Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2917 del 8 gennaio 1998 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DELL'8 GENNAIO 1998

OGGETTO N. 2917/X Problematiche relative alla linea ferroviaria Aosta - Chivasso. (Interrogazione)

Interrogazione Preso atto dell'iniziativa condotta alcuni mesi or sono in Parlamento dai parlamentari valdostani in merito alla modernizzazione e alla smilitarizzazione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso, per la quale da tempo si discute, anche in Parlamento, sull'opportunità di avviare i lavori necessari a rendere la ferrovia valdostana competitiva con le esigenze della comunicazione e dei trasporti nel quadro comunitario europeo degli anni 2000;

Considerato che la riqualificazione della linea ferroviaria Aosta - Chivasso è una tappa importante che, interessa sì la Regione Autonoma Valle d'Aosta, da tempo impegnata nella ridefinizione delle linee di trasporto pubblico, che sono state recentemente accorpate nel nuovo piano dei trasporti presentato dall'assessore all'ambiente;

i sottoscritti consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere le problematiche ancora oggi esistenti in merito alla linea ferroviaria in argomento e se quest'Amministrazione ha già disposto uno studio tecnico approfondito per verificare le opzioni di modernizzazione della linea ferroviaria Aosta-Chivasso, d'intesa con le scelte già ipotizzate dal Governo italiano e con le proposte avanzate dai Parlamentari Valdostani.

F.to: Lanièce - Parisi

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, urbanistica e trasporti, Riccarand.

Riccarand (VA) Nel corso di questa legislatura il problema del rilancio della ferrovia Aosta-Chivasso è stato affrontato in una prima fase con la riorganizzazione e il potenziamento del servizio. Questo ha significato un aumento del numero dei treni, agevolazioni all'utenza, eliminazione del programma II che provocava dei gravi disservizi lungo la linea.

Tale riorganizzazione e potenziamento ha trovato lo strumento operativo nel contratto di servizio stipulato fra Regione Valle d'Aosta e ferrovie dello Stato, in cui abbiamo altresì inserito alcuni interventi infrastrutturali sulla linea: realizzazione dei marciapiedi per l'accesso ai treni alla Stazione di Châtillon, sistemazione della Stazione di Aosta, utilizzo dei sedimi ferroviari a Pont-Saint-Martin, Verrès e Châtillon per realizzare parcheggi di scambio fra automobili o comunque trasporti su gomma e trasporti su ferrovia.

Questa fase si è sostanzialmente conclusa o meglio sarebbe dire si è assestata con dei risultati che sono stati nettamente positivi; noto che c'è stato in questi ultimi tre anni un incremento dell'utenza ferroviaria di circa il 50 percento.

Nel frattempo abbiamo posto mano ad ulteriori interventi che riguardano l'aspetto infrastrutturale perché questo diventa a questo punto l'elemento fondamentale.

I settori verso i quali ci si è mossi nei confronti delle ferrovie dello Stato sono stati essenzialmente tre per ottenere un ammodernamento significativo della linea. Primo, la realizzazione del comando centralizzato del traffico; secondo, una serie di interventi puntuali sulla linea per realizzare dei nuovi punti di incrocio, per realizzare dei sistemi di sottopassi o di attraversamento della ferrovia che siano agevoli per gli utenti e rapidi per il servizio e poi per rimettere a modulo la Stazione di Châtillon; terzo, intervento infrastrutturale ancora da prevedere e da programmare, l'elettrificazione della linea.

Per quanto riguarda il primo intervento, la realizzazione del CTC, è in corso di realizzazione con un investimento a carico delle ferrovie dello Stato di 18 miliardi; l'intervento sarà concluso nel corso del ?99.

Per quanto riguarda invece gli interventi puntuali sull'infrastruttura, stiamo trattando con le ferrovie dello Stato per un investimento di 10 miliardi, da avviare nel ?98, per interventi che abbiamo richiesto in modo molto preciso e puntuale su una serie di nodi che riguardano la ferrovia, in particolare la realizzazione di nuovi punti di incrocio e la realizzazione di sottopassi o di attraversamenti pedonali delle ferrovie di Pont-Saint-Martin, Châtillon e Verrès con sistemi automatizzati.

Siamo nel corso delle intese con le ferrovie dello Stato siamo a buon punto; credo che entro il mese di gennaio si potrà concludere questa fase e quindi avere quest'impegno finanziario di questa somma che vi dicevo, di 10 miliardi.

Per quanto riguarda l'elettrificazione, la Regione ha chiesto alle ferrovie di redigere uno studio di fattibilità tecnica ed economica, studio che è stato realizzato e consegnato dalle ferrovie dello Stato e che ha ipotizzato la possibilità di un intervento di elettrificazione con un costo di 100 miliardi e con un intervento che richiederebbe una lunga interruzione del servizio sulla linea. Tale studio è stato realizzato ipotizzando l'uso di tecnologie tradizionali per l'elettrificazione.

Prima di aprire un confronto con le ferrovie rispetto a quest'ipotesi, abbiamo ritenuto opportuno un approfondimento tecnico sulla possibilità di utilizzare delle tecnologie più innovative sui sistemi di elettrificazione e abbiamo chiesto ad una società svizzera di farci un rapporto, una valutazione rispetto a possibilità più innovative che ci possono essere rispetto al sistema di elettrificazione quindi, entro il mese di gennaio questa Società ci consegnerà un rapporto in cui potrà confermarci le previsioni FS oppure indicarci percorsi nuovi con cui potremo aprire una trattativa e una discussione con le ferrovie dello Stato.

Mi pare che da quanto detto emerga l'importanza che è stata attribuita dalla Giunta regionale al trasporto ferroviario, in particolare alla linea Aosta - Chivasso, i positivi risultati che sono stati raggiunti nell'esercizio e nel funzionamento della linea e il fatto che si stanno ponendo le basi per un ammodernamento complessivo dell'infrastruttura che sarà fondamentale per la Valle d'Aosta del 2000.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut) Prendiamo atto della risposta fornitaci dall'Assessore Riccarand. Con questa risposta possiamo in parte essere soddisfatti, in parte no, perché sappiamo benissimo che in questa legislatura per la prima volta in Valle d'Aosta c'è stata al Governo regionale un rappresentante dei Verdi, quel Movimento che ha sempre appoggiato fortemente il potenziamento del trasporto su rotaia a dispetto dei mezzi di trasporto su gomma. In effetti in questi cinque anni, al di là di quanto ha appena affermato l'Assessore Riccarand, concretamente non abbiamo potuto verificare un intervento incisivo in questo settore. Abbiamo invece dovuto constatare, ogni qualvolta è stato presentato il bilancio di previsione, che erano inserite nelle voci del bilancio di previsione parole tipo "la metropolitana alpina", o abbiamo letto di grandiosi interventi per quanto riguarda la ferrovia. Grandi parole ma, come diceva il Consigliere Chiarello, "aria fritta" anche qua perché nei fatti la metropolitana alpina non sappiamo cosa sia, sappiamo solo che erano stati inseriti nel bilancio svariati miliardi.

Al di là della battuta, volevo solo aggiungere che, per quanto riguarda l'automazione, sappiamo che nella convenzione fra le ferrovie e lo Stato c'era un termine che era il ?96, quindi dire che nel ?99 probabilmente si finiranno i lavori vuol dire che si è comunque in ritardo, quindi giustamente si doveva intervenire sul Governo e presso le ferrovie per cercare di rispettare un termine come era quello del ?96 che avrebbe potuto portare dei benefici alla nostra Regione.

Siamo interessati a sapere il contenuto di questo studio che l'Assessorato ha chiesto di redigere a questa Società svizzera - di cui non sappiamo il nome - quindi chiederemo all'Assessore di portare nella commissione competente i risultati di quest'analisi, anche perché sappiamo bene che nel caso in cui non ci sia l'elettrificazione, il tratto Aosta-Chivasso diventerà un tratto morto perché sappiamo che difficilmente potrà essere inserito in un'ottica di elettrificazione su base nazionale. Penso sia importante verificare cosa si possa fare in merito a questa problematica, attendiamo ulteriori precisazioni su questo problema e penso che sia la commissione competente la sede più indicata per avere ulteriori informazioni su questo problema.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.

Parisi (Aut) Volevo solo aggiungere alcune cose a quanto detto dal Consigliere Lanièce e che mi sembra dalla risposta dell'Assessore Riccarand non siano venute. Recentemente avevamo presentato una mozione che riguardava la comunicazione in generale e le deficienze che esistevano nei collegamenti fra la Valle d'Aosta e le altre regioni italiane. Da quanto ha detto l'Assessore in tutto questo studio - che tra l'altro non sappiamo chi è che l'abbia commissionato, quanto è costato e quali sono i risultati, speriamo che un giorno anche noi possiamo venire a conoscenza di quello che è stato fatto e di quelle che sono le prospettive future - non appare che vi sia un intervento per migliorare la base del tratto di ferrovia fra Aosta e Chivasso che permetterebbe anche una più veloce comunicazione. Si è parlato di sottopassi però, non si è parlato di quella che è la situazione delle rotaie, delle gallerie, che probabilmente permetterebbero poi il collegamento di altri mezzi di comunicazione probabilmente più veloci.

La Valle d'Aosta in questo momento è tagliata fuori dai grandi centri di comunicazione, sentivo l'altro giorno per esempio che il Trentino - e qui inviterei l'Assessore al turismo a stare attento a queste cose - ha istituito un collegamento diretto con Napoli a mezzo ferrovia per i turisti che amano lo sci; arrivano migliaia di turisti dalla Campania e dal Lazio che vengono portati direttamente sui campi di sci. Questo potrebbe essere un esempio di come dare delle risposte concrete alla crisi del turismo in Valle d'Aosta.

Non so quando queste cose verranno fatte però, mi sarebbe piaciuto, anziché sentire enfatizzare le proposte che vengono fatte e fare tanto fumo, sentire delle risposte concrete, perché noi avevamo fatto delle richieste concrete, ma mi sembra che le risposte che sono venute siano solo fumo.

Non so se in futuro avremo la possibilità di dare anche ai nostri albergatori e agli impianti in Valle d'Aosta delle risposte concrete. Mi auguro che l'Assessore prenda ad esempio quello che è stato fatto in Trentino e copi almeno le iniziative buone che vengono prese all'esterno della Valle d'Aosta.

Quindi, Assessore, non so quando ci sarà l'elettrificazione della linea e quando saranno fatti i sottopassi, però sicuramente dovremo aspettare parecchi anni prima che la linea Aosta - Chivasso sia totalmente efficiente da vedere la Valle d'Aosta collegata con le altre regioni italiane in maniera molto più efficiente di quanto sta avvenendo adesso.