Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1418 del 22 giugno 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1418/XI Disegno di legge: "Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 1999".

Articolo 1 (Gestione di competenza: entrate)

1. Le entrate derivanti da tributi propri, dal gettito di tributi erariali o di quote di esso devolute alla Regione, da contributi e assegnazioni dello Stato ed in genere da trasferimenti di fondi dal bilancio statale, da rendite patrimoniali, da utili di Enti o Aziende regionali, da alienazione di beni patrimoniali, da accensioni di mutui, da prestiti e da altre operazioni creditizie e per contabilità speciali, accertate nell'esercizio finanziario 1999 per la competenza propria dell'esercizio stesso, sono riassunte e approvate in Lire 2.823.768.159.345, delle quali:

riscosse Lire 2.232.372.875.135

rimaste da riscuotere Lire 591.395.284.210

Articolo 2 (Gestione di competenza: spese)

1. Le spese correnti, di investimento, per rimborso di mutui e prestiti e per contabilità speciali della Regione, accertate nell'esercizio finanziario 1999 per la competenza propria dell'esercizio stesso, sono riassunte e approvate in Lire 3.082.688.530.795, delle quali:

pagate Lire 2.249.794.602.220

rimaste da pagare Lire 832.893.928.575

Articolo 3 (Risultato della gestione di competenza)

1. Il risultato di competenza dell'esercizio finanziario 1999 è approvato nell'ammontare negativo di Lire 258.920.371.450 così riassunto:

Entrate Lire 2.823.768.159.345

Spese Lire 3.082.688.530.795

Risultato negativo della gestione di

competenza dell'esercizio finanziario 1999 ___________________ Lire

Articolo 4 (Residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario)

1. I residui attivi accertati alla chiusura dell'esercizio finanziario 1999 sono approvati in complessive Lire 1.203.867.761.549 e riassunti come segue:

residui attivi iscritti in conto esercizi 1998 e precedenti in carico al 1° gennaio 1999

Lire

1.289.969.718.321

minori accertamenti in conto residui attivi degli esercizi 1998 e precedenti

Lire

139.693.449.452

differenza

Lire

residui attivi riscossi

Lire

537.803.791.530

residui attivi degli anni 1998 e precedenti rimasti da riscuotere al 31 dicembre 1999

Lire

residui attivi accertati in conto esercizio 1999 (articolo 1)

Lire

591.395.284.210

totale residui attivi al 31 dicembre 1999

Lire

Articolo 5 (Residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario)

1. I residui passivi accertati alla chiusura dell'esercizio finanziario 1999 sono approvati in complessive Lire 1.300.902.122.713 e riassunti come segue:

residui passivi iscritti in conto esercizi 1998 e precedenti in carico al 1° gennaio 1999

Lire

1.132.051.107.185

residui passivi degli esercizi 1998 e precedenti riconosciuti insussistenti o perenti agli effetti amministrativi

Lire

155.548.026.144

differenza

Lire

residui passivi pagati

Lire

508.494.886.903

residui passivi degli esercizi 1998 e precedenti rimasti da pagare al 31 dicembre 1999

Lire

residui passivi accertati in conto esercizio 1999 (articolo 2)

Lire

832.893.928.575

totale residui passivi al 31 dicembre 1999

Lire

Articolo 6 (Situazione finanziaria)

1. Il disavanzo di amministrazione alla chiusura dell'esercizio finanziario 1999 è accertato nell'ammontare di lire 44.984.235.267, derivante da:

Variazioni positive:

diminuzione del volume dei residui passivi

Lire

155.548.026.144

avanzo di amministrazione alla chiusura dell'esercizio 1998

Lire

198.081.559.491

Variazioni negative:

risultato negativo della gestione di competenza (articolo 3)

Lire

258.920.371.450

diminuzione del volume dei residui attivi

Lire

139.693.449.452

Disavanzo di amministrazione alla chiusura dell'esercizio 1999

Lire

Articolo 7 (Situazione patrimoniale)

1. La consistenza patrimoniale alla data del 31 dicembre 1999 è approvata nelle seguenti risultanze finali:

Attività

Lire

2.625.693.528.178

Passività

Lire

1.610.580.497.531

Attivo netto patrimoniale al 31 dicembre 1999

Lire

Articolo 8 (Approvazione del rendiconto generale: situazioni di cassa, finanziaria e patrimoniale)

1. Il rendiconto generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta per l'esercizio finanziario 1999 è approvato nelle seguenti risultanze finali:

Situazione di Cassa

Fondo cassa al 31 dicembre 1998

Lire

40.162.948.355

Riscossioni nell'esercizio 1999

Lire

2.770.176.666.665

Pagamenti nell'esercizio 1999

Lire

2.758.289.489.123

Fondo cassa al 31 dicembre 1999

Lire

Situazione Finanziaria

Fondo cassa al 31 dicembre 1999

Lire

52.050.125.897

Residui attivi accertati al 31 dicembre 1999

Lire

1.203.867.761.549

Residui passivi accertati al 31 dicembre 1999

Lire

1.300.902.122.713

Disavanzo di amministrazione

Lire

Situazione Patrimoniale

Attivo netto patrimoniale al 31 dicembre 1998

Lire

1.303.468.154.557

- Variazioni attive nell'esercizio 1999:

aumento dell'attivo

Lire

4.083.813.302.420

diminuzione del passivo

Lire

727.272.479.421

Lire

Totale

Lire

- Variazioni passive nell'esercizio 1999:

diminuzione dell'attivo

Lire

4.163.268.882.960

aumento del passivo

Lire

936.172.022.791

Lire

Attivo netto patrimoniale al 31 dicembre 1999

Lire

Articolo 9 (Fondo di riserva per le spese impreviste e fondo di solidarietà regionale per interventi in occasione del verificarsi di eventi calamitosi: convalida prelievi)

1. I prelievi dal capitolo 69360 "Fondo di riserva per spese impreviste" sono, ai sensi dell'articolo 37 della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), convalidati in complessive Lire 6.903.254.360, come dai sottoelencati provvedimenti della Giunta regionale:

Numero Data

184 1° febbraio 1999

1182 19 aprile 1999

1263 26 aprile 1999

1564 17 maggio 1999

1845 7 giugno 1999

1917 14 giugno 1999

2214 5 luglio 1999

2473 26 luglio 1999

2613 9 agosto 1999

2737 23 agosto 1999

2886 30 agosto 1999

2954 8 settembre 1999

3050 13 settembre 1999

3345 1° ottobre 1999

3572 18 ottobre 1999

3888 8 novembre 1999

4086 22 novembre 1999

4370 6 dicembre 1999

4524 13 dicembre 1999

2. Sono altresì convalidati i prelievi di complessive Lire 740.648.430 dal capitolo 37960 "Fondo di solidarietà regionale per interventi in occasione del verificarsi di eventi calamitosi e di eccezionali avversità atmosferiche - Legge regionale 31 luglio 1986, n. 37", come dai sottoindicati provvedimenti della Giunta regionale:

Numero Data

1017 2 aprile 1999

1474 10 maggio 1999

2407 19 luglio 1999

3689 25 ottobre 1999

3892 8 novembre 1999

4091 22 novembre 1999

4204 29 novembre 1999

4527 13 dicembre 1999

4669 20 dicembre 1999

Articolo 10 (Economie di stanziamento su fondi assegnati dallo Stato)

1. I fondi relativi a trasferimenti dello Stato, di cui alla tabella n. 1 allegata alla presente legge, non impegnati alla scadenza dell'esercizio finanziario 1999, costituiscono economie di spesa e saranno reiscritti sul bilancio di previsione dell'esercizio 2000 con la legge di assestamento del bilancio stesso.

Articolo 11 (Contabilità speciali: approvazione accertamenti e impegni)

1. Sono approvati i seguenti accertamenti e impegni finali su capitoli di contabilità speciale:

a) Lire 2.135.437.540 sul capitolo 12500 ("Contribuzione a carico dei dipendenti e a carico della regione da trasferire alla società di gestione dei fondi di previdenza complementare") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72300 dello stato di previsione della Spesa ("Contribuzione a carico dei dipendenti e a carico della regione da trasferire alla società di gestione dei fondi di previdenza complementare ");

b) Lire 109.730.685.785 sul capitolo 12520 ("Gestione fondi per il versamento dei contributi dovuti all'I.N.P.D.A.P. con riferimento alla retribuzione fondamentale ed accessoria dovuta al personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo delle scuole ed istituzioni educative dipendenti dalla regione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72320 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondi per il versamento dei contributi dovuti all'I.N.P.D.A.P. con riferimento alla retribuzione fondamentale ed accessoria dovuta al personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo delle scuole ed istituzioni educative dipendenti dalla regione");

c) Lire 5.830.660 sul capitolo 13000 ("Gestione fondo per la liquidazione al personale di indennità per la cessazione dal servizio") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72500 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondo per la liquidazione al personale di indennità per la cessazione dal servizio");

d) Lire 664.000.000 sul capitolo 13050 ("Gestione del fondo regionale per l'abitazione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72530 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione del fondo regionale per l'abitazione");

e) Lire 2.257.570 sul capitolo 13280 ("Gestione dei fondi delle borse di studio Bianco Levrin e Colotto") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72610 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione dei fondi delle borse di studio Bianco Levrin e Colotto");

f) Lire 2.789.285 sul capitolo 13400 ("Gestione fondi borse di studio Ollietti, Plassier e Vitale") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72640 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondi borse di studio Ollietti, Plassier e Vitale");

g) Lire 37.538.256 sul capitolo 13550 ("Gestione fondo regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72670 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondo regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione ").

Articolo 12 (Dichiarazione di urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'articolo 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Tabella 1

(Omissis)

PrésidentNous procédons à l'examen article par article et les éventuelles déclarations de vote seront explicitées à l'occasion de l'examen de l'article 1er.

La parole au Conseiller Lattanzi.

Lattanzi (FI)Per anticipare il nostro atteggiamento che sarà negativo su tutti gli articoli e sulla legge, quindi facendo una sola dichiarazione, oltre che per fare una riflessione sulle considerazioni fatte dall'Assessore.

Ha citato lungamente, ad argomentare il consuntivo e le indicazioni dei Consiglieri soprattutto di minoranza, la relazione della Standard & Poor.

Mi creda, Assessore, lontano dal considerarsi economisti perché non lo siamo e non lo potremmo neanche essere, mi permetta però di fare una riflessione se non altro perché settimanalmente per lavoro, lavorando con la Andersen Consulting, mi confronto con analisti, mi permetta di aggiungere una riflessione a quella che lei ha fatto citando quella relazione.

Gli analisti vengono portati, ed è giusto, si chiamano analisti per questo, ad analizzare i dati e i sistemi macroeconomici, evidentemente dalle relazioni e dai dati che hanno, inserendo questa valutazioni in contesti nei quali questi dati si sviluppano. È evidente che la doppia A ci gratifica tutti quanti, perché significa una credibilità nazionale e internazionale che può essere utile nel momento in cui la Regione dovesse anche solo immaginare cose che ieri si discutevano, come quella dell'emissione di obbligazioni piuttosto che di altre situazioni.

La doppia A è un atout per una regione come la nostra, e bene ha fatto il Trentino a promuoverla perché una doppia A si deve promuovere essendo un "rating" di affidabilità, e credo che possiamo apprendere con soddisfazione il fatto che la Standard & Poor abbia dato questo "rating".

Però noi dobbiamo anche tener presente che la doppia A viene dato da un gruppo di analisti che analizzano un contesto regionale all'interno di un contesto nazionale; allora non c'è dubbio che godiamo di un leggerissimo indebitamento regionale rispetto alle altre regioni.

Però se siamo onesti intellettualmente, se vogliamo fare il bene della nostra comunità, dobbiamo avere anche quella consapevolezza che ci dovrebbe portare a dire che siamo poco indebitati, quindi sotto l'aspetto dei bilanci, dell'analisi dei dati anche affidabili in questa fotografia e in questo istante della nostra fotografia economica e finanziaria, ma perché abbiamo goduto nei venti anni, nei dieci anni, nei cinque anni passati di situazioni finanziarie diverse rispetto all'ambito nazionale in cui ci troviamo. Quando lei mi parla di prodotti interni lordi del 2 percento superiori alla media nazionale, siamo tutti consapevoli che ci mancherebbe ancora che la Valle d'Aosta, con le risorse che ha, fosse in linea con un bassissimo PIL italiano che è da "terzo mondo", in un contesto europeo che viaggia al doppio rispetto all'Italia. Non parliamo poi dei mercati mondiali, dove il PIL europeo è la metà di quello americano piuttosto che di quello dei paesi asiatici!

Allora è chiaro che in un contesto come quello italiano, con 2 milioni di miliardi di debito, con un paese che cresce dell'1,2-1,3, una regione che ha un indebitamento molto leggero e cresce del 2 percento nel 1998, dell'1 percento nel 1999 e di "punto interrogativo" nel 2000, ma sarà molto basso anche nel 2000 visto le situazioni economiche che viviamo - pur dicendo l'Assessore che c'è stato un leggero miglioramento dei fattori economici delle aziende, io mi permetto di dire che non li ho ancora visti, spero di vederli, lo dicevano gli industriali, vediamo quale sarà l'impatto sull'intera comunità delle imprese lì rappresentate - è evidente che in questo contesto dove risalta il disastro finanziario di un paese, il disastro di sviluppo economico di un paese, una regione tra le poche che beneficia di poco indebitamento e di un minimo di crescita di PIL, non può che ricevere un "rating" positivo della doppia A, di cui ribadisco siamo assolutamente soddisfatti e dovremmo anche noi venderla alla grande nei mercati internazionali.

Detto questo, la nostra riflessione sul consuntivo e quindi non tanto sul bilancio 1999, consuntivo 1999, ma sul "trend" finanziario ed economico della nostra regione, rimane assolutamente preoccupante, proprio perché proveniamo da una situazione di relativo benessere e di relativa risorsa finanziaria che oggi stiamo devastando!

Questa è la considerazione politica ed economica che ci sentiamo di fare a nome di Forza Italia, senza per questo essere degli economisti, senza per questo considerarci degli statisti politici, ma semplicemente da cittadini che, impegnati in politica, qui sono stati messi per esprimere il parere di una parte della comunità valdostana che è preoccupata e che ci ha votati per essere antagonisti ad un modello politico, che voi proponete, di gestione della cosa pubblica.

E non è il ruolo delle parti; è la democrazia che ci permette di dire che non la pensiamo come voi!

Siamo consapevoli, come voi, che arriviamo da una situazione finanziaria positiva, ma a differenza di voi siamo preoccupati, perché lei dice che la situazione non è preoccupante, invece noi diciamo che è devastante, è diverso, quindi è la visione del futuro della nostra Regione che è diversa!

E i motivi li abbiamo detti: perché il vostro modello politico, finanziario ed economico è, secondo noi, identico a quello che abbiamo subito a livello nazionale negli ultimi 25 anni, che ha portato l'Italia al disastro e che porterà la Valle d'Aosta al disastro. Il modello politico, economico e gestionale è identico al centralismo statale del Centro-Sinistra che ci ha massacrato!

Questo è il vostro modo di governare, è il vostro stile di governo, è la vostra politica economica! Noi siamo dall'altra parte della sponda, da quella parte e da quella scelta di campo che ci fa dire che l'economia va gestita in maniera diversa, non va assistita ma va incentivata, i nostri "trend" economici vanno sviluppati per aumentare il PIL e non per controllarlo.

Quindi voteremo contro a tutto l'articolato.

PrésidentLa parole au Vice-président Viérin Marco.

Viérin M. (Aut)L'intervento dell'Assessore ha toccato alcuni aspetti che avevamo sollevato in discussione generale, mi fa piacere che se non altro c'è consapevolezza per la situazione abbastanza grave delle spese correnti, dall'altro lato concordo in maniera completa sul fatto che è molto complesso il definire in maniera specifica le spese correnti. Però è altresì vero che una lievitazione in questo triennio delle spese correnti come i dati ci dimostrano, è una situazione è un po' anomala, perché la definizione di spese correnti se da una parte è difficile farla, dall'altra un aumento di un certo tipo non è comprensibile, anche perché se c'è un aumento degli stipendi, dei dipendenti, eccetera, essendo le spese correnti calcolate in percentuale, c'è sempre stato anche un aumento percentuale delle entrate rispetto ai tassi di inflazione.

Successivamente invece sul titolo III delle entrate, dove l'Assessore ha detto che dei 40 miliardi di differenza sulla previsione, cioè di quel 35 percento di differenza, 12 sono rivolti al settore delle acque, mentre per gli altri non ha sottomano i dati, dico solo che mancano ancora chiarimenti per 30 miliardi, e 30 miliardi non sono noccioline!

Per quanto riguarda invece il debito previsto per il 2000, il sottoscritto ha detto "previsione", non ha detto "definito", ha detto "previsione". Faccio questa precisazione per farmi capire meglio su quella che è l'analisi conclusiva del gruppo degli Autonomisti.

Riprendo l'ultima considerazione che ha fatto l'Assessore, richiamando l'analisi della Standard & Poor, che ci ha dato questa doppia A, relazione del gennaio 2000, per dire che è probabile se non certo che la Standard & Poor abbia avuto i dati di bilancio; qui ritorno sul concetto principe di quello che è stato l'intervento in discussione generale da parte mia, e cioè di pretendere oggi di fare un'analisi seria sui reali debiti della Regione Valle d'Aosta, o meglio su tutti gli impegni di spesa già assunti!

Oltretutto in quella relazione della Standard & Poor lei ha letto che il disavanzo probabilmente deriva dalla chiusura del traforo e via dicendo, quindi anche la Standard & Poor dice che è probabile, giustamente, perché potrebbe non sapere alcune cose.

Quello che in sintesi vogliamo ribadire è che ci preoccupa il fatto che oltre a quella che è la previsione del 2000 e oltre a quello che è il definitivo del 1999, ci siano delle cose che sappiamo già essere ad oggi debiti dell'Amministrazione regionale verso i dipendenti, verso i fondi pensione, verso altre questioni tipo quella dell'ENEL di ieri, ma anche tipo le vertenze in atto, vedi SITAV-Regione. Quindi sappiamo che una parte di queste cose saranno dei debiti certi, per altre ancora sappiamo che ci sono leggi approvate da questo Consiglio regionale. È su questa sommatoria di debiti già assunti che avrei gradito avere chiarimenti. Non si vuole dire che questi tre anni hanno determinato questi debiti; è una situazione che è venuta a crearsi nel tempo, che però oggi qualcuno deve prendere atto che c'è.

È chiaro che qualcuno ad un certo punto deve dire "stop", deve guardare come stiamo in senso complessivo, deve proporre un piano di rientro.

Ad oggi, radiografata la situazione reale di indebitamento della Regione, e quindi debiti di bilancio e debiti assunti ma non presenti in bilancio, abbiamo una situazione che ribadisco essere intorno ai 1.200 miliardi oltre alle previsioni del 2000, oltre al disavanzo del 1999. Quindi ad oggi, complessivamente arriviamo a 2000 miliardi!

Questa è la realtà, Assessore, e lei correttamente non l'ha negata, perché è così. E correttamente io dico che non è un discorso imputabile agli ultimi 2 o 3 anni, ma è una situazione imputabile agli ultimi 10-15 anni di vita di questo Consiglio, se non degli ultimi 20 anni! Però non possiamo nascondere la testa dietro una foglia e dire che non sappiamo niente di queste situazioni; lo sappiamo perché i debiti, i fondi pensione dei dipendenti, e così via, sono già definiti. È chiaro che faccio un ragionamento dove, definito il debito ad oggi, dobbiamo pianificare il rientro su 10-12 anni - quello che volevamo far capire è che ad oggi la situazione reale è peggiore di quella che viene fuori dal debito a consuntivo del 1999 e dal disavanzo previsto per il 2000.

È da questa considerazione che siamo partiti in maniera concreta, stabilendo un punto fermo: la situazione economico-finanziaria della Regione. Questa insieme al discorso della continua crescita delle spese correnti, che ci preoccupa, dà una prospettiva non troppo rosea per il futuro.

Possiamo anche dire che quello che contestiamo in maniera specifica sull'esercizio 1999 è il fatto di rifugiarsi nel dire che il disavanzo proviene da problematiche sorte a seguito della tragedia del tunnel. Su questo ragionamento noi concordiamo, ma non è tutto lì, Assessore, e gliel'ho spiegato in discussione generale: una parte deriva da quella tragedia, ma l'altra parte deriva da una gestione che poteva essere fatta in maniera migliore, perché ad esempio in alcuni titoli delle entrate sono state messe alcune cifre e ne sono entrate altre, soprattutto titoli che sono rivolti all'andamento economico-finanziario diretto di questa Regione.

Quindi, oltre al discorso delle spese correnti, oltre al discorso di vedere ad oggi una situazione molto difficile come disavanzo reale della Regione al 31 dicembre 1999, vediamo anche che sul consuntivo 1999 il disavanzo non proviene solo per la tragedia del tunnel.

Considerando soprattutto questi tre aspetti, non possiamo chiaramente dare un voto favorevole a questo conto consuntivo e quindi il nostro voto sarà contrario.

PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Nell'annunciare il voto contrario del nostro gruppo, volevo fare un'osservazione di carattere generale, quasi a chiusura del dibattito. È un'osservazione che vuole sintetizzare quello che è emerso a volte in maniera confusa, occasionale.

La riflessione che pongo all'attenzione di tutti i colleghi è la seguente. Siamo in una situazione in cui le entrate regionali sono destinate sicuramente a non aumentare nei prossimi anni; possono rimanere invariate o più probabilmente possono leggermente diminuire anche a seguito della diminuzione fiscale che a livello nazionale ed europeo andrà a verificarsi. È possibile che la diminuzione fiscale comporti poi un maggior prodotto interno lordo e quindi ci sia un effetto positivo; comunque possiamo presumibilmente ritenere che non ci saranno dei grandi aumenti delle entrate.

Nello stesso tempo vediamo che le spese soprattutto quelle correnti, soprattutto quelle fisse sulle quali io insisto, vanno via via aumentando, per cui io credo che questo nodo verrà al pettine e ci sono già i primi segnali. Questo è un primo segnale.

È vero che c'è la questione della chiusura del tunnel, ma io condivido l'opinione di chi dice che anche senza tener conto della questione del tunnel c'è un'inversione del "trend", avremo sempre più la necessità di fare finalmente delle scelte politiche sulle spese. Oggi si spende, e io aggiungo: si spande, perché abbiamo delle risorse che paiono quasi illimitate. Ebbene io credo che un segnale in controtendenza sia tutto sommato un fatto positivo, un segnale che obbligherà a riflettere e finalmente a fare delle scelte politiche sulle spese in questa Regione.

PrésidentLa parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.

Agnesod (UV)Volevo innanzitutto esprimere il nostro voto positivo.

C'è una considerazione che voglio fare. In passato, in questi ultimi anni, quando si portava il conto consuntivo, si sentiva anche all'interno degli interventi una considerazione che veniva espressa in questo modo: "avete dell'avanzo di amministrazione di 200 miliardi, ne avete di 150 o di 50, non avete saputo spendere!".

In questo momento ci troviamo di fronte ad una situazione quasi ottimale, perché la previsione fatta a novembre 1998, se non si fosse verificata la tragedia del tunnel, ci avrebbe portato a spendere tutto in maniera quasi ottimale. Dico questo perché se c'è il disavanzo c'è il problema, e dunque se c'era l'avanzo, si sarebbe rimproverata alla Regione l'incapacità di spesa.

Questa è una considerazione che volevo esprimere e che mi è venuta in mente anche a seguito degli interventi fatti in dichiarazione di voto.

Per quanto riguarda l'Europa era una considerazione anche con la classificazione all'interno, all'esterno dell'Italia. Lattanzi diceva che ci confrontiamo con le altre regioni italiane, ma la classificazione Eurostat ci mette al sedicesimo posto in Europa, su oltre 2000 realtà. Anche questo va considerato, poi ognuno dà la sua valutazione, però ci sono dei parametri che ci classificano in questa situazione e questo da parte nostra deve essere visto come un qualcosa di gratificante.

Quanto al miglioramento dell'industria, la fonte della relazione è la Banca d'Italia.

È la relazione ultima della Banca d'Italia che prevede che nel 1999 la domanda rivolta alle imprese valdostane ha segnato un rallentamento rispetto al 1998; secondo l'indagine congiunturale della Banca d'Italia condotta su un campione di aziende manifatturiere della Regione la sfavorevole evoluzione si è interrotta nell'ultimo trimestre del 1999 contrassegnando un'intensa ripresa degli ordinativi e si è protratta nei mesi iniziali del 2000.

Poi per quanto riguarda i conti economici, nel 1999 la situazione reddituale delle imprese valdostane è stata contrassegnata dalla stazionarietà o dal calo dei margini unitari di profitto, a cui ha contribuito un aumento dei costi delle materie prime più accentuato della variazione dei prezzi di vendita. Al contenimento dei prezzi attuato dalla maggior parte delle aziende, hanno corrisposto dinamiche differenziate nella quantità venduta e nei risultati di gestione.

In base alle indagini della Banca d'Italia le previsioni degli operatori per il 2000 sono di stabilità o di aumento dei margini unitari e di incremento delle quantità vendute. Il miglioramento è correlato sia alla revisione delle strategie di prodotto e di mercato, attuata da alcune imprese, sia alle più favorevoli prospettive della domanda?

(interruzione del Consigliere Lattanzi, fuori microfono)

? questa è la tendenza, che come dicevo io, è in miglioramento.

Volevo solo fare queste due precisazioni.

PrésidentJe soumets au vote l'article 1er:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 2:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 3:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 4:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 5:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 6:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 7:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 8:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 9:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 10:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

A l'article 11 il y a l'amendement proposé par l'Assesseur, dont je donne la lecture:

Emendamento L'articolo 11 è così sostituito:

"Articolo 11

(Contabilità speciali: approvazione accertamenti e impegni)

1. Sono approvati i seguenti accertamenti e impegni finali su capitoli di contabilità speciale:

a) Lire 2.135.437.540 sul capitolo 12500 ("Contribuzione a carico dei dipendenti e a carico della regione da trasferire alla società di gestione dei fondi di previdenza complementare") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72300 dello stato di previsione della Spesa ("Contribuzione a carico dei dipendenti e a carico della regione da trasferire alla società di gestione dei fondi di previdenza complementare ");

b) Lire 109.730.685.785 sul capitolo 12520 ("Gestione fondi per il versamento dei contributi dovuti all'I.N.P.D.A.P. con riferimento alla retribuzione fondamentale ed accessoria dovuta al personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo delle scuole ed istituzioni educative dipendenti dalla regione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72320 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondi per il versamento dei contributi dovuti all'I.N.P.D.A.P. con riferimento alla retribuzione fondamentale ed accessoria dovuta al personale ispettivo, direttivo, docente ed educativo delle scuole ed istituzioni educative dipendenti dalla regione");

c) Lire 5.830.660 sul capitolo 13000 ("Gestione fondo per la liquidazione al personale di indennità per la cessazione dal servizio") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72500 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondo per la liquidazione al personale di indennità per la cessazione dal servizio");

d) Lire 664.000.000 sul capitolo 13050 ("Gestione del fondo regionale per l'abitazione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72530 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione del fondo regionale per l'abitazione");

e) Lire 3.157.421.378 sul capitolo 13100 ("Gestione fondo per il trattamento previdenziale integrativo regionale al personale direttivo e docente delle scuole materne ed elementari") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72540 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondo per il trattamento previdenziale integrativo regionale al personale direttivo e docente delle scuole materne ed elementari");

f) Lire 2.257.570 sul capitolo 13280 ("Gestione dei fondi delle borse di studio Bianco Levrin e Colotto") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72610 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione dei fondi delle borse di studio Bianco Levrin e Colotto").

g) Lire 2.789.285 sul capitolo 13400 ("Gestione fondi borse di studio Ollietti, Plassier e Vitale") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72640 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondi borse di studio Ollietti, Plassier e Vitale").

h) Lire 37.538.256 sul capitolo 13550 ("Gestione fondo regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione") dello stato di previsione dell'Entrata e sul corrispondente capitolo 72670 dello stato di previsione della Spesa ("Gestione fondo regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione ")."

Je soumets au vote l'amendement:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'article 12:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote l'annexe 1:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.

Je soumets au vote le projet de loi dans son ensemble:

Conseillers présents et votants: 33

Pour: 23

Contre: 10

Le Conseil approuve.