Oggetto del Consiglio n. 704 del 23 giugno 1999 - Resoconto
SÉANCE DU 23 JUIN 1999 (APRÈS-MIDI)
OGGETTO N. 704/XI Problematiche relative alle assunzioni delle insegnanti dei corsi di formazione per sarte. (Interpellanza)
Interpellanza Verificata l'esistenza di alcune problematiche relative all'organizzazione e alla gestione dei Corsi di Formazione per Sarte, per i quali la prassi delle assunzioni delle docenti, da parte della Regione tramite l'Ufficio di Collocamento, non tiene conto della professionalità e dell'esperienza acquisita con gli anni dalle insegnanti più anziane, bensì privilegia il maggior periodo di disoccupazione e il minor reddito delle facenti domanda;
Considerato che tale situazione potrebbe determinare l'assunzione di insegnanti che l'anno precedente erano probabilmente allieve dello stesso Corso di formazione, e ciò a scapito delle docenti anziane che da diversi anni svolgono tale esercizio professionale, e quindi a scapito del proficuo svolgimento dell'attività formativa derivante dall'esperienza didattica;
Tenuto conto che abitualmente i corsi sono strutturati in quattro anni, dei quali tre per la formazione e uno per la specializzazione, e quindi l'eventuale cambiamento dell'insegnante può comportare una discontinuità didattica e un relativo peggioramento dell'apprendimento;
Richiamata la lettera inviata dalle insegnanti dei suddetti corsi al Presidente della Giunta e all'Assessore all'Industria;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per sapere:
1) quali sono gli intendimenti dell'Amministrazione regionale in merito a tale problematica;
2) se è già stato fatto un incontro con le insegnanti dei Corsi al fine di verificare la possibilità di venire incontro alle loro istanze, sollevate nella lettera di cui sopra;
3) se ritiene opportuno valutare la possibilità di predisporre una graduatoria di tali insegnanti, in modo tale da risolvere le problematiche relative all'assunzione.
F.to: Lanièce - Marguerettaz - Comé
Président La parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (Aut) Il contenuto di quest'interpellanza mi sembra abbastanza chiaro, nel senso che siamo venuti a conoscenza di questa problematica e siamo anche venuti in possesso di una lettera che il 24 marzo di quest'anno era stata inviata all'Assessore alla industria e al Presidente della Giunta e anche per conoscenza alle organizzazioni sindacali, in merito alle problematiche relative all'assunzione e allo svolgimento dei corsi di formazione per sarte.
Proprio in base a questa lettera, visto che al momento della presentazione di questa interpellanza non era stato fatto ancora nessun incontro fra l'Assessorato all'industria e i firmatari di questa lettera, che chiedevano delle delucidazioni e un incontro per avere delle notizie in merito, abbiamo ritenuto opportuno presentare quest'interpellanza per avere una risposta da parte dell'Assessorato e per sapere cosa s'intende fare in merito a questo problema, tenuto conto che questa vicenda è molto simile alla vicenda che è stata oggetto qualche Consiglio fa di una mozione, presentata dal sottoscritto e dal collega Collé, in merito all'assunzione di custodi nei castelli valdostani.
Per quanto concerne questo problema i firmatari di questa lettera, quindi gli insegnanti di corsi per sarte, hanno evidenziato il fatto che ogni anno, quando si tengono questi corsi, essi vengono licenziati e poi riassunti, ma i criteri di assunzione non tengono in alcun conto l'esperienza e la professionalità acquisite negli anni dagli insegnanti e quindi c'è il rischio - anche assurdo - che un'allieva che ha appena terminato il corso riesca ad essere assunta al posto dell'insegnante stessa.
Il meccanismo è un po' strano, per cui visto che l'Ufficio di collocamento opera con questi criteri, cioè non tiene conto della professionalità e dell'esperienza acquisite con gli anni da questi insegnanti, tenuto conto che il rischio di non assunzione potrebbe portare anche a detrimento della stessa capacità di apprendimento, dato che i corsi durano quattro anni, di cui tre anni di formazione più uno di specializzazione, per cui nel caso in cui una delle insegnanti che ha seguito una classe non venga riassunta, si crea una discontinuità didattica che può ripercuotersi negativamente anche sul percorso formativo delle stesse corsiste, la richiesta di queste insegnanti era intanto quella di fare un incontro con l'Assessore per avere chiarimenti in merito e poi di verificare la possibilità di creare una specie di graduatoria, dove vengano riconosciute questi anni di anzianità di servizio.
Questo è lo scopo per cui è stata presentata quest'interpellanza e noi aspettiamo la risposta dell'Assessore, per verificare quali sono gli intendimenti della Giunta in merito a questa problematica.
Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) La problematica è stata seguita dall'Assessorato, per cui vorrei fare un po' il punto della situazione. Le insegnanti dei corsi regionali di taglio e confezione sono state assunte a tempo determinato fin dal 1999 dall'Amministrazione regionale quale personale straordinario ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 24 ottobre 1989 n. 68. Il comma 3 dell'articolo citato prevede che il personale da adibire a mansioni riferite a qualifiche, categorie e profili professionali, ascritte a qualifiche funzionali non superiori alla settima, è reclutato mediante prove selettive ed attitudinali appositamente bandite ed espletate con l'osservanza delle norme stabilite per i concorsi pubblici per i dipendenti regionali, oppure - ed è questa la cosa che è stata utilizzata - attraverso le graduatorie del collocamento ordinario nel caso di personale da adibire a mansioni riferite a qualifiche, categorie o profili professionali per i quali è prescritto il possesso del titolo di studio non superiore a quello della scuola dell'obbligo.
Questo è stato fatto in accordo con le insegnanti interessate e si è data preferenza al reclutamento tramite gli uffici del collocamento ordinario, perché tale forma rispetto alla prova selettiva attitudinale da bandirsi pubblicamente garantiva la possibilità di utilizzare personale che già aveva insegnato con profitto negli anni precedenti. Questo fino all'anno scorso.
Ora, l'evoluzione della normativa statale e regionale in materia di assunzione del personale ha introdotto le difficoltà che sono state sottolineate precedentemente dal Consigliere Lanièce, difficoltà che sono note all'Assessorato.
Si è verificata anche la possibilità di fare un qualcosa di diverso per non trovarci quest'anno nella condizione analoga, proprio perché le graduatorie - qui vorrei fare un appunto al Consigliere Lanièce - non le definisce la Regione, che non ha potestà primaria in materia di collocamento, ma sono definite da norme statali; di conseguenza la Regione non ha possibilità d'interferire rispetto a queste. Può invece fare degli interventi di tipo diverso ed è ciò che intendiamo fare.
Per dare continuità a questi corsi si intende affidare la realizzazione degli stessi alla società consortile Progetto Formazione, Projet Formation, la quale opererebbe in prestazione di servizio nei confronti della Regione; i corsi verrebbero gestiti direttamente dal Consorzio Projet Formation sulla base ovviamente di una prestazione di servizi, su un accordo, una convenzione con la Regione.
Nei colloqui intercorsi - e quindi il motivo del ritardo della risposta è dovuto al fatto che sono stati presi i contatti con questa società per vedere la percorribilità di quest'ipotesi - sono state definite con la società le possibili soluzioni che vanno nella direzione di un'assunzione a tempo determinato delle insegnanti che attualmente tengono i corsi, quindi un contratto a tempo determinato di tipo privatistico per cui è possibile effettuare chiamate dirette e nominative, stando nelle norme definite dal collocamento, ma avendo questo tipo di elasticità; ovviamente nell'effettuare le assunzioni Projet Formation tiene conto dei requisiti professionali, dell'anzianità di servizio, dell'esperienza maturata dalle insegnanti. Indubbiamente si tratta di garantire, oltre alla continuità didattica che è essenziale per la continuità dei corsi, anche la retribuzione attualmente percepita.
Sulla base di questo tipo di proposta sono state sentite nel corso del mese di giugno le organizzazioni sindacali che hanno dato un parere positivo.
Per il 29 giugno, quindi la prossima settimana, è stata convocata una riunione con le insegnanti interessate, con le organizzazioni sindacali e con il Coordinatore del Dipartimento personale e organizzazione della Regione, e ovviamente con il sottoscritto, per illustrare alle interessate quali sono le soluzioni che la Regione intende adottare per garantire continuità al loro rapporto di lavoro ed evitare i problemi che si sono verificati l'anno scorso e sicuramente rischierebbero di verificarsi magari anche in misura peggiore l'anno prossimo.
Président La parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (Aut) Sono soddisfatto della risposta che mi ha fornito l'Assessore.