Oggetto del Consiglio n. 1981 del 27 aprile 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1981/XI Reiezione di proposta di legge: "Modifica alla legge regionale 2 marzo 1992, n. 5 (Istituzione del Difensore civico), da ultimo modificata dalla legge regionale 4 agosto 2000, n. 26. Abrogazione delle leggi regionali 22 aprile 1997, n. 15 e 4 agosto 2000, n. 26".
Articolo 1 (Abrogazione dell'articolo 20 della legge regionale 2 marzo 1992, n. 5)
1. L'articolo 20 della legge regionale 2 marzo 1992, n. 5 (Istituzione del Difensore civico), come sostituito dall'articolo 1 della legge regionale 22 aprile 1997, n. 15, è abrogato.
Articolo 2 (Abrogazioni)
1. Sono abrogate le seguenti leggi regionali:
a) 22 aprile 1997, n. 15;
b) 4 agosto 2000, n. 26.
PrésidentLe projet de loi en question est inscrit à l’ordre du jour du Conseil, s’étant écoulés les délais prévus par le Règlement du Conseil, sur ce même projet la Ière Commission n’a pas exprimé d’avis.
La parole au rapporteur, le Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) L'istituto del Difensore civico, che vanta una solida tradizione in molti Paesi europei, si sta via via affermando anche nella nostra Repubblica come un importante supporto a coloro che desiderano avere una pubblica amministrazione più attenta e vicina, più capace di rispondere alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. Anche nella nostra Regione, l'istituto del Difensore civico ha pienamente assolto alle aspettative che il legislatore si propose con l'approvazione della legge n. 5/1992.
Il costante ricorso dei cittadini valdostani agli uffici del Difensore, il numero e la rilevanza degli interventi dell'istituto nei confronti della pubblica amministrazione, testimoniano dell'importanza della scelta operata nel 1992 e del ruolo, insostituibile, che il Difensore civico ha ormai assunto nella nostra Regione. Un'esperienza dunque positiva che merita di essere proseguita in maniera continuativa e senza limiti d'efficacia.
La fase "sperimentale" può infatti ritenersi brillantemente superata tanto che può essere tranquillamente rimossa la norma, invero inusuale nell'ordinamento giuridico, che limita temporalmente l'attività del Difensore, oggi istituito "a termine".
L'articolo 1 abroga l'articolo 20 della legge che fissa il limite temporale di efficacia della legge istitutiva del Difensore civico.
L'articolo 2 abroga la legge regionale 22 aprile 1997, n. 15, che aveva prorogato l'efficacia della l.r. 5/1992 al 31 agosto 2000, e la recente legge 4 agosto 2000, n. 26, che ha prorogato l'efficacia dell'istituto al 31 agosto 2001, con una previsione che si rivela peraltro superflua in considerazione dell'abrogazione del citato articolo 20 della legge istitutiva.
PrésidentLa discussion générale est ouverte.
La parole au Conseiller Piccolo.
Piccolo (SA) Vorrei sottolineare in premessa che su questa proposta di legge, presentata dal gruppo consiliare Per la Valle d’Aosta con l’Ulivo, la I Commissione consiliare ha espresso parere con un voto di astensione a maggioranza in data 11 aprile.
Un voto di astensione, anche per chiarirlo al Consiglio, e l’assunzione dell’impegno, in prima persona e a nome della maggioranza, di presentare alla commissione stessa una bozza di legge che prevedesse la revisione complessiva della normativa sull’istituto del Difensore civico e non solo di alcuni articoli della vigente legge come proposta dal collega Curtaz, relatore della legge in discussione.
Si intenderà pertanto proporre da parte della maggioranza una bozza di legge più ampia che servirà per un aggiornamento e una revisione della legge del Difensore civico alla luce dell’esperienza positiva maturata durante questi anni di attività che ha trovato il pieno consenso dei cittadini che sono i veri fruitori di questo particolare e importante servizio, rivolto proprio in difesa dei diritti di tutti i cittadini valdostani.
Pertanto, come ho detto in I Commissione, il voto di astensione, dopo una richiesta di proroga per esprimere il parere, permette che la proposta giunga oggi in Consiglio.
Non è certamente volontà della maggioranza, tantomeno del sottoscritto, di voler mortificare l’iniziativa dei colleghi per la Valle d’Aosta con l’Ulivo e di questo credo che il collega Curtaz me ne debba dare atto, ma una revisione complessiva della legge del Difensore civico tende a rendere la proposta sempre più rispondente alle esigenze di oggi.
Personalmente tenevo molto a chiarire in Consiglio ai colleghi questo mio personale comportamento e la posizione e la volontà politica del gruppo della Stella Alpina in merito all’argomento. Ricordo infine che è stato consegnato da parte mia, come promesso, alle forze di maggioranza una bozza di proposta che spero al più presto possa essere portata all’attenzione dei Commissari della I Commissione e successivamente al Consiglio.
Queste erano alcune personali precisazioni che intendevo, per onestà intellettuale, portare all’attenzione del Consiglio.
Vorrei proporre ai colleghi proponenti il disegno di legge di rimandare in commissione il testo di legge proprio per l’impegno che mi sono assunto personalmente di presentare una bozza di legge che verrà portata dalla maggioranza e che sarà oggetto di discussione in commissione.
PrésidentConseiller Piccolo, est-ce que la question suspensive est posée immédiatement? Oui. Un orateur pour chaque groupe, aux termes du Règlement, avec dix minutes?
Oui, Mme la Conseillère, sur la motion d’ordre?
Squarzino (fuori microfono)? avevo chiesto la parola prima?
Président? mais il a été annulé par vous-même, Madame. Je n’ai nullement modifié l’ordre d’inscription, j’ai trouvé le Conseiller Piccolo sur mon tableau.
En tout cas vous avez la parole, au nom de votre groupe, sur la question? c’est le Conseiller Curtaz qui intervient au nom du groupe?
La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Credo che ci sia stata una forzatura?
(interruzione dell’Assessore Pastoret, fuori microfono)
Noi abbiamo capito, adesso ti spiego cosa sta succedendo, Pastoret.
È successo questo: che io avevo interpretato l’intervento del Consigliere Piccolo come un invito a ritirare eventualmente la nostra proposta di legge in quest’aula, per riportarla in commissione e fare una discussione unica fra la nostra proposta di legge, che giace presso gli uffici del Consiglio da quattro mesi, e un'ipotetica proposta di legge della maggioranza che nessuno ha mai visto. Questa era la proposta del Consigliere Piccolo.
Con un'interpretazione, a mio giudizio personale, il Presidente ha ritenuto?
Président? non, j’ai posé une question, tout le monde est témoin dans cette salle, j’ai posé une question au collègue Piccolo, lui demandant: est-ce que vous posez immédiatement la question suspensive? La réponse a été oui.
Vous finissez tranquillement votre intervention, mais je tiens à préciser ce qui a été dit dans cette salle, tout le monde en est témoin et il a été enregistré.
Curtaz (PVA-cU)? Sto parlando, sono stato interrotto da tre o quattro colleghi, Presidente, vorrei cercare di finire il mio ragionamento.
Diciamo che il Presidente del Consiglio ha suggerito al Consigliere Piccolo, che ha accolto il suggerimento, di proporre la "questione sospensiva" in modo da impedirci di discutere il nostro disegno di legge. Questa è la verità.
Allora a questi escamotage regolamentari non ci stiamo, dite pure che non volete discutere il disegno di legge. Ma, se questo deciderà l'Assemblea, non parteciperemo alla votazione sulla "questione sospensiva"; la deciderete voi, vi prendete la responsabilità politica di fronte a quest’aula, di fronte all’opinione pubblica, di non lasciarci discutere per la seconda volta questo disegno di legge.
PrésidentIl y a encore un droit d’intervention à faveur de la motion suspensive.
Conseiller Lattanzi, à faveur?
Pour élargir davantage le débat, un Conseiller par groupe, que ce soit favorable ou contraire.
La parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI)Volevo fare un invito perché mi pare che stiamo creando probabilmente un problema che non c’è.
Non credo che la volontà del Presidente Piccolo sia quella di non discutere questo disegno di legge, pertanto per sgombrare i dubbi su questa questione, le chiederei, Presidente, di ritirare la richiesta di ritiro della legge per lasciar discutere la legge dopodiché alla fine degli interventi, dopo il dibattito generale, chiederà di ritirarla.
Così evitiamo qualunque strumentalizzazione perché sono sicuro, perché ne abbiamo parlato in commissione, che il Presidente Piccolo non ha nessun interesse di fermare il dibattito su questa legge.
PrésidentSur sa propre motion d’ordre, la parole au Conseiller Piccolo.
Piccolo (SA)Credo che l’interpretazione sulla sospensione non andava sicuramente contro a quelle che erano le mie personali intenzioni.
Il mio era un invito che rivolgevo ai colleghi che hanno presentato il disegno di legge in modo che tornasse in commissione per discuterlo insieme alla bozza della proposta di legge.
Il Consigliere Lattanzi mi ha preceduto, ho rispettato l’iter del passaggio della parola, tutto lì, niente di più, niente di meno. Dina, avrei voluto rispondere subito per chiarire questa mia personale posizione.
PrésidentVous nous donnez l’interprétation authentique, M. le Conseiller, la motion d’ordre est retirée.
En discussion générale, la parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)La quale ringrazia sentitamente il Consigliere Piccolo perché erano questi gli accordi che erano stati presi. Quando il Consigliere Piccolo è venuto prima a farci la proposta di ritirare la nostra legge abbiamo detto tranquillamente che non concordavamo con quella proposta e che, nel momento in cui la avesse formulata in aula, avremmo chiarito perché non eravamo d’accordo.
Nel momento in cui mi è sembrato invece che si togliesse questa seconda parte della discussione, ho reagito vivamente. Consigliere Piccolo, le chiedo scusa se prima le ho rivolto alcune parole un po' accese, fuori microfono, ma effettivamente mi sentivo tradita dalle promesse che lei prima ci aveva fatto?
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
? e ho chiesto scusa pubblicamente, Signor Presidente, cosa che lei a volte non fa nei miei confronti.
Ci pare opportuno ricordare alcune tappe dell'istituzione della figura del Difensore civico nella nostra Valle.
La legge istitutiva è del 1992 e fu allora votata all'unanimità da questo Consiglio, segno che c’era interesse, segno che c’era la convinzione che questo istituto poteva essere un servizio per i cittadini di questa Regione, come di fatto è stato.
Da quando l’istituto ha iniziato a funzionare, seppure con alcuni ritardi rispetto al momento della legge, credo che ormai a tutti i livelli ci si è resi conto del lavoro che è stato fatto e, a tutti i livelli, si è apprezzato l’intervento puntuale, rigoroso, di pungolo anche, svolto dal Difensore civico in questa Regione.
Centinaia di cittadini in questa Regione, in questi cinque anni, hanno trovato nell’ufficio del Difensore civico uno spazio per far valere i loro diritti di utenti di servizi pubblici.
Gli uffici dell’Amministrazione, dell’USL e dei comuni convenzionati hanno trovato nell’ufficio del Difensore civico uno stimolo a ripensare le procedure così da renderle più adeguate al servizio dei cittadini, specie dei più deboli; e il Difensore civico è stato anche un aiuto per gli uffici stessi nel momento in cui occorreva dirimere eventuali diatribe o incomprensioni con gli utenti.
Chi ha avuto modo di leggere i rapporti annuali, che puntualmente sono stati redatti e resi pubblici, come previsto dalla legge, ha preso conoscenza dell’ampiezza delle problematiche affrontate. Con riferimento all’ultima relazione, noto che ci sono interventi che riguardano l’ARER, l’USL, i Comuni di Aosta, Gressoney-Saint-Jean, anche l'attività nei confronti di ministeri. Per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta, diciamo che tutti gli assessorati sono stati coinvolti oltre a comuni e comunità montane.
È un rapporto di 70 pagine in cui sono descritte tutte le tipologie di intervento.
Questo solo per dire che anche quantitativamente è stato svolto un lavoro puntuale.
Credo che oggi si possa dire che è stata superata quella fase sperimentale con cui era stato pensato questo istituto.
Ricordo che, nel momento dell’approvazione della legge, l’allora Consigliere Louvin, che era relatore della legge stessa, illustrando gli aspetti positivi e caratteristici della legge diceva:
"? Le dernier aspect, sur lequel je porte votre attention, est le fait que cette loi pour la première fois, si je ne m’abuse, est une loi en quelque sorte à temps, une loi qui aura une durée de cinq ans et suite à cette période, que nous considérons expérimentale, ce Conseil sera obligé de se pencher à nouveau sur cet argument, de faire ses évaluations, ses considérations sur l’opportunité de maintenir cet organisme?"
Quindi c’era il timore che quel disegno di legge fosse soltanto fatto per rispondere a una moda che c’era in quel periodo per cui si decideva di istituire l'ufficio del Difensore civico a tempo, per così dire, in modo da poter sperimentare se effettivamente quella istituzione era utile anche alla nostra Regione con le sue caratteristiche particolari.
Il nostro disegno di legge vuole semplicemente prendere atto che la fase transitoria e sperimentale della legge può considerarsi conclusa. Con il nostro disegno di legge chiediamo solo di eliminare un articolo, che fra l’altro è una norma transitoria, in cui si recita che la presente legge ha efficacia fino al 31 agosto 2001.
Sappiamo che nella maggioranza è allo studio un disegno di legge che intende rivedere l’intero impianto dell’ufficio del Difensore civico, ce lo ha comunicato anche stamani il Consigliere Piccolo, Presidente della I Commissione, incaricata di lavorare su questa legge.
Queste informazioni il Presidente della I Commissione ce le aveva già comunicate nel precedente Consiglio, in cui il disegno di legge era giunto in aula: il nostro gruppo allora aveva accettato ben volentieri la proposta di rinviare in commissione il disegno di legge, proprio perché questo poteva diventare un elemento di riflessione, un elemento da prendere in considerazione all’interno del disegno di legge più ampio che la maggioranza dice di voler proporre.
Sono passati due mesi abbondanti dal momento in cui questa proposta è stata fatta, era il 27 febbraio, ci sembra strano che questo disegno di legge in preparazione abbia difficoltà a prendere la luce.
Allora noi siamo d’accordo a discutere, quando sarà il momento, il vostro disegno di legge, ma a noi sembra importante in questo momento affrontare non le tematiche generali, ma affrontare l’unico punto che a noi pare urgente. E perché dico urgente? Perché la legge all’articolo 8 prevede un meccanismo per cui tre mesi prima della scadenza regolare del mandato del Difensore civico, il Presidente della Giunta provvede ad avviare l’iter di cui all’articolo 6.
Ora, se la scadenza è il 31 agosto 2001, andando a ritroso: 31 luglio, 31 giugno, 31 maggio, entro il 31 maggio l'iter dovrebbe essere avviato. Dunque i termini sono molto vicini.
Fra l’altro questo disegno di legge viene incontro anche alle vostre esigenze, nel senso che elimina questo termine perentorio del 31 maggio e dà alla commissione più tempo per discutere. È ben vero che la maggioranza ha una forza di carro armato quando vuole portare avanti un provvedimento, ma con il nostro disegno di legge si elimina semplicemente la data del 31 agosto e quindi si ha tempo per discuterne con calma.
Supponiamo infatti che il disegno di legge voi lo portiate in aula entro maggio, ma possiamo dire che domani è maggio; poi ci vuole il tempo perché il Presidente della Commissione di coordinamento lo visti, quindi i tempi si allungano. Con il nostro disegno di legge si vuole semplicemente togliere il limite di questa data e riconoscere che l’esperimento di cui parlava il Presidente Louvin, allora Consigliere, ha avuto un esito positivo.
Oggi votare contro il nostro disegno di legge, accettando che rimanga questa spada di Damocle al 31 agosto 2001, significa non riconoscere che è finita la fase sperimentale, significa accettare che il Difensore civico è un istituto a termine, destinato a finire. Credo che questo sia abbastanza grave.
PrésidentLa parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI)Voglio ringraziare il Presidente Piccolo per la sensibilità dimostrata, anche perché credo che questo disegno di legge veramente ponga una questione importante, ma proponga anche una soluzione discutibile.
Su questo disegno di legge ci asterremo, lo dico subito facendo anche la dichiarazione di voto, così non ci sono fraintendimenti. Questa posizione è determinata dal fatto che abbiamo la consapevolezza proprio di quello che diceva la Consigliera Squarzino: che approvando questo disegno di legge, che è l’abrogazione di un articolo, rischiamo di allungare i tempi della determinazione di una bozza di legge che è già all’esame della maggioranza e non ho dubbi che non sia così perché ho avuto modo di parlarne con il Presidente Piccolo.
Sono certo che la maggioranza ha l’interesse, perché i tempi lo determinano, di portare entro maggio, se non sarà entro maggio, sarà entro i primi di giugno, la bozza in commissione e poi in Consiglio.
Abrogando "sine die" quel termine togliamo la scadenza del 31 agosto che è esattamente quello che non vogliamo, cioè vogliamo che la bozza venga discussa nei termini che la legge ha già previsto. Quindi se il 31 agosto è una scadenza, i tre mesi prima scadono il 30 maggio, cara Dina Squarzino, avete esternato il vero motivo per cui noi ci asterremo, per non votare contro a questa legge. Noi entro il 30 maggio possiamo avere la bozza in esame nelle commissioni e poi in Consiglio per avere la determinazione di tempi brevi.
Siamo d’accordo che stiamo sforando rispetto a questo disegno di legge, che il Consiglio avrebbe già dovuto prendere una posizione rispetto a questo ruolo così importante del Difensore civico in Valle d’Aosta, concordiamo sull'importanza di questo ruolo, riteniamo che la I Commissione abbia il compito e anche l’urgenza di portare in Consiglio una proposta di legge globale e non andare ad approvare a colpi di emendamenti leggi che non sono leggi, ma sono emendamenti alle leggi.
Questa non è una proposta di legge n. 111, questa è l’abrogazione di un articolo, punto. Riteniamo che la legge dovrebbe essere qualcosa di più strutturale che ci permetta di comprendere qual è il reale ruolo che il Difensore civico in Valle d’Aosta deve avere, ruolo che riteniamo importantissimo, che va valorizzato assolutamente.
In molti in questa fase sperimentale abbiamo potuto appurare come il Difensore civico abbia potuto svolgere un’azione molto importante in questo senso a favore dei cittadini rispetto alla pubblica amministrazione, riteniamo che la Regione abbia tolto molta energia al ruolo del Difensore civico indipendentemente da chi oggi ricopre quell’incarico: basti pensare alle problematiche del personale, alle problematiche delle risorse, alle problematiche che abbiamo discusso non molto tempo fa in Ufficio di Presidenza delle consulenze rispetto alle necessità del Difensore civico.
Riteniamo che questa Amministrazione abbia il dovere di formulare una legge organica che definisca i poteri e i ruoli, che naturalmente devono essere scevri da condizionamenti di qualunque tipo perché è un ruolo importante a difesa dei cittadini, quindi siamo per favorire il dialogo sulla bozza generale e non per portare avanti singole iniziative che vanno semplicemente ad emendare una virgola piuttosto che una data di scadenza e che non risolvono il problema vero, cioè quello di decidere se il ruolo del Difensore civico in Valle d’Aosta ci deve essere e come deve essere, che tipo di ruolo gli vogliamo dare.
PrésidentLa parole au Conseiller Cottino.
Cottino (UV)Solo per fare alcune considerazioni al di là di prendere atto delle piccole incomprensioni che ci sono state fra il Consigliere Piccolo e la Presidenza dell’Assemblea e forse oso dire anche di incomprensione con i proponenti della legge.
In un momento in cui forse sarebbe necessario avere una reciproca fiducia su certe cose, si è voluto a tutti i costi, pur sapendo perfettamente che c’è già una bozza di legge, discutere questo progetto che non è nella realtà un progetto di legge, ma è solo un togliere una scadenza alla legge e chi lo ha presentato sapeva benissimo che la maggioranza era contraria perché di questo abbiamo discusso a lungo quando facevo parte della I Commissione, ne abbiamo discusso a lungo in quest’aula quando abbiamo proposto il rinvio di questa scadenza e l’abbiamo portata al 31 agosto 2001 prolungando di un anno la vigenza della legge stessa, dunque sapevano i presentatori di questa proposta di legge che da parte nostra non ci poteva essere un accordo.
La Consigliera Squarzino, al momento in cui ha fatto i conti, probabilmente si è sbagliata pensando che la scadenza dei tre mesi fosse alla fine di aprile, poi conteggiando indietro si è accorta che era alla fine di maggio.
Ritengo che per il 31 maggio, ammesso e non concesso che si voglia a tutti i costi mantenere quel tipo di legge, quel tipo di procedura per nominare il Difensore civico, ma, ammesso e non concesso che sia così, abbiamo tutto il tempo per la definizione di questa parte di legge.
Abbiamo detto a suo tempo e lo ribadiamo oggi con forza che questa che avete presentato non è una legge, e qui concordo con il Consigliere Lattanzi, è solo un prorogare un qualcosa che c’è senza assolutamente nessun tipo di modifica.
Siccome era un esperimento avevamo avuto a suo tempo la necessità perché non ce l’avremmo più fatta, in quella occasione sì, a mantenere quella famosa scadenza dei tre mesi; in questo caso ce la facciamo ancora per cui voteremo contro questo disegno di legge invitando in modo particolare il Presidente, ma tutti i membri della I Commissione, ad accelerare l’iter per portare in quest’aula al più presto la modifica globale della proposta di legge o della legge esistente, se preferite, sulla questione del Difensore civico.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Intanto devo dare un chiarimento della nostra posizione al Consigliere Piccolo anche se ne ha già parlato la mia collega Squarzino.
Perché non abbiamo accettato l’invito del Consigliere Piccolo a ritirare il nostro disegno di legge? Per una ragione molto semplice: per serietà, solo per serietà! Abbiamo presentato questa proposta di legge il 27 dicembre 2000, cioè quattro mesi fa. È andata una prima volta in I Commissione, è giunta in Consiglio il 27 febbraio, ci avete chiesto di rimandarla in commissione perché era in dirittura di arrivo una proposta di legge della maggioranza.
Allora, accogliendo l’invito, abbiamo accettato, per serietà, che il nostro disegno di legge tornasse in I Commissione.
Successivamente la I Commissione lo ha riesaminato, la maggioranza si è espressa con voto di astensione e il disegno di legge torna per la seconda volta in quest’aula.
Per serietà appunto, non posso accettare un ulteriore rinvio, anche perché la proposta di legge che voi da quattro mesi dite essere pronta nessuno l’ha ancora vista a livello ufficiale. Non esiste una proposta di legge depositata presso la Presidenza del Consiglio.
Quindi chiediamo che, come da Regolamento, questa legge venga tranquillamente discussa ed eventualmente bocciata, come invoca il Consigliere Cottino.
Dispiace che il Consigliere Cottino abbia fatto un po' di confusione definendo una "non-proposta di legge" la nostra e definendo proposta di legge qualche bozza di articolato che gira fra i banchi e gli uffici della maggioranza?
Cottino (fuori microfono) ? allora l’hai vista! Mettiti d’accordo con te stesso.
Curtaz (PVA-cU)? Io non l’ho vista. Se mi lasci parlare è meglio, perché ogni volta che tu parli aggravi la tua posizione. Quindi un buon consiglio, un consiglio che ti do gratis è quello di tacere.
Ci si dice: "Questo disegno di legge affronta soltanto un problema, tocca marginalmente l’impianto della legge perché risolve solo un problema". È un'osservazione vera, ma non affronta un problema qualsiasi: risolve "il" problema. Perché "il" problema è che l’istituzione del Difensore civico, cosa anomala, scade il 31 agosto 2001.
Per noi, al di là di qualche modifica che si potrà valutare, l'impianto della legge va bene. Se avessimo avuto altre proposte da fare, le avremmo fatte.
Peraltro non capisco neanche osservazioni che ho sentito, tipo quelle del collega Lattanzi: non le ho intese perché non capisco in cosa un’eventuale approvazione del nostro disegno di legge e quindi l’eliminazione del termine a scadenza dell’efficacia della legge possa compromettere un'ulteriore eventuale altra proposta di legge da parte di chicchessia.
A me sembra anzi che rimuovere questo impedimento di carattere temporale possa agevolare una discussione serena, pacata, tranquilla da parte di tutte le forze politiche presenti in commissione e in questa Assemblea affinché si voti un disegno di legge più organico.
A me sembra che venga rimosso un impedimento temporale importante per una discussione pacata. Perché non mi si vorrà dire che una maggioranza composta da 29 consiglieri su 35 non è in grado di portare avanti un diverso disegno di legge quando vuole?
E allora che bisogno ci sarà le prossime settimane di affannarsi per riuscire a fare tutto entro il termine del 31 maggio? Approviamo il nostro disegno di legge e con tranquillità si discuterà.
Si vorrà far venire la proposta più organica in aula a maggio? La maggioranza lo può fare. Lo può fare a giugno, a luglio, in autunno, quando vuole.
Lo dico paradossalmente, so che susciterà forse l’ironia da parte di qualcuno, ma l’approvazione della nostra proposta di legge agevolerebbe la discussione nella maggioranza perché lo so anch'io che non è per cattiva volontà del Presidente Piccolo se la proposta della maggioranza non è stata ancora ufficializzata, ma è perché ci sono dei problemi fra le varie forze politiche che non condividono le varie proposte.
Non volete essere agevolati? Votate contro questa proposta di legge, cosa volete che vi dica?
Anche perché, chiarito qual è il problema da risolvere e che farebbe passare, come giustamente sottolineava la collega Squarzino, l’istituzione del Difensore civico da una lunga fase transitoria conclusasi brillantemente a una fase definitiva, non si capisce perché su questo punto ci debba essere un voto contrario da parte di questo Consiglio.
Non si capisce se si discute sul merito. Si capisce benissimo invece se non si vuole votare da parte della maggioranza e forse anche da parte di Forza Italia questo disegno di legge per la semplice ragione che lo abbiamo proposto noi.
Non c’è nessun’altra ragione sensata da ricercare anche perché, non voglio polemizzare con Cottino, ma è fin troppo facile rilevare che disegni di legge parziali - e io contesto tale definizione per la proposta in esame - in quest’aula su proposta della maggioranza, ne passiamo a decine ogni anno e un disegno l’abbiamo approvato, l’ho votato anch'io, anche questa mattina, quindi è inutile denigrare una nostra iniziativa con argomentazioni del tutto infondate e che si ritorcono contro chi le ha formulate.
PrésidentLa parole au Vice-président Lattanzi pour deuxième intervention.
Lattanzi (FI)Chiedo scusa ai colleghi, ma è solo per chiarire il senso dei miei interventi visto che il Consigliere Curtaz non ha capito perché non si voglia concedere più tempo per la riflessione.
Scusate, ma presentando questa legge, se per assurdo oggi la maggioranza la votasse, dareste alla maggioranza la possibilità di andare avanti "sine die" nella discussione. Se volete favorire in questo senso la maggioranza, mi sembra veramente assurdo.
Ci sono dei tempi; lasciate che sia la maggioranza che entro il 30 maggio si assuma la responsabilità di non presentare un disegno organico del Difensore civico e il 30 agosto questo Difensore civico in Valle d’Aosta non esisterà più. Mi sembra talmente lapalissiana questa cosa!
Se state battendovi per difendere quel ruolo e una legge che difende quel ruolo, l’unica cosa da fare è lasciare alla maggioranza il compito di fare in modo che scadano i termini e annunciare al mondo intero che in Valle d’Aosta politicamente la maggioranza non vuole il Difensore civico.
Credo che in questo senso sia chiaro il motivo per cui, caro Consigliere Curtaz, se poi non lo condividi questo è un altro discorso, ma almeno sia chiaro il motivo per cui, a nostro avviso, e non perché la presentate voi questa proposta, al di là della pochezza tecnica che tu contesti, ma che è evidente nel fatto che ci sono due virgole da eliminare, il minimo del massimo, o il massimo del minimo, dicevo, il motivo per cui questa proposta è politicamente inaccettabile: perché lasciamo alla maggioranza spazio per fare tutto quello che vuole i prossimi sei anni, non i prossimi sei giorni.
Questo disegno di legge, quello organico, quello che loro stanno discutendo, per i prossimi sei anni non lo vediamo più, se facciamo questo 111.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz pour deuxième intervention.
Curtaz (PVA-cU) Solo una battuta. Volevo spiegare al Consigliere Lattanzi che non ci interessa mettere in crisi la maggioranza. Ci interessa che il Difensore civico funzioni e continui a funzionare per sempre.
PrésidentLa discussion générale est close. Nous procédons à l’examen article par article.
Je soumets au vote l’article 1er:
Conseillers présents: 29
Votants: 26
Pour: 3
Contre: 23
Abstentions: 3 (Frassy, Lattanzi, Tibaldi)
Le Conseil n'approuve pas.
Je rappelle qu’aux termes de l’article 77 du Règlement intérieur du Conseil le refus d’un premier article d’un projet de loi implique que la proposition entière est refusée.
Le projet de loi régional n° 111 par conséquent est repoussé par le Conseil.
Sur cette votation nous achevons les travaux de notre Conseil.
La séance est levée.