Oggetto del Consiglio n. 2030 del 6 giugno 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2030/XI Eventuale abolizione dei vincoli alberghieri di destinazione d’uso. (Interrogazione)
Interrogazione Letto su di un organo di stampa che l’Amministrazione intenderebbe, previo pagamento di una modesta penale, abolire i vincoli alberghieri di destinazione d’uso;
Creduto che tale ipotesi, se confermata, sarebbe di estrema gravità, in quanto finirebbe col calpestare ogni principio di legalità ed incentiverebbe le trasformazioni degli (utili) alberghi in (inutili) seconde case, favorendo fenomeni speculativi;
Ritenuto necessario avere chiarimenti al riguardo;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per sapere:
1) se sono fondate o meno le notizie circa la volontà di abolizione dei vincoli alberghieri;
2) in caso affermativo, se si è tenuto conto delle gravi conseguenze che una tale decisione provocherebbe al comparto turistico e all’economia della Regione;
3) in caso negativo, per quali ragioni sono circolate notizie circa l’abolizione di tali vincoli.
F.to: Curtaz
PrésidentLa parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (SA)Penso che la risposta a questa interrogazione sia molto sintetica, spero che l’interrogante apprezzi la sintesi perché normalmente l’insoddisfazione viene sempre espressa sulla lunghezza delle risposte.
"Se sono fondate o meno le notizie circa la volontà di abolizione dei vincoli alberghieri"; la risposta per quanto riguarda l’Assessore e il Governo regionale è no, quindi il secondo punto penso che non necessiti di risposta perché è legato a una risposta affermativa al primo punto.
Quanto al terzo quesito francamente, Consigliere Curtaz, "In caso negativo, per quali ragioni sono circolate notizie circa l’abolizione di tali vincoli", non è che posso controllare chiacchiere o illazioni.
Invece vorrei cogliere l’occasione per sottolineare un aspetto all’interrogante che è quello del contenuto dell’articolo di legge che la Giunta ha approvato e che sarà a breve trasmesso alla commissione consiliare competente.
In questo articolo di legge, proprio riferito alla problematica dei vincoli, posso affermare che viene mantenuta la situazione attuale, quindi relativa a quanto già esiste nel precedente testo della n. 33, tanto per intenderci, ma non solo; il Governo regionale ha introdotto un meccanismo molto più coerente con quelli che sono stati gli sviluppi sia di tipo urbanistico che di tipo edilizio legato allo sviluppo generale edilizio della Valle d’Aosta dopo il 1983 e mi riferisco in particolare alle modificate norme urbanistiche che hanno caratterizzato in questi ultimi anni i nostri piani regolatori.
Faccio un esempio: lo sviluppo di molte aree edificabili legate al PUT, la problematica degli equilibri funzionali che sono stati introdotti nei vari piani regolatori, quindi equilibri funzionali che hanno fatto sì che alcune costruzioni di strutture alberghiere fossero poi legate ad un potenziale sviluppo di seconde case.
Dirò di più. Visto che molte strutture alberghiere hanno ottenuto delle deroghe oltre che a finanziamenti regionali o addirittura sono state realizzate in aree che sono state specificatamente previste nel piano regolatore come aree destinate a strutture ricettive, esaminata tutta questa problematica noi abbiamo mantenuto i vincoli legati alla durata del mutuo, ma abbiamo introdotto una norma, e la commissione consiliare la potrà esaminare ed eventualmente rafforzare, in virtù della quale non solo permane il vincolo del mutuo ma, quando tale vincolo decade, permangono tutti i vincoli urbanistici, quindi il vincolo urbanistico originario che ha permesso la realizzazione di quella struttura e solo grazie a quella destinazione del piano regolatore - quindi non era una zona C, omogenea, generica, quindi potevi fare la seconda casa, la villa, il condominio o l’albergo, ma dove hai potuto fare l’albergo perché il piano regolatore prevedeva in quella zona la sola possibilità di fare l’albergo -, anche se decade il vincolo del mutuo a livello regionale la norma viene legata anche ai vincoli urbanistici.
Con questo chiarimento penso che il Consigliere Curtaz debba dare atto che da parte della Giunta non c’è nessuna volontà di modificare questo, ma abbiamo anche cercato di rafforzarlo e poi in commissione al limite potranno essere suggerite altre possibilità di affinamento di questo vincolo che secondo noi permane come caposaldo per quanto è contenuto nella premessa dell'interrogazione.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Prendo atto della risposta dell’Assessore Lavoyer e prendo atto con soddisfazione circa il merito della risposta.
Credo che, se sono circolate queste voci e se sono state pubblicate, sia perché c’era un qualcosa di vero; la mia versione, che ovviamente l’Assessore Lavoyer è libero di smentire, è quella che una sua proposta in questo senso sia stata stoppata dalla Giunta. Ripeto, di questo me ne compiaccio anche perché oggi con le sue dichiarazioni l’Assessore ha?
(interruzione dell’Assessore Lavoyer, fuori microfono)
Président? Sì, al termine dell’intervento.
Curtaz (PVA-cU)? adesso non si può più dire niente che c’è sempre il "fatto personale".
Ho già premesso io che questa è un'ipotesi che l’Assessore può smentire. Prendo atto che smentirà la cosa.
Circolavano queste voci da tempo tant’è che mi sono permesso di fare un'interrogazione proprio perché se ne parlava.
Quando poi sono state pubblicate da un organo di stampa, mi sono convinto della necessità di assumere un'iniziativa.
Ripeto: sul merito bene, sul perché siano circolate queste voci l’Assessore un po' laconicamente ha detto che lui non poteva ovviamente controllare tutto. Mi consenta, Assessore, visto che questa notizia è apparsa sull’organo dell’ADAVA, in quel caso a controllare qualcosa ci avete provato, ma non ci siete riusciti.
PrésidentLa parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer, pour fait personnel.
Lavoyer (SA)La scorrettezza del Consigliere Curtaz mi deve per forza far prendere la parola perché o il Consigliere Curtaz assiste alle riunioni di Giunta oppure non lo so quali possano essere le voci perché io in Giunta assolutamente non ho presentato una proposta diversa da quella che è stata illustrata in questo momento.
Il Consigliere Curtaz deve però anche sapere che nella predisposizione di questo testo di legge c’era un gruppo di lavoro, può darsi che all’interno di quel gruppo ci fossero posizioni diversificate, ma all’interno del Governo regionale non c’è stata nessuna discussione su questo argomento, anzi la linea del Governo regionale è stata quella di verificare e di rendere più attuale il vincolo per la destinazione futura, quindi pregherei il Consigliere Curtaz di essere serio.