Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2600 del 8 maggio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2600/XI Omaggi a favore dei componenti il Comitato di gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso:

- che i componenti del Comitato di gestione, alcuni dirigenti e una parte del personale della Casa da Gioco di Saint-Vincent avrebbero recentemente ricevuto in omaggio uno stock di pomodori pelati;

- che il "benefattore" risulta essere un cliente o un porteur del Casinò;

- che ai dipendenti della Casa da gioco di Saint-Vincent è fatto espresso divieto di ricevere omaggi di questo tipo;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

il Presidente della Regione per sapere:

1) se, quanto descritto in Premessa, corrisponde a verità e se egli ne è a conoscenza;

2) chi ha elargito tale omaggio;

3) chi sono i beneficiari e secondo quali criteri sono stati individuati;

4) quali considerazioni esprime in merito e se non ravvisa in tale comportamento una palese violazione delle regole deontologiche e giuridiche che stanno alla base del rapporto di lavoro dei dipendenti e dei dirigenti della Casa da gioco e del rapporto fiduciario che intercorre con i componenti del Comitato di gestione.

F.to: Tibaldi - Frassy

Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) D'abord les faits. Au mois de mars dernier, un des bons clients de la maison de jeu, habitué du "Chemin de fer", c'est-à-dire d'un jeu qui met les clients en concurrence les uns avec les autres et non pas avec la maison de jeu, a fait parvenir au Casino de la Vallée, et non pas à certains employés ou dirigeants de ce dernier, deux palettes de boîtes de tomates pelées, produites dans son établissement. Une partie de ces conserves a été distribuée aux employés et aux dirigeants de la maison de jeu, mais l'essentiel a été et est toujours stocké dans les entrepôts.

Par souci de discrétion, et je crois que les collègues de Forza Italia partageront ce souci, afin d'éviter toute forme de publicité, je ne vous donnerai pas plus de précisions quant à la personne ou à l'entreprise en question, mais je ne pense pas que c'était là la volonté de mes collègues. Comme nous l'a expliqué la Gestion extraordinaire, il s'agissait donc d'un geste totalement spontané et inattendu d'un client, qui voulait ainsi exprimer son appréciation quant à la qualité du service et des prestations de la maison de jeu.

Pour que vous ayez une idée tout à fait claire de la situation, précisons qu'il s'agit de 84 paquets de 24 boîtes de 400 grammes de tomates pelées, de 42 paquets toujours de 24 boîtes de 400 grammes de petites tomates et de 42 paquets de 24 boîtes de 500 grammes de purée de tomates, ce qui fait un total, donc, de 168 paquets en tout, soit 4032 boîtes de tomates, dont la valeur marchande se chiffre au total à 900 € - TVA comprise -, ce qui équivaut à 22 centimes d'euro l'unité. Il est vraisemblable que les frais de transport supportés par le client dépassent largement la valeur intrinsèque de son cadeau. Quant aux conclusions que l'on peut tirer de cette affaire, je répète que ce cadeau était adressé au Casino de la Vallée et non à l'un ou à l'autre ou même à plusieurs de ses employés ou de ses dirigeants. En ce sens, et indépendamment de la valeur dérisoire du cadeau, il semble donc bien qu'aucune règle déontologique ni juridique fondamentale relative au rapport de travail des personnels n'ait été violée et que rien n'ait entaché le rapport de confiance avec les membres du Comité de gestion, puisque aucun d'entre eux n'a demandé, exigé, ni dissimulé le cadeau en question.

La Gestion extraordinaire s'est, quant à elle, trouvée face à une situation imprévue et décidément insolite, compte tenu du type et de la quantité des produits reçus, qu'il lui était par ailleurs difficile de refuser ou de retourner à l'envoyeur. Si l'on ne peut donc, en cette occasion, parler d'infraction aux règles déontologiques ou juridiques, au sujet desquelles nous ne manquerons pas en tout cas de demander des précisions, afin qu'il soit possible à l'avenir d'éviter tous inconvénients de ce type, voire plus graves, il reste que l'on peut dans ce cas considérer que le Comité de gestion aurait pu décider, comme je l'ai d'ailleurs suggéré à son président, d'offrir ce cadeau à des associations caritatives ou à d'autres organismes du même genre, implantés dans la commune de Saint-Vincent.

En tout cas et pour conclure, en reprenant la devise de la famille royale anglaise: "honni soit qui mal y pense".

Président La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI) Vede, Presidente, non è solo una questione di pomodori; i pomodori sono l'appiglio per affrontare in maniera più approfondita quello che lei ha detto nella sua risposta, un disagio che si sta vivendo da tempo nella casa da gioco. Innanzitutto una precisazione: i bancali di pomodori non erano due, bensì tre, e della presenza di questi bancali stoccati nell'ex magazzino dell'Ex Fera ne è stata data ampia comunicazione con apposita affissione nella bacheca del Casinò, dove nell'avviso si dice testualmente: "Si avvisano i componenti del reparto "Chemin de fer" che nei locali-magazzino della Fera è a disposizione di ogni impiegato un pacco di generi alimentari offerto dal signor…" e poi viene citato il nome del cliente facoltoso che lei diceva, che ha elargito tale omaggio.

In realtà il problema esiste sotto diversi profili. Il primo, è un problema di "forma", perché comunque è risaputo, e penso che anche il Presidente ne sia a conoscenza, che diversi dipendenti - nonché dirigenti - hanno ricevuto questo omaggio fatto da questo cliente facoltoso, non curanti dell'articolo 42 del contratto di lavoro che cita testualmente che: "… data la particolare attività dell'azienda, è fatto esplicito divieto ai dipendenti di…" - ed elenca una serie di punti, tra i quali - "… trarre comunque partito con o senza diretto profitto da qualsiasi genere di affari con i clienti dell'azienda". Direi allora che questa norma - che è tassativa - non lascia spazio a dubbi interpretativi, indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del prodotto che viene dato in omaggio o del servizio che viene omaggiato; quindi, da questo punto di vista, secondo noi c'è già una violazione di regole giuridiche a differenza di quanto detto dal Presidente. C'è da dire poi che, anche da un punto di vista di "sostanza" - non dei pomodori naturalmente -, ma dell'argomento in essere, non si capisce come mai questa elargizione sia stata fatta proprio in questo momento perché, se diamo uno sguardo ai dati della Gestione straordinaria Casino de la Vallée, in particolare lo "Chemin de fer", il dato segna un calo del 18,13 percento - i dati sono della Casa da gioco, non sono i miei o forniti da terzi - rispetto all'anno scorso, tenendo presente che ad aprile - il dato si riferisce a fine aprile 2002 - c'è stato il ponte pasquale - il 1° aprile era il lunedì di Pasqua - e dal 21 al 28 c'è stato un ponte abbastanza lungo, poi sfociato nel 1° maggio e quindi l'affluenza alle sale da gioco è stata piuttosto elevata. Ciononostante allo "Chemin de fer" si registra questo calo. Come è concepibile allora che un cliente elargisca doni di questo tipo quando da mesi ormai lo "Chemin de fer" sta registrando dei cali vistosi? Questo è l'aspetto di sostanza.

Il grave sintomo, che è poi ancora la questione principale, sulla quale ci vogliamo soffermare, è che, secondo le indicazioni, secondo le informazioni - e io penso che il Presidente sia ben più informato di noi in quanto ha "occhi e orecchie" che possono permettergli di avere informazioni dettagliate su tutti e quindi anche su queste "cose" -, il cliente in questione funge in realtà il prestanome di uno dei porteurs della Casa da gioco. Si potrebbe perciò ipotizzare che alcuni porteurs si starebbero impossessando di settori della Casa da gioco, tra i quali lo "Chemin de fer", che, come diceva il Presidente, è un settore che vede in competizione i singoli clienti tra di loro.

Allora Presidente, alla luce di queste considerazioni che lei potrà appurare ed approfondire - ma presumo che ne abbia già congrua conoscenza - è opportuno che la Regione, visto che attraverso la Gestione straordinaria sovrintende all'attività di gioco, riprenda il controllo della Casa da gioco perché è inammissibile che - e penso che, ripeto, il Presidente possa fare gli approfondimenti del caso - settori, reparti della Casa da gioco siano gestiti da terzi.

Abbiamo una Gestione straordinaria! Se lei fa un esame o un'analisi delle vincite degli ultimi due anni dello "Chemin de fer" e le vincite dei premi prestigiosi che sono stati messi in palio, si renderà conto che i nomi sono piuttosto ricorrenti: ciò potrebbe dimostrare che l'intromissione di soggetti esterni in questa gestione si sta rivelando alquanto pericolosa. Purtroppo il tempo a disposizione non permette di approfondire ulteriormente la questione; tuttavia torneremo su questo argomento, Presidente, probabilmente in sede di discussione del consuntivo. Il consuntivo, purtroppo, perviene sempre con estremo ritardo, noi siamo ancora fermi al consuntivo dell'anno 2000; abbiamo solamente approvato, nel luglio del 2001, il consuntivo del 2000 e vedremo anche lì, e già lì abbiamo visto anzi, come le provvigioni dei porteurs…

Président Merci, veuillez conclure, Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI) … - e concludo Presidente - siano alquanto laute e assommino la cifra di 3 miliardi e mezzo. Questi singolari "cadeaux" dati gratuitamente - e qui non vogliamo pensare male, ma certi fatti sono inequivocabili - ci lasciano sospetti piuttosto profondi!