Oggetto del Consiglio n. 2211 del 23 ottobre 1996 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 24 OTTOBRE 1996
OGGETTO N. 2211/X Riapprovazione, ai sensi dell'articolo 31, ultimo comma dello Statuto speciale della legge regionale: "Disposizioni in merito al transito di autotreni ed autoarticolati attraverso il territorio del Monte Bianco". (Disegno di legge n. 180)
Articolo 1 (Finalità)
1. La Regione autonoma Valle d'Aosta, sulla base delle proprie competenze in materia di strade, di tutela del paesaggio e di imposizioni tributarie previste dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d'Aosta), in conformità all'articolo 1 della legge 26 novembre 1981, n. 690 (Revisione dell'ordinamento finanziario della regione Valle d'Aosta) ed all'articolo 10 della direttiva 93/89/CEE del Consiglio, del 25 ottobre 1993, relativa all'applicazione da parte degli Stati membri delle tasse su taluni autoveicoli commerciali adibiti al trasporto di merci su strada, nonché dei pedaggi e diritti d'utenza riscossi per l'uso di alcune infrastrutture, al fine di tutelare l'ambiente ed il paesaggio del territorio del Monte Bianco, di salvaguardare la salute umana e di ridurre i pericoli ed i rischi per i residenti ed i visitatori, disciplina, con la presente legge, l'introduzione e l'applicazione di una tassa finalizzata alla riduzione della congestione stradale, con limitazione del transito di autoveicoli per il trasporto di merci nel territorio del Monte Bianco.
Articolo 2 (Ambito di applicazione)
1. La tassa di cui all'articolo 1 si applica, a decorrere dal novantesimo giorno successivo all'entrata in vigore della presente legge, agli autoveicoli commerciali per il trasporto di merci a quattro o più assi, definiti autotreni o autoarticolati dall'articolo 54, comma 1, lett. h) ed i), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), come modificato dal decreto legislativo 10 settembre 1993, n. 360, provenienti o diretti all'estero tramite il traforo del Monte Bianco, che attraversano la Comunità montana Valdigne-Mont Blanc, comprendente, ai sensi della legge regionale 2 novembre 1987, n. 91 (Norme concernenti le Comunità montane), i comuni di Courmayeur, Pré-Saint-Didier, La Thuile, Morgex e La Salle.
2. Sono esenti dal pagamento della tassa i veicoli di cui al comma 1 che effettuano trasporti relativi ad esigenze di carattere umanitario ed a soccorsi in caso di calamità naturali.
3. Sono altresì esenti dalla tassa i veicoli per i quali, dall'omologazione ottenuta ai sensi del decreto del Ministro dell'ambiente del 23 marzo 1992 (Nuovi limiti alle emissioni di gas inquinanti prodotti da motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione dei veicoli), pubblicato nel supplemento ordinario n. 63 alla Gazzetta ufficiale n. 77 del 1° aprile 1992, risulta che le emissioni di inquinanti gassosi e di particolato prodotte dal motore siano conformi ai valori limiti fissati nella riga B della tabella del punto 8.3.1.1. dell'allegato I al citato decreto.
Articolo 3 (Importo e modalità di pagamento)
1. L'importo della tassa è determinato in lire 50.000 per ogni transito.
2. Il pagamento della tassa è effettuato al traforo del Monte Bianco.
3. La Giunta regionale, sentite le società che gestiscono il traforo del Monte Bianco, definisce le modalità di riscossione della tassa.
Articolo 4 (Sanzioni)
1. I soggetti obbligati che non adempiono al pagamento della tassa di cui alla presente legge sono tenuti al pagamento, oltre che della tassa stessa, di una soprattassa pari al triplo dell'importo dovuto.
Articolo 5 (Accertamento ed applicazione delle sanzioni)
1. All'accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui alla presente legge ed alla conseguente applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 4 provvedono i soggetti a ciò preposti ai sensi della vigente legislazione.
Articolo 6 (Disposizioni finanziarie)
1. I proventi derivanti dalla riscossione della tassa di cui all'articolo 1 e delle eventuali sanzioni di cui all'articolo 4 verranno introitati su apposito capitolo che la Giunta regionale è autorizzata ad istituire nella parte entrata del bilancio della Regione con la denominazione "Proventi derivanti dall'applicazione della tassa per il transito di autotreni ed autoarticolati nel territorio del Monte Bianco".
2. I proventi della tassa saranno destinati a:
a) interventi di protezione ambientale dei territori attraversati da un forte flusso di traffico merci, su autostrada o su strada statale, sulla base di un programma concordato fra la Regione e gli enti locali territorialmente interessati;
b) interventi di miglioramento, di riqualificazione ambientale e di sostegno all'adeguamento dei mezzi di trasporto alla normativa antinquinamento;
c) iniziative dell'Espace Mont Blanc;
d) interventi di potenziamento del trasporto ferroviario;
e) oneri connessi all'applicazione della legge.
Articolo 7 (Coordinamento con la normativa comunitaria)
1. Qualora l'Unione europea provveda ad istituire una tassa a carico del trasporto delle merci su gomma proporzionale ai chilometri percorsi e/o correlata all'attraversamento di aree alpine ecologicamente sensibili, la Regione Valle d'Aosta ridurrà o eliminerà la tassa di cui alla presente legge.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Questo disegno di legge era stato approvato dal Consiglio nel mese di maggio '96 ed era stato poi rinviato al nuovo esame del Consiglio da parte del Presidente della Commissione di Coordinamento nel mese di luglio '96 con numerosi rilievi, che riguardavano sia il debordamento delle competenze da parte della Regione, sia presunte violazioni della costituzione, in particolare l'articolo 120 della stessa, che garantisce la libertà di circolazione.
I rilievi del Presidente della Commissione di Coordinamento sono stati sottoposti all'esame del Centro direzionale per gli affari legislativi, in modo da avere una valutazione sulla pertinenza delle osservazioni e sulla possibilità di controdedurre rispetto a queste valutazioni. Il parere del Centro direzionale è andato nel senso di contestare tutte le affermazioni del Presidente della Commissione di Coordinamento, ribadendo la coerenza e la legittimità del provvedimento da parte dell'Amministrazione regionale. Certo, dobbiamo usare le competenze che abbiamo in modo pieno, che derivano dallo Statuto speciale, ma non ci troviamo di fronte a violazioni di normativa costituzionale né di normativa di carattere comunitario.
I rilievi del Presidente della Commissione di Coordinamento sono piuttosto pesanti e per certi versi discutibili, per altri assolutamente inaccettabili perché andrebbero a ledere fortemente le prerogative statutarie della Valle d'Aosta, in particolare metterebbero in discussione competenze consolidate in materia di tutela dell'ambiente e del paesaggio.
In conclusione la Giunta propone al Consiglio di riapprovare il disegno di legge senza nessuna modificazione, ai sensi dell'articolo 31 dello Statuto speciale, in modo che il provvedimento diventi legge a tutti gli effetti, oppure se il Governo ritiene che ci sono elementi di incostituzionalità dovrà impugnarlo di fronte alla Corte costituzionale. Per quanto ci riguarda, riteniamo che il provvedimento sia legittimo. La discussione sul merito è già stata fatta, quindi non sto a ripetere le motivazioni a base del provvedimento che rimangono tutte valide, semmai ancora aumentate; si tratta di ribadire la nostra competenza in questa materia e quindi proponiamo la riapprovazione senza modificazioni ai sensi dell'articolo 31 dello Statuto speciale.
Presidente É aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Marco Viérin.
Viérin M. (PpVA) Pensavo che l'Assessore Riccarand, oltre a ribadire che dobbiamo usare pienamente le nostre competenze senza però lederne altre, proseguisse dando spiegazioni su quello che era stato il suo intervento in un documento dell'11 luglio, che chiaramente è un comunicato stampa che porta la sua firma, in cui si dice: "L'Assessore Riccarand interviene sul rinvio che introduce un'ecotassa sui TIR [...] è di questi giorni l'iniziativa dell'Unione europea che introduce un'ecotassa generale sui TIR, prevedendo prelievi più elevati per i mezzi pesanti che attraversano regioni che presentano particolari problemi di tutela ambientale".
Mi risulta che ci sia stata anche la partecipazione alla giornata internazionale dell'azione contro gli eccessi del traffico, svoltasi presso il tunnel del Monte Bianco, dove però ho appreso da un articolo apparso su "La Stampa" del 15 di questo mese quanto segue: "L'association pour le respect du site du Mont Blanc, che ha sede a Chamonix, ha dato notizia sulla direttiva europea che prevedeva una tassazione ecologica;" - e mi pare che sia la stessa a cui Riccarand faceva riferimento nel suo comunicato stampa dell'11 luglio - "in base a questa legge sembrerebbe che la Valle d'Aosta e la corrispettiva Valle dell'Harre, essendo corridoi obbligati, non abbiano i requisiti per beneficiare di una tassa per l'inquinamento". Avrei avuto piacere che Riccarand avesse fatto un intervento completo. Chiederei se è possibile ancora in discussione generale avere chiarimenti in merito.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) É vero che c'è stata una discussione l'altra volta, però non ha lasciato il segno, tranne questa nuova...
Avevo chiesto l'altra volta all'Assessore, proprio per evitare polemiche, se poteva quantificare i TIR che passavano, che non rispondevano alla normativa CEE, per capire quanti TIR pagherebbero questa ecotassa. Volevo capire cioè se questa tassa rimarrebbe solo uno "specchietto per le allodole" oppure se effettivamente questa Regione riscuoterebbe qualcosa, insomma se la riscossione non costa più di quanto si spende per averla. A me sembrava importante capire che tipo di autoarticolati passano sulla nostra autostrada.
Ci sono delle mozioni che passeranno in questo Consiglio nel pomeriggio probabilmente, in cui si chiede di abbassare il pedaggio per gli abitanti della Valle d'Aosta e anche per gli abitanti d'Oltralpe, questa mi sembra una contraddizione. Ai camion che arrivano dal Canavese e dal Piemonte si mette una tassa, senza però dire quanti sono i camion che pagherebbero la tassa.
Vorrei capire qual è la situazione in questo momento al passaggio del Monte Bianco, dato che ci sono tutti gli strumenti per verificare quanti TIR non sono a norma CEE. Le norme comunitarie partono dal '92, continuo a dire che sull'autostrada passano ormai tutti camion nuovissimi: allora, non è che facciamo una legge per mettere una tassa che poi non riscuotiamo, perché la legge è già superata?
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Ammiriamo la caparbietà dell'Assessore Riccarand che, contro tutto e contro tutti, ripropone questa legge; speriamo che i risultati siano diversi da quelli che sono stati fino adesso!
(... intervento di un Consigliere, fuori microfono...)
... della Giunta? Mi correggo, della Giunta, fa piacere che in questo caso la Giunta sia compatta, in altre occasioni non è stato così!
Il nostro pensiero ormai lo abbiamo già espresso; riteniamo che questo modo vessatorio di affrontare la politica della salvaguardia dell'ambiente non risolva i problemi reali, che questo provvedimento si rifletterà sui cittadini perché sicuramente l'ecotassa non verrà pagata dagli autotrasportatori e dalle società di trasporto, ma graverà sulle spalle dei cittadini sui quali si riverserà, che non sarà risolutrice dei problemi perché questo è un intervento parziale, è un intervento che riguarda solo una zona della Valle d'Aosta e non riguarda l'intero territorio della Valle d'Aosta, che avrà gli stessi risultati che otterrà il bollino blu, caro Assessore Riccarand. E vorrò vedere nel momento in cui scadrà il tempo dell'applicazione del bollino blu, come verranno fatti i controlli sui turisti che entreranno nella città di Aosta, perché se il bollino blu vale per i residenti valdostani, lo stesso bollino blu deve valere per chiunque entra nella città di Aosta...
Vorrò vedere quali saranno i mezzi impiegati per far i controlli a tutti i turisti non solo italiani, ma stranieri, che entreranno nella città di Aosta, perché mi risulta che mentre da una parte, giustamente, vogliamo salvaguardare la vita dei cittadini di Aosta andando ad istituire le gabelle, dall'altra lasciamo che centinaia di pullman che arrivano nella città di Aosta stiano per delle ore con i motori accesi all'Arco di Augusto e in tutti i luoghi dove si fermano per scaricare i turisti...
Se ci vogliamo impegnare per quanto riguarda la salvaguardia ambientale e la migliore qualità della vita dei cittadini valdostani, vediamo di affrontare i problemi nella loro globalità.
Dico questo perché dalle ultime statistiche in merito alla raccolta differenziata risulta che la città di Aosta, che era una delle città che si erano interessata da più lungo tempo al problema della raccolta facendo anche delle campagne, è oggi una delle ultime località ad avere effettuato la raccolta differenziata. Altro esempio, che abbiamo già detto, è quello dell'inquinamento atmosferico derivante dagli impianti di riscaldamento; non mi risulta che sia stata fatta ancora un'azione concreta, per andare a verificare l'incidenza dell'inquinamento per quanto riguarda questo problema. Si sono dette bellissime parole, si sono scritti "libri bianchi", però il problema ancora non è stato affrontato nella sua concretezza.
Va benissimo, Assessore, fare qualunque tipo di intervento risolutore dei problemi dell'inquinamento; però portati avanti in questa maniera, sicuramente non avranno i risultati che tutti noi vorremmo che avessero.
Ora viene ripresentata questa legge con l'articolo 31 e di fronte ad una riproposizione fatta con questa procedura, dove si ribadisce la potestà decisionale della Regione, si ha un atteggiamento di perplessità su come votare; però il problema di fondo rimane quello che abbiamo sempre detto e che ripetiamo in questa sede. Non crediamo che con questo sistema si affronti il problema della migliore qualità della vita dei cittadini valdostani.
Per adesso termino qui, semmai riprenderò la parola per dichiarazione di voto, dopo aver sentito alcune risposte in merito agli interrogativi che ponevo all'Assessore sugli altri aspetti che coinvolgono il discorso dell'inquinamento atmosferico della città di Aosta.
Presidente Se nessuno chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Rispetto alla questione posta dal Consigliere Viérin, sugli orientamenti dell'Unione europea per quanto riguarda le direttive sul trasporto su strada delle merci e sui comunicati che sono stati fatti su questo argomento, la situazione è la seguente.
L'Unione europea sta predisponendo una direttiva, di cui esiste già una bozza e che è ancora in discussione nell'apposita commissione, che prevede l'istituzione di una tassa generalizzata sul trasporto di merci su strada in tutta l'Unione europea per imputare al trasporto di merci su strada i costi reali, i cosiddetti "costi esterni" di questo trasporto, i costi che rappresenta questo tipo di trasporto per la comunità. L'orientamento dell'Unione europea è quello di trasferire il trasporto di merci su lunga distanza dalla strada alla ferrovia, e quindi ad imporre una tassazione generalizzata sul trasporto di merci su lunga distanza su strada.
Inoltre, questo provvedimento prevede la possibilità da parte degli stati membri di istituire delle tasse maggiorate - rispetto alla tassazione di base - per i mezzi che attraversano delle zone che vengono definite "zone sensibili".
La discussione attualmente è proprio sulle caratteristiche che devono avere queste zone sensibili; c'è la preoccupazione, espressa in quel documento dell'Associazione per la difesa del sito del Monte Bianco, che raggruppa i comuni francesi della Valle dell'Harre, che in presenza di definizioni troppo restrittive di queste zone sensibili possano, alcune zone come il Monte Bianco o altre in cui non esiste un'alternativa ferroviaria, essere escluse dalla possibilità di aggiungere quest'ulteriore tassa. Ripeto, questo è un argomento in discussione; so che gli orientamenti della commissione stanno andando nel senso di garantire a territori molto delicati come quello del Monte Bianco di avere questa possibilità.
Penso che le decisioni in definitiva dell'Unione europea andranno proprio nel senso che abbiamo previsto. Non a caso il disegno di legge prevede che il provvedimento previsto dalla Regione Valle d'Aosta venga meno, nel momento in cui venisse istituito in modo generalizzato a livello europeo o previsto da provvedimenti conseguenti alla direttiva europea, questo tipo di ecotassa sui TIR.
Lo spirito della nostra legge è comunque perfettamente combaciante con gli orientamenti dell'Unione europea e con gli orientamenti della direttiva che stanno discutendo nell'apposita Commissione trasporti.
Per quanto riguarda il fatto che è prevista l'esenzione per i mezzi che sono meno inquinanti e che rispettano determinati parametri, non ho i dati esatti perché è impossibile in questo momento averli, bisognerebbe fare un controllo capillare, però la maggioranza dei mezzi che attualmente transitano non sono ancora immatricolati sulla base delle disposizioni della normativa CEE, che prevede degli step progressivi di adeguamento. Sicuramente con il passare degli anni si arriverà ad un adeguamento perché è previsto dalla normativa, però purtroppo oggi la maggioranza dei TIR che passano non è ancora conforme a questi parametri, deve ancora adeguarsi, e sono previsti tempi entro i quali può farlo.
Questo significa che i livelli di inquinamento sono più alti. Sicuramente la tecnologia oggi permette di abbassare notevolmente i livelli di inquinamento e questo provvedimento permetterebbe di selezionare il transito verso il tunnel del Monte Bianco, evitando che passino i mezzi che sono maggiormente inquinanti.
Per quanto riguarda la questione posta dal Consigliere Parisi, che va ben al di là della questione dei TIR, ma investe una problematica più vasta sull'inquinamento atmosferico, credo che non solo la nostra regione è all'avanguardia per quanto riguarda il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico: basti dire che sul versante francese molto vicino a noi non c'è un apparato di misurazione e di controllo come lo abbiamo noi, un apparato che è in corso di affinamento e che consente oggi di monitorare, in particolare per la città di Aosta - ma non solo -, quali sono i livelli di inquinamento atmosferico.
Ma ci sono anche decisioni molto precise che sono state assunte da questa maggioranza e da questa Giunta, vedasi ad esempio la politica assunta nei confronti dell'uso della nafta, dell'olio combustibile pesante, uso che è stato disincentivato, e che da sola ha già portato ad una riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico. Faremo questo inverno una campagna di misurazione sull'inquinamento di Aosta, per confrontarlo con periodi analoghi di anni precedenti per vedere quali sono i risultati, ma sicuramente gesti concreti e incisivi in questo senso già sono stati assunti.
Presidente Chi chiede la parola per dichiarazione di voto? Ha chiesto la parola il Vicepresidente Marco Viérin.
Viérin M. (PpVA) Abbiamo votato contro questo provvedimento per tutte le motivazioni che i colleghi conoscono, non siamo stati i soli, motivazioni che permangono in noi anche perché, come giustamente ricordava il collega Parisi, ricadiamo quasi nella situazione del bollino blu. Secondo me il bollino blu è una situazione ancora più ipocrita, perché quando, caro Assessore, andremo ad analizzare i dati, questi, con la campagna di disincentivazione di utilizzo della nafta pesante ed altre cose, è chiaro che saranno migliori!
Volevo ricordare a Parisi che è demagogia pensare che ci saranno dei controlli sulle macchine non immatricolate in Valle d'Aosta; purtroppo ci sarà il controllo per quel cittadino che arriverà da Gressoney a fare una visita all'Ospedale, che se non avrà il bollino blu prenderà 300mila lire di multa. Purtroppo questa legge è stata approvata ed è entrata in vigore.
Tornando al disegno di legge in oggetto, noi ribadiamo quello che abbiamo già detto in altre occasioni; confermiamo anche quanto detto da altri colleghi oggi, e cioè che, nello stesso giorno in cui anche da parte delle forze di maggioranza vengono presentate delle proposte per fare degli sconti ai Valdostani - e non - sui transiti sotto il tunnel del Monte Bianco, viene proposta, ai sensi dell'articolo 31, la riapprovazione di questa proposta di legge. Bisogna lasciare ai Valdostani fare le loro considerazioni, perché penso che qui il gioco delle parti non si possa più modificare; noi diciamo solo che, in funzione della riapprovazione ai sensi dell'articolo 31, non voteremo contro, ma non potendo neppure votare a favore, ci asterremo.
Il nostro parere su questo provvedimento è comunque di netta contrarietà.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (RV) Ringrazio l'Assessore per le precisazioni. Manteniamo un atteggiamento critico per tutto il discorso che abbiamo già fatto in merito ai provvedimenti, però poiché con questa riapprovazione si vuole ribadire la posizione della nostra regione in merito alla sua autonomia legislativa, voteremo a favore del provvedimento.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LNPIAP) Faccio una dichiarazione di non voto. Non è mia abitudine non partecipare alle votazioni, però io credo profondamente nell'articolo 31 dello Statuto, perché è quello che legittima tutta la potestà legislativa della nostra regione.
Non parteciperò però alla votazione intanto perché non condivido l'iniziativa, e poi perché mi sembra che sia utilitaristica l'invocazione all'articolo 31; cioè si invoca l'articolo 31 perché si è deciso democraticamente di istituire una tassa per il traffico pesante sotto il tunnel del Monte Bianco, ed io chiedo: perché non si fanno disegni di legge che possano andare a richiedere una riapprovazione ai sensi dell'articolo 31 - cito un provvedimento perché era nell'ultimo Consiglio fatto - sul vettoriamento dell'energia elettrica? Perché alziamo la voce per questa tassa e non alziamo la voce per andare a chiedere quelle che sono competenze sicuramente molto più importanti di una tassa sui TIR?
Se la direzione di quest'Amministrazione regionale è quella di riappropriarsi di competenze in parte usurpate dallo Stato, monopolizzate da leggi statali, credo valga la pena spendere un po' più di dibattito su questioni più importanti di una tassa per i TIR.
Si dice, ed è vero, che si tratta di riapprovazione e quindi anche se uno non condivide, può dare voto favorevole; ma vorrei poter condividere un articolo di questa legge, forse sarei rimasto alla votazione.
Dissi già in sede di approvazione del disegno di legge che mi sembrava alquanto bizzarro che solo 4 anni prima si facessero iniezioni di liquidità alla società Autoporto per far venire a sdoganare a Pollein i TIR, e quindi lì nessuno parlava di ecotassa, anzi, più ne venivano e meglio era; e adesso ci troviamo invece con un cambio di tendenza a 180°.
Qualcuno dirà: meno male; certamente, ma il problema qual è? É che solo pochi giorni fa ho sentito un rappresentante ministeriale che aveva dato il parere negativo alla ristrutturazione della linea ferroviaria Chivasso-Aosta, dicendo che c'erano troppe spese da fare; ora, il desiderio di vedere meno TIR sulle strade lo condividiamo tutti, però penso che dinanzi a certe dichiarazioni rilasciate da rappresentanti ministeriali sul fatto che la linea Chivasso-Aosta non è economicamente vantaggiosa per essere rammodernata, la Giunta regionale dovrebbe prendere una posizione secca, perché non possiamo pensare ad un trasporto alternativo con una ferrovia come quella che abbiamo. Credo che il discorso quindi vada più in là dell'atto in questione.
Tornando alla riapprovazione, io ci credo nell'articolo 31, ma non posso riapprovare una legge della quale non condivido un solo articolo.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Proprio perché ci si richiama all'articolo 31 e proprio perché credo che sia una legge mal fatta, voterò contro, perché anch'io, come dice Linty, se l'articolo 31 viene utilizzato bene sono contentissimo e sono altrettanto contento che la Regione abbia queste facoltà di poter legiferare, purché ripeto l'articolo 31 venga utilizzato bene.
Assessore, prima le chiedevo quanti TIR passano sotto il tunnel senza essere a norma, perché penso che prima di fare una legge o un regolamento si debba studiare il problema, cioè si debba decidere di fare quella legge perché c'è quel problema.
E per studiare il problema occorre sapere quanti TIR passano, quanto è l'inquinamento di quelli che non sono a norma. Lei dice che non conosce il numero, ma subito dopo aggiunge che sono di più quelli che non sono a norma; ma come fa a dirlo?
Come ha detto Viérin, mi sono appellato al buon senso; nella stessa riunione di Consiglio oggi passeranno - e continuo a dire che sono d'accordo, perché si deve dare una possibilità di transito sotto il Monte Bianco con pagamento non altissimo proprio per avvicinare le popolazioni - delle mozioni in cui si chiederà che ai Valdostani venga abbassato il costo di questo passaggio, e nello stesso tempo si chiede che ai camionisti - che fra l'altro viaggiano per lavoro e non per diporto - venga fatta pagare una tassa.
Mi sembra che anche come opportunità non sia un'opportunità importante.
Spero che non si continui a fare pubblicità con il pallone al traforo del Gran San Bernardo, cioè che la gente passi il traforo del Gran San Bernardo.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Dino Viérin.
Viérin D. (UV) Tout à l'heure nous nous sommes penchés sur le problème des rapports entre la Région et la commune d'Aoste, et tout le monde revendiquait la compétence et l'autonomie de la commune d'Aoste, et il ne fallait même pas imaginer que l'on puisse introduire n'importe quel contrôle sur les financements qu'on attribue à la commune d'Aoste.
Maintenant il s'agit, sur la base des procédures qui sont établies par le Statut, de réaffirmer une autonomie et une compétence de la Région. Ici nous avons toujours affirmé, et nous le soulignons aujourd'hui encore - et je veux remercier M. Parisi de l'avoir déjà fait -, qu'il y a deux moments: un moment de présentation à cette assemblée d'un projet de loi, sur lequel toutes les forces politiques expriment leur avis; par la suite - vu que même si nous voulions pouvoir suivre une procédure différente, aujourd'hui les règles institutionnelles nous obligent à soumettre les actes que cette assemblée prend sur la base de son autonomie au contrôle d'un organe de l'Etat - il y a un deuxième moment, il y a une deuxième lecture de ces actes, sur la base desquels nous jugeons opportun ou moins accepter les remarques éventuelles qui nous sont formulées par le président de la Commission de coordination.
Mais quand nous décidons de ne pas les accepter, parce que nous considérons que ces remarques vont contre une compétence de la Région, il ne s'agit plus de discuter comment cette compétence est utilisée. Il s'agit d'affirmer avec force l'existence ou non de cette compétence. C'est pour cette raison que nous utilisons le dernier alinéa de l'article 31.
Mais ici le problème est un problème politique fondamental et sur la base de l'utilisation de cette procédure on peut y croire ou ne pas y croire, mais on ne peut pas y croire pour une partie et après ne pas participer au vote.
Dans l'histoire de cette assemblée il y a toujours eu une prise de position qui va dans cette direction: des forces politiques qui s'étaient exprimées contre en première lecture, quand il s'agissait de réaffirmer une compétence, ont eu une attitude différente, à moins - et c'est peut-être une autre considération d'ordre politique - que l'on ne croie pas à cette compétence. Mais alors ce n'est pas un problème de contenu, il s'agit de dire que la Région peut ou ne peut pas faire certaines choses.
Donc c'est pour cette raison aussi que nous voterons, convaincus, ce projet de loi.
Je veux profiter également de cette occasion pour faire trois considérations.
Tout d'abord - mais nous aurons la possibilité d'y revenir lors de l'examen des motions - j'estime qu'on ne peut mettre sur le même plan ce projet de loi et les motions qui ont été présentées pour un tarif préférentiel ou pour un non-paiement de l'utilisation des tunnels du Mont Blanc et du Grand Saint-Bernard, à mon sens il s'agit de deux problèmes tout à fait différents.
Deuxièmement, ce n'est pas vrai - comme M. Linty l'a affirmé - que dans le temps on avait mené une politique pour augmenter à tout prix le nombre des passages au tunnel du Mont-Blanc des camions, tant il est vrai que, même en l'absence de ces mesures, on a vérifié qu'il n'y avait pas un rapport direct et, donc, que le nombre des passages a diminué mais pour d'autres raisons aussi; les mesures qui avaient adoptées par cette assemblée visaient l'augmentation du nombre des camions qui effectuaient leurs opérations de dédouanement à l'autoport d'Aoste et donc, là également, on ne peut faire de parallélisme parce que les camions continuent à passer aujourd'hui aussi.
Enfin, je veux rassurer M. Linty qu'il n'est pas le seul à être attentif aux problèmes de l'énergie, le Gouvernement travaille dans ce sens au-delà des affirmations, parce que nous serions prêts aujourd'hui à soumettre à l'attention de cette assemblée un projet de loi en la matière, mais nous devons attendre que les procédures de privatisation de l'ENEL se définissent, parce que tant que les procédures ne sont pas terminées la validité de la décision de la Cour constitutionnelle, qui nous a malheureusement donné tort, a encore son importance et produit encore ses effets.
Donc, nous ne voudrions pas venir ici et agiter un petit drapeau simplement pour dire, mais non pour faire, certaines choses.
Presidente Pongo in votazione il punto 26a nel suo complesso; trattasi di riapprovazione:
Presenti: 28
Votanti: 24
Favorevoli: 23
Contrari: 1
Astenuti: 4 (Lanièce, Marguerettaz, Tibaldi e Marco Viérin)
Il Consiglio approva
Presidente É pervenuta una richiesta da parte della minoranza, poiché c'è una scadenza dei termini, di posporre i lavori del Consiglio dalle 16 alle 16,45. Sottopongo la richiesta al Consiglio.
(... intervento del Presidente della Giunta, fuori microfono...)
Allora, i lavori anziché alle 16, inizieranno alle 16,30.
La seduta è tolta.