Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2018 del 24 maggio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 2018/XI Lavori di completamento della strada di accesso al centro visitatori del Parco regionale del Mont-Avic. (Interpellanza)

Interpellanza Premesso:

- che la strada di accesso al centro visitatori del Parco regionale del Mont-Avic è inadeguata;

- che i lavori di ampliamento della sede stradale, necessari ad una piena fruibilità di tali strutture, procedono a rilento;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore delegato per sapere:

1) i motivi di tali ritardi;

2) quale sia la spesa totale prevista per il restante completamento dei lavori di adeguamento stradale e quali gli importi già spesi per i lavori effettuati;

3) entro quando prevede il completamento delle opere di sistemazione stradale.

F.to: Frassy - Lattanzi - Tibaldi

Président La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI) L’argomento che affrontiamo in questa interpellanza è uno di quegli argomenti che potrebbero stare in quel libro bianco che è ancora da scrivere: "Le grandi incompiute", nel senso che ci sono delle opere in questa regione che stentano a trovare la loro conclusione in tempi ragionevoli.

Il Parco del Mont-Avic, come tutti noi ricordiamo, è stato istituito con legge regionale nel 1989 e successivamente con legge regionale del 1992 sono stati predisposti i finanziamenti (cito): "per la costruzione delle opere per l’arroccamento alla frazione Chevrère e le infrastrutture di servizio".

Leggendo questa legge, pensavamo che le opere per l’arroccamento alla frazione di Chevrère fossero per l’appunto anche le opere stradali necessarie a mettere in sicurezza la strada che porta al parco, o meglio che porta al centro visitatori e a quelle che sono le strutture attinenti e di supporto al parco stesso.

È fatto notorio che ci sia una strozzatura nei 10 chilometri di questa strada che da Champdepraz va al centro visitatori, e dopo il bivio di Crestaz e sino a Covarey - due chilometri scarsi - c’è non soltanto un fondo stradale difficilmente agibile in quanto sterrato, ma vi è un problema costante di frane e di instabilità di quello che è il versante della montagna, tant’è che durante l’inverno questa strada è chiusa, in quanto vi è ordinanza del sindaco che ne vieta il transito per motivi di incolumità pubblica, e poi a seconda di quelle che sono le condizioni meteo può capitare di trovarla chiusa anche in primavera, tant’è che questa Pasqua ha visto quella strada chiusa proprio per questi motivi di instabilità dei versanti.

Allora è evidente che un parco con tanto di infrastrutture, centro visitatori, piccola sede museale, che abbia una strada in queste condizioni, è un parco che perde gran parte di quelle che sono le potenzialità di quel turismo organizzato e del turismo scolastico stesso, in quanto diventa anche fonte di responsabilità per gli accompagnatori organizzare dei pullman e farli transitare su una strada che è sì breve, che ha sì soltanto due chilometri a rischio, ma che sono comunque momenti di rischio nei quali diventa difficile assumersi le responsabilità.

Il senso di questa interpellanza è di capire quali siano i motivi di questi ritardi, perché penso che a questo punto si possa parlare di ritardi rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali, quali siano state le spese sostenute per la sistemazione della strada sino ad oggi e quali siano gli importi previsti e preventivati per il completamento di questi lavori, e ovviamente quando la Giunta ritiene che questa strada possa trovare completa e definitiva sistemazione ai fini della sua messa in sicurezza e della sua agevole percorrenza.

Non mi sono soffermato nell'illustrazione, ma è fatto notorio che al di là dell’aspetto della sicurezza fra il bivio di Crestaz e Covarey ci sono anche dei tornanti, che sarebbe forse auspicabile allargare proprio per facilitare l’accesso dei pullman e di conseguenza del flusso dei turisti.

Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) Sur la base du rapport préparé par l’Assessorat des ouvrages publics, je vais répondre aux questions posées par le Conseiller Frassy, tout en réaffirmant, et les données seront là pour le prouver, l’engagement de l’Administration quant à la réalisation de cette route.

La strada di accesso al Parco del Mont-Avic inizia in località Capoluogo ad una quota sul livello del mare di 520 metri e raggiunge la frazione Voella, posta a una quota di 1280 metri. Ha una lunghezza di poco inferiore ai 9 km e si sviluppa in alcuni tratti su terreni con pareti rocciose estremamente degradate e strapiombanti sul piano viabile, in altri su terreni di origine morenica, in equilibrio precario, soggetti a franamenti, che presentano comunque problematiche idrogeologiche da tenere in considerazione nella progettazione delle opere.

L’Amministrazione regionale con l’adozione della legge regionale n. 18/1992, finalizzata alla sistemazione delle infrastrutture a servizio del parco e della strada di arroccamento alla frazione Chevrère, ha assunto un impegno preciso per la sistemazione in sicurezza della strada di accesso al parco.

L’Amministrazione ha sinora provveduto a finanziare: la redazione dello studio di impatto ambientale del progetto preliminare della strada; i primi due tronchi della strada che conduce a Chevrère, così suddivisi: 1° tronco, eseguito negli anni 1996-1997 per 1.600 milioni, 2° tronco, eseguito negli anni 1998-1999 per 1.700 milioni; l’allargamento della strada regionale in località Fabrique, anno di esecuzione 2000-2001, 1 miliardo. Attualmente sono in corso di realizzazione due interventi: il primo, lavori di costruzione di un paramassi in località Calanchi per un importo di 3 miliardi, il secondo, allargamento e messa in sicurezza del tratto di strada prima del paramassi dei Calanchi per un importo complessivo di 1 miliardo.

Il bilancio regionale ha destinato sinora la somma di circa 8,5 miliardi in totale per la messa in sicurezza della strada, a cui vanno aggiunte le risorse utilizzate per il recupero della sentieristica e per la realizzazione del centro visitatori.

Je veux rappeler également que la loi de finances prévoit un financement annuel de 2 milliards de lires pour l’achèvement de cette route, en plus des interventions que je vais maintenant présenter.

A seguito degli eventi alluvionali dello scorso mese di ottobre, il comune ha previsto un intervento in somma urgenza, concordato con i tecnici dell’Amministrazione regionale per la messa in sicurezza del versante del torrente Valclusaz, in corrispondenza della costruenda galleria paramassi per un importo di lire 3 miliardi.

Il Servizio costruzioni stradali dell’Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche sta inoltre redigendo la progettazione per l’allargamento di un tratto di strada di circa 1 km in località Collé, per un importo stimato delle opere di 2,5 miliardi, di cui si prevede l’esecuzione nel 2002. Inoltre è stato approvato il finanziamento per la progettazione di una galleria di variante in località Valclusaz, per un importo presunto delle opere di lire 16 miliardi. L’esecuzione di tali lavori è prevista per gli anni 2003-2006. Per l’attraversamento del torrente Valclusaz è in corso di approvazione un finanziamento di lire 1.500 milioni, piano integrativo a seguito degli eventi alluvionali.

Il faut aussi considérer l'effet que je définirai de "toile de Pénélope" vu que ce que nous construisons une année, l’année d’après nous devons le refaire. Rimarrà ancora da realizzare l’ammodernamento del tratto in corrispondenza del bivio di Gettaz, ove è prevista la costruzione di una galleria paramassi e un nuovo studio planoaltimetrico del tracciato per un importo stimato di circa 10 miliardi.

Credo quindi di poter concludere dicendo che non è mai venuto meno l’impegno dell’Amministrazione regionale per il miglioramento e la messa in sicurezza della strada di arroccamento al Parco del Mont-Avic. Certo è che la situazione è molto complessa e richiede interventi onerosi che verranno messi in cantiere compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie.

Président La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI) Nell’aver ascoltato con attenzione la relazione tecnica che il Presidente della Giunta ha letto, non posso non considerare che manca un dato importante, cioè il termine entro il quale si prevede di aver ultimato questo insieme di opere; mi sembra che il Presidente subordini questo termine alle disponibilità e alle risorse finanziarie. Anche se dall’insieme delle opere mi sembra, Presidente, di aver percepito una data ultima che è quella del 2006.

Noi prendiamo atto che il Mont-Avic ha problemi di risorse finanziarie, che ne condizionano per certi versi la sua piena fruibilità. In una regione dove la natura dovrebbe essere la risorsa per eccellenza, probabilmente sarebbe auspicabile che venissero individuate anche le necessarie risorse finanziarie per poter attivare e rendere fruibile al massimo quella che diventa anche una risorsa di tipo economico, culturale, ambientale.

È paradossale che in una regione che ha il maggior numero di chilometri stradali per abitante ci vadano qualcosa come 15 anni, perché questo è il tempo che intercorrerà fra la legge n. 18/1992 e il 2006 che è l’ultima data che lei ci ha fornito, per completare e mettere in sicurezza 10 chilometri di strada.

Non abbiamo altro da aggiungere, se non da esprimere perplessità e rammarico per la poca attenzione che questa maggioranza dedica a quella che riteniamo essere un risorsa importante nell’ambito dell’economia regionale.