Oggetto del Consiglio n. 2234 del 6 novembre 1996 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 6 NOVEMBRE 1996
OGGETTO N. 2234/X Disagi causati dalla soppressione della fermata d'autobus per l'entrata sud dello stabilimento Cogne Acciai Speciali. (Interrogazione)
Interrogazione Sentite le diverse lamentele presentate dai dipendenti dello stabilimento Cogne Acciai Speciali, che usufruiscono dei mezzi di trasporto pubblici per recarsi sul luogo di lavoro dall'Alta Valle e per rientrare presso le proprie abitazioni al termine del turno, poiché l'autobus che un tempo fermava dinanzi all'entrata sud dello stabilimento, dall'11 settembre 1995 arriva e parte direttamente dal terminal di Via Carrel;
Considerato come la suddetta situazione ponga non pochi disagi ai pendolari per i seguenti motivi:
1) l'autobus in questione ha mantenuto invariato l'orario di arrivo (h. 05,45) al terminal; se si considera come i lavoratori che scendono dall'automezzo in Via Carrel devono recarsi presso l'entrata sud dello stabilimento (Via Valli Valdostane), indossare gli abiti da lavoro e trovarsi in reparto per le ore 06,00, risultano palesi le difficoltà incontrate dai dipendenti in oggetto che devono spostarsi a piedi a notevole velocità;
2) la partenza del suddetto autobus è rimasta invariata (22,15) e la situazione suesposta rimane invariata per chi lascia il reparto alle ore 22,00 e in un quarto d'ora deve cambiarsi e raggiungere a piedi il terminal;
Visti gli orari dei mezzi di trasporto alternativi ed in particolare la ferrovia, che spesso obbliga i pendolari ad arrivare ad Aosta un'ora e mezza prima dell'orario di lavoro;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per conoscere:
1) per quali motivi è stata soppressa la fermata degli autobus dinanzi all'entrata sud dello stabilimento Cogne Acciai Speciali (Via Valli Valdostane);
2) se è sua intenzione intervenire presso la Società che gestisce il trasporto pubblico dall'Alta Valle ad Aosta, al fine di porre rimedio all'attuale situazione di disagio per i pendolari che si recano presso lo stabilimento in questione.
F.to: Linty
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) L'interrogazione si riferisce ad una variazione di un programma di esercizio, che si è verificata più di un anno fa, e quindi trovo un po' strano che si sollevino oggi delle questioni relativamente ad una situazione che è stata definita da tempo.
Nel merito della questione va evidenziato che in passato esistevano tutta una serie di servizi specifici per gli operai Cogne, che erano legati al fatto che presso lo stabilimento c'era un numero di dipendenti molto elevato, con una richiesta di utilizzo di mezzo di trasporto su autobus molto forte; questo soprattutto negli anni '70-'80, poi c'è stata una progressiva riduzione per cui questi servizi specifici sono stati quasi tutti soppressi salvo alcuni che hanno una loro rilevanza ed una loro utenza particolare.
Nel caso specifico il prolungamento del servizio dal terminal fino all'ingresso della portineria della Cogne è un servizio che praticamente negli ultimi anni non veniva più utilizzato, se non saltuariamente; era utilizzato talvolta da una unica persona mediamente una settimana al mese e negli altri periodi il pullman viaggiava a vuoto. É chiaro che in queste condizioni costringere la SAVDA - la società che gestisce il servizio - a fare un prolungamento di questo servizio dal terminal fino all'ingresso non avendo un'utenza, è praticamente impossibile per l'Amministrazione regionale.
Per quanto riguarda l'orario di arrivo e di partenza dei pullman al mattino alle 6 meno un quarto e alla sera alle 22h15, il tempo effettivamente - un quarto d'ora - può essere un pochino stretto per entrare alla Cogne, però va tenuto presente che questo orario è stato studiato tenendo presente anche l'esigenza di altri utenti che entrano o escono da altri uffici, i quali hanno bisogno di non avere magari dei tempi di attesa troppo lunghi, altrimenti ne deriva un disagio loro. Si può vedere una variazione di cinque minuti, ma questa va esaminata contestualmente alle esigenze degli altri utenti di questi servizi per evitare di non penalizzarli. L'orario è stato definito, perché sembrava che fosse quello più equilibrato rispetto alle esigenze di quella fascia di utenza che utilizza questi servizi di trasporto su pullman.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Ringrazio l'Assessore per la risposta. L'interrogazione sarà pur vecchia di un anno, ma abbiamo assistito prima ad un'interrogazione che tornava indietro di sei anni, mentre questa va indietro solo di uno, mi sembra di restare nei margini.
É chiaro che quando si avverte un disservizio, soprattutto sul trasporto pubblico, non è così immediata la segnalazione.
Sono al corrente del fatto che non sia alto il numero di utenti che usufruiscono del servizio del trasporto pubblico da Via Valli Valdostane, dall'entrata sud della Cogne, però vorrei con questo atto chiedere all'Assessore se è possibile concordare un orario che consenta alle persone che arrivano dall'Alta Valle almeno 20-25 minuti di tempo per poter entrare da quella portineria, cambiarsi, timbrare e andare nel reparto, altrimenti la gente si fa i cento metri piani tutte le volte che scende dal pullman per entrare nello stabilimento e la stessa cosa alla sera, quando, se per disgrazia non arriva il cambio in reparto alla Cogne, questi perdono il pullman e devono aspettare 2-3 ore.
Quindi credo che sarebbe opportuno avere una certa elasticità sulla definizione di questo orario, al di là del numero degli utenti, perché se facciamo un sondaggio e una statistica del numero degli utenti sul trasporto pubblico in Valle d'Aosta, quante linee dovremmo sopprimere? Allora, visto che non parliamo di 500 km, parliamo di un paio di km, cerchiamo di valutare l'opportunità di dare un servizio a pochi utenti, altrimenti se questo viene preso come principio per tutte le politiche dei trasporti, ci troviamo di fronte a situazioni di linee esistenti in Valle d'Aosta che hanno un numero di utenti ben più basso. Non per questo vanno tolte, anzi io sono per mantenerle, chiaramente la demografia nostra è quella che è.
Président Je crois pouvoir exprimer au nom du Conseil tout entier nos condoléances à M. Chiarello pour la disparition de sa belle-soeur âgée de 39 ans, malheureusement décédée pour une maladie qui n'a pas pu être soignée.