Oggetto del Consiglio n. 17 del 29 gennaio 1974 - Verbale
OGGETTO N. 17/74 - Accertamento dei lavori di effettivo interesse dei servizi istituzionali dell'Assessorato alla Sanità e assistenza sociale effettuati dal Dr. Carlo Moglia. (Mozione)
(Si dà atto che alla trattazione del presente oggetto si procede in seduta segreta dalle ore 12,21 alle ore 13,20).
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Il Presidente DOLCHI dichiara aperta la discussione sulla seguente mozione presentata dal Consigliere Viglino M. Ida concernente l'oggetto: "Accertamento dei lavori di effettivo interesse dei servizi istituzionali dell'Assessorato alla Sanità e assistenza sociale effettuati dal Dr. Carlo Moglia", mozione trasmessa in copia ai Signori Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 29 gennaio 1074:
MOZIONE
Il Consiglio regionale
richiamato quanto dichiarato e discusso nell'adunanza del Consiglio regionale del 14 dicembre 1973 in sede di trattazione dell'interpellanza presentata dal Consigliere M. Ida Viglino e riguardante l'assunzione, i compiti e l'attività del Dr. Carlo Moglia, addetto all'Assessorato regionale alla Sanità ed Assistenza Sociale;
ritenuta la necessità di acquisire ulteriori dati e informazioni in merito;
DELIBERA
di affidare alla Commissione consiliare permanente alla Sanità ed Assistenza Sociale, integrata con la scrivente, l'incarico di accertare quali prestazioni di lavoro di effettivo interesse dei servizi istituzionali dell'Assessorato predetto il Dr. Carlo Moglia abbia espletato sino ad ora.
F.to: M. Ida Viglino
Il Consigliere VIGLINO dichiara di essere stata indotta a presentare la mozione in esame dalla risposta data dall'Assessore Benzo alla analoga interpellanza da lei presentata e svolta nell'adunanza consiliare del 14 dicembre 1973, risposta, a suo avviso, del tutto insoddisfacente. Aggiunge di non nutrire pregiudizi di sorta nei confronti del Dr. Moglia, ma di ritenere necessario, nell'interesse di tutti, chiarire il problema in tutti i suoi aspetti. Afferma di essere disposa a riconoscere pubblicamente eventuali suoi errori nell'impostazione del problema stesso, se dagli accertamenti proposti, la posizione dell'interessato risulterà ineccepibile.
Per dei dubbi procedurali, chiede infine che gli accertamenti in questione siano svolti da una apposita Commissione di inchiesta nominata a' sensi dell'articolo 24 del Regolamento interno del Consiglio. A tal fine propone il seguente emendamento alla parte dispositiva della mozione: sostituzione delle parole "di affidare alla Commissione consiliare permanente alla Sanità ed Assistenza Sociale, integrata con la scrivente" con le parole "di affidare ad una nominanda Commissione consiliare speciale, integrata con la scrivente".
L'Assessore Benzo, in una dettagliata esposizione, elenca di titoli di studio e specializzazione del Dr. Moglia ed illustra l'attività svolta dal medesimo nell'interesse della Regione dalla data di conferimento dell'incarico a tutt'oggi.
Precisa che si tratta di una attività attinente a compiti di istituto dell'Assessorato alla Sanità ed Assistenza Sociale nel campo specifico della protezione degli ambienti di lavoro e della medicina del lavoro.
Il Consigliere VIGLINO non ritiene sufficientemente documentata l'attività dell'interessato, soprattutto per il periodo successivo al 20 giugno 1973.
Il Consigliere CAVERI dichiara che, dall'esposizione dell'Assessore Benzo, non sono emersi elementi tali da giustificare l'assunzione in forma stabile di un dipendente regionale per lo svolgimento dell'attività descritta. Ritiene che, in casi del genere, la Regione dovrebbe avvalersi dell'opera di consulenti altamente specializzati, ma con prestazioni a tempo determinato.
Il Consigliere CHANU dichiara di non poter accogliere la mozione Viglino, anche nel nuovo testo emendato, perché dalla relazione dell'Assessore Benzo è emersa chiara l'utilità dell'attività svolta dal Dr. Moglia - che è, d'altra parte, difficilmente valutabile in termini temporali - per il conseguimento dei fini istituzionali dell'Assessorato alla Sanità ed Assistenza Sociale. Aggiunge di essere contrario, in linea di principio, all'istituto della consulenza e di essere del parere che le questioni riguardanti l'accertamento del rispetto dei doveri propri dei dipendenti regionali debbano essere demandati agli organi a ciò preposti dal Regolamento organico del personale.
Il Consigliere ANDRIONE rileva che, a prescindere da ogni altra considerazione, nel caso specifico, l'assunzione dell'interessato sarebbe stata di competenza del Consiglio, trattandosi di un dipendente appartenente alla carriera direttiva, e che, quindi, rientrano nelle competenze del Consiglio gli accertamenti del caso. Sottolinea ancora che vi è un divieto formale di legge di assumere personale presso la Regione al di fuori dei pubblici concorsi.
Il Consigliere BORDON osserva che, se la posizione del Dr. Moglia è ineccepibile, nulla ha da temere la Giunta degli accertamenti sull'attività del medesimo da parte di una Commissione consiliare. Si dice, quindi, stupito delle resistenze della Giunta in tale senso.
Il Consigliere VIGLINO, dopo aver ribadito che, a suo avviso, molti punti dell'attività del Dr. Moglia necessitano di ulteriori chiarimenti, anche a nome dei colleghi Andrione, Blanc, Caveri e Fosson, a termine del primo comma dell'articolo 67 del Regolamento del Consiglio, chiede la votazione a scrutinio segreto sulla mozione in discussione.
Il Consigliere MONAMI, dopo aver sottolineato che alla base del problema sta il fatto che, in tanti anni di attività, la Regione non è ancora riuscita a darsi una organizzazione dei servizi valida ed efficiente e che il Consigliere Viglino, giustamente, ne ha posto in rilievo un esempio specifico, propone che nella prossima adunanza consiliare sia svolta una relazione del Segretario generale dell'Amministrazione regionale sulle modalità di assunzione e sull'attività del Dr. Moglia. Dichiara, comunque, di concordare sul tipo di attività svolta dal medesimo, che rientra nei compiti istituzionali della Regione e non essere favorevole all'accoglimento della mozione in esame.
Il Consigliere CAVERI insiste sull'aspetto delle competenze, testé indicato dal Consigliere Andrione e non ritiene che il problema possa essere risolto nel modo proposto dal Consigliere Monami, che, a suo avviso, rappresenta un tentativo di "noyer le poisson".
Il Presidente DUJANY dichiara di essere favorevole all'accoglimento della proposta Monami, allo scopo di verificare il problema delle competenze. Osserva, però, che dal modo in cui si è svolta la discussione, nessun contributo è stato dato dal Consiglio in ordine alla soluzione del problema generale del personale della Regione.
Il Presidente DOLCHI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in esame, pone ai voti, a scrutinio segreto, la approvazione della mozione in discussione, modificata come da emendamento del Consigliere Viglino.
Procedutosi alla votazione segreta ed allo spoglio dei voti, con l'assistenza degli scrutatori Consiglieri Chabod, Crétier, e Maquignaz, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con voti contrari diciotto e voti favorevoli quindici (Consiglieri presenti e votanti: trentatré), non ha approvato la sottoriportata mozione:
"IL CONSIGLIO REGIONALE
richiamato quanto dichiarato e discusso nell'adunanza del Consiglio regionale del 14 dicembre 1973 in sede di trattazione dell'interpellanza presentata dal Consigliere M. Ida Viglino e riguardante l'assunzione, i compiti e l'attività del Dr. Carlo Moglia, addetto all'Assessorato regionale alla Sanità ed Assistenza Sociale;
ritenuta la necessità di acquisire ulteriori dati ed informazioni in merito;
DELIBERA
di affidare ad una nominanda Commissione consiliare speciale, integrata con la scrivente, l'incarico di accertare quali prestazioni di lavoro di effettivo interesse dei servizi istituzionali dell'Assessorato predetto il Dr. Carlo Moglia abbia espletato sino ad ora".
Il Consiglio prende atto.
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Si dà atto che l'adunanza ha termine alle ore tredici e minuti venti.
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Letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente del Consiglio
(Dolchi Rag. Giulio)
Il Consigliere Segretario del Consiglio
(Chincheré Geom. Franco)
Il Segretario Rogante
(Pramotton Costantino)