Oggetto del Consiglio n. 2545 del 3 aprile 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2545/XI Risultanze di uno studio commissionato dalla Giunta sulla situazione dell'Istituto musicale della Valle d'Aosta. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto che la Giunta, con delibera n. 4321 del 19 novembre 2001, ha affidato un incarico di consulenza al dott. Carmelo Barbera, al fine di avere sia elementi per valutare la situazione attuale dell'Istituto Musicale della valle d'Aosta sia eventuali proposte per lo sviluppo futuro dell'Istituto stesso;
Atteso che per tale incarico sono stati previsti tre mesi di lavoro e che pertanto dovrebbe essere stato redatto il rapporto finale;
Ritenuto importante conoscere i risultati di tale consulenza, onde avere ulteriori elementi informativi sulla situazione presente e futura dell'Istituto Musicale;
Richiamata la precedente ed analoga iniziativa consiliare;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono state le conclusioni di tale analisi e quali le eventuali proposte emerse;
2) quali possibili decisioni politiche suggeriscono tale rapporto;
3) quale diffusione sarà data al rapporto.
F.to: Squarzino Secondina
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Par délibération n° 4321/2001 l'Administration régionale a demandé à l'Inspecteur Barbera d'effectuer toutes les vérifications didactiques et administratives nécessaires sur le fonctionnement de la Fondation de l'Institut musical de la Vallée d'Aoste. La consultation demandée à l'Inspecteur ministériel M. Barbera devait permettre, sur la base de la vérification effectuée, d'acquérir des informations importantes concernant la gestion, le fonctionnement de la fondation et l'évolution possible du secteur musical en Vallée d'Aoste.
L'analyse a mis en évidence la nécessité d'améliorer l'action de la fondation dans le domaine des cours paritaires, en fonction de leur niveau et de leur activité de conservatoire, et cela pour permettre dans le futur une activité qui soit en ligne avec une organisation telle que celle des instituts supérieurs de musique.
Pour le moment il s'agit, il faut bien le dire, de perspectives qui sont forcément limitées par la non promulgation au niveau ministériel des règlements de la loi de réforme n° 508/1999, loi portant: "Organisation des conservatoires de musique et des instituts de musique reconnus par l'Etat", comme en est le cas des cours paritaires de l'Institut musical de la Vallée d'Aoste.
Pour ce qui est des éventuelles et futures décisions politiques, qui suivront cette activité de M. Barbera, il y aura avant tout la nécessité de vérifier de façon ponctuelle le rapport pour ce qui relève de l'activité de l'institut, point sur point. En ce qui concerne le futur cependant, je peux affirmer que l'éducation musicale continuera à être assurée dans notre région soit pour les cours paritaires au Conservatoire, soit pour les cours expérimentaux et amateurs et d'ailleurs la collaboration de M. Barbera a été demandée pour avoir une analyse nous permettant d'avoir une base utile pour vérifier l'état des choses d'un côté et pour toute éventuelle décision future. Bien évidemment la matière devra être organisée et redéfinie avec l'avis que les cours paritaires devront répondre à des mesures spécifiques telles que celles des conservatoires, contrairement aux autres activités qui en sont exemptées.
Ce qui est important de retenir c'est que l'organisation actuelle de la gestion de l'institut de la part du conseil d'administration a été et est parfaitement légitime, le conseil a ses compétences et il est titré à les exercer dans la mesure où il l'a fait jusqu'à présent. Comme je l'ai déjà anticipé, pour l'heure toute décision est soumise à la définition d'un tableau technique et juridique provenant du décret d'exécution de la loi n° 508/1999. Il suffirait de rappeler que différentes propositions de règlement avaient déjà été déposées, mais pour le moment aucune n'a avancé.
L'étude avait pour but déclaré de fournir à l'Administration toute donnée technique permettant de saisir et d'aborder les problématiques liées au secteur musical dans notre Région. Le document final, ayant la même nature des actes d'inspection dans les autres écoles, sera la base nécessaire à l'administration scolaire pour vérifier l'activité du conseil de la fondation de ses organes de direction ainsi que pour s'assurer les informations utiles au bon fonctionnement de l'institut. Une fois ayant été remplie cette fonction, le rapport pourra être diffusé à d'autres niveaux et même publiquement parce qu'à ce moment-là rien ne l'empêchera.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Intanto prendo atto che il lavoro è stato finito, che quell'incarico che è stato affidato è stato portato a termine e dalle indicazioni dell'Assessore sembra che da questo rapporto emergano informazioni interessanti, però non sono soddisfatta delle sue risposte, Assessore, perché lei ha fatto un bel discorso generico, ha ricordato quali sono le finalità del rapporto - e sulle finalità concordiamo -, a cosa doveva servire - e su questo siamo d'accordo -, il quadro legislativo nazionale - e questo è un dato di fatto -, ma sulle domande esplicite che il nostro gruppo aveva posto: "quali sono state le conclusioni di tale analisi e quali le eventuali proposte emerse", su questo è stato di un generico unico, erano le stesse cose che lei ha sempre affermato, cioè ha sempre detto: "noi riteniamo importante garantire l'istituto pareggiato e riteniamo importante garantire i corsi sperimentali", ma non ha aggiunto nulla rispetto a questo.
L'unico elemento che ha fornito, se ho capito bene, è di una gravità enorme perché, come lei ha detto, tutto quello che ha fatto il consiglio di amministrazione è stato fatto in modo legittimo.
Su un punto preciso, su cui continuamente ho chiesto informazione, e cioè come è possibile che un consiglio di amministrazione modifichi il proprio statuto e lo attui senza che ci sia un riconoscimento giuridico di questo stesso statuto, su questo aspetto lei non ha detto nulla e io credo che questo sia uno dei punti fondamentali a cui questo studio dovrà dare una risposta. Su questo lei non ha detto nulla.
Mi sembra - se ho capito bene - molto grave quello che lei ha detto, cioè: "Adesso abbiamo il rapporto, lo studiamo, decidiamo cosa fare, quando abbiamo deciso cosa fare politicamente, diffondiamo il rapporto". Ma, Assessore, questo rapporto è stato pagato con i soldi pubblici; questo rapporto ha una finalità pubblica, deve servire a far prendere delle decisioni.
L'esperto che ha prodotto il rapporto però non è il consulente dell'Assessore, non può essere che l'Assessore si prende il suo consulente che gli fornisce dei dati e, solo quando il politico ha deciso cosa fare dei dati, questi dati possono essere pubblicati! Questa non è trasparenza!
Questo non è offrire ai cittadini, ai docenti, ai genitori dei ragazzi dell'istituto la possibilità di conoscere i risultati di questo rapporto! Io le chiedo formalmente, Assessore, di trasmettere questo rapporto ai consiglieri regionali o almeno in tempi brevissimi alla V Commissione consiliare, altrimenti, secondo me, lei sta facendo un uso improprio dei soldi e dei dati di cui lei è in possesso!