Oggetto del Consiglio n. 815 del 22 settembre 1999 - Verbale
OGGETTO N. 815/XI - ESAME DELLE PROPOSTE DI LEGGE COSTITUZIONALE DI MODIFICA DELLO STATUTO SPECIALE PER L'ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA. APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "POSIZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA IN ORDINE ALLE RIFORME DELLO STATUTO SPECIALE (LEGGE COSTITUZIONALE 26 FEBBRAIO 1948, N. 4)". (Rigetto di due risoluzioni)
Il Presidente LOUVIN, in relazione all'illustrazione effettuata (oggetto n. 813/XI), dichiara aperta la discussione di cui all'oggetto, iscritto al punto 30 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Intervengono i Consiglieri NICCO, PICCOLO, CURTAZ (che annuncia la presentazione di una risoluzione del gruppo Per la Valle d'Aosta - con l'Ulivo), COMÉ, LATTANZI (che annuncia la presentazione di una risoluzione del gruppo Forza Italia), COTTINO (che annuncia la presentazione di una risoluzione), BENEFORTI e OTTOZ.
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Si dà atto che, dalle ore 12,32, presiede il Vicepresidente Marco VIÉRIN.
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Prendono la parola, per mozione d'ordine, i Consiglieri COLLÉ e COTTINO.
Interviene il Consigliere FIOU.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 12,54 alle ore 13,32.
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Ripresi i lavori intervengono, per mozione d'ordine, i Consiglieri Secondina SQUARZINO, COLLÉ e CURTAZ.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 13,38 alle ore 13,53 e che, alla ripresa dei lavori, riassume la presidenza il Presidente LOUVIN.
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Il Presidente comunica che è stata presentata una risoluzione dei Consiglieri COTTINO, MARTIN e COLLÉ.
Interviene il Consigliere FRASSY.
Il Presidente LOUVIN propone di procedere all'esame della risoluzione presentata dai Consiglieri LATTANZI, FRASSY e TIBALDI.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere CURTAZ (voto favorevole del gruppo Per la Valle d'Aosta - con l'Ulivo).
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli: cinque e voti contrari: venticinque (presenti: trentatré; votanti: trenta; astenuti, tre, i Consiglieri FERRARIS, FIOU e NICCO);
RESPINGE
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
CONSIDERATO il testo unificato dei progetti di legge costituzionali riguardanti l'elezione diretta dei Presidenti delle Regioni a Statuto speciale e, in particolare, l'articolo 2 concernente modifiche dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta;
RICHIAMATE le decisioni della 1a Commissione consiliare "Istituzioni e Autonomia" assunte nella seduta dell'8 settembre 1999, con cui si è concordato di sottoporre al Consiglio regionale il testo delle modifiche dello Statuto speciale in discussione al Parlamento, al fine dell'espressione di un formale parere dell'Assemblea;
RITENUTO di esprimere il proprio parere al Parlamento, impegnato nell'esame del testo riguardante l'elezione diretta dei Presidenti delle regioni, il quale coinvolge inevitabilmente anche la Valle d'Aosta;
CHIEDE
al Parlamento il rafforzamento dell'autonomia e della specialità della Valle d'Aosta, condividendo il principio dell'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale quale più alta espressione di democrazia e libertà.
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Successivamente il Presidente propone di procedere all'esame della risoluzione presentata dai Consiglieri BENEFORTI, CURTAZ e Secondina SQUARZINO.
Illustra il Consigliere CURTAZ.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, il Presidente della Giunta regionale Dino VIÉRIN (voto contrario) ed il Consigliere LATTANZI (voto favorevole del gruppo Forza Italia).
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli: cinque e voti contrari: venticinque (presenti: trentatré; votanti: trenta; astenuti, tre, i Consiglieri FERRARIS, FIOU e NICCO);
RESPINGE
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
Il Consiglio regionale
PRESO ATTO delle iniziative parlamentari intese a modificare significativamente lo Statuto speciale della Regione autonoma Valle d'Aosta, portate avanti senza il necessario coinvolgimento delle forze politiche locali e dei cittadini valdostani;
ESPRIME
rammarico per il tardivo coinvolgimento del Consiglio regionale, che deve esprimersi non su propria iniziativa ma su ipotesi di riforma formulate da parlamentari;
CHIEDE
- che in attesa di un pronunciamento definitivo del Consiglio regionale in materia, venga costituzionalizzata una norma transitoria che preveda l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale;
- che venga ampliato e meglio definito l'istituto del referendum, così da renderlo anchepropositivo e consultivo, nonché applicabile alla materia regolamentare;
- che vengano costituzionalizzati gli indirizzi essenziali in materia di ineleggibilità dei Consiglieri regionali così come già previsto in tema di incompatibilità.
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Il Presidente propone infine di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri COTTINO, MARTIN e COLLÉ.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere CURTAZ (voto contrario del gruppo Per la Valle d'Aosta - con l'Ulivo).
IL CONSIGLIO
con voti favorevoli: ventotto e voti contrari: cinque (presenti e votanti: trentatré);
APPROVA
la sottoriportata:
RISOLUZIONE
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
VISTO il testo unificato dei progetti di legge costituzionali riguardanti l'elezione diretta dei Presidenti delle regioni a statuto speciale e, in particolare, l'art. 2 concernente modifiche dello statuto speciale per la Valle d'Aosta;
CONSIDERATO CHE nelle audizioni svoltesi presso la Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati del 9 aprile 1999 e presso la Commissione bicamerale per le questioni regionali del 27 luglio 1999 i rappresentanti della Regione Valle d'Aosta e del Consiglio regionale avevano rivendicato il coinvolgimento della Regione e del Consiglio regionale nella definizione delle modifiche allo statuto speciale, precisando gli orientamenti della Regione in questa materia;
RICHIAMATE le decisioni della prima commissione consiliare Istituzioni e autonomia assunte nella seduta dell'8 settembre 1999, con cui si è concordato di sottoporre al Consiglio regionale il testo delle modifiche dello statuto speciale in discussione al Parlamento, al fine dell'espressione di un formale parere dell'assemblea;
CONSIDERATO CHE la posizione della Regione è stata ribadita dai rappresentanti della Regione nell'audizione presso la Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati che ha avuto luogo il 9 settembre 1999, in attesa della odierna discussione;
VISTA la deliberazione del Consiglio regionale in data 29 luglio 1998, n. 63/XI con cui è stata costituita una Commissione speciale per le riforme istituzionali, incaricata di elaborare entro il 31 dicembre 2000 una proposta di revisione dello statuto speciale da sottoporre al Consiglio regionale;
RICHIAMATA la propria precedente risoluzione in data 27 gennaio 1999, n. 389/XI con cui ha rivendicato alla Regione e al Consiglio regionale la scelta del metodo di elezione di ogni carica politica relativa al governo regionale;
VISTE le proposte emendative avanzate per l'aula dal Deputato valdostano;
RITENUTO DOVEROSO esprimersi prima che il Parlamento approvi modifiche dello statuto speciale, onde rappresentare allo stesso, in modo inequivocabile, la posizione delle istituzioni regionali in merito alla riforma della propria carta fondamentale;
RIBADISCE
la posizione dell'Assemblea regionale che si riflette puntualmente nelle proposte emendative avanzate per l'aula dal deputato della Valle d'Aosta;
ESPRIME
la propria decisa contrarietà alle proposte avanzate dal Comitato dei nove rispetto al testo unificato, la cui approvazione rappresenterebbe una scelta unilaterale da parte del Parlamento e comporterebbe una rottura della natura pattizia e consensuale che ha finora caratterizzato lo Statuto Speciale della Regione Autonoma Valle d'Aosta;
CHIEDE
al Parlamento il rispetto e la conferma della natura consensuale e pattizia dello statuto speciale e il riconoscimento di una vera autonomia statutaria, affinché sia iscritto nello statuto che ogni modifica deve essere adottata d'intesa con la Regione;
CHIEDE ALTRESI'
che il testo in esame sancisca:
1) il trasferimento alla competenza legislativa della Regione, senza vincoli di contenuto, della forma di governo, come già previsto per le regioni a statuto ordinario dal nuovo art.123 della costituzione;
2) la riserva costituzionale di una circoscrizione elettorale separata anche per l'elezione del Parlamento europeo;
3) il pieno coinvolgimento della Regione in qualsiasi procedura di modificazione dello statuto speciale, prevedendo che le proposte di modificazione dello statuto speciale, di iniziativa governativa o parlamentare, siano previamente sottoposte ad intesa con la Regione;
DA' MANDATO
ai Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, in accordo con i parlamentari della Regione, di appoggiare in tutte le sedi le richieste irrinunciabili avanzate dalla Regione.
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