Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2244 del 6 novembre 1996 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DEL 6 NOVEMBRE 1996

OGGETTO N. 2244/X Proposta di regolamento: "Norme per l'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia regionale per le relazioni sindacali".

Articolo 1 (Agenzia regionale per le relazioni sindacali)

1. L'Agenzia regionale per le relazioni sindacali, istituita dall'articolo 46 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45 (Riforma dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale della Valle d'Aosta e revisione della disciplina del personale), di seguito denominata Agenzia, si configura quale ente dipendente dalla Regione ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge regionale 45/1995, ha personalità giuridica ed è sottoposta alla vigilanza della Presidenza della Giunta regionale. La Giunta regionale individua, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 45/1995, la struttura competente.

2. L'Agenzia ha il fine di rappresentare gli enti e le pubbliche amministrazioni indicati all'articolo 46, comma 1, della legge regionale 45/1995 per la contrattazione delle condizioni dell'impiego pubblico allo scopo di assicurare che la disciplina contrattuale e le retribuzioni dei dipendenti garantiscano il maggiore rendimento dei servizi pubblici per la collettività con il minor onere per essa, attenendosi alle direttive del Presidente della Giunta regionale, impartite ai sensi dell'articolo 46, commi 5 e 6, della legge regionale 45/1995.

3. Entro il primo trimestre di ciascun anno l'Agenzia presenta alla Presidenza della Giunta regionale una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, con l'indicazione di un quadro di confronto con i rapporti di lavoro nel settore privato. Sulla base della relazione dell'Agenzia, il Presidente della Giunta regionale riferisce annualmente al Consiglio regionale sulla disciplina e sulle condizioni del pubblico impiego nell'ambito della relazione prevista dall'articolo 38, comma 7, della legge regionale 45/1995.

Articolo 2 (Comitato direttivo)

1. Il comitato direttivo esercita i compiti attribuiti dalla legge regionale 45/1995 all'Agenzia.

2. Il presidente è scelto dalla Giunta regionale fra i componenti del comitato.

3. Compete, in particolare, al comitato direttivo:

a) deliberare le norme ordinamentali interne per l'ordinamento dei servizi;

b) proporre, valutati i carichi di lavoro, dopo un biennio di attività dell'Agenzia, modifiche al contingente di personale di cui all'articolo 46, comma 8, della legge regionale 45/1995;

c) deliberare le norme ordinamentali interne concernenti l'amministrazione e la contabilità;

d) approvare il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo;

e) redigere le relazioni di cui all'articolo 1, comma 3;

f) individuare gli esperti di cui avvalersi ai sensi dell'articolo 46, comma 8, della legge regionale 45/1995.

4. Le deliberazioni del comitato direttivo sono approvate dal Presidente della Giunta regionale entro quindici giorni dall'invio; le deliberazioni riguardanti le norme ordinamentali concernenti l'amministrazione e la contabilità sono approvate dal Presidente della Giunta regionale d'intesa con l'Assessore al bilancio e alle finanze.

Articolo 3 (Presidente dell'Agenzia)

1. Il presidente ha la rappresentanza legale dell'Agenzia e presiede il comitato direttivo.

2. In caso di assenza o impedimento del presidente, il comitato direttivo dispone che le relative funzioni siano esercitate da un altro componente.

Articolo 4 (Personale)

1. L'Agenzia, nei limiti indicati dall'articolo 46, comma 8, della legge regionale 45/1995, si avvale di personale, anche con qualifica dirigenziale, dell'Amministrazione regionale e delle altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando o di fuori ruolo e, per quanto riguarda i docenti universitari, in posizione di aspettativa ai sensi dell'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 (Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica).

2. Le richieste di comando, fuori ruolo e, per quanto riguarda i docenti universitari, di aspettativa sono formulate dal presidente, previa deliberazione del comitato direttivo. Nelle more del formale perfezionamento del comando, fuori ruolo o dell'aspettativa, il personale richiesto dall'Agenzia è utilizzato presso di essa dalla data indicata nella richiesta, purché vi siano gli assensi degli interessati e non vi si opponga l'amministrazione o l'ente di appartenenza.

3. Entro il 31 ottobre di ogni anno il presidente dell'Agenzia, anche su indicazione delle pubbliche amministrazioni, comunica alla Presidenza della Giunta regionale il contingente di personale da collocare o confermare presso l'Agenzia in posizione di comando, fuori ruolo o di aspettativa.

4. Il personale in servizio presso l'Agenzia è tenuto alla riservatezza, dipende funzionalmente dal presidente e si attiene agli indirizzi dallo stesso impartiti. Nel caso di assegnazione di personale della qualifica dirigenziale, spetta ad esso l'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 13 della legge regionale 45/1995.

Articolo 5 (Esperti)

1. L'Agenzia si avvale, nei limiti stabiliti dall'articolo 46, comma 8, della legge regionale 45/1995, di esperti appartenenti a pubbliche amministrazioni o anche estranei alla pubblica amministrazione.

2. La collaborazione può assumere la forma dell'incarico conferito a tempo pieno o parziale ovvero con incarico di consulenza.

3. Gli esperti dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni devono essere in possesso dei requisiti di cui all'articolo 17, comma 2, della legge regionale 45/1995 e possono essere posti in posizione di comando o fuori ruolo su richiesta del presidente. Ad essi spetta un'indennità di importi e modalità determinate con delibera del comitato direttivo. L'importo dell'indennità non può superare comunque quello previsto per il personale dei ruoli dell'Amministrazione regionale di corrispondente professionalità.

4. Gli esperti estranei alla pubblica amministrazione hanno incarico conferito ai sensi della legge regionale 16 agosto 1994, n. 47 (Disciplina del conferimento di speciali incarichi a soggetti esterni all'Amministrazione regionale e dell'organizzazione, adesione e partecipazione a convegni e ad altre manifestazioni).

Articolo 6 (Compensi)

1. Con deliberazione della Giunta regionale è determinata l'indennità da corrispondere ai componenti del comitato direttivo in misura non superiore per il presidente a lire 40.000.000 lorde; agli altri componenti spetta un gettone di presenza per giornata di seduta nella misura massima di lire 300.000 lorde.

Articolo 7 (Gestione finanziaria e contabile)

1. L'Agenzia provvede all'autonoma gestione delle spese per il proprio funzionamento e per la realizzazione degli obiettivi indicati dalla legge e dal presente regolamento, nei limiti degli stanziamenti annualmente assegnati.

2. L'esercizio finanziario dell'Agenzia ha durata di un anno coincidente con quello solare. Il bilancio preventivo ed il bilancio consuntivo sono trasmessi, unitamente alle relative relazioni illustrative, dal presidente dell'Agenzia all'Assessorato del bilancio e delle finanze per un previo parere obbligatorio e, successivamente, inoltrati al Presidente della Giunta, che li approva, d'intesa con l'Assessore al bilancio e alle finanze.

3. Il bilancio preventivo e quello consuntivo sono corredati dalla relazione di due revisori dei conti, nominati uno dal Presidente della Giunta regionale e uno dall'Assessore al bilancio e alle finanze.

Articolo 8 (Oneri)

1. Gli oneri relativi al personale restano a carico delle amministrazioni di appartenenza.

2. L'Amministrazione regionale provvede, con oneri a proprio carico, alla sede e ai mezzi necessari per lo svolgimento delle attività istituzionali dell'Agenzia medesima.

3. Gli oneri a carico dell'Amministrazione regionale sono quantificati annualmente in sede di predisposizione del bilancio della Regione.

Presidente Ha chiesto la parola il relatore, Consigliere Rini.

Rini (UV) Le règlement en question est prévu, comme chacun de nous sait, par l'article 46 de la loi régionale n° 45 du 23 octobre 1995, qui établit la création de l'Agence régionale chargée à représenter, lors des négociations collectives, les établissements et les administrations publiques, visées au premier alinéa de l'article premier de la loi, ainsi que les établissements prévus par l'article premier de la loi régionale n° 73 du 23 août 1993.

La direction de l'Agence, qui est dotée de personnalité juridique, est soumise au contrôle de la Présidence du Gouvernement valdôtain et assurée par un comité de direction constitué de 5 membres, nommés par délibération du Gouvernement et désignés comme suit: 3 membres par le Gouvernement valdôtain, 1 par l'Association des syndics, 1 par l'Association des présidents des communautés de montagne. L'Agence représentera les établissements et les administrations publiques lors des négociations collectives en vue d'assurer que la convention et le traitement des personnels garantissent le rendement maximum des services publics destinés à la collectivité, pour une dépense minimale.

Pendant ces deux premières années d'activité, l'Agence fait appel à un maximum de 8 personnes de l'administration publique, exerçant des fonctions de direction ou en position de cadre, ou hors cadre, provenant de l'Administration régionale ou d'autres administrations publiques, et un maximum de 5 spécialistes qui pourront collaborer à plein temps, à temps partiel, ou bien avec un mandat du Conseil.

Avant la fin du premier trimestre de chaque année l'Agence est tenue de présenter à la Présidence du Gouvernement un rapport sur l'activité de l'année précédente et d'établir une comparaison avec le rapport de travail du secteur privé.

Aux termes de la loi n° 45/95 il appartient aux comités de direction de délibérer les règlements intérieurs en matière d'administration, de comptabilité et d'organisation de services, choisir les spécialistes auxquels faire appel, approuver les budgets et les comptes, proposer après deux années d'activité et - si besoin est - des modifications quant au effectif, enfin rédiger le rapport destiné à la Présidence du gouvernement. Le Président du Gouvernement informera le Conseil régional du contenu de ce rapport.

Les délibérations du comité de direction sont approuvées par le Président du Gouvernement dans les 15 jours qui suivent la date de leur expédition.

Les délibérations concernant des dispositions en matière d'administration et comptabilité sont adoptées de concert avec l'Assesseur aux finances.

L'indemnité à verser aux membres du comité de direction est déterminée par délibération du Gouvernement régional.

Le Président ne peut toucher plus de 40 millions de lires brutes par an alors que les autres membres du comité touchent un jeton de présence de 300.000 lires brut pour chaque jour de séance.

L'Agence assure la gestion autonome des dépenses relatives à son fonctionnement et à la réalisation des objectifs prévus par la loi dans les limites et les proportions des crédits, qui seront attribués chaque année lors de l'établissement du budget de la Région.

L'exercice financier de l'Agence a une durée d'un an et coïncide avec l'année civile.

Le Président de l'Agence doit transmettre les comptes à l'Assessorat des finances pour un avis préalable, avant de les présenter au Président du Gouvernement, qui procède à leur approbation de concert avec l'Assesseur aux finances.

Les comptes de l'Agence doivent être assortis du rapport des deux commissaires aux comptes, dont l'un est nommé par le Président du Gouvernement et l'autre par l'Assesseur aux finances.

Les dépenses relatives au personnel sont à la charge de leurs administrations d'appartenance, alors que les dépenses concernant le siège et les moyens nécessaires à la réalisation des activités institutionnelles de l'Agence sont supportées par la Région, qui pourvoit à les quantifier chaque année, lors de l'établissement du budget.

Je tiens à signaler, en conclusion, que le présent règlement a été soumis aux organisations syndicales, qui l'ont approuvé sans aucune réserve. Il a par ailleurs été approuvé à l'unanimité par la IIème Commission permanente et aucune raison ne laisse à penser que ce Conseil puisse rendre un avis défavorable en la matière.

La loi portant: Réforme de l'organisation de l'administration, la loi n° 45/95, sera ainsi parachevée, de telle sorte que son application globale sera possible dans le plus bref délai et dans l'intérêt de la collectivité valdôtaine.

Président Quelqu'un demande la parole? S'il n'y a pas de conseillers qui demandent la parole, on peut passer à la votation de l'article 1:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 2:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 3:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 4:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 5:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 6:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 7:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote l'article 8:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Président On vote le projet de loi dans son ensemble:

Presenti, votanti e favorevoli: 28

Il Consiglio approva all'unanimità