Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1979 del 27 aprile 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1979/XI Regolamentazione dei jackpot presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.

Deliberazione Il Consiglio

Atteso che, con nota del 25 gennaio 2001, la Gestione Straordinaria del Casinò di Saint-Vincent richiedeva di rivedere le procedure di accumulo per i Jackpot al fine di rendere più snella ed efficace la gestione degli interventi promozionali mirati alla clientela dei giochi elettronici;

Considerato che la Direzione Casa da Gioco di Saint-Vincent, sentita in merito, ha concordato sulla necessità di aggiornare e riordinare le deliberazioni consiliari in materia succedutesi negli anni;

Richiamate le deliberazioni, relative ai Jackpot, assunte dal Consiglio regionale nelle sedute del:

- 7 maggio 1986 (pomeridiana), oggetto n. 1995/VIII "Casa da Gioco di Saint-Vincent. - Accertamento vincite al Jackpot";

- 9 maggio 1988 (pomeridiana), oggetto n. 3747/VIII "Casa da Gioco di Saint-Vincent. - Installazione di nuovi Jackpot";

- 7 marzo 1991 (pomeridiana), oggetto n. 1959/IX "Concessione di autorizzazione di nuovi Jackpot presso la Casa da Gioco di Saint-Vincent";

Visto l’art. 1 (lettera t) della legge regionale n. 66 del 7 dicembre 1979 in ordine alle competenze del Consiglio regionale;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 13 in data 11 gennaio 2001, concernente l’approvazione del Bilancio di Gestione per il triennio 2001/2003 con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative;

Visto l’articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320, come modificato dall’articolo 1 del decreto legislativo 16 febbraio 1998, n. 44, in ordine alla sottoposizione dell’atto a controllo;

Visto il parere di legittimità rilasciato dal Direttore della Direzione Casa da Gioco di Saint-Vincent, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla presente deliberazione;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di autorizzare i meccanismi di accumulo costituenti i Jackpot relativi ai giochi elettronici, siano essi collegati alla singola macchina, più macchine o tutto il parco macchine, senza limite di numero, ubicazione e di montepremi;

2) di stabilire che il valore di partenza non sia inferiore alla vincita prevista prima di accedere al Jackpot, tenendo conto dei criteri logici di progressione dell'intera tabella di pagamenti della macchina;

3) di autorizzare che gli accantonamenti siano al massimo del 2% del valore nominale di ogni gettone giocato e che gli addebiti per le eventuali vincite vengano operati al verificarsi dell'evento, non sussistendo quindi, alcuna detrazione di acconto.

PrésidentJe rappelle que la IVème Commission du Conseil a exprimé à la majorité un avis favorable.

La parole l’Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.

Agnesod (UV)Nell’illustrare l’atto amministrativo in esame, inizierei con un cenno sui jackpot in generale.

Questo strumento ha la funzione di incentivare il gioco alle slot machines ed è pertanto considerato in tutte le case da gioco il più importante veicolo di promozione di questo settore.

Consiste in un monte premi collegato ad un gruppo di macchine che si incrementa ogni qualvolta nelle stesse viene introdotto un gettone. Per aggiudicarsi il jackpot è necessario realizzare la combinazione vincente prevista, per esempio tressette, effettuando una puntata con un numero massimo di gettoni accettato dalla slot, in genere tre. Il giocatore è evidentemente invogliato a giocare sempre per il massimo sperando di aggiudicarsi il monte premi.

Questo, in estrema sintesi, il meccanismo di questa incentivazione al gioco chiamato jackpot.

Con questa delibera vengono ripresi e rivisti i contenuti delle precedenti, risalenti al 1986, 1988 e 1991, e, mantenendo alcune indicazioni in esse contenute, si aggiornano altri punti perché ormai superati, direi obsoleti.

Uno dei punti modificati è quello che attualmente prevede un'individuazione rigida del limite massimo al quale può salire il monte premi che è di 500 milioni. Ora la realtà del mercato delle scommesse vede monte premi ultra miliardari, per esempio prendiamo il superenalotto e nelle case da gioco concorrenti ormai fa notizia solo la vincita superiore al miliardo.

Di conseguenza, su richiesta della gestione, si concorda sulla necessità di un aggiornamento e si propone di non prevedere più un importo massimo di ogni singolo jackpot, ma di predeterminare una percentuale massima di accantonamento sul valore nominale di ogni singolo gettone giocato.

Il 2 percento è la misura attualmente prevista nel nostro e in tutti i casinò. Questa misura andrà ad incrementare il monte premi di base e questo è quanto è specificato al punto n. 3 della deliberazione che prevede anche che le vincite debbano essere pagate al momento dell’evento non permettendo eventuali preaccantonamenti finalizzati ad alleggerire l’impatto sull’andamento degli utili del periodo.

Al punto 2 della delibera prevediamo che il valore di partenza del jackpot non sia inferiore alla vincita massima prevista dalla tabella dei pagamenti della macchina prima di accedere al monte premi.

La determinazione del monte premi di partenza è necessaria in quanto se l’importo iniziale del jackpot è più basso di quanto si ottiene in base al pagamento previsto dalla macchina giocando solo due gettoni, viene meno l’obiettivo di incentivazione che è insito nel meccanismo di avvio e di attivazione dei jackpot.

In questo momento, senza introdurre la modifica proposta e contenuta al punto 2 di questa delibera, la regola attualmente in atto penalizza la vincita ai jackpot fino al momento in cui il meccanismo di accumulo supera la vincita prevista dalla macchina per la giocata effettuata con due soli gettoni.

Nello stesso tempo, e ritorniamo al punto 1 della delibera, viste le modifiche di destinazione e la futura creazione di nuovi spazi di gioco, la prossima sala su viale Piemonte, si ritiene necessario prevedere lo svincolare dei jackpot da una rigida individuazione territoriale.

In questo momento, come avveniva fino adesso, avevamo la delibera precedente che ci poneva alcune limitazioni piuttosto rigide e piuttosto strane: per esempio, le slot situate presso gli angoli sud-est e nord-ovest della sala Gold River; è una limitazione che non ha molto senso. In questo modo consentiamo una maggiore autonomia gestionale di questo strumento con una conseguente migliore efficacia dello stesso.

Credo di aver spiegato ai consiglieri nella maniera più semplice una delibera di contenuto tecnico che contiene però indicazioni che ci auguriamo possano essere utili e servire a far crescere sempre di più l’interesse da parte del mondo dei giocatori verso la nostra Casa da gioco di Saint-Vincent.

PrésidentN’ayant pas de conseillers inscrits à parler, je soumets au vote l’objet n° 28:

Conseillers présents: 27

Votants: 24

Pour: 24

Abstentions: 3 (Frassy, Lattanzi, Tibaldi)

Le Conseil approuve.