Oggetto del Consiglio n. 1606 del 15 novembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1606/XI Problemi concernenti lo skipass internazionale Valle d'Aosta - Zermatt. (Interrogazione)
Interrogazione Appreso che non è stato rinnovato l’accordo fra i gestori degli impianti funiviari di Zermatt e la "Siski" per mettere in vendita, nella prossima stagione invernale, lo "Skipass" che consente agli sciatori di utilizzare con lo stesso biglietto stagionale gli impianti valdostani e quelli di Zermatt;
Considerato che tale mancato rinnovo dell’accordo indebolisce l’offerta turistica invernale della nostra Regione, privando valdostani e turisti di un’opportunità che, tra l’altro, era risultata particolarmente gradita dagli utenti;
Creduto opportuno avere informazioni al riguardo;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per sapere:
1) quali sono le ragioni del mancato accordo per l’utilizzo dello skipass internazionale in questione (Valle d’Aosta - Zermatt);
2) quale giudizio esprime sulla vicenda e sulle ricadute per l’economia turistica della nostra Regione.
F.to: Curtaz
PrésidentLa parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (FA)Su questa interrogazione sono tre i punti da sottolineare nella risposta.
Il primo riguarda le motivazioni che hanno portato all'iniziale rottura e quindi non attivazione dello skipass e direi che la suddivisione delle risposte serve anche per stabilire a chi appartengono le responsabilità e quale è stato il ruolo dell'Amministrazione regionale.
In questa prima fase l'Amministrazione regionale è stata spettatrice non informata delle iniziali decisioni. Vi è poi la seconda fase dove si è trovata una soluzione corretta dei problemi e dove c'è stato un intervento dell'Amministrazione regionale nei confronti della Siski. Svolgerò poi in conclusione le considerazioni di carattere generale.
Per quanto attiene le motivazioni, che peraltro ci sono state solo successivamente all'iniziale decisione illustrate dalla Siski, le motivazioni sono sostanzialmente due che secondo loro rendevano impraticabile il rinnovo ed in particolare facevano riferimento alle esigenze che la controparte svizzera subordinava all'emissione di uno stagionale comune: la prima era un pagamento da parte della Siski di una somma di 30.000 franchi svizzeri necessari all'adeguamento del loro software; la seconda era la predisposizione da parte della Siski entro il 30 settembre dei test sulle macchine svizzere che dimostrassero la piena portabilità dei supporti di biglietteria.
Mentre la prima condizione, seppure onerosa, poteva anche essere discutibile, ma poteva anche essere accolta da parte della Siski, si riteneva non superabile la seconda condizione per ragioni tecniche perché i tempi erano talmente stretti per questa verifica che era impossibile in tempi tanto stretti arrivare a una conclusione del problema.
Vi fu un ulteriore incontro fra la Siski e i responsabili svizzeri che praticamente sono rimasti sulle loro posizioni e si andò a quella che fu l'iniziale rottura, ma fino a questo punto l'Assessorato e il Governo regionale non sono stati assolutamente informati di questo tipo di percorso che è di stretta competenza della Siski ed eventualmente dei gestori degli impianti a fune.
Venuto a conoscenza delle conclusioni il Governo regionale, la Giunta, l'Assessorato in particolare assolutamente non condividevano questo tipo di conclusione della problematica pur condividendo che oggettivamente non era possibile assecondare le richieste della parte svizzera.
Allora la soluzione che successivamente fu prospettata e che per certi versi ha risolto, almeno per questa stagione, il problema è stata quella, in accordo con la Siski, con l'Associazione impianti a fune e con l'Amministrazione regionale, di commercializzare per questa stagione 2000-2001, fra l'altro già inaugurata ufficialmente a Cervinia il 14 ottobre, uno skipass stagionale valido in tutte le località sciistiche della Valle, incluse Alagna Valsesia e La Rosière e in tutto il comprensorio di Zermatt, quindi si è individuato un meccanismo che, pur non assecondando la compatibilità dal punto di vista informatico con gli impianti della parte svizzera, arriva a una soluzione concreta del problema.
Questo abbonamento è acquisibile alle biglietterie di Cervinia e Cime Bianche a Valtournenche e consente di sciare nei comprensori di Zermatt e dell'alta Valtournenche e dà contemporaneamente diritto ad ottenere nelle biglietterie, dietro presentazione del proprio abbonamento, il biglietto su tutto il territorio regionale, quindi da una situazione ottimale non percorribile concretamente viste le condizioni alla soluzione di rinunciare a questo tipo di biglietteria, questa soluzione a noi pare più che soddisfacente.
Il costo è identico a quello dello skipass Valle d'Aosta più Zermatt che era inizialmente previsto e che peraltro era già stato pubblicato sulla documentazione informativa.
La soluzione, anche se non ottimale, è una soluzione soddisfacente che va - e rispondo alla seconda parte dell'interrogazione - ad annullare qualsiasi tipo di possibile ricaduta negativa sull'economia turistica della nostra Regione, ma volevo sottolineare in premessa che la gestione di questo tipo di problematica è della Siski e l'Amministrazione regionale è intervenuta nel momento in cui non ha condiviso questa decisione iniziale; a quel punto questa è stata la soluzione che abbiamo intravisto con gli operatori degli impianti di risalita, con la Siski e con l'Amministrazione regionale.
È una soluzione che soddisfa tutti gli operatori del settore, non crea dei presupposti di ricaduta negativa e in questo caso posso dire che è stata una forzatura dell'Amministrazione regionale in questo senso perché ci sembrava che la decisione iniziale fosse stata presa con troppa leggerezza.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU)Prendo atto della risposta dell'Assessore Lavoyer che mi ha illustrato la soluzione di riserva che è stata adottata.
Credo che i risultati di questa soluzione si potranno avere a fine stagione quando ci saranno anche dei dati più precisi e quindi il mio giudizio su questa soluzione è riservato.
Voglio solo sottolineare che è importante che queste forme di collaborazione transfrontaliera vengano sviluppate e perseguite da tutti i responsabili del settore perché si tratta di un'opportunità interessante che offriamo ai turisti della nostra Regione.