Oggetto del Consiglio n. 2177 del 23 ottobre 1996 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 23 OTTOBRE 1996
OBJET N° 2177/X Communications du Président du Conseil régional.
Stévenin (Presidente) Do comunicazione al Consiglio dell'attività svolta dalla Presidenza del Consiglio e dagli organi consiliari dopo l'ultima adunanza:
Projets de loi présentés:
Disegno di legge n. 215, presentato dalla Giunta regionale in data 2 ottobre 1996: "Disciplina della professione di guida alpina e di aspirante guida alpina in Valle d'Aosta".
Disegno di legge n. 216, presentato dalla Giunta regionale in data 9 ottobre 1996: "Ulteriori modifiche della legge regionale 6 luglio 1984, n. 30, recante interventi regionali in materia di agricoltura, già modificata dalle leggi regionali 12 dicembre 1986, n. 62, 13 giugno 1991, n. 19, 23 dicembre 1991, n. 84 e 28 febbraio 1994, n. 5". (IIIème et IIème Commission).
Disegno di legge n. 217, presentato dalla Giunta regionale in data 16 ottobre 1996: "Concessione di un finanziamento al Comune di Aosta per la ristrutturazione dell'immobile sito in via Stévenin n. 2 destinato a dormitorio pubblico".
Délibérations visées: 4.
Réunions:
Ière Commission: 2
IIème Commission: 1
IIIème Commission: 3
IVème Commission: 1
Vème Commission: 2
Ière et Vème Commission: 1
IIème et IVème Commission: 1
IIème et Vème Commission: 1
Conférence des Chefs de Groupe: 2
Commission pour le Règlement: 2
Bureau de la Présidence: 1
Le Président du Conseil régional de la Lombardie, par sa lettre du 4 octobre 1996 réf. n. 136/Gab., a transmis à la Présidence du Conseil un exemplaire de l'ordre du jour approuvé lors de la séance du 24 septembre 1996 et concernant "La rapida definizione di un progetto di riforma in senso federale della Costituzione che tenga conto dei contributi già elaborati dalle Regioni".
Ledit ordre du jour est déposé au secrétariat et a déjà été envoyé au Président de la première Commission permanente et aux Chefs des groupes du Conseil.
En ce qui concerne les propositions de référendum récemment approuvées par le Conseil régional, je vous informe que par une lettre du 9 octobre 1996 le Président du Conseil régional de la Lombardie nous a transmis, à titre de complément de la documentation du dossier y afférent, une copie des requêtes d'organisation des référendums présentées par les Régions Lombardie, Calabre, Piémont, Pouilles, Toscane, Vénétie et Vallée d'Aoste et déposées au Greffe de la Cour de cassation.
Ladite documentation est déposée aux archives.
Par sa lettre du 14 octobre 1996, le Président de l'UNIONTURISMO - Associazione nazionale delle aziende di promozione turistica italiane, a transmis à la Présidence du Conseil régional un exemplaire du rapport qui a été rédigé à l'issue d'un cycle d'actions visant une meilleure connaissance des agences de promotion touristique. Ledit rapport, qui résume les propositions de l'UNIONTURISMO pour une réforme équilibrée de l'organisation touristique nationale et régionale, est déposé au secrétariat où les conseillers intéressés peuvent en obtenir une copie.
Le 18 octobre dernier j'ai participé, a Codroipo, à une table ronde sur le thème "L'emittenza transfrontaliera per una Europa senza frontiere: esperienze e prospettive", organisée par le comité régional chargé des services de radiotélévision du Frioul-Vénétie-Julienne. Les représentants de plusieurs régions et Etats frontaliers, de la RAI et des radios et télévisions publiques et privées ont fait le point sur les expériences accomplies et sur les perspectives futures. De mon côté, j'ai eu l'occasion d'illustrer les initiatives de coopération transfrontalière mises en oeuvre par la Vallée d'Aoste, la Suisse Romande et la Savoie.
Par ailleurs, le 21 octobre j'ai participé, avec les autres membres du comité de coordination de la Conférence des Présidents des Conseils régionaux, à une entrevue avec le Président de la RAI, Enzo Siciliano, qui a eu lieu à Rome. Les débats ont porté sur la réalisation d'un réseau fédéral et sur l'établissement d'un nouveau rapport entre le système des Autonomies régionales et le service public de radiotélévision. Pour ce qui est de la concrétisation du projet de réseau fédéral - l'objectif prioritaire du comité de coordination de la conférence -, le Président Siciliano a communiqué qu'un groupe de travail créé au sein de la RAI a été chargé d'élaborer un projet de réorganisation de la troisième chaîne de télévision prévoyant la participation concrète des institutions régionales. Quant au deuxième point, le Président de la RAI a informé les présents que des efforts ont été entrepris aux fins de l'amélioration de l'information institutionnelle régionale, ce qui sera réalisé de concert par les responsables institutionnels des Régions et les rédacteurs en chef des différents centres RAI.
S'est réuni hier à Aoste le sous-comité mixte de coopération interparlementaire entre le Conseil de la Vallée et le Conseil de la Communauté française de Belgique prévu par le protocole d'entente entre les deux Assemblées.
Après une longue discussion sur des problèmes qui touchent la vie des deux Communautés francophones, le sous-comité a établi le programme des travaux de la IVème session du comité mixte qui devrait se tenir à Aoste dans la troisième semaine du mois d'octobre 1997. L'ordre du jour prévoit une évaluation de la situation depuis la dernière réunion du comité mixte qui s'est tenue à Bruxelles le 2 décembre 1994 et un rapport sur la situation institutionnelle et politique en Belgique et en Italie.
Nella mattinata di ieri si è svolto un incontro tra i Capigruppo consiliari, i sindacati di categoria e le rappresentanze dei lavoratori della Società SAAV in merito alla situazione venutasi a creare presso la Casa da gioco di Saint-Vincent. Mentre da una parte le organizzazioni sindacali di categoria hanno manifestato la forte preoccupazione dei lavoratori che, a partire dal prossimo 7 gennaio, venga a cessare il rapporto di lavoro con la Società SAAV, alcuni rappresentanti dei lavoratori hanno invece dimostrato un'assoluta non conoscenza della legge istitutiva della Gestione Straordinaria e hanno fatto proprie le tesi della FINOPER, dopo le procedure votate dal Consiglio per l'affidamento della futura gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent.
Mi preme sottolineare, e d'altra parte questo è stato ribadito nel corso della riunione, che i consiglieri regionali, che nella seduta del 26 settembre avevano votato la proposta per "l'affidamento della futura gestione della Casa da gioco" che prevede l'azzeramento della situazione e il ricorso ad un successivo provvedimento di indizione di una nuova gara per l'affidamento della gestione della Casa da gioco, erano e sono pienamente coscienti delle conseguenze del loro voto e pertanto respingono le insinuazioni, le accuse infondate e strumentali loro rivolte da più parti.
Presidente Sulle Comunicazioni del Presidente ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) Una considerazione sulle Comunicazioni del Presidente, in particolare su quest'ultima non per supplire a quelle che dovrebbero essere le funzioni del Presidente del Consiglio stesso, ma certamente l'affermazione che ha testé fatto il Presidente del Consiglio riguardo ai 26 o 27 consiglieri che hanno votato in un certo modo in occasione della proposizione della Giunta al Consiglio di azzerare la situazione al Casinò di Saint-Vincent non fa una piega, nel senso che i consiglieri dell'opposizione condividono questa presa di posizione del Presidente del Consiglio.
I consiglieri di opposizione ci terrebbero altrettanto a dire che anche coloro che non votarono questa delibera lo fecero pienamente coscienti della scelta che si accingevano a fare. Questo per richiamare il Presidente del Consiglio a farsi interprete della volontà dei 35 consiglieri e non di 27 o di 28.
In secondo luogo vorrei rivolgere una raccomandazione - credo - al Presidente del Consiglio: inviterei il Presidente del Consiglio a vigilare con maggiore attenzione sui ritmi di lavoro che vengono organizzati a livello di commissioni, specie di quelle commissioni che precedono la seduta del Consiglio regionale.
Faccio questa osservazione perché abbiamo ricevuto nella serata di lunedì l'ordine del giorno aggiuntivo, composto da circa 10 punti all'ordine del giorno - del resto, consegnato nei termini di regolamento, quindi non c'è nulla da eccepire - e credo che dovrebbe essere una giusta preoccupazione del Presidente del Consiglio quella di rendersi conto che, a fronte di un ordine del giorno aggiuntivo consegnato in serata di lunedì e di un Consiglio regionale convocato per la mattinata del mercoledì, il consigliere ha un giorno a disposizione per prendere conoscenza degli atti, per approfondire determinati punti che richiamano di più la sua attenzione.
Nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi ci sono state le seguenti convocazioni: Commissione per il regolamento, Commissione dei Capigruppo, V Commissione, I Commissione, II Commissione, III Commissione; queste due ultime convocate questa mattina, prima della seduta del Consiglio.
Sappiamo altresì che domani vi sono altre convocazioni di altre commissioni o di altri gruppi di lavoro, di cui comunque alcuni consiglieri fanno parte, e che domani è comunque giorno di convocazione del Consiglio regionale.
Credo che sia giusto che l'Amministrazione regionale lavori con celerità, ma che ci debba essere altresì un rispetto per la funzione del consigliere, in particolare del consigliere di opposizione, perché essendo anche numericamente ristretti i consiglieri di opposizione, sono costretti davvero a fare i salti mortali per seguire tutto l'andamento della macchina amministrativa.
Mi sentivo di fare questo richiamo, certo che il Presidente ne farà tesoro.
Presidente Ringrazio il Consigliere Marguerettaz. In effetti, per quanto riguarda la prima osservazione, poiché le accuse erano rivolte a chi aveva votato quel tipo di delibera, che veniva accusato di non aver valutato le conseguenze, è chiaro che l'accusa non era rivolta a chi, come nel suo caso, non l'aveva votata.
Per il secondo aspetto la verità è che sono coincise tutta una serie di riunioni proprio nella giornata di ieri, e questo ha portato a qualche problema per poter operare fattivamente nella piena conoscenza degli oggetti in discussione. Questa è una risposta a coloro che insinuano che forse il Consiglio non lavora.
Ha chiesto la parola il Consigliere Borre.
Borre (UV) Solo per chiarire il problema della riunione odierna della II Commissione. Il 27 settembre è pervenuto alla commissione un atto, che la Giunta aveva già depositato ai primi di settembre e che quindi è rimasto fermo negli uffici della finanziaria un mese e più.
Si trattava di un atto che correva il rischio di non essere più preso per la fine dell'anno, quindi di vanificare un lavoro non indifferente, di non poter intervenire nei confronti dei comuni e di non poter spendere 17 miliardi. Credo di non aver fatto violenza ai colleghi di minoranza, perché l'atto era già nelle loro mani in quanto commissari; invece abbiamo ritenuto opportuno non perdere quel finanziamento in quanto consiglieri della Valle d'Aosta.