Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2378 del 9 gennaio 2002 - Resoconto

OBJET N° 2378/XI Commémoration de M. Luciano Lillaz.

Président Collègues Conseillers, le Conseiller Fiou a demandé de pouvoir commémorer officiellement dans cette Assemblée l’ancien maquisard M. Luciano Lillaz. Je vous demande par conséquent de bien vouloir vous lever pour la commémoration officielle.

La parole au Conseiller Fiou.

Fiou (GV-DS-PSE)Il 26 dicembre scorso è deceduto Luciano Lillaz, classe 1929, partigiano della 13a banda Emile Chanoux. Luciano Lillaz appartiene a quella generazione di uomini che ha fatto la storia della Valle d'Aosta dal periodo antifascista ai nostri giorni. Nella Resistenza si distingue per spirito di iniziativa e coraggio come componente appunto della banda comandata da Gracchini e che opera a monte di Quart e di Nus e che è stata, ricordo anche, protagonista nelle giornate tragiche di Trois Villes.

Dopo la liberazione è costantemente impegnato in politica. Eletto consigliere al Comune di Aosta ricopre l'incarico di Assessore dal 1961 al 1965. Nella vita di militante percorre tutta la vicenda politica della Sinistra, affrontando di petto e direi da interlocutore anche caparbio, i cambiamenti con cui la Sinistra ha dovuto fare i conti. È alla luce del suo piglio critico che va letto il suo percorso politico dal PSI che passa attraverso l'impegno nello PSIUP e nel PCI per approdare a Rifondazione comunista di cui è stato in Valle uno dei fondatori.

La definizione di "valdostano di Sinistra" è quella che pare più gli si addica per essersi sempre sforzato di mettere insieme la vocazione autonomista con la netta scelta di campo a Sinistra. Qualcuno ha voluto sintetizzare questo suo percorso con lo slogan "internazionalismo valdostano" che la dice lunga proprio sulla sua collocazione.

Il vero filo conduttore della sua attività è però il bagaglio culturale e di valori individuato e consolidato con tanti sacrifici durante la Resistenza, quindi quella fede nei valori di democrazia, del rispetto delle persone, della pace, dei valori della giustizia cresciuti nelle discussioni in montagna, questo mi pare il bagaglio irrinunciabile da cui Lillaz derivava la visione della costruzione di un nuovo mondo.

Luciano Lillaz ha sempre guardato a questa preziosa eredità con passione, cercando di attualizzare la "proposta", che ne derivava portandola fra i giovani ai quali si rivolgeva in ogni occasione possibile perché ne diventassero i depositari per il futuro.

Su quei contenuti alternava la caparbietà nel metterli sempre in campo alla preoccupazione e all'amarezza nel constatare che, con il tempo, si stava allentando la tensione che avrebbe dovuto in assoluto salvaguardarli e applicarli nelle scelte concrete. Questa passionalità nel sentirsi portatore ad oltranza del messaggio della Resistenza lo sorreggerà anche nel prezioso lavoro svolto nell'ANPI, nella sezione di Quart e in particolare e nell'Istituto storico della Resistenza. Penso di interpretare il pensiero di tutti nell'inviare ancora una volta sentite condoglianze da parte del Consiglio alla famiglia.

Président Je remercie le collègue Fiou d’avoir interprété les sentiments de toute l’Assemblée qui s’associe, bien entendu, aux condoléances adressées au fils de Luciano Lillaz et à toute sa famille. Nous gardons un souvenir très ému de cette personnalité importante de notre région et surtout de son engagement au cours de ces dernières années, chaque fois où il s’agissait de rappeler les valeurs et les événements les plus marquants de la résistance valdôtaine.