Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2998 del 5 febbraio 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 2998/XI Adempimenti previsti dalla risoluzione del 22 gennaio 2003 relativa alla circolazione dei mezzi pesanti nel Traforo del Monte Bianco. (Interpellanza)

Interpellanza Richiamato il contenuto della risoluzione approvata in occasione del Consiglio del 22 gennaio 2003, avente per oggetto la problematiche relative all'abolizione del senso unico alternato al Traforo del Monte Bianco;

Ritenuto opportuno conoscere quali iniziative sono state concretamente avviate per contrastare una decisione che rischia di danneggiare la salute dei cittadini, di rovinare l'ambiente, di compromettere lo sviluppo turistico della nostra Regione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione per sapere:

quali concrete iniziative la Giunta ha assunto ed intende ulteriormente assumere per dare esecuzione alla citata risoluzione approvata dal Consiglio regionale.

F.to: Curtaz - Beneforti

Président La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU) Credo che l'iniziativa in esame possa definirsi complementare alla discussione che oggi, all'apertura del Consiglio, si è svolta in ordine alle comunicazioni del Presidente sulle problematiche relative al traforo del Monte Bianco.

In effetti il Presidente stamattina ha riferito soprattutto degli incontri avvenuti con il Ministro Lunardi; a me sembra che complementariamente questa interpellanza intenda verificare con il Presidente qual è lo stato applicativo della risoluzione che abbiamo approvato lo scorso Consiglio. Come si ricorderà, quella risoluzione impegnava la Giunta e il suo Presidente ad adottare delle iniziative concrete a tutela della posizione regionale, ed è a questo proposito che interpelliamo il Presidente. Ovviamente, il Presidente sa che sarà incalzato dal nostro gruppo in maniera sistematica su questa materia; riteniamo la questione troppo delicata e importante perché egli se ne possa disinteressare, seppure occasionalmente!

Président La parole au Président de la Région, Louvin.

Louvin (UV) Je fais confiance au Conseiller Curtaz pour maintenir haute la tension et l'attention sur cet argument.

Comme les collègues s'en souviennent, le 22 janvier dernier nous avions adopté une résolution, qui reprenait dans le fond l'option sur laquelle cette Assemblée s'était déjà engagée et avait déjà engagé les organes exécutifs de la Région; elle contenait trois ordres d'engagements, vis-à-vis de l'organe exécutif: un en particulier, visait à maintenir une unité d'action par rapport aux collectivités locales et aux représentants valdôtains dans les Parlements italien et européen.

A ce sujet la Présidence du Gouvernement, en accord avec les Parlementaires, a tenu une rencontre avec M. Lunardi et tiendra une deuxième rencontre, ce qui fait également partie d'une invitation spécifique qui nous etait adressée. Il y aura donc une rencontre mardi 11 février prochain à Strasbourg avec le Commissaire européen des transports Loyola de Palacio. Le Président de la Commission des transports du Parlement européen, M. Caveri, sera également présent, et cela pour marquer notre pleine convergence sur cet argument ainsi que pour mener l'action dans une même direction. Les collectivités locales se sont exprimées dans la même direction et je pense que, suite à la rencontre que nous aurons à Paris dans la journée de demain, il nous appartiendra de réunir les responsables des collectivités afin d'examiner directement avec eux la position globale de notre région par rapport à la situation qui se sera déterminée.

Je pense cependant que votre attention, M. le Conseiller, visait surtout dans l'immédiat à l'adoption de mesures particulières de contrôle et de surveillance pour l'émission de gaz nuisibles à la santé: c'est pourquoi, comme vous vous souvenez, nous avions immédiatement demandé à l'Assesseur Vicquéry de tenir une réunion de coordination avec les organes techniques concernés.

A ce sujet je voudrais vous informer que le 29 janvier le technicien de l'ARPA, M. Albonico, et le technicien de l'environnement, M. Sordi, se sont rencontrés avec le Commandant de la Police municipale de Courmayeur et qu'une rencontre a également eu lieu, dans la suite de la journée, avec les représentants de la Police de la route d'Entrèves. Suite à ces rencontres et à d'autres contacts qui ont eu lieu, il s'est manifestée, pour des raisons techniques, la difficulté d'effectuer les évaluations nécessaires en proximité du tunnel; elles seraient réalisables pour l'instant, auprès de l'aire de réglementation de la chaussée nord de l'autoroute entre Turin et Aoste, à la barrière de Aoste est.

C'est donc à cet endroit qu'auraient lieu, dans l'immédiat, les contrôles; les équipements, l'opacimetro en particulier, sont prêt pour être employé et la collaboration est établie avec le Corps de la Police de la route, afin qu'ils soient effectivement mis en action. Nous comptons intensifier, de notre part, ces actions, tout comme nous comptons continuer dans la direction indiquée, dans la réunion technique qui se tiendra sous la présidence de l'Assesseur Vicquéry dans les jours prochains.

Président La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU) Prendo atto della risposta del Presidente.

Effettivamente lo scopo dell'interpellanza era soprattutto quello di verificare quali misure si stanno apprestando per i controlli sui TIR in transito, perché credo che in questa vicenda corriamo un rischio generale: quello di essere d'accordo sul compromesso raggiunto sulle questioni di principio, ma di dover verificare uno scarto fra le dichiarazioni di principio e attività effettiva nel raggiungere gli obiettivi che le istituzioni valdostane si sono poste.

Questo è a mio avviso palese nell'attività dei Parlamentari che è, a livello di principio, adeguata alle risoluzioni adottate in quest'aula ma, a livello di effettiva attività, totalmente inadeguata nelle ultime settimane, non ci sono elementi che mi facciano cambiare idea! Al di là di incontri informali con qualche responsabile del governo, per esempio, nessun parlamentare valdostano - che io sappia - ha mai portato all'attenzione del Parlamento questa problematica, cosa che mi sembra biasimevole, anche perché vediamo che questi incontri ai vertici non hanno portato finora a risultati! Quanto ai provvedimenti concreti, ribadisco - come altre volte sottolineato - che è necessario adottare una sorta di piano di difesa civile contro l'eventualità di "decisioni blitz" e di un ritorno indiscriminato dei TIR nella nostra regione.

Un punto focale, Presidente, l'ha centrato: quello dei controlli. Abbiamo letto, qualche giorno fa, un comunicato delle associazioni ambientaliste, le quali, forse in maniera sostitutiva rispetto a poteri che dovrebbero essere esercitati dalle istituzioni, si sono presi la "briga" meritoriamente di fare esse stesse dei controlli, dei "controlli sui controlli", se mi si permette il bisticcio! Hanno verificato una situazione poco entusiasmante: intanto, il 10 percento dei TIR sfugge totalmente ai controlli e quando questi TIR sono sfuggiti - volontariamente o per distrazione - ai controlli, arrivano a Courmayeur, devono andare in Francia, in qualche modo li si fa andare in Francia, questa è la realtà!

Controlli riguardo alle emissioni inquinanti: praticamente zero; controlli sulla sagoma e sui pesi: a campione e in misura ridotta. Perché avvengono questi controlli così saltuari? Non per cattiva volontà di chi è lì ad operare questi controlli, ma perché - una cosa che salta subito all'occhio - il personale che si occupa di questa attività è insufficiente. Se c'è solo un poliziotto che deve controllare il peso di tutti i TIR, sicuramente questo non sarà in grado di farlo, ma necessiterà di collaborazione.

Rispetto a queste problematiche, chiedo quindi al Presidente che si faccia carico di assumere i contatti più opportuni, affinché ci sia un dislocamento del personale di Polizia per questo tipo di controlli e del personale sanitario per il controllo dei livelli di inquinamento. Credo che questo ci permetterebbe di avere dei dati certi, oltre che di fare quell'azione dissuasiva, molto utile in caso di decisioni improvvise. Ovviamente su questi temi torneremo fin dal prossimo Consiglio, perché immagino che, a seguito dell'incontro che ci sarà domani, il Presidente, nel prossimo Consiglio, dovrà fare delle comunicazioni. Mi riservo quindi di ritornare su questo tema dopo l'esito degli incontri importanti dei prossimi giorni.