Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2868 del 26 novembre 1997 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DEL 26 NOVEMBRE 1997

OGGETTO N. 2868/X Disegno di legge: "Disposizioni a favore dell'attività teatrale locale. Abrogazione della legge regionale 19 giugno 1992, n. 29".

Président Nous sommes en train de passer à l'examen du projet de loi n° 260. Article premier. La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (Ind) Avevo chiesto la parola in chiusura di mattinata per replicare alle osservazioni fatte dall'Assessore Louvin. Secondo me l'Assessore non ha ben interpretato il significato dell'intervento che ho fatto stamani, oppure l'ho fatto male io, non lo so, però mi è parso di spiegarmi in un altro senso.

Con l'emendamento che ho proposto, la cancellazione del termine francofono non vuole avere un significato dispregiativo nei confronti di quanto è stato predisposto dall'Assessorato e poi analizzato dalla competente commissione consiliare. Solo che non riesco a capire come mai si dia peso alla sede legale in un Paese francofono e non si possa dare importanza alla sede legale in un Paese dell'Unione europea genericamente.

Perché questo? Perché se le finalità della legge, che mi sembra siano indicate in maniera inequivocabile nell'articolo 1 e nell'articolo 2, dove si dice rispettivamente che bisogna salvaguardare il proprio patrimonio storico ed etnico-linguistico e che bisogna far sì che l'attività delle compagnie teatrali vada nell'ottica della più ampia attuazione del pluralismo culturale e linguistico, ritengo che sia diminutivo, restrittivo volersi concentrare geograficamente per quanto riguarda la sede legale solo ai Paesi francofoni dell'Unione europea perché l'importante è la valutazione del messaggio culturale attraverso gli spettacoli, le iniziative teatrali che vengono di volta in volta poste in essere. Cosa che viene fatta in una maniera abbastanza ampia, anche dal punto di vista della discrezionalità, da quell'organismo che è stato previsto all'articolo 10.

Quindi sono d'accordo con l'Assessore quando dice che vi sono compagnie teatrali che dall'esterno si sono radicate nella nostra Regione e che dobbiamo salvaguardarle, ben vengano. Ben vengano non solamente dal vicino Piemonte, ma vengano dalla vicina Savoia, dal Vallese, dalla Francia, dalla Svizzera, non ci sono problemi. Però ritengo che sia importante...

(interruzione dell'Assessore Louvin, fuori microfono)

... dalla Svizzera non possono venire, giustamente, perché non fa parte dell'Unione europea, però penso che altrettanta attenzione si possa avere nei confronti di compagnie professionali che comunque hanno una levatura tale, magari una caratura internazionale, che possono gratificare l'iniziativa legislativa che oggi viene portata all'attenzione del Consiglio regionale. Questo non per avere solo un carattere bidirezionale, come diceva l'Assessore, ma anche multidirezionale proprio perché si va nel rispetto di questa pluralità linguistica culturale, che è citata dalla stessa legge, e si salvaguarda il messaggio culturale anche attraverso quella Commissione che lo stesso Assessore ha previsto all'articolo 10.

Quindi non ritengo assolutamente riduttivo l'emendamento proposto anzi, ritengo che possa essere riduttiva la formulazione dell'articolo nella maniera che ci è stata proposta dall'Assessore. Mantengo fermo l'emendamento.

Président En vérité nous sommes en train de parler de l'article 1...

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

... il n'y a pas de "però". On passe à la votation de l'article 1:

Présents, votants et favorables: 30

Président On vote l'article 2:

Présents, votants et favorables: 30

Président A l'article 3 il y a plusieurs amendements. L'amendement présenté par Monsieur Dujany récite:

Emendamento Articolo 3, punto 2 aggiungere: "o dallo scorporo di nuclei derivanti da compagnie preesistenti (con almeno tre anni di attività nella regione)".

Président L'amendement présenté par Monsieur Tibaldi récite:

Emendamento Articolo 3, comma 1, punto b)

"Le compagnie professionali con produzione che abbiano almeno tre anni di attività, con sede legale in un paese dell'Unione Europea;".

Président La parole au Conseiller Dujany.

Dujany (Aut) Dopo la replica dell'Assessore volevo esprimere il voto di astensione da parte del Gruppo degli Autonomisti.

Preliminarmente volevo solo ricordare la preoccupazione con la quale oggi l'Assessore ha richiamato che preferibilmente gli emendamenti dovrebbero essere presentati in commissione. Nelle scorse assemblee il Presidente della Giunta in occasione dell'Heineken, laddove la Giunta aveva approvato due giorni prima una convenzione, nel corso del Consiglio non aveva ritenuto doveroso richiamare questo fatto; oggi l'Assessore Louvin ci dice che sarebbe più opportuno presentare gli emendamenti nel corso delle commissioni.

Noi richiamiamo alla centralità di questo Consiglio e mi stupisce che non ci sia una reazione da parte del Consiglio a queste azioni prevaricatrici della Giunta. Non vorrei che si rendesse in qualche modo utile quanto il direttore de La Stampa ha scritto negli ultimi tempi, in cui ha ricordato che sarebbe quasi opportuno arrivare all'abolizione di questo Consiglio. Visto che in questo Consiglio non si può più decidere od indirizzare nulla, a questo punto, se tutta l'attività che dovrebbe essere oggetto del Consiglio va fatta altrove, direi che è da meditare quella proposta indicata, preoccupante peraltro.

Detto questo e richiamando la centralità di questo Consiglio su tutte le iniziative, devo dire che non è stata per nulla convincente la tesi evidenziata dall'Assessore poiché mi pare che ancora una volta non si voglia affrontare il discorso dei finanziamenti in merito al criterio della meritocrazia. Cioè la preoccupazione è quella che aprire la strada ad ulteriori compagnie professionali in qualche modo risulti pericoloso per il fatto che rischierebbero di collocarsi sul mercato nuove energie rispetto alle presenti ma, se l'atteggiamento della Pubblica Amministrazione fosse quello di premiare e di fissare i criteri per i finanziamenti sul criterio meritocratico, tutto questo discorso fatto dall'Assessore passerebbe in secondo piano perché si tratterebbe di andare a privilegiare chi dà della qualità, chi riesce ad esportare questa qualità, chi riesce effettivamente a dare un prodotto utile per la nostra Comunità più in generale.

Rispetto a questo criterio si preferisce invece andare a privilegiare e a salvaguardare l'esistente senza aprire quelle indispensabili porte nei confronti dei giovani che ancora non si trovano sottoposti a questo campo di tutela.

Per cui la nostra posizione su questi emendamenti sarà negativa mentre mi pare invece di aver preso atto che l'emendamento che tende a riconoscere un'importanza, cioè la valorizzazione e conoscenza del Francoprovenzale, sia accettato dall'Assessore e prendiamo atto con positività di questa sensibilità.

Dichiariamo l'astensione per quel che riguarda l'articolo attualmente in esame.

Presidente Collega Dujany, non credo che sia il caso di rispondere a tutti gli opinionisti che scrivono su giornali o giornalucoli e quindi non meritavano risposte. D'altra parte, volevo dirle che quanto è scritto non solo non è vero, ma c'è tutto un lavoro fatto nelle commissioni, come tra l'altro per questa specifica legge c'è stata più di una riunione proprio per esaminare. Tra l'altro c'era stato un parere favorevole di tutta la Commissione.

Pongo in votazione l'emendamento presentato dal Consigliere Tibaldi:

Presenti: 32

Votanti e favorevoli: 1

Astenuti: 31 (Agnesod, Aloisi, Bavastro, Bionaz, Chenuil, Collé, Dujany, Ferraris, Florio, Lanièce, Lavoyer, Linty, Louvin, Mafrica, Marguerettaz, Mostacchi, Parisi, Perrin C., Perrin G.C., Perron, Piccolo, Riccarand, Rini, Rocchio, Squarzino S., Stévenin, Vallet, Vicquéry, Viérin D., Viérin M. e Voyat)

Il Consiglio non approva

Presidente Pongo in votazione l'emendamento presentato dal Consigliere Dujany:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 8

Astenuti: 25 (Agnesod, Bavastro, Bionaz, Chenuil, Chiarello, Ferraris, Florio, Lavoyer, Linty, Louvin, Mafrica, Mostacchi, Perrin C., Perrin G.C., Perron, Piccolo, Riccarand, Rini, Squarzino S., Stévenin, Tibaldi, Vallet, Vicquéry, Viérin D. e Voyat)

Il Consiglio non approva

Presidente Pongo in votazione l'articolo 3 così come da testo:

Presenti: 34

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 4:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 5:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 6:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente All'articolo 7 ci sono due emendamenti. Do lettura dell'emendamento a firma dei Consiglieri Squarzino e Bavastro:

Emendamento All'articolo 7, comma 1, lett. b), la percentuale "15 percento" viene sostituita con il "10 percento".

Presidente Do lettura dell'emendamento a firma del Consigliere Dujany:

Emendamento Articolo 7, punto 2 dopo "elementi locali" aggiungere: "e, preminentemente, alla valutazione relativa ai risultati artistici raggiunti dalle compagnie".

Presidente Pongo in votazione l'emendamento presentato dal Consigliere Dujany:

Presenti: 32

Votanti e favorevoli: 7

Astenuti: 25 (Agnesod, Bavastro, Bionaz, Borre, Chiarello, Ferraris, Florio, Lavoyer, Linty, Louvin, Mafrica, Mostacchi, Perrin C., Perrin G.C., Perron, Piccolo, Riccarand, Rini, Squarzino S., Stévenin, Tibaldi, Vallet, Vicquéry, Viérin D. e Voyat)

Il Consiglio non approva

Presidente Pongo in votazione l'articolo 7 emendato con l'emendamento presentato dai Consiglieri Squarzino e Bavastro, nel testo così modificato:

Articolo 7 (Criteri per l'erogazione dei contributi)

1. Per la stesura del piano di riparto dei contributi finalizzati allo svolgimento dell'attività teatrale la commissione di cui all'articolo 10 applica i seguenti parametri a valere sull'ammontare del finanziamento iscritto sul capitolo 57491 del bilancio della Regione per l'anno 1997 e sui corrispondenti capitoli dei bilanci successivi:

a) dal 70 percento all'85 percento dello stanziamento di bilancio per le spese di gestione, di produzione e di circuitazione degli spettacoli delle compagnie professionali;

b) dal 10 percento al 25 percento dello stanziamento di bilancio per la realizzazione di progetti coordinati delle compagnie professionali;

c) dal 5 percento al 15 percento dello stanziamento di bilancio per l'attività programmata dalle compagnie amatoriali;

d) dal 5 percento al 10 percento dello stanziamento di bilancio per l'organizzazione di corsi di formazione ed avviamento al teatro.

2. Per i contributi di cui al comma 1, lett. a) e b), le compagnie professionali devono documentare l'attività relativa agli anni precedenti. Per le nuove produzioni ed i riallestimenti le compagnie devono precisare: regia, interpreti, collaborazioni artistiche, costi e numero di repliche previste. Il contributo è determinato sulla base della documentazione presentata ai sensi dell'articolo 6, comma 2, avuto riguardo, in particolare, ai costi del personale artistico e tecnico, ai costi di produzione, allestimento, circuitazione e gestione, all'utilizzo di elementi locali ed alla valutazione relativa ai risultati artistici raggiunti dalle compagnie. La percentuale del contributo effettivamente erogato non può superare il settanta per cento delle spese documentate.

Presenti: 32

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 8 (Aloisi, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi e Tibaldi)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 8:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi e Tibaldi)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 9:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi e Tibaldi)

Presidente All'articolo 10 c'è un emendamento proposto dai Consiglieri Bavastro e Squarzino, di cui do lettura:

Emendamento All'articolo 10, comma 2, viene aggiunta la seguente frase:

"Procedono altresì ad una valutazione complessiva dell'attività teatrale delle compagnie amatoriali".

Presidente Pongo in votazione l'articolo 10 nel testo così emendato:

Articolo 10 (Commissione e piano di riparto)

1. Il piano di riparto dei contributi è predisposto ogni anno, sulla base dei criteri e dei parametri di cui all'articolo 7 e nel rispetto delle finalità di cui all'articolo 1, da una commissione nominata, su proposta dell'assessore regionale competente in materia di cultura, dalla Giunta regionale e così composta:

a) il dirigente della struttura competente, presidente;

b) due esperti in materia teatrale, di cui uno francofono, scelti di preferenza tra docenti universitari, critici teatrali o operatori qualificati nel settore, membri;

c) un rappresentante designato dall'Associazione generale italiana dello spettacolo (AGIS) del Piemonte e Valle d'Aosta, membro;

d) un funzionario della struttura competente, segretario.

2. Gli esperti di cui al comma 1, lett. b), sono nominati ai sensi della legge regionale 16 agosto 1994, n. 47 (Disciplina del conferimento di speciali incarichi a soggetti esterni all'Amministrazione regionale e dell'organizzazione, adesione e partecipazione a convegni e ad altre manifestazioni) e hanno altresì il compito di verificare la coerenza e la qualità dell'attività teatrale svolta dalle compagnie professionali che beneficiano del contributo regionale. Procedono altresì ad una valutazione complessiva dell'attività teatrale delle compagnie amatoriali.

3. Al componente della commissione estraneo all'Amministrazione regionale di cui al comma 1, lett. c), spetta per ogni giornata di riunione un gettone di presenza nella misura fissata dalla Giunta regionale, nonché il rimborso delle spese vive di trasferta.

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi e Tibaldi)

Presidente All'articolo 11 c'è l'emendamento presentato dal Consigliere Dujany di cui do lettura:

Emendamento Articolo 11 dopo "compagnie professionali" aggiungere: "e di quelle che, pur avendo un regime professionale, non hanno ancora acquisito il titolo di anzianità richiesto dagli articoli 3 e 4" per poi proseguire con "rivolti...

Presidente Lo pongo in votazione:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 7

Astenuti: 26 (Agnesod, Bavastro, Bionaz, Borre, Chenuil, Chiarello, Ferraris, Florio, Lavoyer, Linty, Louvin, Mafrica, Mostacchi, Perrin C., Perrin G.C., Perron, Piccolo, Riccarand, Rini, Squarzino S., Stévenin, Tibaldi, Vallet, Vicquéry, Viérin D. e Voyat)

Il Consiglio non approva

Presidente Pongo in votazione l'articolo 11 come da articolato:

Presenti: 34

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 12:

Presenti: 34

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 10 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Parisi, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente All'articolo 13 c'è l'emendamento sostitutivo della V Commissione, che recita:

Emendamento L'articolo 13 è sostituito dal seguente:

Articolo 13

(Modificazioni alla legge regionale 21 dicembre 1993, n. 89)

1. Dopo la lett. h) del comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 89 (Disciplina delle iniziative e degli interventi volti alla promozione culturale e scientifica in Valle d'Aosta), è aggiunta la seguente:

"hbis) organizzazione e promozione di animazioni, laboratori e spettacoli teatrali per le scuole di ogni ordine e grado, anche al fine di favorire la piena applicazione del bilinguismo."

Presidente C'è poi l'emendamento presentato dal Consigliere Dujany, che recita:

Emendamento Articolo 13 aggiungere alla fine "e la conoscenza del francoprovenzale".

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.

Collé (Aut) Mi era parso questa mattina nell'intervento dell'Assessore che la Giunta fosse disponibile ad accettare quest'emendamento. Siamo soddisfatti di quest'accettazione, anche perché il problema del Patois molte volte viene discusso in più sedi e noi riteniamo che dalla scuola debba partire un'indicazione e quindi anche un indirizzo politico nel vedere se c'è la volontà di partire proprio dalla scuola per conservare un bagaglio importante della nostra Regione.

Ci auguriamo che questa non sia solo una frase scritta nella legge, ma che si concretizzi e alla quale quindi si dia applicazione.

Presidente L'emendamento sostitutivo della V Commissione viene integrato dall'emendamento proposto dal Consigliere Dujany. Pertanto pongo in votazione l'articolo 13 nel testo così emendato:

Articolo 13 (Modificazioni alla legge regionale 21 dicembre 1993, n. 89)

1. Dopo la lett. h) del comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 21 dicembre 1993, n. 89 (Disciplina delle iniziative e degli interventi volti alla promozione culturale e scientifica in Valle d'Aosta), è aggiunta la seguente:

"hbis) organizzazione e promozione di animazioni, laboratori e spettacoli teatrali per le scuole di ogni ordine e grado, anche al fine di favorire la piena applicazione del bilinguismo e la conoscenza del francoprovenzale."

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 31

Astenuti: 2 (Chiarello e Tibaldi)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 14:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 31

Astenuti: 2 (Chiarello e Tibaldi)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 15:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 16:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 24

Astenuti: 9 (Aloisi, Chiarello, Collé, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente All'articolo 17 c'è l'emendamento presentato dal Presidente della Giunta, di cui do lettura:

Emendamento Il comma 2 dell'articolo 17 è così sostituito:

"2. Alla copertura del maggior onere di lire 160.000.000 per l'anno 1997 e di lire 122.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 si provvede:

a) quanto a lire 100.000.000 annue mediante riduzione di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 57491 del bilancio per l'anno 1997 e pluriennale 1997/1999;

b) quanto a lire 60.000.000 per l'anno 1997 e a lire 22.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 mediante riduzione di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 69000 a valere sull'accantonamento previsto al punto D.2.3. (Iniziative e residenzialità in campo universitario) degli allegati n. 1 al bilancio per l'anno 1997 e pluriennale 1997/1999.

3. Analoga copertura è assicurata, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), sul bilancio per l'anno 1998 e pluriennale 1998/2000".

Presidente C'è inoltre un emendamento presentato dal Consigliere Dujany, di cui do lettura:

Emendamento Articolo 17, comma 1, punto b) da L. 100 milioni a "L. 400 milioni" annue per le spese relative agli interventi di cui all'articolo 13.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'istruzione e cultura, Louvin.

Louvin (UV) Uniquement pour informer les conseillers que l'Assessorat des finances est plus généreux qu'il ne pourrait le paraître. Au point b) veuillez lire: "provvede quanto a lire 60.000", "lire 60.000.000" pour l'année 1997.

Il y a également deux corrections formelles du texte qui seront apportées au texte de l'amendement par les bureaux de la Présidence.

Président Etant donné que l'amendement proposé par Monsieur Dujany on ne peut pas le recevoir parce qu'on n'a pas la disponibilité de la part de l'Assessorat, on peut passer à la votation de l'article 17 amendé et avec les petites modifications dont nous a parlé l'Assesseur:

Articolo 17 (Disposizioni finanziarie)

1. Gli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge, determinati in lire 560.000.000 per l'anno 1997 e a decorrere dall'anno 1998 in lire 522.000.000 annue, gravano sui seguenti capitoli del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 1997 e successivi:

a) quanto a lire 400.000.000 annue per l'erogazione dei contributi relativi al piano annuale sullo stanziamento già iscritto al capitolo 57491;

b) quanto a lire 100.000.000 annue per le spese relative agli interventi di cui all'articolo 13 sul capitolo 57200;

c) quanto a lire 60.000.000 per l'anno 1997 per l'erogazione del contributo di cui all'articolo 14 sul capitolo 57300;

d) quanto a lire 20.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 per il pagamento dei compensi ai membri esperti di cui all'articolo 10, comma 1, lett. b), sul capitolo 21820;

e) quanto a lire 2.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 per il pagamento dei gettoni di presenza al componente della commissione di cui all'articolo 10, comma 1, lett. c), sul capitolo 20420.

2. Alla copertura del maggior onere di lire 160.000.000 per l'anno 1997 e di lire 122.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 si provvede:

a) quanto a lire 100.000.000 annue mediante riduzione di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 57491 del bilancio per l'anno 1997 e pluriennale 1997/1999;

b) quanto a lire 60.000.000 per l'anno 1997 e a lire 22.000.000 annue a decorrere dall'anno 1998 mediante riduzione di pari importo dello stanziamento iscritto al capitolo 69000 a valere sull'accantonamento previsto al punto D.2.3. (Iniziative e residenzialità in campo universitario) degli allegati n. 1 al bilancio per l'anno 1997 e pluriennale 1997/1999.

3. Analoga copertura è assicurata, ai sensi dell'articolo 14, comma 3, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 (Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Regione Autonoma Valle d'Aosta), sul bilancio per l'anno 1998 e pluriennale 1998/2000.

4. A decorrere dall'anno 1999, alla rideterminazione degli oneri di cui al comma 1 si provvederà con legge di approvazione di bilancio, ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale 90/1989.

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 25

Astenuti: 8 (Aloisi, Chiarello, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 18:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 25

Astenuti: 8 (Aloisi, Chiarello, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Pongo in votazione l'articolo 19:

Presenti: 33

Votanti e favorevoli: 25

Astenuti: 8 (Aloisi, Chiarello, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Presidente Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) Volevo dichiarare la mia astensione a questa legge, però mi permetta, Presidente, di rispondere un po' all'Assessore che ha elencato i benefici di questa legge. Non metto in dubbio i benefici però, Assessore, nell'intestazione di questa legge non si dice che è una legge di finanziamento alle compagnie professionali, come invece lei ha detto.

Con la nuova ristrutturazione del Cinema Splendor, dice ancora l'Assessore, avremo anche una struttura adatta al teatro; spero che questo Cinema prima o poi si ristrutturi, ma non era quello che si chiedeva e che avevo chiesto. Si chiedeva un polo di erogazione servizi, che è cosa diversa dal solo spazio per il teatro, e non è neanche detto che due o tre compagnie che si mettono insieme nel lavoro voglia dire un polo di erogazione servizi che è una cosa diversa.

Volevo riprendere quello che ha detto Bavastro. Non avevo nessuna intenzione di attaccare, anzi abbiamo lavorato una sera insieme a lungo, però è abbastanza grave che chi ha scritto questa legge in primis non abbia sentito nessuna delle compagnie non professionali. Risulta infatti che non sono state sentite perché un paio di emendamenti sono stati recepiti in questa discussione al di fuori delle commissioni, ma non si è fatto quel grosso salto di qualità che avrebbe consentito di fare un polo di erogazione di servizi. Grazie a questo polo avremmo dato più servizi alle compagnie per farle lavorare meglio, cioè si poteva non solo parlare di soldi, perché secondo me questa legge è una legge per il finanziamento alle compagnie che lavorano, ma non c'è niente di più per il teatro, cioè non si crea una cosa stabile, un qualcosa per cui si possa dire: adesso abbiamo le compagnie che vogliono lavorare, per l'impianto fonico e per le varie cose possono utilizzare queste che ci sono, c'è una struttura che sia le compagnie professionali che amatoriali possono utilizzare. Sarebbe stato un salto di qualità che in altre regioni è stato fatto.

Per questo dico che non è una legge per il teatro, ma è una legge per una parte di teatro e sono contento che prima della fine dell'anno venga votata perché quelle compagnie professionali, quelle che hanno lavorato tutto quest'anno, non avrebbero neanche i finanziamenti quest'anno però, mi sembra che non sia stata seguita la via corretta per fare una legge sul teatro.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'istruzione e cultura, Louvin.

Louvin (UV) Saisissant l'occasion pour remercier les collègues qui sont intervenus dans la discussion et qui ont apporté également des améliorations au texte, je reviens sur cette question finale que le Conseiller Chiarello a voulu évoquer et je lui demande de faire bien attention.

Je reprends le texte des Etats généraux qui a été probablement rédigé par la même plume qui vous a conseillé certaines considérations et je lis le passage: "La creazione di un polo di erogazione di servizi per la produzione e la promozione teatrale denominato società di servizi, operante nelle aree dei servizi tecnici, amministrativi, organizzativi, di promozione culturale e di gestione di strutture teatrali. Questa società è creata dagli operatori del settore con il sostegno dell'Amministrazione regionale".

Monsieur le Conseiller, quitte à ne pas vouloir faire l'Union Soviétique ici, il faut qu'une société existe pour qu'on lui donne des contributions, pour qu'on lui fournisse un soutien. Alors qu'on ne réclame pas de l'Administration régionale de constituer des sociétés de services que les opérateurs du secteur doivent réaliser pour qu'on leur donne le soutien financier. Là dessus il faut vraiment être extrêmement clairs. Il faut que cette Société soit créée, nous en prônons la constitution et nous avons demandé aux compagnies théâtrales de se mettre autour d'une table et de s'organiser. Aujourd'hui il y a 6 administrations pour 6 compagnies, il y a 6 experts comptables pour 6 compagnies, il y a 6 services phoniques pour 6 compagnies, il faut qu'ils s'assoient autour d'une table. Arrêtons avec la politique de soutien sans critères et sans limites; il faut qu'il y ait une rationalisation du secteur, nous serons présents à partir du moment où le secteur démontrera le sérieux et la rationalité dans sa propre réorganisation.

Excusez-moi de vous avoir manifesté d'une façon peut-être un peu trop dure ce point de vue, mais il ne faut pas que là-dessus il y ait des ambiguïtés. Cette loi est une loi qui a été largement discutée avec les compagnies professionnelles; avec les compagnies non professionnelles elle ne peut pas être discutée dans la mesure où il s'agit très souvent de sujets qui naissent et qui disparaissent le lendemain. Il y a des dizaines d'associations sur le territoire qui sont financées pour des manifestations, nous ne pouvions pas interpeller tout le monde. Alors, comme nous nous faisons un devoir de financer les activités culturelles, mais nous ne pouvons pas pour autant interpeller toutes les associations qui agissent dans n'importe quel domaine, il en est ici de même. Il y a un interlocuteur professionnel et puis il y a une pluralité indéterminée de sujets qui agissent à titre d'amateurs et là nous sommes disponibles à leur garder les portes ouvertes pour leurs activités théâtrales.

Voilà, la simple note que je voulais faire en marge de l'intervention du Conseiller Chiarello et j'espère enfin que cette loi peut porter des bénéfices à toute la catégorie, surtout dans l'année où un Prix Nobel vient d'être décerné à un homme de théâtre.

Presidente Pongo in votazione la legge nel suo complesso:

Presenti: 31

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 8 (Aloisi, Chiarello, Dujany, Lanièce, Lanivi, Marguerettaz, Tibaldi e Viérin M.)

Il Consiglio approva