Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2596 del 8 maggio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2596/XI Programma di abbattimento delle barriere architettoniche predisposto dall'USL. (Interrogazione)

Interrogazione Visto l'impegno della Regione nei programmi di abbattimento delle barriere architettoniche;

Considerato che ormai tutti gli edifici pubblici dovrebbero aver provveduto in tal senso, specie quelli che, come l'ospedale di Aosta, registrano quotidianamente l'affluenza di migliaia di persone;

Visto che per accedere sia ai reparti dell'ala nuova sia ai reparti presenti nella palazzina delle malattie infettive non ci sono rampe di accesso facilitate, per cui non è possibile ad un utente in carrozzella accedervi senza ricorrere all'aiuto di altre persone;

Ritenendo che è opportuno facilitare l'accesso ai servizi ospedalieri a chi si trova, anche solo temporaneamente, in una condizione di "disabilità";

la sottoscritta Consigliera

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

1) se l'azienda USL ha predisposto un programma per l'abbattimento delle barriere architettoniche e quale ne è l'attuale stato di realizzazione;

2) se non ritenga urgente intervenire perché siano poste in essere misure atte a facilitare l'accesso a utenti che si trovano in una situazione di "disabilità".

F.to: Squarzino Secondina

Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV) Rispetto alla prima domanda che è stata posta, l'Azienda USL da sempre opera per favorire coloro che si trovano in situazione di disabilità, in particolare per raggiungere questo obiettivo ha operato su due linee aventi comunque la stessa finalità. La prima, ogni qualvolta si è intervenuti sulle strutture per qualsiasi tipo di intervento, si è provveduto ad eliminare eventuali barriere presenti; la seconda, intervenendo in modo specifico per ovviare alle stesse.

A solo titolo di esempio, si citano i seguenti macrointerventi: l'accesso dal livello stradale all'ingresso principale dell'Ospedale Beauregard mediante la realizzazione di due ascensori, la realizzazione al sistema di verticalizzazione dei percorsi di Viale Ginevra, attuato tramite la realizzazione di sei monta-lettighe e due ulteriori in fase di ultimazione che, oltre a risolvere il problema della mobilità interna, ha sicuramente favorito la completa fruizione dell'intero complesso. Il problema è stato altresì risolto nelle strutture di Via Guido Rey con interventi mirati; in tutte le strutture poliambulatoriali si è risolto il problema, altrettanto è stato fatto, salvo piccoli interventi ancora da effettuare, in tutte le strutture consultoriali.

Rispetto alla seconda domanda, si precisa che esistono diverse possibilità di accesso per raggiungere sia l'ala nuova, sia i reparti presenti nella palazzina delle malattie infettive: la prima, dall'ingresso principale del presidio, raggiungibile fra l'altro in auto, dalla piastra si può giungere all'ala nuova attraverso il collegamento che unisce i due corpi di fabbrica e da qui raggiungere tutti i reparti dell'ala mediante ascensore. Mi fa specie chiamare l'ala nuova una struttura che è del 1970, comunque la struttura delle chirurgie. Quest'ala è dotata sul lato est - la struttura delle chirurgie - al piano terra di rampa di accesso coperta, tramite la quale si accede ad un vano ascensore che raggiunge tutti i piani dell'edificio; l'intervento è stato attuato l'anno scorso. La terza possibilità riguarda la palazzina delle malattie infettive, nella quale trovano ubicazione i vari reparti, e può essere raggiunta attraverso il cunicolo che collega il corpo principale alla palazzina, cunicolo che sarà eliminato a breve termine, con l'inizio dei lavori della Radioterapia, ma sarà sostituito con un altro passaggio adiacente all'ex Farmacia. Inoltre, sulla Via Chaligne vi è scala dotata di un servo scala per accedere all'Unità budgetaria di Medicina legale; vi è dotata altresì di una rampa di accesso, tramite la quale si raggiunge l'ingresso delle camere mortuarie, nonché l'Unità budgetaria di Anatomia patologica. All'interno della palazzina è presente un ascensore, che consente la fruizione totale dell'immobile.

Non si ritiene, allo stato, di attuare altre iniziative, precisamente quelle sul lato interno della palazzina, perché tutta quest'area sarà interessata a brevissimo dal cantiere che conosciamo e che riguarda la Radioterapia.

Si ritiene opportuno precisare inoltre che attualmente, dove esistono le due scale esterne di accesso all'ala nuova e alle malattie infettive, anche queste due zone saranno interessate dal cantiere della Radioterapia; pertanto, il tutto sarà inagibile, ma si dovranno trovare delle soluzioni provvisorie per permettere il passaggio dei disabili.

Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU) Assessore, non sono soddisfatta della sua risposta. Capisco che l'USL debba difendersi da eventuali osservazioni, però lei ha fatto un elenco di grandi interventi e ha fatto un'affermazione che i fatti smentiscono.

Lei ha affermato: "ogni volta che l'Azienda USL è intervenuta su una palazzina o su un edificio per risistemarlo, allora si è provveduto all'abbattimento delle barriere architettoniche". Ora, nella palazzina delle malattie infettive gli interventi sono stati ultimati recentissimamente. "Recentissimamente" si è intervenuti per rimodulare le malattie infettive, per collocare qui il day hospital di Oncologia, "recentissimamente" questo è avvenuto, non venti anni fa, non dieci anni fa, Assessore, e le rampe di accesso alle malattie infettive e al day hospital di Oncologia, queste permangono, come permangono le rampe di accesso per andare all'ala che,è vero, è difficile definire "nuova?, ma che è comunque l'ultima ala di nuova costruzione dell'Ospedale. Assessore, ho sentito benissimo quello che lei ha detto, ma lei mi dica quale familiare trova l'indicazione dei percorsi che ha descritto.

Lei ha parlato di un cunicolo; allora, attenzione, le persone che vanno nelle malattie infettive o che vanno nel day hospital di Oncologia, devono passare, se hanno difficoltà di deambulazione in un cunicolo.

Lei mi dica dove, in quale posto, esiste l'informazione rispetto a questo passaggio; non c'è nessuna segnaletica che dia questa indicazione. Allora lei, oggi, ci dice che esistono altri passaggi, che esistono passaggi sotterranei, ma l'utente che si reca al day hospital di Oncologia o che va a trovare degli ammalati nell'ala della Chirurgia, non ha nessuna indicazione al riguardo. Quindi quello che lei dice è smentito dai fatti, purtroppo…

(interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)

… come non ho ascoltato, Assessore, ho sentito benissimo!

Lei dice che l'accesso al day hospital di Oncologia per le persone che hanno difficoltà passa attraverso un cunicolo interno. Assessore, lei mi dica dove sono indicate le segnaletiche che suggeriscono agli utenti questi percorsi: non ci sono! Purtroppo le persone che su quelle scale sono cadute o le persone che hanno dovuto farsi aiutare dai familiari per salire quelle scale, non sono più qui, non sono più in grado né di protestare né di salire da sani quelle scale, e questo è molto grave! Ed è molto grave che l'USL, con tutti i soldi che spende per la ristrutturazione, non sia attenta ai deboli.

Certo che è attenta al personale che dentro deve portare le carrozzine, vorrei ben vedere! Gli utenti che vengono dall'esterno hanno un'indicazione di percorso ben chiaro: una freccia che li porta ai piedi della palazzina e qui si trovano la barriera delle scale davanti, ma non hanno altre informazioni, Assessore! Vada a controllare di persona, se vuole! Ripeto, è grave che non ci sia l'attenzione per chi è più debole e per chi non ha altri mezzi per accedere a queste strutture. Fra l'altro, lei stesso ha ammesso - e l'USL ha ammesso - che lì bisognerà intervenire quando si ristrutturerà tutta la zona…

(nuova interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)

… Assessore, lì comunque si dovrà intervenire, non oggi, ma si dovrà intervenire, ma certo! Si vede che la cosa la disturba assai, Assessore, se continua ad interrompermi.

Il suo atteggiamento nei miei confronti denota che l'argomento è per lei scottante: non avendo argomentazioni logiche ricorre ad atteggiamenti aggressivi e irrispettosi nei confronti dell'interlocutore, in questo caso la sottoscritta.