Oggetto del Consiglio n. 646 del 9 giugno 2004 - Resoconto
OGGETTO N. 646/XII - Lavori di realizzazione della pista agonistica internazionale "Leonardo David" in Comune di Gressoney-Saint-Jean. (Interrogazione)
Interrogazione
Premesso:
- che il 20 settembre 1999 la Giunta regionale ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della pista agonistica internazionale "Leonardo David" a Gressoney-Saint-Jean per un importo di poco più di 2 miliardi di vecchie lire;
- che dal programma triennale dei lavori pubblici 2004-2006 si evince che per il completamento dell'opera sono stanziati 6.378.000 €, equivalenti a ben 12,350 miliardi di vecchie lire!
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
L'assessore delegato per sapere:
1. a che punto sono i lavori di realizzazione dell'opera di cui in premessa;
2. quali sono le ragioni della notevole lievitazione dei costi e della dilazione dei tempi di esecuzione;
3. se e quando il tracciato sarà disponibile per eventuali competizioni sciistiche e con quale livello di omologazione;
4. se ritiene che tale pista - una volta completata - possa costituire, insieme a quella di La Thuile, il presupposto per l'assegnazione di eventuali gare di coppa del mondo di sci alpino alla Valle d'Aosta: in caso affermativo, quando.
F.to: Tibaldi - Lattanzi
Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce, aux transports et aux affaires européennes, Caveri.
Caveri (UV) - Il Consigliere Tibaldi ha ascoltato alcune riflessioni su questa pista in occasione proprio di un'audizione che si è svolta qualche giorno fa sulla nuova legge degli impianti di risalita, perché, come è noto, nella nuova legge sugli impianti di risalita è prevista anche una parte che riguarderà le cosiddette "piste veloci", cioè le piste che potranno essere sede di competizione di tipo internazionale.
Per quanto riguarda la prima domanda: "a che punto sono i lavori di realizzazione dell'opera" - e poi farò qualche valutazione di tipo conclusivo -, per il momento sono terminati i lavori relativi al primo lotto, attinenti alla sistemazione e al rimodellamento della pista, che consentono già lo svolgimento di gare a livello di "Coppa Europa" per capirci.
Rispondo in parte alla seconda domanda, essendo il nostro Assessorato il committente; occupandosi i Lavori pubblici di questa opera, risponderò sulla base di alcune note tecniche. I tempi si sono dilatati, in quanto si è reso necessario indire una gara a livello comunitario per l'affido della progettazione esecutiva della direzione lavori del II° lotto. La stima dei costi delle opere presentata dai progettisti - come ricordato nell'interpellanza - inizialmente incaricati superava l'importo della soglia comunitaria, certo non con gli importi attuali. L'attuale costo netto dell'opera ammonta a 4.918.000, viene elevato a 6.378.410... IVA, sicurezza, somme a disposizione... secondo le giustificazioni addotte, l'aumento dei costi è dovuto a mutate esigenze espresse dalla SAGIT, che ha richiesto ulteriori opere migliorative per ottimizzare l'impianto, anche alla luce di un utilizzo della pista in gestione ordinaria, all'automazione e alla modifica della posizione ai cannoni per l'innevamento, alla trasformazione da mobili a fisse di alcune stazioni, all'adeguamento di alcuni tracciati, alla nuova progettazione della stazione di pompaggio, alla predisposizione dell'impianto di innevamento sulla zona bassa della pista. Vi sono state poi prescrizioni di vari enti preposti al rilascio dei pareri, la Sovrintendenza ha chiesto la tinteggiatura di verde delle torri-faro; poi vi sono state anche ragioni legate alla sicurezza che hanno indotto all'aumento dei costi, infine vi è stato l'adeguamento dei prezzi in base al nuovo prezziario regionale. Tuttavia devo dire che, quando siamo arrivati in Giunta al limitare dell'appalto, perché di questo si tratta, la Giunta stessa ha espresso alcune preoccupazioni, che sono legate a questo incremento vertiginoso dei costi; per cui è stata accolta la proposta che abbiamo condiviso il collega Cerise ed io di chiedere una validazione del progetto relativo alla pista "Leonardo David". È quindi stata avviata la procedura dall'Assessorato competente, ho qui una nota del Coordinatore del Dipartimento opere pubbliche, Ing. Edmond Freppaz, che spiega le ragioni per le quali questa validazione è adesso in una fase di definizione. Era una cosa estremamente complessa, perché la legislazione regionale della Valle d'Aosta non prevedeva esattamente questa validazione, che invece è prevista dal regolamento della "Merloni" del 1999: praticamente, in via eccezionale, la stazione appaltante può avvalersi di strutture tecniche esterne all'amministrazione, che devono essere in possesso di apposita abilitazione. Nel territorio regionale non esistono, a livello nazionale operano una quindicina di società abilitate, quindi praticamente questa società che verrà prescelta attraverso una gara dovrà verificare cosa è successo, cioè se l'incremento dei prezzi è legato a qualche possibile ipotetica difformità rispetto a quanto si prevedeva, oppure se l'aumento dei costi è giustificato; quindi, Consigliere Tibaldi, massima trasparenza e noi renderemo noti gli esiti di questa vicenda.
Naturalmente mi auguro che questa struttura sia pronta per la stagione invernale 2006-2007, perché è del tutto evidente che non toccheremo "boccino" per la "Coppa del mondo di sci alpino" fino dopo le Olimpiadi, mentre entrambi i competitori alla presidenza della FISI - Dott. Coppi e Dott. Contento - hanno confermato in colloqui informali con me che chiunque vinca viene confermato l'impegno morale che era stato assunto con la famiglia del caro amico scomparso Leonardo, a cui verrà dedicata la pista, di avere una prova di "Coppa del mondo". Su quel pendio si possono svolgere sia competizioni di slalom gigante che competizioni di slalom speciale.
Nell'interrogazione si evoca anche il problema del super G e delle libere. Abbiamo completato con l'ASIVA un censimento delle piste veloci, censimento che ha confermato quanto già sapevamo, cioè che la pista di La Thuile è una pista molto valida dal punto di vista tecnico. Il collega Fosson, il cui figlio è stato un liberista di spicco, conferma che si tratta di una delle piste migliori delle Alpi, quindi, quando nel 2006-2007 la pista dedicata a Leonardo David sarà completata, una volta verificata la congruità dei costi, che sono saliti vertiginosamente - ed è la ragione per cui si è scelta la strada della validazione -, in contemporanea lavoreremo in collaborazione con le funivie del Piccolo San Bernardo, perché credo che quella pista di libera possa essere un biglietto da visita assolutamente straordinario per ospitare la specialità in assoluto più spettacolare della "Coppa del mondo di sci": la discesa libera.
Président - La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (CdL) - Come annunciato dall'Assessore Caveri, abbiamo iniziato a parlare di questo argomento in occasione di un'audizione svoltasi in IV Commissione, durante la quale ho ascoltato delle riflessioni, che sono scaturite da quesiti precisi posti dal sottoscritto. L'interrogazione era necessaria, perché penso che quello scambio di parole in IV Commissione non sia stato esaustivo né per il sottoscritto, né per lo stesso Assessore, quindi era opportuno fare degli approfondimenti su questo argomento.
Quali considerazioni ci sentiamo di fare alla luce della risposta fornita? Anzitutto ringraziamo l'Assessore, perché ha tracciato un quadro più ampio rispetto a quello di qualche giorno fa in merito ai lavori di realizzazione di questa pista, che ha concretizzato una lievitazione di costi che è esponenziale. Non crediamo che questa lievitazione di costi sia giustificata o giustificabile con il colore dei pali dell'illuminazione o altri lavoretti di contorno che sono stati fatti per rendere più funzionale il tracciato e renderlo anche adatto a competizioni di alto livello; riteniamo che questa lievitazione dei costi necessiti di una verifica più trasparente e completa. Ci fa specie che a questa verifica debba procedere una struttura esterna all'Amministrazione, è vero facendo leva sulla legge che lei ha citato, però ci fa specie perché l'Amministrazione regionale ha una struttura competente e complessa in grado di verificare le progettazioni preliminari e quelle esecutive, le direzioni dei lavori come sono svolte e come sono completati gli stessi lavori. Garantirà senz'altro una terzietà, noi ci auguriamo che emerga qualcosa di più consistente dalle valutazioni di questa società esterna.
L'auspicio è quello che questa pista costituisca una delle due piste, insieme a quella di La Thuile, che possono diventare teatro di competizioni agonistiche a livello mondiale; se ne parla da anni, già le "Olimpiadi di Torino del 2006" ci hanno scippato delle iniziative di questo tipo, anzi hanno spostato l'attenzione su piste piemontesi, piuttosto che sulle piste valdostane. Speriamo che la Valle d'Aosta, con tutte queste risorse spese, con questo tempo non dico sprecato, ma messo a disposizione, riesca a traguardare questi obiettivi, che sono quanto mai importanti per ridare una dignità alle montagne valdostane e un respiro alle sue piste sciistiche, affinché possano accogliere delle competizioni di grande livello, che possono essere un momento di promozione a livello nazionale ed internazionale.
Concludiamo facendo affidamento sulle parole spese oggi dall'Assessore e naturalmente riservandoci di verificare passo dopo passo l'evoluzione dei lavori.