Oggetto del Consiglio n. 2170 del 2 ottobre 1996 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 2 OTTOBRE 1996
OGGETTO N. 2170/X Comunicazione al Consiglio di provvedimento amministrativo di variazione al bilancio per maggiori assegnazioni statali e comunitarie.
Deliberazione Il Consiglio regionale
Premesso che ai sensi dell'articolo 42 - primo comma - della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90 come sostituito dall'articolo 5 della legge regionale 7 aprile 1992, n. 16, la legge regionale relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'anno 1996, ha autorizzato la Giunta regionale ad apportare per l'anno 1996, variazioni di bilancio mediante provvedimenti amministrativi da comunicare al Consiglio;
Richiamate le leggi regionali n. 90/1989 e n. 16/1992, nonché la legge regionale di approvazione del bilancio per l'anno 1996;
Prende atto
della comunicazione della seguente deliberazione della Giunta regionale:
Deliberazione n. 3780 in data 6 settembre 1996: Variazione ai bilanci di previsione della Regione per l'anno 1996 e pluriennale 1996/1998 per maggiori assegnazioni statali e dell'Unione Europea, con modificazione alla deliberazione di Giunta n. 342 del 26 gennaio 1996 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per l'anno 1996.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Prendo atto favorevolmente di queste maggiori assegnazioni che provengono dallo stato e dall'U.E. a favore della nostra regione, però prendo atto d'altro canto con insoddisfazione che, trattandosi in questi giorni a livello nazionale della materia delicata e ostica che è la legge finanziaria, e sapendo che il Presidente della Giunta e l'Assessore alle finanze hanno partecipato ad alcune riunioni in sede romana, non c'è stata fatta alcuna comunicazione in questa sede oggi. In particolare, non abbiamo avuto occasione di sentire dal Presidente della Giunta, in sede di comunicazioni del Presidente, cosa sia emerso da questo incontro in sede di Consiglio dei ministri.
(...Interruzione del Presidente della Giunta, Dino Viérin, fuori microfono...)
No, abbiamo saputo, Presidente, mercoledì che lei si sarebbe recato venerdì presso il Consiglio dei ministri, però non abbiamo saputo cosa è emerso in quella sede. Mi sembra che la finanziaria che è già stata varata dal governo e che prossimamente sarà varata anche dal parlamento, contenga elementi di iniquità che non possono essere sottovalutati da questo Consiglio. Penso che non si possa ridurre il ragionamento a quel corollario semplicistico, per cui la Valle d'Aosta ha garantiti i suoi trasferimenti, la Valle d'Aosta non subisce tagli.
Chiedo al Presidente o all'Assessore competente di dirci qualcosa, diversamente mi riprometto di prendere la parola.
Presidente Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Dino Viérin.
Viérin D. (UV) Je pense qu'il est nécessaire d'éclaircir certains aspects. Lors du Conseil précédent j'ai informé le Conseil des rapports Etat-région et je pense que c'est là une obligation du président du Gouvernement vis-à-vis de l'assemblée non pas en tant que président du Gouvernement d'exprimer ou de communiquer ses points de vue ou les points de vue sur la loi de finances en général, parce que cela revient aux forces politiques qui sont présentes au sein de cette assemblée, mais de présenter les positions exprimées par la région lors de la rencontre avec le ministre Bassanini, qui a eu lieu le lundi en prévision de la réunion du Conseil des ministres. J'ai eu l'occasion de lui présenter non seulement la position de la région, mais également les réponses du Gouvernement. Il n'y a pas eu de modification lors de notre participation à la séance du Conseil des ministres, qui s'est limité, sur la base des dispositions statutaires, simplement aux aspects concernant les rapports entre Etat et région.
C'est pour ces raisons que sur ce point institutionnel spécifique il n'y a pas eu de communication de ma part, parce qu'il n'y avait rien de nouveau par rapport à ce qui avait déjà été annoncé lors du Conseil précédent.
Les jugements sur la loi de finance dans son ensemble sont une autre question, un autre jugement, un autre problème avec un autre interlocuteur.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (Ind) Chiarito questo aspetto, e quindi il ruolo specificamente istituzionale del Presidente in questa seduta del Consiglio dei ministri, penso (torno quindi all'argomento che ho sollevato prima) che, essendo in forte discussione a livello romano l'impostazione della legge finanziaria, che riguarda non solo i rapporti stato-regioni ma riguarda in particolare l'efficacia di provvedimenti che dispiegheranno i propri effetti su tutti i cittadini italiani, di conseguenza anche sulla Valle d'Aosta, sia opportuno che questo Consiglio rifletta su quella che è l'entità e la qualità della manovra finanziaria che è stata messa in atto dal Governo Prodi.
Fermo restando il ruolo ricoperto dal Presidente Viérin in questa sede, che non è solo istituzionale ma è anche politica, mi sembra opportuno fare alcune considerazioni.
Non vorrei che il ragionamento fosse così semplicistico del tipo: la Valle d'Aosta ha garantiti i suoi trasferimenti, per es. il trasferimento sostitutivo dell'Iva da importazione, quindi il paniere anche quest'anno è pieno, siamo soddisfatti.
Penso che il ragionamento di questa assemblea debba spingersi più in là, perché se in questi giorni avete letto o ascoltato le notizie che riguardano il provvedimento contabile per eccellenza, cioè la Finanziaria, mi sembra che questa assemblea non possa esimersi dall'esprimere un orientamento. In particolare dico che i valdostani in quanto cittadini, in quanto lavoratori e quindi popolazione soggetta ad imposta, devono avere a mezzo del loro strumento rappresentativo che è il Consiglio regionale l'opportunità di esprimere una propria opinione sulla Finanziaria.
Abbiamo visto che da quando si è insediato il Governo Prodi sono state varate iniziative di carattere finanziario per un totale di 76mila mld; è stato annunciato che a questa manovra di 76mila mld, compresa quella Ciampi di questa estate e adesso la manovra finanziaria per eccellenza di 63mila mld, seguirà una ulteriore stangata di almeno 30mila mld che verrà varata nella prossima primavera. Mi sembra che questa forte leva fiscale che sta utilizzando il Governo sia in distonia con quelli che erano i propositi del Governo Prodi all'atto dell'insediamento. Questa manovra colpisce in particolar modo il c.d. ceto medio, i ceti produttivi, quelli che costituiscono il tessuto socio-economico dell'Italia che ancora sta in piedi, non so fino a quando. Questo non impedisce di fare un ragionamento anche sulle fasce deboli, che saranno tartassate se questa manovra passerà inalterata; mi riferisco agli estimi catastali che aumenteranno del 10 percento ai fini Ici sulla casa. Vorrei sapere se non ci sono pensionati che hanno la minima sociale, e quindi una pensione da miseria per intenderci, che non saranno gravati da una imposizione iniqua come quella sulla casa.
Ritengo opportuno che da parte del Consiglio ci sia una forte e chiara presa di posizione su questa iniziativa sotto il profilo squisitamente politico, per cui a nome dell'opposizione presento un ordine del giorno, che chiedo venga esaminato e votato.
Presidente Si tratta di presa d'atto.
Il Consiglio prende atto