Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1621 del 15 novembre 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1621/XI Notizie per la ripresa dell'attività turistica dopo l'alluvione. (Interrogazione)

Interrogazione Tenuto conto della recente alluvione che ha drammaticamente colpito l’intero territorio regionale;

Evidenziato che a tutt’oggi le prenotazioni per la stagione turistica invernale 2000/2001 sono minime;

Considerata la già critica situazione del settore turistico valdostano, conseguente alla perdurante chiusura del Tunnel del Monte Bianco;

Ritenuto che si debba agire in maniera rapida ed efficace per permettere all’industria turistica, settore fondamentale dell’economia valdostana, di poter operare nella sua massima completezza, limitando così i danni provocati dalla recente alluvione;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere quali sono le azioni in merito allo sviluppo ed al ripristino delle normali condizioni di attività dell’industria turistica valdostana poste in essere dal Governo regionale.

F.to: Lanièce - Collé

PrésidentLa parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.

Lavoyer (FA)A seguito di questa interrogazione possiamo informare gli interroganti che il Governo regionale, superata la prima fase di emergenza, dove l'azione amministrativa del Governo regionale era finalizzata a problematiche ben più gravi, superata questa prima fase, la preoccupazione del Governo regionale è stata prevalentemente quella di cercare nei limiti del possibile di evitare che i tragici eventi calamitosi, oltre a portare a una situazione di difficoltà oggettiva anche dal punto di vista economico nella nostra Regione, aggravassero la stagione invernale rendendola non in linea con quella che è la potenzialità turistica della nostra Regione.

Soprattutto ci siamo preoccupati del fatto che l'informazione, che correttamente ha monitorato la situazione nei giorni in cui si sono verificati i tragici eventi nella nostra regione, successivamente sia venuta a mancare, in particolare l'informazione che andava nella direzione di sottolineare quanto era stato fatto dal punto di vista del ripristino laddove questo era stato possibile. Ma soprattutto questo tipo di informazione all'esterno ha creato confusione su quello che è lo stato reale della potenzialità turistica della nostra Regione oggettivamente verificabile, nel senso che possiamo dire anche con una certa tranquillità che dal punto di vista turistico i danni sono stati minimi, la quasi totalità delle strutture ricettive non ha subito danni, le stesse sono pronte ad accogliere i turisti e la quasi totalità degli impianti di risalita, se facciamo un'eccezione per l'impianto di risalita del Comune di Cogne, sono completamente funzionanti e gli stessi domaines skiables non hanno subito dei grossi danni.

Quindi diciamo che abbiamo ravvisato, come viene sottolineato anche dagli interroganti, l'esigenza di fare un'azione di promozione/informazione, proiettata prevalentemente all'esterno, in modo che si tranquillizzasse un'opinione pubblica che guardava alla situazione della nostra Regione con preoccupazione anche come meta da scegliere per le prossime vacanze invernali, quindi si è fatto un incontro con tutti gli operatori del settore creando una struttura che ha elaborato delle proposte che sono all'esame della Giunta regionale e che probabilmente saranno a breve approvate dalla Giunta regionale stessa.

Le proposte si muovono sostanzialmente in tre direzioni. La prima è quella di stoppare l'attuale campagna promozionale in attesa di porre quei correttivi di informazione che vanno nella direzione di fare una promozione informativa, sottolineando che la Valle d'Aosta è accessibile, che al di là dei problemi legati alla ferrovia la si può raggiungere tranquillamente in alto con i bus sostitutivi del collegamento ferroviario, con l'aereo, che le grosse vie di comunicazione sono ripristinate.

Vogliamo sottolineare che le vie di comunicazione all'interno della regione sono nella quasi totalità ripristinate, che le strutture ricettive sono in ordine, che gli impianti di risalita funzionano, che i domaines skiables sono pronti all'apertura della prossima stagione invernale, alcuni addirittura hanno già iniziato la stagione stessa, quindi la prima azione va in questa direzione.

La seconda è una serie di incontri mirati con gli organi di informazione, programmati prevalentemente nelle località dove i poli attrattivi della nostra Regione sono più importanti: Milano, Roma, Firenze, nel corso dei quali andremo ad illustrare quella che è la situazione oggettiva dal punto di vista turistico della nostra Regione.

La terza iniziativa è quella di creare una serie di "educational", chiamiamoli così, a invito sia da parte degli organi di informazione che degli operatori turistici invitandoli in Valle d'Aosta, facendogli visitare direttamente le stazioni turistiche più importanti in modo che si possano rendere conto che tutto è funzionante da questo punto di vista, che la Valle d'Aosta comunque è attrezzata per fronteggiare la prossima stagione turistica invernale che è alle porte.

Si dà atto che dalle ore 17,34 presiede il Vicepresidente La Torre.

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Nonostante i grandi centri turistici della Valle d'Aosta, come ad esempio Cogne e Gressoney, si siano attivati fin dall'indomani della tragica alluvione del 15 e 16 ottobre scorso per garantire la normale partenza della stagione turistica, lavorando a ritmi incessanti per ripristinare la normalità, a tutt'oggi le prenotazioni sono minime.

È chiaro che di fronte a un'oggettiva difficoltà nel raggiungere le zone turistiche della Valle d'Aosta, oltre al rischio di non trovare funzionanti alcune strutture, il perdurare di tale situazione potrebbe portare a gravi problemi nell'economia della Valle d'Aosta, problemi che come sappiamo si potrebbero ripercuotere su tutti i settori economici della nostra Regione. La situazione, lo sappiamo, è già critica tenuto conto della chiusura del Tunnel del Monte Bianco e adesso le prospettive non sono le migliori; quindi proprio per questi motivi ho voluto sapere, con questa iniziativa che presento a nome degli Autonomisti, come il Governo regionale ha pensato di far fronte a questo reale rischio per l'economia turistica valdostana, in modo da permettere a un settore fondamentale della nostra economia di poter operare nella sua massima completezza, limitando così i danni provocati dalla recente alluvione.

Mi sembra che dall'illustrazione che ci ha fornito l'Assessore sia emersa una certa volontà da parte della Giunta regionale di intervenire fin da subito in questa direzione per cercare di dare una risposta concreta ai problemi che sono emersi all'indomani della tragica alluvione.

L'Assessore nella sua illustrazione ha evidenziato che ci sono alcune proposte allo studio della Giunta, fra cui quella di porre dei correttivi di informazione sulla campagna promozionale, quella di cercare anche di predisporre una serie di incontri per diffondere la notizia che la Valle d'Aosta è facilmente raggiungibile, le strutture sono a posto e che possiamo ospitare, con la serietà che ci contraddistingue, i turisti italiani ed esteri.

Questa penso che sia una cosa positiva anche perché purtroppo fino a poco tempo fa sul sito Internet c'erano immagini della nostra Valle d'Aosta isolata: è più che mai necessario che le fonti istituzionali diffondano la notizia che la Valle d'Aosta è viva e presente, può ospitare i turisti anche perché, come dicevo prima, il turismo rappresenta un elemento fondamentale della nostra economia, e quindi bisogna cercare di far passare l'informazione che grazie all'operatività dei Valdostani, grazie all'impegno di tutti quanti siamo riusciti a ripristinare in tempo il territorio in modo da poter affermare che siamo pronti ad ospitare i turisti nella prossima stagione invernale.

Mi permetto anche di dare alcuni suggerimenti visto che sono allo studio della Giunta regionale alcune proposte: innanzitutto occorre verificare la possibilità di assumere alcune decisioni precise sulla posizione di alcune strutture alberghiere che si sono trovate a rischio, in modo da impedire che queste persone restino nell'incertezza se chiudere o non chiudere le proprie attività.

Un altro suggerimento è quello di cercare di collaborare con le associazioni, come mi sembra sia stato evidenziato dai giornali, per far fronte tutti assieme e sostenere il messaggio, come ha detto l'Assessore, che la Valle d'Aosta è presente, è vita, ed è pronta ad affrontare la stagione invernale alle porte e infine prevedere dei meccanismi a favore degli imprenditori turistici che possono alternare ai momenti di lavoro anche momenti di formazione, favorendo così un "continuum" fra il momento di lavoro e il momento di formazione in modo che anche in situazioni future di non eccessivo lavoro ci sia la possibilità di permettere la continuità del lavoratore, il sostegno agli imprenditori e anche la crescita del livello settoriale grazie anche alla formazione, tanto più che ciò sarebbe importante perché migliorare la qualità dell'offerta turistica è un elemento positivo da ricercare in continuazione.