Oggetto del Consiglio n. 2205 del 23 ottobre 1996 - Verbale
OGGETTO N. 2205/X - APPROVAZIONE DELLA VENDITA DI UNA PORZIONE DI TERRENO DI PROPRIETÀ REGIONALE SITO IN COMUNE DI AOSTA, CORSO PADRE LORENZO, AI CONIUGI BENZONI-MINELLI E COSTITUZIONE DI UNA SERVITÙ DI DEROGA ALLE DISTANZE LEGALI A FAVORE DELLA REGIONE. DELEGA ALLA GIUNTA.
Il Presidente STEVENIN dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 24 c) dell'ordine del giorno dell'adunanza.
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Si dà atto che l'Assessore LAVOYER non partecipa alla discussione e alla votazione dell'oggetto.
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IL CONSIGLIO
Premesso che:
- l'Amministrazione regionale è proprietaria di un fabbricato sito in Comune di Aosta, corso Padre Lorenzo, denominato "ex Foyer" e che il medesimo è in corso di ristrutturazione per la nuova sede per corsi di formazione professionale;
- nel corso della ristrutturazione l'aula magna posta al piano interrato, per la quale inizialmente era stata prevista una sistemazione a gradoni, è stata sopraelevata in modo da consentirne l'utilizzo anche come sala polivalente e non solo come sala conferenze;
- la sopraelevazione del solaio di copertura della detta aula magna ha comportato un esubero di volume sopra il suolo, senza il rispetto delle distanze legali previste dal piano regolatore comunale di Aosta verso la proprietà limitrofa dei coniugi signori Benzoni-Minelli;
- i proprietari confinanti hanno inizialmente richiesto l'abbattimento dell'esubero ed il ripristino della situazione ex ante;
- il Servizio demanio e patrimonio dell'Assessorato del Bilancio e delle Finanze in data 23 novembre 1994, 11 maggio 1995 e 9 maggio 1996 ha evidenziato un presunto sconfinamento dei signori Benzoni-Minelli verso la proprietà regionale nella realizzazione della rampa di accesso al piano interrato della loro proprietà;
- il Servizio affari generali e legali della Presidenza della Giunta ha ritenuto opportuno verificare la possibilità di definire le questioni in atto mediante un accordo transattivo, tenendo conto delle richieste e delle esigenze delle rispettive parti ed a vantaggio di entrambi i contendenti;
- che sono state prospettate diverse soluzioni sottese a contenere ed a limitare gli oneri a carico della Regione;
Atteso che:
- le norme del piano regolatore del Comune di Aosta consentono la realizzazione di opere in deroga alle distanze legali a condizione che vi sia l'assenso dei proprietari confinanti;
- la Regione ha effettivamente realizzato un'opera senza il rispetto delle distanze;
- il mantenimento dell'esubero così realizzato si rende necessario in quanto l'aula magna potrà avere un utilizzo polivalente e l'abbattimento dello stesso comporterebbe nuove soluzioni progettuali costose, come risulta dalla relazione del direttore dei lavori in data 27 marzo 1996;
- i signori Benzoni-Minelli rinuncerebbero a richiedere l'abbattimento dell'opera a condizione che venga loro ceduta una porzione di terreno di proprietà regionale di circa mq. 130, la sistemazione dell'area esterna avvenga nel pieno rispetto del progetto ed in particolare delle quote del terreno relative al parcheggio, e che tutte le spese ed oneri restino a carico della Regione, come risulta dalla nota in data 30 luglio 1996, in risposta alla nota del Servizio affari generali e legali in data 20 giugno 1996, prot. n. 11338/5 leg.;
- l'Assessorato dei Lavori Pubblici, con nota in data 26 agosto 1996, prot. n. 8452/5 LL.PP., ha espresso parere favorevole alle richieste formulate dai confinanti;
- la sola demolizione dell'esubero, senza calcolare le spese ulteriori per trovare nuove soluzioni progettuali, avrebbe un costo presunto non inferiore a Lire 47.000.000.=, come risulta dalla nota dell'Assessorato dei Lavori Pubblici in data 13 giugno 1995, prot. n. 5749/5 LL.PP.;
- l'area di proprietà regionale da cedere è stata valutata in Lire 230.000.= al metro quadrato;
Tenuto conto che:
- la mancata definizione della controversia, in via bonaria e transattiva, comporterebbe in primo luogo l'abbattimento immediato dell'opera realizzata in eccedenza dall'Amministrazione, senza possibilità di vedere riconosciuto tale presunto diritto in capo alla Regione, come assunto dal Servizio demanio e patrimonio regionale, in quanto trattasi di abuso edilizio e non potrebbe, quindi, aprirsi alcun contenzioso sul quantum dell'indennizzo da corrispondere per non aver rispettato le distanze legali;
- allo stesso modo, in caso di avvio di un contenzioso, sarebbe ininfluente la "destinazione dell'immobile regionale e la sua natura giuridica", come esposto dal Servizio demanio e patrimonio regionale, in quanto l'Amministrazione regionale, nei rapporti di diritto privato, nei quali si inseriscono quelli di cui si tratta, non ha alcun potere di imperio e si applicano, pertanto, le norme del codice civile, senza eccezioni di sorta;
- l'instaurazione di un contenzioso nei confronti dei signori Benzoni-Minelli per il presunto sconfinamento, come rilevato dallo stesso Servizio demanio e patrimonio regionale, sarebbe di difficile dimostrazione, oltre a comportare tempi molto lunghi, quantificabili in due/tre anni per la conclusione del solo primo grado di giudizio;
- la Regione necessita di definire in tempi brevi la questione in quanto devono essere ripresi i lavori di ristrutturazione;
- la soluzione transattiva che prevede la cessione di una porzione di area di proprietà regionale e, di contro, la costituzione di una servitù di deroga alle distanze legali a favore del fabbricato "ex Foyer" concordata tra il Servizio affari generali e legali ed i signori Benzoni-Minelli, visto il parere favorevole espresso dall'Assessorato dei Lavori Pubblici in data 26 agosto 1996, risulterebbe la meno onerosa per l'Amministrazione e la più rapida;
- la demolizione del solo esubero, senza tenere conto di eventuali costi aggiuntivi e di quelli derivanti da una nuova progettazione, avrebbe un costo di oltre 47.000.000.=, calcolati alla data del giugno 1995, mentre l'area da cedere di circa mq. 130, valutata in Lire 230.000.= al metro quadrato, e le spese che l'Amministrazione dovrebbe sostenere a suo carico (imposte, tasse, onorario notarile e frazionamento) non supererebbero il valore di Lire 30/35 milioni;
- le altre richieste dei confinanti (realizzazione del muro di confine, recinzione, ecc.) sono già previste nel progetto ed in ogni caso la Regione dovrebbe realizzarle a sue spese, nell'ambito della ristrutturazione del fabbricato e della sistemazione della sua area esterna;
Ritenuto, pertanto, di definire in via transattiva e bonaria, la controversia con i signori Benzoni-Minelli;
Atteso che l'Assessore al Bilancio ed alle Finanze, ai sensi e per gli effetti dell'art. 22, comma 5, della legge regionale 19 gennaio 1996, n. 1 (legge finanziaria) ha espresso il proprio assenso con nota del 12 giugno 1996, prot. 12305/5 Fin;
Visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Dirigente del Servizio affari generali e legali della Presidenza della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 72 della L.R. n. 3/56 e successive modificazioni, e del combinato disposto degli artt. 13 - comma 1 lettera e) e 59 - comma 2 della L.R. n. 45/1995, sulla presente deliberazione;
Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;
Con voti favorevoli: ventitrè (presenti: ventisei; votanti: ventitrè; astenuti: tre, i Consiglieri MARGUERETTAZ, TIBALDI e Marco VIERIN);
DELIBERA
1) di cedere, a titolo transattivo ed in via bonaria, ai coniugi signori Benzoni Graziella, nata ad Aosta il 2 gennaio 1953 (codice fiscale BNZ GZL 53A42 A326W) e Minelli Loris, nato ad Aosta il 14 maggio 1949 (codice fiscale MNL LRS 49E14 A326D), residenti in Comune di Aosta, Corso Padre Lorenzo n. 39, un appezzamento di terreno di proprietà regionale sito in Comune di Aosta, Corso Padre Lorenzo, facente parte dell'area cortilizia del fabbricato "ex Foyer", distinto in maggior corpo al Catasto Terreni dello stesso Comune al Foglio 43 con il n. 114, il tutto come meglio risulta individuato nella planimetria allegata alla presente deliberazione sotto la lettera "A" per farne parte integrante e sostanziale;
2) di accettare, a titolo transattivo ed in via bonaria, la costituzione di una servitù di deroga alle distanze legali a favore della proprietà regionale sita in Comune di Aosta, distinta al Catasto Terreni dello stesso Comune al Foglio 43 con il n. 114, a carico dell'area distinta al Catasto Terreni al Foglio 43 con i nn. 211 e 473, di proprietà dei signori Benzoni Graziella e Minelli Loris sopracitati, lungo il confine delle rispettive proprietà ove è stato realizzato l'esubero da parte della Regione;
3) di stabilire, nell'ambito dell'accordo transattivo, che:
- il muro di confine a sud, lungo il confine della particella distinta con il n. 114 del F. 43 di proprietà regionale, avrà un'altezza massima di due metri a partire da terra;
- la recinzione a giorno, con cordolo pieno, verrà realizzata come previsto nel progetto di ristrutturazione del fabbricato "ex Foyer", a confine tra le rispettive proprietà;
- verrà posata una rete di protezione lungo i rispettivi confini, come da progetto;
- la sistemazione dell'area esterna del fabbricato "ex Foyer" avverrà nel rispetto dell'elaborato che si allega alla presente deliberazione con la lettera "B" per farne parte integrante e sostanziale, con particolare riferimento alle quote del terreno relative al parcheggio;
- tutte le spese notarili ed ogni altra conseguente saranno a totale carico della Regione;
4) di delegare alla Giunta regionale l'adozione di ogni provvedimento di esecuzione per addivenire alla stipulazione dell'atto notarile di cui si tratta e, in particolare, per la designazione del Notaio rogante e per gli accertamenti circa la consistenza e l'intestazione catastale dell'immobile da cedere;
5) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'art. 8, lettera d) del Decreto Legislativo 22 aprile 1994, n. 320.
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