Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1391 del 21 giugno 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1391/XI Requisiti del bando di concorso per un posto di Direttore dell'Istituto Musicale. (Interrogazione)

Interrogazione Preso atto delle preoccupazioni espresse da uno dei primi sostenitori dell’Istituto Musicale di Aosta, circa le caratteristiche del bando di concorso per un posto di Direttore dell’Istituto Musicale;

Atteso che queste preoccupazioni riguardano il fatto che i requisiti previsti dal bando sembrano escludere la maggior parte degli esperti valdostani in campo musicale;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l'Assessore competente per sapere:

se condivide le preoccupazioni circa il carattere esclusivo dei requisiti previsti nel bando di concorso.

F.to: Squarzino Secondina

PrésidentLa parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.

Pastoret (UV)Cette fois la collègue Squarzino m'interroge au sujet du caractère d'exclusivité des qualités requises en vue du recrutement du Directeur de l'Institut, ce qui d'ailleurs est aussi souligné par le courrier que le prof. Tommaso Romano a bien voulu m'adresser, et duquel je crois la collègue Squarzino a pris les suggestions pour adresser cette initiative au soussigné.

Pour ce qui est du recrutement du directeur, je rappelle que l'Institut est une fondation de droit privé, qu'il est réglementé par son propre statut, et qui n'est pas soumis à aucune forme de censure de la part de l'Administration régionale, je n'ai pas dit de contrôle, mais de "censure".

Cela est démontré entre autres par le fait que les statuts approuvés par l'Administration régionale ne définissent pas les modalités de déroulement du concours dans les aspects particuliers, en confirmant ainsi donc la volonté de l'Administration de garantir dans ce domaine l'autonomie de l'institut même.

L'avis de concours représente donc la volonté libre et autonome du Conseil d'administration de l'Institut pour le recrutement de son directeur.

Cela dit, je reviens à la question qui a été posée. Je partage le souhait exprimé par le prof. Romano, afin que (je cite): "La nomina in questione preveda la massima trasparenza e sia intenzionalmente volta all'individuazione fra coloro che ne hanno fatto domanda della persona più preparata personalmente, sicuro che questo non potrà che essere una garanzia di qualità, efficienza e prestigio per la scuola stessa".

Ce souci est tout à fait compréhensible et il me semble d'ailleurs qu'il est contenu dans cet avis, qui établit la participation de tous candidats justifiant des titres et des compétences requises pour la direction de l'Institut.

D'ailleurs Mme Squarzino, vous avez souvent fait part de ces craintes, quant au fait que cet avis ne permet qu'aux candidats du Val d'Aoste de participer au concours.

Il n'était pas ainsi, puisque, comme le dit quoique implicitement le prof. Romano dans son courrier, cet avis n'exclut nullement d'autres demandes de candidats venant d'autres côtés d'Italie et tout de même en dehors de notre région. Ce qui correspond bien, si je l'ai bien compris, aux désirs que Mme Squarzino avait plusieurs fois explicités au cours des précédentes initiatives.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Non sono per niente soddisfatta delle risposte che ha dato l'Assessore, nel senso che l'Assessore non ha affrontato il problema che ho evidenziato, ed è lo stesso problema che ha evidenziato il prof. Tommaso Romano, che è stato un fondatore, ed è stato il primo Direttore dell'Istituto musicale di Aosta, il quale dice nella sua lettera che è arrivata all'Assessore, come è arrivata anche a me e ad altri consiglieri: "Nel corso del mio recente passaggio ad Aosta ho saputo del bando di concorso per il posto di direttore dell'Istituto musicale ed è di questo che le voglio parlare. Mi ha innanzitutto rattristato il fatto che il bando avesse di fatto escluso dal concorso tutti i musicisti valdostani, eccetto l'attuale direttore, e se non vado errato tutti gli attuali insegnanti della scuola".

È su questo punto che chiedevo all'Assessore un suo parere; l'Assessore naturalmente, dicendo che la Fondazione è un istituto privato, non vuole entrare nel merito.

Intanto ricordo per l'ennesima volta che un istituto non è così privato, come l'Assessore continua a dire; primo, perché ha 4 miliardi all'anno di finanziamenti della Regione; secondo, è un istituto pareggiato che quindi deve rispettare tutte le regole dei concorsi pubblici.

Terza cosa, ed è la cosa che mi interessa maggiormente, io mi chiedo se all'Assessore non sia venuto il dubbio del perché un bando di concorso fatto qui in Valle d'Aosta, per l'Istituto musicale di Aosta, è fatto in modo tale che su circa 80 possibili musicisti valdostani, nessuno possa partecipare al concorso se non l'attuale direttore, perché è l'unico fra i musicisti valdostani che ha uno dei requisiti che il bando prevede, e cioè aver prestato servizio per un periodo di almeno cinque anni in qualità di direttore di conservatorio o di istituto musicale pareggiato, oppure mantenuto da pubblica amministrazione o da enti di personalità giuridica.

Ricordo che il nostro Istituto musicale non era in questi cinque anni pareggiato, era solo mantenuto da pubblica amministrazione!

Qui mi chiedo se l'Assessore non è preoccupato del fatto, e con lui l'opinione pubblica - e per questo continuo a parlarne in Consiglio regionale - che un bando di concorso sia stato costruito appositamente perché un solo musicista valdostano possa partecipare al concorso.

Noi abbiamo, non so se l'Assessore lo sa, 25 insegnanti di musica che insegnano nelle scuole, che avrebbero i titoli per dirigere un istituto musicale. Ci sono più di 50 insegnanti dell'Istituto musicale stesso, che avrebbero diritto di poter partecipare; in qualunque concorso attivato in istituti musicali italiani.

Ci sono almeno quattro o cinque insegnanti valdostani che esercitano un grande ruolo fuori Valle, insegnanti di conservatorio, e via dicendo, ma a tutti questi è precluso. Allora io continuo a porre la domanda: come mai?

Mi sembra che da tutto questo appaia chiaramente che questo bando di concorso è stato fatto perché l'attuale direttore dell'Istituto musicale diventi direttore dell'Istituto musicale. E questo secondo me è molto grave!

Poi vorrei sottolineare un'amenità. Nel Bollettino ufficiale della Regione Valle d'Aosta del 13 giugno 2000 è ripubblicato il bando di concorso dell'Istituto musicale, in cui si dice che le domande devono pervenire entro le ore 17 del 25 febbraio 2000. Mi chiedo se anche questo modo di gestire non presenti quanto meno qualche amenità.

Si dà atto che, dalle ore 9,37, presiede il Vicepresidente La Torre.