Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1368 del 7 giugno 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1368/XI Carenze di personale di custodia presso la Casa circondariale di Brissogne. (Interpellanza)

Interpellanza Riportate le dichiarazioni dell’On. Luciano Caveri che, dopo aver svolto una visita all’interno della Casa circondariale di Brissogne, ha definito "preoccupante ed emblematica del disagio che provano detenuti ed agenti di custodia" la situazione all’interno della struttura, evidenziando la presenza di oltre duecento detenuti, a fronte di una capienza massima di 154 unità;

Considerato inoltre che è stata evidenziata, anche dagli organi di informazione, una carenza di organico, per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria, di circa trenta unità, la quale ha indetto uno stato di agitazione, che, per motivi di responsabilità e di rispetto della propria funzione, viene concretizzata con l’astensione, a tempo indeterminato, dalla fruizione del pasto obbligatorio in mensa;

Confrontando inoltre i dati percentuali relativi alla situazione nazionale dei carceri, sulla base di uno studio effettuato da "Il Sole – 24 ore", si nota che la Valle d’Aosta si trova in testa alla classifica relativa al raffronto tra capienza reale e capienza regolamentare, con un esubero di detenuti pari al 50 percento in più rispetto al numero tollerabile degli stessi detenuti, a fronte di situazioni come la Basilicata e la Sicilia, che sono agli ultimi posti di tale classifica, dove il numero reale dei detenuti è inferiore alla capienza regolamentare;

Ritenuto opportuno che si debba operare al più presto per fare in modo che tale situazione possa essere risolta al fine di evitare la possibilità, a causa dell’evidente esasperazione di detenuti e agenti di custodia, che si verifichino spiacevoli episodi come accaduto in altri carceri italiani;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere:

1) se è a conoscenza della reale situazione di disagio in cui si trova la Casa Circondariale di Brissogne e quali sono le relative valutazioni;

2) se esiste la volontà di attivarsi nelle opportune sedi, attraverso il coinvolgimento dei nostri Parlamentari, al fine di risolvere la problematica relativa alla carenza del personale di custodia ed i problemi concernenti il sovraffollamento e il degrado della struttura carceraria.

F.to: Lanièce - Marguerettaz - Collé

PrésidentLa parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (Aut)La nostra regione risulta essere prima in una classifica che evidenzia però quello che non funziona in Italia.

Se i numeri assoluti sono piccoli, in funzione della limitata dimensione della nostra regione, le percentuali evidenziano un disagio confermato anche dalle stesse parole dell'On. Caveri, il quale in questi giorni ha visitato il Carcere di Brissogne e ha dichiarato che la situazione all'interno della Casa circondariale di Brissogne è preoccupante ed emblematica del disagio che provano detenuti e agenti di custodia.

La civiltà di un popolo e di una società si evidenzia anche nel modo in cui vengono trattati e mantenute le persone che non hanno rispettato le regole in maniera più o meno grave.

Mi sembra che la presenza di oltre 200 detenuti in un carcere dove al massimo possono essere ospitate 154 persone, sia una chiara dimostrazione di come l'inefficienza del sistema detentivo nazionale venga riflessa purtroppo anche in Valle d'Aosta.

Certo, nelle altre regioni, escluse la Basilicata e la Sicilia, che non presentano problemi di sovraffollamento, la situazione generale presenta numericamente esuberi nell'ordine di migliaia di unità. Prospettare un intervento di ampliamento della casa circondariale sarebbe la soluzione più semplice ed efficiente, così come un aumento del personale di custodia impiegato.

A tale proposito occorre sottolineare che la polizia penitenziaria che lavora a Brissogne, nel rispetto del proprio lavoro ha protestato e continua a protestare, negandosi un pasto caldo e continuando a svolgere il proprio dovere. Questo a dimostrazione di una certa serietà di chi opera in questa struttura.

Come dicevo, facendo riferimento al problema del personale di custodia, questo problema potrebbe essere superato prevedendo l'istituzione di concorsi su base regionale, evitando che il personale di servizio debba provenire da fuori Valle, con i conseguenti disagi per la lontananza familiare.

L'importante è comunque che si giunga al più presto alla soluzione di questi problemi di carenza di personale, di sovraffollamento e di degrado della struttura carceraria.

Con questa interpellanza abbiamo voluto portare in Consiglio regionale questo problema, nell'auspicio che la Giunta voglia verificare la possibilità di attivarsi in merito, coinvolgendo ovviamente i nostri Parlamentari, in primis l'On. Caveri, che con la sua visita ha sostenuto ed evidenziato questo fatto, affinché si possa risolvere sia il problema del sovraffollamento e del degrado della Casa circondariale di Brissogne, sia quello relativo alla carenza del personale di custodia.

PrésidentLa parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)Nous connaissons la situation de la maison d'arrêt de Brissogne notamment pour ce qui est du nombre des détenus et des agents de la police pénitentiaire en service.

Cette situation ne diffère d'ailleurs pas beaucoup de celle de bon nombre d'autres centres de détention d'Italie, sur lesquels les médias ont récemment attiré l'attention du public.

La maison d'arrêt de Brissogne, qui a été conçue pour accueillir 154 détenus, en compte aujourd'hui 230. Il faut ajouter à cette surpopulation la carence de personnel de l'administration pénitentiaire qui ne dispose ici que de 30 agents.

Evidemment la combinaison de ces deux facteurs, tant à Brissogne que dans tous les établissements pénitentiaires d'Italie, ne manque pas de susciter l'inquiétude, car elle se répercute négativement d'une part sur les conditions de vie des prisonniers et d'autre part sur les conditions de travail des surveillants, dont chacun sait qu'ils sont trop peu nombreux.

En ce qui concerne Brissogne, le Gouvernement valdôtain ne peut donc qu'affirmer sa volonté de prendre, dans la limite de ses compétences, toutes les initiatives possibles afin de sensibiliser le Gouvernement italien, pour que les problèmes en question soient résolus.

Il est évident par ailleurs que leur solution ne pourra que passer par une intervention globale du Gouvernement italien en la matière.

A cet égard je vous signale que le 23 mai dernier le Député Caveri, de concert avec le Gouvernement, a présenté une question au Ministère de la justice, afin de représenter les problèmes actuels de la maison d'arrêt de Brissogne, ainsi que les actions que l'administration carcérale entend entreprendre pour pallier ces difficultés. Je cite: "Sarebbe perciò sufficiente un aumento così dimensionato degli organici e una riduzione del numero dei detenuti, per avere un carcere che si presterebbe come un autentico modello che potrebbe essere indirizzato a formule più avanzate di recupero, utile oggetto di sperimentazione nel difficile scenario delle carceri italiane".

Par conséquent il demande au ministre: "Quali iniziative intenda assumere l'amministrazione carceraria rispetto ai problemi e alle soluzioni prospettate in premessa".

PrésidentLa parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (Aut)Prendiamo atto con soddisfazione della risposta del Presidente, che accoglie questa istanza, che chiedeva di verificare la possibilità di prendere iniziative su questa problematica, di concerto con i nostri Parlamentari.

Rimaniamo in attesa di avere, nella commissione competente, ulteriori delucidazioni in merito ad eventuali iniziative che verranno prese, invitando la Giunta a verificare anche la possibilità di esperire concorsi su base regionale per quanto riguarda gli agenti di custodia. Questo potrebbe essere già un primo passo per venire incontro alla carenza del personale di custodia presso la Casa circondariale di Brissogne.