Oggetto del Consiglio n. 2009 del 26 giugno 1996 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 26 GIUGNO 1996
OGGETTO N. 2009/X Disegno di legge: "Rifinanziamento della legge regionale 13 dicembre 1984, n. 68 (Realizzazione del collegamento ferroviario per il trasporto di persone Cogne-Charemoz)".
Articolo 1 (Finalità)
1. É autorizzata, per gli esercizi 1996, 1997 e 1998, la spesa complessiva di lire trentotto miliardi per la realizzazione del collegamento ferroviario per il trasporto di persone tra il comune di Cogne e la località di Plan Praz, in comune di Gressan, di cui lire otto miliardi per l'esercizio finanziario 1996, lire dieci miliardi per il 1997 e lire venti miliardi per il 1998.
Articolo 2 (Autorizzazioni)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad adottare gli atti amministrativi necessari all'attuazione dell'intervento di cui all'articolo 1 e, in particolare, a conferire gli incarichi per studi e progettazioni, ad espletare le gare di appalto o di licitazione, e ad aggiudicare le forniture ed i lavori relativi.
Articolo 3 (Norma finanziaria)
1. Alla copertura dell'onere complessivo di lire trentotto miliardi, derivante dall'applicazione della presente legge, che grava sul capitolo 68090 del bilancio di previsione per l'anno in corso e di quello pluriennale 1996/1998, si provvede utilizzando lo specifico accantonamento, sul capitolo 69020, previsto al punto C.1.2. degli allegati n. 1 dei medesimi bilanci.
Articolo 4 (Variazione di bilancio)
1. Alla parte spesa dei bilanci di previsione per l'anno 1996 e pluriennale per gli anni 1996/1998 sono apportate le seguenti variazioni in termini di competenza e, per l'anno 1996, anche in termini di cassa:
a) in diminuzione:
cap. 69020 "Fondo globale per il finanziamento di spese di investimento"
anno 1996 lire 8.000.000.000
anno 1997 lire 10.000.000.000
anno 1998 lire 20.000.000.000
b) in aumento:
cap. 68090 "Spese per la realizzazione del collegamento ferroviario-tramviario Cogne-Charemoz-Plan Pra"
anno 1996 lire 8.000.000.000
anno 1997 lire 10.000.000.000
anno 1998 lire 20.000.000.000
Si dà atto che il Consigliere Lanièce non partecipa alla discussione e alla votazione dell'oggetto.
Presidente Ha chiesto la parola il relatore, Consigliere Piccolo.
Piccolo (ADP-PRI-Ind) A nome e per conto del collega Borre, con il quale abbiamo predisposto la relazione che consiglierei ai colleghi di leggere qualora non lo avessero fatto, e che era già allegata alla documentazione del Consiglio, ricordo che si tratta del rifinanziamento della legge n. 68/84, concernente il collegamento ferroviario per il trasporto di persone Cogne-Charemoz.
Nella relazione è stato fatto un excursus del lunghissimo iter che riguarda la predisposizione di quest'opera: si tratta di un'opera che è iniziata negli anni '80, siamo nel '96 e solo nel '95 il Ministero dei trasporti ha dato il suo parere per la sua realizzazione. Il resto è contenuto nella relazione. Se avessimo dovuto fare una relazione, questa si sarebbe risolta in tre parole: rifinanziamento della legge, che consta di 4 articoli.
Presidente É aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) Era solo per chiedere alcuni ragguagli prima di votare il rifinanziamento di questa legge, un rifinanziamento non di poco conto essendo di 38 miliardi.
Mi pare che la portata oraria di questo trenino sia di 100-120 persone, sicuramente poco per creare un vero afflusso turistico per il Comune di Cogne e quindi dare l'opportunità allo stesso di diventare un richiamo per gli appassionati dello sci alpino. Sappiamo che Cogne ha una disponibilità di circa 6000 posti in inverno, per cui se solo 1000 persone volessero dedicarsi allo sci alpino, avrebbero bisogno di 5-6 ore per andare a Pila.
Fatta questa premessa, vorrei chiedere se questo investimento pregiudicherà, in futuro, altri investimenti indirizzati a quelle che sono le attività dello sci alpino, per mettere in grado il Comune di Cogne di offrire questa possibilità a chi frequenta quella località ed inoltre chi gestirà quest'opera dopo la sua realizzazione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Il Consigliere Viérin ha fatto la stessa domanda che volevo fare io, forse perché l'abbiamo posta anche al Sindaco di Gressan il giorno che abbiamo avuto l'incontro, e il Sindaco di Gressan ci ha detto che sono molto interessanti in previsione altri collegamenti con Cogne. Chiedo all'Assessore se questo finanziamento pregiudica altri finanziamenti e qual è la scelta fatta.
Presidente Se nessun altro chiede di intervenire, dichiaro chiusa la discussione generale.
Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) La trasformazione della vecchia tramvia mineraria Cogne-Charemoz in una linea per trasporto persone è un progetto che è partito negli anni '80 e che può adesso imboccare la fase finale del suo completamento, e credo che abbia un grosso significato perché si inserisce all'interno di una rivalorizzazione di quelli che erano tutta una serie di insediamenti legati all'attività mineraria di Cogne, che il Comune e l'Amministrazione regionale stanno un po' per volta recuperando. La realizzazione di questa tramvia si connette con il recupero dell'ex villaggio minatori, ci sono anche delle possibilità in futuro di sviluppare il discorso del museo minerario e di attivare delle forme di visita anche ad alcune parti delle vecchie miniere presenti a Colonna, cioè esiste un percorso di notevole interesse dal punto di vista storico e culturale che ha come suo canale significativo questo collegamento fra Pila e Cogne su linea ferrata.
La portata oraria del collegamento, così come è stato progettato, è di 150 persone all'ora, quindi si tratta indubbiamente di una portata limitata per i periodi di punta e rispetto ad altri mezzi di trasporto, però è un sistema di trasporto che ha una sua forte connotazione e sicuramente un forte interesse dal punto di vista turistico, è un sistema che può funzionare tutto l'anno e sarà un momento di attrazione tutto l'anno, e non tanto per il periodo di maggiore afflusso magari sotto le vacanze di Natale o nel mese di agosto, ben collegandosi con le vocazioni turistiche di Cogne, che sono essenzialmente legate agli aspetti storici, culturali e naturalistici con la presenza del Parco del Gran Paradiso.
Per quanto riguarda la gestione di quest'opera, è un problema che dovrà essere affrontato ma che potrà essere affidato ad una società di gestione, che penso sarà la soluzione migliore, in accordo fra l'Amministrazione regionale e i comuni interessati.
Per quanto riguarda gli altri collegamenti con Cogne, è chiaro che da parte dell'Amministrazione regionale è stata fatta una scelta prioritaria che è quella di puntare su questo collegamento, nel senso che noi abbiamo puntato anzitutto su questo collegamento e quindi gli sforzi sono ora concentrati nel realizzare quest'opera che ha dei costi notevoli e che però ha una valenza molto grossa rispetto a qualsiasi altro progetto, che sarebbe disinserito e poco organico rispetto all'attuale realtà di Cogne e di Pila.
Presidente Per dichiarazione di voto ha chiesto la parola il Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (PpVA) La risposta dell'Assessore Riccarand è stata molto breve e nebulosa, perché quando dice che la Giunta ha puntato essenzialmente su questa scelta sia per l'inserimento sia per l'impatto che la stessa avrà sul territorio, non risponde ad un mio quesito, con il quale chiedevo se il tutto pregiudica scelte per il futuro diverse, fra cui quella di un'eventuale funivia, in quanto - come ho ricordato all'inizio e Riccarand ha confermato - la portata di 150 persone oraria non risolve i problemi che ci sono sul tappeto. Se facciamo i conti, potremmo portare in 5 ore 750 persone e vorrei vedere qual è lo sciatore che aspetta cinque ore in coda per andare sull'altro versante o per ritornare! Se è uno sciatore sfortunato, ci mette dieci ore per andare e tornare!
Per quanto riguarda la gestione l'Assessore ha parlato di una società fra gli enti locali, ma non si è capito se sarà una società fra Regione e Comune, se sarà fra i Comuni e la comunità montana... la Regione con... ?
(... intervento dell'Assessore Riccarand, fuori microfono...)
Ho capito. Quindi ribadisco la nebulosità delle risposte dell'Assessore, che ad oggi non ha dato risposta ai miei quesiti.
D'altra parte abbiamo sempre sostenuto che quest'opera andava fatta, e va fatta; certo che si presupponeva che la Giunta regionale e l'Assessore competente avessero anche ragionato su quella che era la gestione e ragionato in maniera più profonda anche sulle altre opere che dovrebbero nascere in maniera collaterale a questa. Voteremo comunque a favore del provvedimento.
Presidente Si passa all'esame dell'articolato. Pongo in votazione l'articolo 1:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Presidente All'articolo 2 è stato presentato un emendamento sostitutivo in IV Commissione, pongo in votazione l'articolo 2 nel testo così emendato:
Articolo 2 (Autorizzazioni)
1. La Giunta regionale è autorizzata ad adottare gli atti amministrativi necessari all'attuazione dell'intervento di cui all'articolo 1 e, in particolare, a conferire gli incarichi per studi e progettazioni e ad attivare le procedure per l'acquisizione delle forniture e per l'esecuzione dei lavori.
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Presidente Pongo in votazione l'articolo 3:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Presidente Pongo in votazione l'articolo 4:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Presidente Pongo in votazione la legge nel suo complesso:
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità