Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 662 del 9 giugno 2004 - Resoconto

OGGETTO N. 662/XII - Iniziative per scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento Zincocelere di Pont-Saint-Martin e ipotesi per il rilancio. (Interpellanze)

Interpellanza

Osservato che la ZINCOCELERE di Pont-Saint-Martin è stata posta in liquidazione e potrebbe essere assoggettata a fallimento;

Preso atto della protesta dei dipendenti di detta impresa che rischiano di perdere il posto di lavoro;

Rilevato come le gravi difficoltà dell'azienda della Bassa Valle si inseriscano in una più ampia crisi del settore industriale della nostra Regione;

Creduto opportuno avere più dettagliate informazioni sullo stato della vicenda ZINCOCELERE e sulle iniziative poste in atto dal governo regionale per scongiurare il rischio della chiusura e del licenziamento delle maestranze;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per sapere:

1) lo stato giuridico ed economico-finanziario della ZINCOCELERE di Pont-Saint-Martin, con particolare riferimento ai riflessi occupazionali;

2) quali iniziative ha assunto ed intende assumere la Giunta regionale per scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento della Bassa Valle.

F.to: Curtaz - Riccarand - Squarzino Secondina

Interpellanza

Premesso:

- che lo stabilimento Zincocelere di Pont-Saint-Martin, industria che versa da tempo in un grave stato di crisi, ha cessato nei giorni scorsi la produzione;

- che un altro imprenditore avrebbe manifestato interesse all'acquisizione dell'azienda;

tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore delegato per sapere:

1) se esiste una concreta possibilità di acquisizione dello stabilimento da parte di qualche imprenditore: in caso affermativo, chi è il soggetto (o la società, o il gruppo) interessato e quali sono gli eventuali propositi in merito al rilancio dell'azienda, sia sotto l'aspetto produttivo sia sotto quello occupazionale;

2) quali sono le posizioni creditorie che vanta la Regione, direttamente o tramite Finaosta, nei confronti di Zincocelere S.p.A. e quali iniziative intende intraprendere per tutelarle.

F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi

Président - La parole au Conseiller Curtaz, pour l'illustration du point n° 25.

Curtaz (Arc-VA) - Farò un'illustrazione molto breve di questa interpellanza. È l'Assessore Ferraris a rispondere?

(interruzione dell'Assessore Ferraris, fuori microfono)

... ovviamente l'interpellanza è superata dagli eventi, già forse addirittura il giorno successivo al deposito abbiamo avuto notizie meno pessimistiche rispetto a quelle che venivano diffuse qualche giorno dopo; credo che comunque l'iniziativa possa essere l'occasione per fare il punto della situazione.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi, pour l'illustration du point n° 28.

Tibaldi (CdL) - La nostra interpellanza ha un taglio leggermente diverso perché, nel momento in cui la stavamo redigendo, la stampa locale ci ha informato che il Tribunale di Biella assegnava la gestione dell'azienda a un imprenditore - poi anche indicato nominativamente, tal Silvano Botti - per il passaggio di proprietà da "Zincocelere" a una non meglio definita "CST Net"; questo per quanto riguarda la contestualità dell'iniziativa. Il 27 maggio, giorno di scadenza termini, come ben sa l'Assessore, coincideva con questa notizia, di conseguenza abbiamo calibrato la nostra iniziativa per conoscere qualcosa di più su questa possibilità di acquisizione dello stabilimento, definita nei giorni successivi, da parte dell'imprenditore e per conoscere le caratteristiche del medesimo sotto il profilo economico, quali sono gli eventuali propositi in merito al rilancio dell'azienda, sia sotto l'aspetto produttivo, sia sotto quello occupazionale; anche perché la società "Zincocelere" ha visto la luce nel 1996 quando è sorta sulle ceneri della "Conner Peripherals", il cui epilogo è stato drammatico dopo una vita breve e tormentata. La "Zincocelere" non ha avuto una grande fortuna in più, anzi, la "Zincocelere" nel 1996 occupa lo stabilimento della "Conner", sulla base di una convenzione particolarmente "munifica" stipulata con la Valle d'Aosta, cambia poi "pelle" nel corso di questi anni diventando "Nord Elettronica" e poi "Viasystems" nel 1999, gruppo americano che ci era stato presentato nel 1999, rispondendo ad una nostra interpellanza, come "leader" dei circuiti stampati. In realtà questa "leadership" si è presto consumata e siamo arrivati al 2004 con una situazione di crisi manifesta nei primi mesi dell'anno, dopodiché l'epilogo con il rischio di fallimento e l'arrivo di questo nuovo imprenditore. Grande soddisfazione da parte dei sindacati, come si legge sui giornali, altrettanta soddisfazione da parte dei due Assessori, compreso quello piemontese, più prudenti forse i giudizi e le aspettative degli occupati che, sulla base di quello che leggiamo sui giornali, vedono ridurre le unità in organico sia a Cavaglià, unità gemella della "Zincocelere" di Pont-Saint-Martin, sia qui in Valle d'Aosta: le unità si riducono di circa 180 posti, di conseguenza vi è un ridimensionamento dell'assetto produttivo.

La seconda domanda che poniamo è relativa alla convenzione del 1996, creata ad hoc per chi rappresentava allora la "Zincocelere", la convenzione prevedeva diversi interventi ed elargizioni da parte dell'ente pubblico nei confronti dell'imprenditore privato, non è una novità del resto. Era un intervento visto come recupero alla situazione che si era depauperata dell'ex "Conner" e, sulla base di questa convenzione, nonostante determinati impegni assunti dalla Regione, non vi è stata corrispondenza negli obblighi che dovevano essere assunti dalla "Zincocelere", specie sotto il profilo occupazionale. Poniamo quindi questo secondo quesito per sapere quali sono le posizioni creditorie che vanta la Regione, direttamente o tramite "Finaosta", nei confronti della "Zincocelere S.p.A.", che ha salutato la nostra Regione, e quali iniziative intende intraprendere per tutelarle.

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives et aux politiques du travail, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) - Come è stato ricordato, questa vicenda della "Zincocelere" si è conclusa positivamente e questo dato va tenuto in considerazione. Ha visto coinvolta sia la Regione Valle d'Aosta, sia la Regione Piemonte nella persona dell'Assessore Picchetto, vi è stata una riunione il 24 maggio presso la sede della Regione Piemonte, con la presenza del Commissario giudiziale dell'imprenditore della società "CST Net", le organizzazioni sindacali, per far fronte a una situazione che rischiava di portare verso la chiusura dello stabilimento. La situazione oggi è quella di una decisione del Tribunale di Biella, che il 26 maggio scorso ha autorizzato il concordato preventivo per la "Zincocelere" e quindi la cessione dell'azienda alla società "CST Net" di Trezzo d'Adda. Il contratto per l'acquisto dell'azienda verrà stipulato entro questo mese e per il 22 luglio è prevista la riunione dei creditori per quanto riguarda la verifica del concordato preventivo.

Per quanto concerne il dato occupazionale, l'azienda occupa 610 addetti, di cui attualmente un centinaio sono in cassa integrazione. L'occupazione della nuova società a regime sarà di 420 addetti complessivamente, con un taglio occupazionale più significativo che sarà nello stabilimento di Cavaglià, in quanto i livelli occupazionali dello stabilimento di Pont-Saint-Martin saranno mantenuti. Sono stato in contatto con l'imprenditore della "CST Net", sono in contatto anche per fissare un incontro nei prossimi giorni, tenuto conto del fatto che proprio in queste ore sono in atto delle trattative sindacali sulle modalità di riassunzione dei dipendenti della "Zincocelere". La vertenza ha avuto anche dei tratti di particolare drammaticità, non tanto a Pont-Saint-Martin, dove la situazione era difficile, ma soprattutto a Cavaglià, in ogni caso vi è stata una soluzione positiva. Ci riserviamo di fare un incontro con l'imprenditore che ha preso l'azienda, per avere un quadro più chiaro rispetto ai piani industriali e le prospettive dello stabilimento, tenuto conto che l'acquisizione da parte della "CST Net" della "Zincocelere" fa sì che questo diventi il primo gruppo per la produzione di circuiti stampati a livello europeo. Se, come credo, siamo tutti convinti che un settore produttivo come questo necessiti di avere un apparato produttivo sviluppato, soprattutto nelle fasce alte del mercato a livello europeo, ritengo che rappresenti un elemento da tenere nella dovuta considerazione. In ogni caso l'intendimento dell'Amministrazione è quello di fare un confronto con il nuovo imprenditore sui suoi piani industriali.

Per quanto riguarda la situazione creditoria, i crediti della "Zincocelere" ammontavano originariamente a 6,2 milioni di euro, che però sono residuati per 4,34 milioni, i quali sono stati interamente azzerati tramite l'escussione delle fideiussioni bancarie; quindi non vi sono ad oggi posizioni creditorie in essere di alcun tipo né in capo alla Regione, né in capo a "Finaosta". Ripeto: "Finaosta" si era tutelata con delle fideiussioni a prima escussione, cosa che ha fatto.

Président - La parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (Arc-VA) - Prendiamo atto dell'epilogo abbastanza positivo della vicenda, torneremo sulle vicende di carattere industriale della nostra Regione perché è cronaca di questi giorni, si chiude un fronte, ma se ne aprono altri.

Président - La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - La soddisfazione è anche comprensibile perché, sulla base di quello che ha detto ora l'Assessore, sembrerebbe che questo imprenditore sia animato da buone intenzioni. Mi permetto solo di fare una considerazione e di usare più cautela nell'esprimere determinate ambizioni, perché il fatto che diventi il primo gruppo a livello europeo nella produzione dei circuiti stampati ci onora, ci rende orgogliosi, ma ci rendeva orgogliosi anche l'ospitalità di un imprenditore di una levatura ancora più ampia quale "Viasystems" nel 1999, quando ci venne presentato come gruppo americano "leader" mondiale nel settore dei "chip carrier".

Assessore, lei sa bene che ci sono alcune sue dichiarazioni che fanno storia ormai negli annali dei resoconti del Consiglio regionale perché, quando ha risposto ad una nostra puntuale interpellanza in merito ad un progetto di ricerca e sviluppo avviato dalla società "Viasystems", i cui contenuti però sono rimasti fumosi, disse testualmente: "Alla crescita esponenziale del mercato dei "chip carrier", che a livello mondiale è stimata in 3 mila miliardi entro i prossimi 5 anni, è collegata l'erogazione miliardaria che ha effettuato la Regione, cioè di 3,5 miliardi a favore di "Viasystems" e al fatto che il progetto di ricerca ha una particolare rilevanza strategica, in grado di rafforzare complessivamente anche il mercato tradizionale dei circuiti stampati, tanto che l'impresa "Viasystems" prevede a regime di destinare all'iniziativa 39 dipendenti".

Sui riflessi occupazionali l'obiettivo non è stato raggiunto, perché dai 250 dipendenti previsti secondo lo schema di convenzione siglato nel 1996 e da assumere entro il dicembre 2000 alla fine a regime nei giorni scorsi ce n'erano 120 più o meno. Tutte queste previsioni euforiche sono state purtroppo smentite dai fatti, quindi, Assessore, noi confidiamo nel fatto che lei incontrerà l'imprenditore e probabilmente conoscerà alcuni particolari del piano industriale che ha il medesimo in merito allo stabilimento di Pont-Saint-Martin, ma non ci sentiamo di sottoscrivere con altrettanta euforia certe previsioni come quella della "leadership" nel settore europeo. Staremo a vedere, anche rispetto a quelle che saranno le eventuali convenzioni già solo per quanto riguarda la locazione dell'immobile che la Regione intenderà stipulare con lo stesso imprenditore. Siamo soddisfatti perché l'azienda ha un nuovo imprenditore e non è stata destinata al fallimento, ma siamo attente sentinelle di quello che si verificherà nei prossimi mesi.