Oggetto del Consiglio n. 1048 del 15 dicembre 1999 - Resoconto
OGGETTO N. 1048/XI Revisione del ruolo dei controllori regionali presso il Casinò di Saint-Vincent. (Interpellanza)
Interpellanza Richiamata la risposta dell’Assessore alle Finanze fornita alla nostra precedente interrogazione del 23.09.1999 in ordine al disciplinare tra Regione e Casinò di Saint-Vincent;
Atteso che è in corso di revisione il regolamento che disciplina le funzioni dei controllori regionali;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
L’Assessore competente al fine di conoscere:
1) quale ruolo sarà attribuito ai controllori regionali nella nuova disciplina;
2) se si prevede l’introduzione di sistemi di monitoraggio audiovisivo all’interno delle sale da gioco.
F.to: Lattanzi
PrésidentLa parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (FI)Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente per la risposta testé data, credo che sia anche comprensibile la preoccupazione perché, seppure noi siamo i fautori del libero mercato, quindi forse certe posizioni potrebbero essere da noi anche condivise, quando si tratta di ente pubblico di una certa dimensione, che sta in un paesino e può stravolgere completamente la vita degli stessi cittadini, è evidente che le preoccupazioni sono giustificate, quindi ci fa piacere che abbia rimarcato in maniera importante quest'aspetto.
Per quanto riguarda invece la mia interpellanza, credo che l'interlocutore sarà diverso perché così è stato anche per l'interpellanza simile sempre sul Casinò e sui controlli al Casinò del 23 settembre di quest'anno. In quell'occasione l'Assessore alle finanze ribadì che giustamente all'interno della nuova convenzione stipulata con la gestione straordinaria era previsto un riordino delle funzioni e dei controlli con un disciplinare di regolamento che avrebbe dovuto essere approntato entro la fine di quest'anno.
L'interpellanza ha anticipato poi un fatto che si è attuato in questi giorni nella cronaca sindacale e cioè le preoccupazioni dei controllori che intanto non vedono nessuna bozza, ne sentono parlare, sollevano anche giustificate preoccupazioni per le loro professionalità che vedono minacciate soprattutto quando si discute di bozze che non si vedono e naturalmente con tutto quello che è giusto e consapevole.
La preoccupazione fra l'altro è anche legata al fatto che nel disciplinare ultimo si prevedeva per funzioni di controllo la nascita di sistemi anche audiovisivi oltre ad aspetti di software di controlli legati ai computer di cui avevamo già discusso anche a settembre di quest'anno.
L'interpellanza va a sollevare in Consiglio questa preoccupazione perché quello che non vorremmo succedesse è che questi strumenti, invece che essere strumenti dei controllori per attuare un miglior controllo così come era stato predisposto dall'Assessore nella sua relazione, diventassero invece strumenti che esautorano i controllori dal controllo e, siccome riteniamo che la professionalità dei controllori regionali in questi anni abbia garantito alla Regione un'attenta gestione delle risorse dei cittadini valdostani, anche noi riteniamo che questa sia una preoccupazione che debba arrivare in Consiglio, quindi chiediamo all'Assessore d'illuminarci sotto quest'aspetto.
PrésidentLa parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.
Agnesod (UV)Tenuto conto della mia precedente risposta evito di entrare nuovamente nel merito di come viene esplicata l'attività del controllo nella casa da gioco. Entro quindi nella risposta dei quesiti posti dal Consigliere Lattanzi.
Al primo quesito rispondo che con la revisione del regolamento non si intende modificare nella maniera più assoluta il ruolo del servizio regionale di controllo e quindi dei controllori regionali, i quali sicuramente in questi anni hanno saputo tutelare al meglio, direi in maniera ottimale gli interessi dell'Amministrazione regionale, anzi al riguardo mi sia concesso rivolgere a tutti loro un ringraziamento per la professionalità, la capacità e la dedizione dimostrata, quindi non si intende modificare il ruolo, ma prevedere uno strumento organico che, come già detto nella risposta alla precedente interpellanza, raccolga tutti gli ordini di servizio intervenuti in questi anni che sono serviti per regolamentare situazioni nuove venutesi a creare nel tempo.
Il regolamento è in fase di predisposizione e seguirà l'iter previsto per tali atti amministrativi, compreso quindi evidentemente in questo caso il confronto con le organizzazioni sindacali.
I sei mesi previsti dal disciplinare esprimono una misura programmatoria, non sono termini di legge perentori evidentemente, quindi concordo sulla necessità di giungere quanto prima all'adozione di questo strumento che riorganizzi l'attuale regolamento del 1967 e recepisca quelle fasi successive rappresentate dagli ordini di servizio tuttora in vigore ed operativi. Quindi raccolgo i solleciti per concludere in fretta questa fase, ma voglio ribadire con altrettanta tranquillità che attualmente il controllo e quindi l'interesse della Regione è garantito nella maniera più assoluta, totale e globale. Non ci sono da questo punto di vista dei rischi, noi dobbiamo riorganizzare il lavoro dei controllori per renderlo più funzionale e per adeguarlo a questa nuova situazione, ma non per questo noi non siamo garantiti dall'opera che stanno facendo gli stessi controllori.
Sul secondo punto il disciplinare prevede che tali sistemi siano forniti dall'Amministrazione regionale all'articolo 13. L'Amministrazione ne valuta positivamente l'introduzione, ma non prevede tempi di attuazione. È indubbio che per arrivare al monitoraggio audiovisivo delle sale, in particolare dei tavoli da gioco, è necessario giungere ad un accordo apposito che prevede il coinvolgimento della Regione, della gestione straordinaria, delle organizzazioni sindacali e dell'Ispettorato del lavoro. Ci rendiamo conto che questo dovrà essere uno strumento di controllo tecnologico da utilizzare per migliorare, per rendere più adeguato un controllo, ma non dovrà essere uno strumento che limiti i diritti dei lavoratori stessi. Anche questo è l'altro aspetto che potrebbe emergere dall'applicazione dei controlli audiovisivi.
Concludendo vorrei fare un riferimento a quanto espresso nella precedente risposta all'interpellanza presentata nel mese di settembre e desidero informarvi che, per quanto riguarda le strutture informatiche, è iniziato e si sta completando il lavoro di sostituzione delle macchine che consentirà a lavoro ultimato l'accesso diretto in tempo reale come previsto nel disciplinare sottoscritto fra le parti. Questa è la situazione a questo momento.
PrésidentLa parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (FI)La ringrazio, Assessore, per la disponibilità al dialogo, però non le nascondo che le cose che lei ha detto con grande cortesia e gentilezza ci lasciano un alone di preoccupazione e le dico anche il perché, sempre per dare un contributo di visione delle cose che forse può esserle utile.
Siamo assolutamente d'accordo con lei quando sostiene che ai controllori va a tutt'oggi rivolto un ringraziamento per l'attività di controllo, a nome di tutti i cittadini valdostani, su un'attività che dobbiamo dire effettivamente in questa fase è gestita in forma straordinaria noi diciamo da un ente parapubblico, anche se così poi non è, ma è evidente che il ruolo del controllore regionale è determinante proprio per garantire il controllo delle finanze di tutti i Valdostani che sono i proprietari veri di quella casa da gioco.
È anche vero che è necessario, visto che la regolamentazione è, come giustamente dice lei un po' datata risalendo al 1967, addivenire a una nuova regolamentazione viste le evoluzioni importanti delle dimensioni della casa da gioco e anche delle procedure che si sono nel tempo evolute, quindi siamo tutti d'accordo nel dire, e credo che lo siano in forme magari diverse gli stessi controllori e gli stessi croupier, che non è più possibile oggi attuare un'organizzazione di controllo basata esclusivamente sulla presenza personale e sulla visione diretta.
Credo che, ed è qui il problema di questo ragionamento, molti di questi ragionamenti siano inficiati dall'attuale gestione straordinaria del Casinò che per quanto ci riguarda è parapubblica e fa pesare tutto quest'aspetto. Perché se oggi avessimo di fronte un interlocutore puramente privato con dei croupier che sono dipendenti privati di quest'interlocutore privato, nessuno si potrebbe scandalizzare se la Regione, nel pieno delle sue funzioni di possesso e di controllo del Casinò, indicasse ai propri dipendenti regionali, i controllori, la necessità di avere le telecamere a disposizione dei controllori regionali, lo sottolineo bene, per attuare un controllo che nelle banche è normale.
Dove circola il danaro, le telecamere esistono senza che questo scandalizzi i dipendenti o che possano i dipendenti, osservati nel loro lavoro dalle telecamere mentre maneggiano il danaro, sentirsi privati della privacy. Questo anche perché in quel luogo di lavoro la privacy forse c'è momenti di relax, non nei momenti operativi.
Tutto questo ragionamento, il disciplinare, il regolamento di controllo, è evidente che è inficiato da questo rapporto così stretto e così vicino tra la gestione politica dell'Amministrazione regionale e la gestione politica della casa da gioco che dovrebbe essere invece tutt'altra cosa. Da qui la necessità di trovare dei compromessi perché i croupier più che sentirsi dipendenti di una casa da gioco privata si sentono parapubblici e quindi fanno pressioni pubbliche, i controllori si sentono di dover controllare quasi dei colleghi e non delle controparti e tutto questo crea non poche difficoltà.
Non la invidio nell'affrontare questo problema in questa fase storica; certo è che la Regione ha necessità di evolvere e di sviluppare i propri organi e procedimento di controllo; abbiamo già detto a settembre che la Regione abbia un proprio sistema informatico scollegato e indipendente dal sistema informatico del controllato perché non ha nessun significato che i controllori regionali controllino i dati forniti dal controllato.
I controllori regionali devono invece essere dotati di sistemi di controllo, di software e di computer nostri che siano in grado di misurare le quantità, i lavori e l'efficienza, cosa che oggi non avviene.
È evidente che dobbiamo essere dotati nella casa da gioco data in gestione di sistemi audiovisivi e di telecamere per controllare i procedimenti delle giocate, degli incassi e dei pagamenti senza che questo scandalizzi nessuno perché abbiamo il dovere oltre che il diritto di sorvegliare le attività che sono un bene di tutti i Valdostani.
Pertanto, nella misura in cui la Regione dota i propri controllori regionali di sistemi di controllo, e lo sottolineo ancora una volta: i propri controllori regionali, non un funzionario che ha rapporti con la gestione della casa da gioco, che accentra a sé tutti i controllori perché, così come avviene in tutte le case da gioco del mondo, comprese quelle italiane, i controllori dei Comuni di Sanremo piuttosto che di Venezia o dei Casinò a Las Vegas piuttosto che in Olanda, che devono attuare questo controllo, hanno diretto accesso a tutti i sistemi di controllo, altrimenti non hanno funzione di esistere ed è evidente che in quest'evoluzione è giustificata la preoccupazione di chi più che vedersi dotato di nuovi sistemi di controllo pensa che i nuovi sistemi di controllo siano strumenti per esautorare la propria professionalità. Pertanto, in questa fase dobbiamo essere molto chiari e molto trasparenti, cioè dobbiamo far capire ai nostri controllori regionali che l'Amministrazione regionale li sta dotando di strumenti tecnologicamente avanzati per svolgere al meglio il loro lavoro, non per esautorarli.
Chiudo quest'intervento sul discorso del 31 dicembre. Mi pare di aver capito che la data era indicata e non era una scadenza di legge. Visto il periodo, oggi siamo al 15 dicembre, visto che lei ha accennato a incontri che dovranno esserci con le organizzazioni sindacali per far passare questo messaggio, e io la invito a farlo in maniera molto forte per evitare qualunque stato di agitazione sotto le vacanze che ci costerebbe centinaia di milioni e che non avrebbe senso visto le volontà politiche, la invito altresì a definire una nuova data entro la quale, stante gli accordi, ci sia una pianificazione che tolga l'incertezza. Se durante le feste non è possibile fare questi incontri o se si possono pianificare gli incontri durante le feste per poi addivenire a una regolamentazione che possa essere votata dal Consiglio entro la fine di gennaio piuttosto che di febbraio, lo si dica in maniera chiara, altrimenti in questa fase tutto quello che non è chiaro può essere strumentalizzato e creare incertezze e siamo nella fase più delicata dell'anno per gli incassi della Regione, diciamocelo.
La ringrazio per la disponibilità, naturalmente osserveremo con particolare attenzione quest'aspetto proprio per la rilevanza delle cifre e delle professionalità che sono in atto. Ricordo che per i controllori regionali prima o poi si dovrà affrontare l'aspetto della qualifica, in tutta Italia i controllori delle case da gioco sono di 8° livello e da noi sono di 7° e questo è qualcosa che ci ritroveremo prima o poi a dover affrontare. Naturalmente cercheremo di fare gli interessi dell'Amministrazione, ma affrontando anche i giusti diritti dei lavoratori.