Oggetto del Consiglio n. 2317 del 11 dicembre 1996 - Verbale
OGGETTO N. 2317/X - IMPEGNO PER UNA REVISIONE DEL PROGETTO RECANTE LO SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ ECONOMICHE DA INSEDIARE NELL'AREA AUTOPORTUALE DI POLLEIN. (Reiezione di mozione)
Il Presidente STEVENIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dal Consigliere LINTY e allegata al punto 28 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere LINTY.
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Si dà atto che, dalle ore 19,01, presiede il Vicepresidente ALOISI.
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Interviene l'Assessore al Bilancio e Finanze LEVEQUE.
Replica il Consigliere LINTY.
Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere Marco VIERIN (voto favorevole del gruppo dei Popolari per la Valle d'Aosta).
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli: sei (presenti: ventisei; votanti: sei; astenuti: venti, i Consiglieri AGNESOD, ALOISI, BIONAZ, CHENUIL, DUJANY, FERRARIS, FLORIO, LAVOYER, LOUVIN, MAFRICA, PARISI, Carlo PERRIN, Giuseppe Cesare PERRIN, PERRON, PICCOLO, RICCARAND, Secondina SQUARZINO, VALLET, Dino VIERIN e VOYAT);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
VISTO l'ordine del giorno approvato da questo Consiglio in data 9 novembre 1994, che impegnava la Giunta regionale
"a) a sottoporre al Consiglio regionale entro 90 giorni lo schema delle tipologie di attività insediabili nell'area in questione considerando il cosiddetto "serpentone" come sede di attività produttiva e/o di stoccaggio, immagazzinamento, trading internazionale con la sola eccezione riguardanti possibili trasferimenti di punti vendita della grande distribuzione già operanti nel Comune di Pollein;
b) a rendere possibile, per ciò che concerne le attività localizzabili nel Centro direzionale, l'insediamento di punti di vendita di prodotti locali, gestiti da cooperative o associazioni o consorzi di produttori e/o artigiani operanti in Valle, fermo restando le condizioni economiche di insediamento che debbono essere a prezzi di mercato".
VISTO l'oggetto n. 1187/X in data 22 febbraio 1995 con il quale questo Consiglio ha approvato lo schema delle tipologie dei attività economiche insediabili nell'area oggetto del piano di ristrutturazione e riconversione nel quale si prevede l'insediamento di attività commerciali quali: intermediazione commerciale e commercio all'ingrosso di prodotti alimentari e di altri beni di consumo finale, commercio al dettaglio per corrispondenza, commercio di motocicli e pezzi di ricambio, commercio al dettaglio limitatamente a trasferimento e/o potenziamento di punti vendita della grande distribuzione già operanti nel Comune di Pollein;
CONSIDERATO come sia stato palesemente disatteso il contenuto dell'Ordine del Giorno sopra citato, poiché esso prevedeva esplicitamente il solo trasferimento di punti vendita della grande distribuzione già operanti nel Comune di Pollein e non il loro potenziamento;
VISTA la scheda tecnico-economica di richiesta di finanziamento al CIPE relativa al secondo stralcio funzionale di investimenti per l'attuazione del piano di ristrutturazione e di riconversione dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne, redatta nel settembre 1996 e presentata dalla Presidenza della Giunta al fine di ottenere i contributi statali previsti per questa tipologia di opere;
RILEVATO come dalla scheda sopra citata emerga un'ennesima incongruenza, laddove si paventa la realizzazione di: Ipermercato, Brico Center, Sport Center, Centro del Mobile e dell'Elettrodomestico, Centro Auto (tabella 5.4.1 di pag. 73 e seguenti), poiché nello schema delle tipologie insediabili approvato da questo Consiglio non rientrano né il Brico Center, né lo Sport Center, né il Centro del Mobile e dell'Elettrodomestico;
CONSIDERATO come la grande distribuzione stia generando effetti devastanti per i piccoli commercianti valdostani, che operano in un mercato nel quale l'attività della grande distribuzione (Cidac, Mega, Conti, Standa, Hard Discount ecc.) ha già da tempo saturato la domanda proveniente da un bacino di utenza stimato intorno a 115.000 abitanti;
APPRESO della decisione del Governo francese ed inglese di procedere ad un graduale ridimensionamento delle licenze commerciali della grande distribuzione, a fronte del depauperamento del tessuto socioeconomico dei centri abitati, causato dalla progressiva chiusura delle piccole e medie imprese commerciali;
ATTESO come da studi qualificati emerga che per ogni posto di lavoro creato all'interno della grande distribuzione ne vengano eliminati tre nelle piccole imprese commerciali;
il Consiglio regionale
I M P E G N A
la Giunta regionale a predisporre un immediato stralcio dai piani e progetti fin qui approvati delle parti incompatibili con gli indirizzi approvati dal Consiglio stesso nell'Ordine del Giorno di cui in premessa ed il contestuale aggiornamento della scheda tecnico-economica inviata al CIPE.
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