento;

- il 20 percento, per il personale specificatamente destinato al presidio della struttura e dei servizi di segreteria destinati alle imprese;

- il 20 percento, per il personale destinato alla gestione dei servizi di consulenza e assistenza alle imprese;

- il 9 percento per gli oneri di gestione del sistema informativo ad alta tecnologia, di cui la struttura sarà dotata.

Il canone di servizio, abbattuto dalle contribuzioni dell'UE e imputabile all'impresa, sarà orientativamente di 4,5-5 € al mese a metro quadrato, in funzione della tipologia di lotto assegnato. È ovvio che, per quanto riguarda questo costo, è comprensivo dell'articolazione dei costi che ho precedentemente elencato.

Président La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI) Assessore, nulla di nuovo sul fronte dell'area Cogne, potremmo dire, nel senso che le problematiche già emerse sulla più ampia area che dovrà essere oggetto di insediamenti industriali, al di fuori della "Pépinière", che è oggetto di questa interrogazione, quelle problematiche si ribaltano anche sull'insediamento della "Pépinière". È evidente che c'è una grossa difficoltà, ed è qui la nostra preoccupazione, nel far partire questa struttura.

Se pensiamo che la struttura sarà pronta a maggio e se pensiamo che, ad oggi, ci sono zero aziende insediate e tre domande formali, non possiamo non esprimere preoccupazione, perché sappiamo che, anche se ci fosse una sola azienda insediata, quei costi di 290.000 € annui saranno costi da sostenere, perché l'area dovrà essere operativa, perché le manutenzioni dovranno essere fatte, il riscaldamento dovrà essere attivato, il segretariato, le consulenze e tutto quanto lei ha ricordato! In virtù del meccanismo amministrativo-finanziario che è stato messo in piedi, questi costi graveranno sul bilancio pubblico regionale. Non possiamo allora non evidenziare come su questa area, nonostante sia da lustri che si discute, non si riesca mai a marciare con i tempi del mercato. È evidente che diventa difficile che delle aziende - nel momento in cui hanno il via libera - possano trasferire la propria produzione senza programmare le incombenze legate al trasferimento della produzione, e la sua previsione - forse ancora ottimistica - di una piena occupazione dell'area entro il 2005, ci porta a dire che il suo Assessorato ha fallito uno degli obiettivi di valorizzazione dell'area e di piena occupazione, perché tre aziende e undici addetti sicuramente non è un risultato esaltante!

Non capiamo quali siano i motivi che impediscano di gestire, con delle tempistiche compatibili con il mercato privato, un'area che dovrebbe essere, a parole, il biglietto da visita della produttività regionale, e nel comparto industriale, e nel comparto artigianale. È un'area che, nonostante ci sia l'Assessorato con la sua struttura, Finaosta, "Vallée d'Aoste Structure" e il "Centro Sviluppo", non riesca a decollare; è un'area dove i ritardi si sommano ai ritardi, ritardi per la bonifica, ritardi per l'infrastrutturazione, ritardi per la promozione e, ovviamente, ritardi per l'insediamento! Questo è paradossale quando accade in una realtà come quella valdostana, ma soprattutto quella di Aosta - che meglio conosco - che ha un disperato bisogno di aree artigianali. Sappiamo qual è la situazione delle aziende artigianali dell'area di Tzambarlet: molte aziende hanno rinunciato a progetti di sviluppo aziendale proprio per l'impossibilità di espandere le aree dedicate alla produzione. È paradossale che, a fronte di una situazione di questo tipo, ci siano risposte come quelle che lei ha appena finito di illustrare! Qualcosa non funziona, perché se fossimo in assenza di domanda, saremmo giustificati dal dire: "il mercato della Valle d'Aosta non esiste". La situazione, perlomeno nel comparto artigianale, non è così!

Ci chiediamo pertanto quali sono le motivazioni che portano oggi ad avere, a fronte di 41 imprese che lei ha detto "interessate", 3 domande formalizzate, e cosa impedisce all'Amministrazione e a tutte le aziende che ruotano, e che ho citato: Finaosta, "Centro Sviluppo", "Vallée d'Aoste Structure", ad aver definito quanto meno queste tre domande! Penso che su questi tempi e su queste situazioni debba essere fatta una verifica perché, al di là delle proclamazioni e i convegni che vengono effettuati sull'area Cogne, la realtà, oggi, è che questa è un'area strategica, ma che non riesce a decollare! Questo non può non far esprimere preoccupazione.