Oggetto del Consiglio n. 2560 del 3 aprile 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2560/XI Accettazione della cessione alla Regione autonoma Valle d'Aosta di due terreni siti in Comune di Quart, distinti al N.C.T. dello stesso comune al fg. 37 nn. 24 e 25 da parte del Sig. Armando Chenal quale prestazione in luogo dell'adempimento di un debito pecuniario ai sensi dell'articolo 1197 C.C.
Deliberazione Il Consiglio
Premesso che con nota in data 21 giugno 2001 il sig. Armando Chenal ha offerto di cedere, in compensazione del credito vantato dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta nei suoi confronti a seguito delle sentenze di condanna della Corte dei Conti nn. 158/91 e 57/97/A, i terreni agricoli di sua proprietà siti in comune di Quart distinti al N.C.T. dello stesso comune al Fg. 37 nn. 24 e 25;
Preso atto che il debito del Sig. Armando Chenal, nei confronti dell'Amministrazione regionale ammonta a £ 54.194.728 (€ 27.989,24);
Rilevato che, con nota in data 20 aprile 2001, prot. n. 7832/5 FIN, il Servizio del Patrimonio dell'Assessorato Bilancio, Finanze e Programmazione ha comunicato che i terreni di cui sopra rivestono interesse per l'Amministrazione regionale in quanto permetterebbero l'ampliamento del vicino vivaio forestale ed ha attribuito, quale valore dei terreni, £ 20.000 al m² per complessive £ 37.820.000 (€ 19.532,40);
Dato atto che, con nota in data 14 maggio 2001, prot. n. 6390/5/LEG, il Dipartimento Legislativo e Legale della Presidenza della Regione ha incaricato la Direzione Attività Contrattuale e Patrimoniale di avviare le procedure necessarie per l'acquisto dei terreni siti in comune di Quart e distinti al N.C.T. dello stesso comune al Fg. 37 nn. 24 e 25 specificando che il prezzo di acquisizione deve essere portato in compensazione con l'ammontare del debito gravante in capo al Sig. Armando Chenal;
Rilevato che, con promessa unilaterale in data 22 febbraio 2002 il Sig. Armando Chenal, nato a Quart il 1° maggio 1938, residente in Quart, fraz. Ramoise, 31, c.f. CHN RND 38E01 H110B, si è obbligato a cedere all'Amministrazione regionale, assumendosi ogni onere derivante dal perfezionamento dell'atto, i terreni di sua proprietà siti in comune di Quart distinti al N.C.T. dello stesso comune al Fg. 37 nn. 24 e 25 per un valore pari a € 19.532,40 a parziale saldo della somma dallo stesso dovuta all'Amministrazione regionale in seguito alle sentenze della Corte dei Conti nn. 158/91 e 57/97/A;
Rilevato che non è ancora stato adottato il programma degli acquisti per l'anno 2002;
Valutato che in relazione alla particolarità dell'acquisto - quale parziale saldo della somma dovuta dal Sig. Armando Chenal all'Amministrazione regionale a seguito delle sentenze della Corte dei Conti nn. 158/91 e 57/97/A - sussistono i presupposti di necessità ed urgenza che permettono l'acquisizione del bene al di fuori del programma annuale ai sensi dell'articolo 9, comma IV, della L.R. 12/97 e successive modificazioni;
Considerato, pertanto, vantaggioso accettare la cessione da parte del Sig. Armando Chenal a favore dell'Amministrazione regionale dei terreni agricoli, siti in comune di Quart distinti al N.C.T. dello stesso comune al Fg. 37 nn. 24 e 25 in luogo dell'adempimento dell'obbligazione pecuniaria derivante dalle sentenze della Corte dei Conti nn. 158/91 e 57/97/A per un importo pari a € 19.532,40, con imputazione di tutti gli oneri e spese notarili derivanti dal trasferimento degli immobili a carico del Sig. Armando Chenal stesso;
Richiamata la legge regionale n. 66 del 1979 e, in particolare, l'articolo 1 - lettera j);
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 5186 in data 31 dicembre 2001 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2002/2004, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Direttore della Direzione Attività Contrattuale e Patrimoniale del Dipartimento Legislativo e Legale della Presidenza della Regione ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di accettare la cessione da parte del Sig. Armando Chenal, nato a Quart il 1° maggio 1938, residente in Quart, Fraz. Ramoise, 31, c.f. CHN RND 38E01 H110B, a favore dell'Amministrazione regionale dei terreni agricoli, siti in comune di Quart distinti al N.C.T. dello stesso comune al Fg. 37 nn. 24 e 25 in luogo dell'adempimento parziale dell'obbligazione pecuniaria derivante dalle sentenze della Corte dei Conti nn. 158/91 e 57/97/A per un importo pari a € 19.532,40;
2) di dare atto che tutte le spese relative al trasferimento degli immobili saranno a carico integralmente del Sig. Armando Chenal.
Presidente La parola al Presidente della Regione, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) Par sa lettre du 21 juin 2001, M. Chenal a proposé de céder à la Région autonome Vallée d'Aoste deux terrains sis dans la commune de Quart et enregistrés au cadastre de ladite commune en lieu et place du remboursement de la somme que la Cour des Comptes l'a condamné à verser à l'Administration régionale. Aux termes, en effet, des deux arrêts de la Cour des Comptes, M. Chenal doit à la Région une somme de € 27.989,24. Le Service du patrimoine de l'Assessorat du budget, des finances et de la programmation a fait savoir par sa lettre que lesdits terrains présentent un intérêt pour l'Administration régionale puisqu'ils permettraient d'étendre le domaine de la pépinière voisine et a par ailleurs estimé que leur valeur, à raison de 20.000 lires à l'époque le mètre carré, est aujourd'hui de € 19.532,40.
Au mois de mai 2001 le Département législatif et légal de la Présidence de la Région a chargé officiellement la Direction des contrats et du patrimoine d'ouvrir les procédures en vue de l'achat desdits terrains et a précisé que le montant de cet achat devait être porté au crédit de la dette de M. Chenal. Au mois de février de cette année la personne intéressée s'est engagée à céder à l'Administration régionale les terrains lui appartenant en contrepartie de la déduction de la somme du total de sa dette envers la Région; par ailleurs toujours la même personne prendra en charge tous les frais afférents à ladite cession. Compte tenu du caractère particulier de cet achat et du fait qu'il était à la fois nécessaire et urgent, il a été décidé d'y pourvoir en dehors du cadre du programme annuel, qui n'a pas encore été approuvé et qui sera sous peu soumis à l'attention du Conseil et ce, aux sens du 4ème alinéa de l'article 9 de la loi régionale n° 12/1997.
Cet achat a donc pour objet de récupérer une partie de la somme dont l'Administration régionale est créditrice; conformément à l'article 1197 du Code civil, M. Chenal remboursera ainsi à la Région une partie de sa dette et réglera toutes les dépenses ainsi que les frais notariés afférents au transfert de propriété.
Presidente È aperto il dibattito generale.
La parola al Consigliere Frassy.
Frassy (FI) Abbiamo letto questa proposta di deliberazione, abbiamo ascoltato l'illustrazione del Presidente della Regione, vorremmo esprimere però alcune perplessità su questo tipo di atto che non è il primo e penso che probabilmente non sarà nemmeno l'ultimo che innova rispetto a quella che era la prassi: normalmente l'ente pubblico, se aveva dei crediti, li incamerava nella moneta contante per gestirli nella maniera che riteneva più opportuna.
Ultimamente abbiamo visto che l'Amministrazione regionale si è lanciata in questa strada innovativa della permuta, che può essere una strada forse innovativa, ma noi vorremmo capire se questa strada innovativa è una strada che nasce a seguito delle proposte dei debitori o se nasce invece sulla base delle esigenze dell'Amministrazione, anche perché non sappiamo se l'Assessore Perrin, che immaginiamo sia l'Assessore interessato alla parte di forestazione, avesse nei suoi progetti l'ampliamento di questo vivaio forestale, se abbia stanziato a bilancio le risorse per l'ampliamento di questo vivaio forestale e se nel piano lavori del suo Assessorato ci sia anche nel medio, breve termine questo tipo di intervento e lo dico per una considerazione di carattere generale che esula da questo atto, ma di questo oggi stiamo parlando: è evidente che se noi apriamo alla filosofia di quella che è la permuta o di quello che può essere definito il baratto - perché mi sembra che in certi casi a questo siamo -, il senso del rimborso all'amministrazione pubblica diventa un concetto giuridico molto relativo ovvero ciò che non ci interessa lo offriamo all'amministrazione pubblica.
L'amministrazione pubblica in questa Regione di tutto fa, un po' perché si occupa di impianti di risalita, ma si occupa anche di ristorazione, si occupa di industria e si occupa di commercio, perciò sicuramente con questo tipo di meccanismo la valutazione può essere sempre ritenuta utile e interessante. Noi riteniamo che sia vagamente rischioso instaurare un principio di questo tipo ed è proprio per i riflessi di quella che è la responsabilità amministrativa, considerando che qui stiamo dando esecuzione a quella che è una sentenza della Corte dei Conti, che vorremmo evitare che questo atto amministrativo configurasse ulteriori responsabilità dal punto di vista contabile.
Ci piacerebbe capire anche il valore che qui è stato stimato, Assessore, sulla base di quali parametri è stato attribuito: saranno sicuramente dei parametri corretti però, quando noi leggiamo che è stato attribuito un valore di lire 20.000 al metro quadro, vorremmo capire se è un valore di mercato o se è un valore che nasce per la particolare "utilitas" che l'Amministrazione ravvede in questo terreno o quant'altro.
Noi riteniamo, cioè, che questo atto sia stato preso con una leggerezza, Assessore, che forse sarebbe opportuno evitare su materie che hanno già avuto l'attenzione della Corte dei Conti.
Presidente La parola al Consigliere Cerise.
Cerise (UV) Ho preso la parola per esprimere un apprezzamento nei confronti della Giunta regionale, anche per quanto riguarda l'atto precedente relativo alla riqualificazione ambientale del lago Verney, che non solo mira a riqualificare una zona fra le più belle della Valle d'Aosta, ma dà una risposta oggettiva ad un'utenza che non è solo quella dei pescatori, ma è anche quella costituita dalle persone che frequentano quella zona anche solo per delle passeggiate.
Si chiude un capitolo iniziato molti anni fa che aveva incontrato tanti ostacoli: c'era una convergenza, ma non si trovava mai un accordo, finalmente vedo che si è trovato e me ne compiaccio, così come mi voglio compiacere anche per questo secondo atto perché anche qui si tratta di una storia molto lunga la cui non risoluzione ha impedito di realizzare alcune progettualità che erano in corso già con coloro che mi hanno preceduto alla direzione di quel servizio.
Con l'acquisizione di questo terreno credo che il vivaio possa finalmente aprirsi a delle nuove forme di sperimentazione e di investimento nel settore delle colture non solo forestali, ma anche quelle ornamentali, piuttosto che nel caso delle piante micorrizate, che sono delle opportunità per la nostra Regione. Non voglio entrare troppo nel merito della questione relativa alle modalità con le quali la Regione è riuscita ad acquisire questo terreno, non ho dubbi che la procedura sia corretta, ma credo che questo sia stato anche un modo molto efficace ed intelligente perché non avevamo a che fare con delle persone che avevano bisogno di vendere, ma con delle persone che avevano bisogno di dialogare e forse la Giunta regionale ha trovato, con il ricorso a questo sistema, il modo di dialogare per convincerli a cedere questo terreno - perché vi ripeto che c'era una specie di opposizione di principio -, che faceva capo alla volontà di trovare un dialogo al di là della burocrazia e ha concluso questa procedura. Voglio fare un apprezzamento alla Giunta regionale e a chi ha saputo così intelligentemente concludere questa pratica.
Presidente La parola al Consigliere Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Ho ascoltato con attenzione gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto e non ho motivo di dubitare delle espressioni utilizzate dal Consigliere Cerise che plaude a questa iniziativa perché consentirebbe, se non ho capito male, l'ampliamento di un vivaio. Per fortuna che c'è ancora qualcuno che ha debiti, altrimenti non potremmo realizzare le iniziative di cui la Regione ha bisogno! Ma, a parte questo, al di là della bontà o meno del merito dell'operazione, credo che alcune perplessità su questa procedura siano legittime, in particolare per quanto riguarda lo stabilire che obbligazioni in forma generica possano essere adempiute con obbligazioni in forma specifica, a richiesta di chi e a beneficio di chi io non l'ho capito.
Non ho capito se in questo caso l'iniziativa è partita dalla Regione, che doveva riscuotere un credito, o dal proprietario, che doveva adempiere ad un debito, pertanto chiedo al Presidente se può illustrarmi questo particolare; neppure mi risulta chiaro - perché gli atti non davano riscontro a questa domanda - qual è l'origine di questo debito: sappiamo che c'è una sentenza o forse un paio di sentenze della Corte dei Conti: questo debito da che cosa è originato? Per quali motivi la Corte dei Conti ha condannato questo cittadino? Questo non risulta dalla documentazione in atto. In definitiva, se si tratta di un'eccezione, io personalmente sono anche disposto a condividere l'impostazione del Consigliere Cerise.
Io, a differenza del Consigliere Cerise, non ho nessun elemento per dire se è stato fatto bene o se è stato fatto male e sempre se si tratta di un'eccezione legata alla particolarità assoluta del caso…, se si tratta invece di un precedente in base al quale si consente, ove ritenuto opportuno, di sostituire una prestazione pecuniaria con la cessione di un terreno, mi sembra un po' discutibile, un po' strano. Questo è possibile per un privato perché fa quello che vuole, ma mi sembra che una pubblica amministrazione debba tener conto di tutta una serie di parametri, può darsi che in questo caso se ne sia tenuto conto e allora, se è così, vorrei capire quando si tiene conto di certi parametri e quando no, se ci sono dei criteri e quando invece un adempimento di questo genere è lasciato all'iniziativa del debitore o dell'Assessore. A me questo passaggio non è chiaro, se il Presidente riuscirà a chiarirmelo, può darsi che riesca anche a farmi cambiare opinione. Non ho pregiudizi di nessun tipo rispetto a questa vicenda.
Presidente Non ho altri iscritti a parlare, dichiaro chiuso il dibattito generale.
La parola al Presidente della Regione, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) D'abord, c'est un débat entre juristes et je m'excuse si, n'étant pas moi-même juriste, je ne suis pas en mesure de répondre à toutes les sollicitations; d'ailleurs à l'avocat Curtaz, je préfère répondre ici au Conseil et non pas en tant que Président de la Région lorsque lui en sa qualité d'avocat, il nous adresse des plaintes pour ses clients.
Du point de vue juridique, si je n'ai pas été clair, je veux le réaffirmer, tout d'abord il y sont deux critères que nous respectons: il doit y avoir une requête de la personne intéressée et ensuite une vérification des exigences de l'Administration régionale. Ce sont les deux critères d'ordre général.
Dans ce cas spécifique, il y a une requête qui a été adressée par M. Chenal qui a proposé de céder à la Région autonome Vallée d'Aoste deux terrains sis dans la commune de Quart.
C'est donc là, l'expression de la volonté d'un particulier qui adresse une requête spécifique à la Région: "Je veux céder ces terrains, je veux le faire en contrepartie d'une dette que j'ai suite à une sentence de la Cour des Comptes"; il me semble - mais je voudrais le vérifier - que c'est la question des contrôleurs de la Maison de jeu de Saint-Vincent.
D'autre part, il y a la vérification des exigences de l'Administration, parce qu'il est vrai nous ne pouvons pas acheter pour acheter, il doit y avoir une vérification préalable: vérification, au-delà de ce que le collègue Cerise nous a rappelé - et je le remercie -, qui a été effectuée par le Service du patrimoine de l'Assessorat du budget, par un courrier où il est affirmé que lesdits terrains présentent un intérêt pour l'Administration régionale puisqu'ils permettraient d'étendre le domaine de la pépinière. Telles sont donc les deux conditions.
La valeur a été établie par le même service, donc les 20.000 lires au mètre carré ont été établies par notre Service du patrimoine sur la base des procédures que ce même service suit pour définir la valeur des propriétés que nous vendons ou qui nous sont proposées à titre d'achat. Il y a - il est vrai - une dérogation, mais c'est par rapport au Plan général des achats qui sera sous peu soumis à votre attention.
Pour ce qui est des responsabilités, nous en assumons l'entière responsabilité parce que nous sommes convaincus du bien-fondé des procédures qui ont été suivies.
Presidente La parola al Consigliere Curtaz per dichiarazione di voto.
Curtaz (PVA-cU) Riteniamo non convincenti le argomentazioni che il Presidente ha fornito in riferimento alle perplessità che sono state avanzate, quindi ci asterremo su questo provvedimento. Peraltro, in apertura del suo intervento, il Presidente, in modo sibillino e tutt'affatto corretto, utilizzando metodi che dovrebbero essere estranei a questo consesso, ha accennato a qualche iniziativa, di cui io non ho ricordo.
Se lei, Presidente, ha sul suo tavolo pratiche a cui lei ha fatto riferimento, la pregherei di esibirmele, anche in separata sede, invece se non ce le avesse, usi un'altra volta la cortesia di non offendere le persone.
Presidente Pongo in votazione la delibera in oggetto:
Consiglieri presenti: 31
Votanti: 25
Favorevoli: 25
Astenuti: 6 (Beneforti, Curtaz, Frassy, Lattanzi, Squarzino Secondina, Tibaldi)
Il Consiglio approva.