Oggetto del Consiglio n. 2702 del 23 luglio 1997 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 23 LUGLIO 1997
OGGETTO N. 2702/X Subconcessione per la durata di anni trenta decorrenti dalla data di subconcessione, alla Cooperativa agricola Palver di derivazione d'acqua dai torrenti Planey ed Arpettaz, in Comune di Pré-Saint-Didier, ad uso idroelettrico.
Deliberazione Il Consiglio
Premesso che con domanda in data 20 dicembre 1995, la cooperativa agricola Palver di Pré-Saint-Didier ha chiesto all'Amministrazione regionale la subconcessione di derivare, dal torrente Planey a quota 1242 m.s.m., moduli max. 0,70 e medi 0,40 di acqua e dal torrente Arpettaz a quota 1255 m.s.m. moduli max. 0,70 e medi 0,50 di acqua, per un totale di moduli max. 1,40 e medi 0,90 onde produrre sul salto di metri 190 la potenza nominale media di Kw 167,65.
Precisato che la domanda, corredata dal relativo progetto a firma p.i. James Sergio Spando, prevede la costruzione di un impianto del tipo ad acqua fluente con opera di presa costituita da una piccola traversa tracimabile, canale di adduzione, vasca di carico, condotta forzata, edificio di produzione e canale di scarico.
Tenuto presente che:
- il Magistrato per il Po di Parma, con nota prot. n. 4895 in data 27 maggio 1996, ha rilasciato il proprio nullaosta nei riguardi idraulici per l'ammissione ad istruttoria della domanda di cui si tratta;
- l'Autorità di Bacino del fiume Po di Parma, con nota prot. n. 3172 in data 14 giugno 1996, ha espresso parere favorevole ai sensi dell'articolo 3 del D.L. 12 luglio 1993, n. 275, subordinatamente all'indicazione degli elementi per la salvaguardia della fauna ittica;
- l'E.N.E.L., Compartimento di Torino, con nota prot. n. 1121 in data 7 giugno 1995 ha fatto presente di non avere particolari osservazioni da formulare in merito, ai sensi dell'articolo 18 del D.P.R. n. 342 del 18 marzo 1965;
- l'avviso di presentazione della domanda 20 dicembre 1995 della cooperativa agricola Palver è stato pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 24 in data 28 agosto 1996 e riprodotto nel n. 257 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (foglio inserzioni) in data 2 novembre 1996, senza dar luogo alla presentazione di domande incompatibili e concorrenti;
- con ordinanza n. 211 in data 3 dicembre 1996 dell'Assessore ai Lavori Pubblici è stato disposto il deposito della domanda e del relativo progetto presso l'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dal 9 settembre 1996 a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio;
- copia dell'ordinanza è stata affissa per il predetto periodo di 15 giorni all'Albo Pretorio del Comune di Pré-Saint-Didier e copia della medesima è stata inviata al Consorzio per la Tutela, l'Incremento e l'Esercizio della Pesca in Valle d'Aosta; al Magistrato per il Po di Parma; al Ministero dei LL.PP. Direzione Generale Difesa del Suolo; alla Sezione Idrografica del Po di Torino; all'Associazione d'Irrigazione Est-Sesia di Novara; all'Associazione d'Irrigazione dell'Agro all'Ovest del Sesia di Vercelli; all'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, Servizi S.I.D.S. e Forestazione; all'Assessorato dell'Ambiente, Servizio Tutela dell'Ambiente; alla Prima Direzione del Genio Militare di Torino; all'E.N.E.L., Compartimento di Torino; all'Assessorato dell'Industria Commercio ed Artigianato, Servizio Energia; all'Assessorato del Turismo, Sport e Beni Culturali, Ufficio Sovraintendenza; all'Autorità di Bacino del fiume Po di Parma ed alla cooperativa agricola Palver;
- la pubblicazione presso il Comune di Pré-Saint-Didier, come risulta dal referto in calce all'ordinanza è avvenuta regolarmente ed ha dato luogo alla presentazione, da parte delle Associazioni Irrigue Est-Sesia di Novara ed Ovest-Sesia di Vercelli, di due esposti, datati 20 dicembre 1996 e 16 dicembre 1996 con i quali, a salvaguardia delle dotazioni idriche dei canali Naviglio d'Ivrea, Depretis e Farini, derivati dalla Dora Baltea, della quale i torrenti Planey ed Arpettaz sono tributari, le Associazioni Irrigue chiedono che nel disciplinare di subconcessione vengano inserite le seguenti precisazioni:
a) il manufatto di derivazione dovrà essere dotato di apposito edificio idoneo alla misura della portata assentita;
b) le manovre di invaso e di svaso del canale di carico della centrale dovranno essere attuate con una gradualità tale da evitare turbamenti del regime idraulico del corso d'acqua interessato.
Visto altresì che la visita locale d'istruttoria è regolarmente avvenuta il 15 gennaio 1997 ed alla medesima oltre al funzionario dell'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, sono intervenuti i signori: Barmaz Franco, Presidente della cooperativa agricola Palver e Bieler Riccardo, Sindaco del Comune di Pré-Saint-Didier assistiti dal p.i. Murari Enzo, i quali, di comune accordo, hanno rinunciato al sopralluogo alle località interessate dalla derivazione in quanto a tutti conosciute e rispondenti, di massima, alle rappresentazioni grafiche di progetto.
Tenuto conto che, nel corso della riunione, il sig. Barmaz Franco ha dichiarato che presenterà, entro 30 giorni dalla data del verbale di visita d'istruttoria, copia della bozza di convenzione tra la cooperativa agricola Palver ed il C.M.F. Pallesieux ed ha precisato, inoltre, che su entrambi i torrenti non vi è presenza di fauna ittica.
In riferimento alle dichiarazioni formulate dal sig. Barmaz è pervenuta, in data 6 aprile 1997, la bozza di convenzione e successiva integrazione in data 8 aprile 1997 e poiché le medesime sono tendenti a tutelare i diritti precostituiti e a regolarizzare l'uso comune delle acque derivate, si ritengono ammissibili e pertanto apposita clausola è stata inserita nel disciplinare di subconcessione.
Per quanto riguarda le osservazioni formulate dall'Autorità di Bacino, tenendo conto delle dichiarazioni del Presidente della cooperativa Palver e da informazioni assunte presso il Consorzio regionale Pesca risulta l'assenza di fauna ittica su entrambi i torrenti.
In merito agli esposti delle citate Associazioni Irrigue, si precisa che il canale di derivazione, come stabilito nel disciplinare di subconcessione, dovrà essere dotato di paratoia regolata in modo tale da garantire che non entri nella derivazione una quantità di acqua superiore a quella subconcessa; inoltre l'impianto di cui si tratta è del tipo ad acqua fluente, in quanto la vasca di carico serve esclusivamente alla regolazione della portata ed è di dimensioni modeste, per cui non sono da temere turbamenti del regime idraulico del corso d'acqua interessato. Comunque, a maggior tutela delle dotazioni idriche preesistenti, poste a valle della derivazione in oggetto, le precisazioni richieste dalle citate Associazioni Irrigue sono state inserite nel disciplinare di subconcessione.
Tenuto inoltre presente che:
- l'opera di presa, sul torrente Planey, a quota 1257,70 m.s.m., consiste in una presa a trappola in cls. della lunghezza di metri. 3,50 e protetta superiormente da una griglia in acciaio;
- l'acqua, una volta derivata, viene convogliata alla vasca di carico tramite una tubazione in acciaio, interrata, del diametro di 400 mm. e della lunghezza di metri. 114 circa;
- l'opera di captazione sul torrente Arpettaz, a quota 1255 m.s.m., è esistente ed è costituita da una presa a trappola dalla quale parte una tubazione che convoglia l'acqua alla vasca di carico di proprietà del C.M.F. Pallesieux;
- la nuova vasca di carico, delle dimensioni di metri 3,50x4,20 con lo sfioratore posto a quota 1225,50 m.s.m., è prevista sottostante alla vasca, già esistente, del C.M.F. Pallesieux, posta a quota 1226 m.s.m. e con la stessa collegata per utilizzare il troppo pieno del torrente Arpettaz;
- dalla vasca partirà la condotta forzata, in acciaio, del diametro di 400 mm. e della lunghezza di metri. 800 circa che seguirà per gran parte del percorso l'attuale condotta adibita ad uso irriguo, per poi deviare nella parte finale, verso l'area dove è prevista la centrale di produzione;
- l'edificio di produzione, in c.a., verrà realizzato in loc. Prevoz a quota 1036 m.s.m. e risulterà seminterrato con caratteristiche di costruzione rurale del luogo;
- le acque, dopo l'utilizzo, vengono restituite, tramite un breve canale in c.a., interrato, nella Dora Baltea, a quota 1034 m.s.m. circa;
- il dislivello tra il pelo morto dell'acqua, nella vasca di carico, a quota 1225,50 m.s.m. e quello del canale di restituzione, a valle dei meccanismi motori, a quota 1035,50 m.s.m., risulta essere di metri 190. In conseguenza, la potenza nominale media annua dell'impianto, sulla portata media di moduli 0,90, risulta essere di:
90x190:102=Kw 167,65.
Rilevato, quindi, in considerazione di quanto sopra esposto che:
1) la derivazione appare tecnicamente ed economicamente ammissibile;
2) la quantità d'acqua da derivare, nella misura di moduli max. 1,40 e medi 0,90 si può subconcedere, avendo riguardo delle condizioni locali, delle utenze preesistenti e della specie di derivazione realizzata;
3) le opere di presa e le successive condotte, tenuto conto delle clausole imposte nel disciplinare di subconcessione a tutela dei diritti dei terzi, sono tecnicamente approvabili e sono innocue agli interessi pubblici;
4) la restituzione delle acque avviene integralmente senza pregiudizio dei diritti dei terzi;
5) il minimo deflusso vitale, è stato calcolato secondo i criteri stabiliti dalla deliberazione Consigliare n. 1193/X in data 22 febbraio 1995 ed ammonta a 7 litri/sec. per il torrente Planey e 12 litri/sec. per il torrente Arpettaz, che verranno, entrambi, lasciati defluire tramite due bocche a stramazzo opportunamente tarate e posizionate sul lato destro orografico;
6) la derivazione corrisponde alla razionale utilizzazione dei torrenti Planey ed Arpettaz ed è compatibile con il buon regime idraulico, senza che occorrano, oltre a quelle inserite nel disciplinare di subconcessione, speciali garanzie a tutela di detto regime;
7) per l'uso della derivazione non è temibile alcun inquinamento delle acque e quindi non occorrono particolari cautele al riguardo.
Visto infine che il Magistrato per il Po di Parma, con nota n. 8477/97 del 22 maggio 1997 ha rilevato che l'istruttoria è stata regolarmente espletata ed ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione, sotto l'osservanza delle condizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare;
Visto lo Statuto Speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge Costituzionale n. 4 del 26 febbraio 1948 e successive norme di attuazione;
Vista la Legge regionale n. 4 del 8 novembre 1956;
Vista la Legge n. 36 del 5 gennaio 1994;
Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 1193/X in data 22 febbraio 1995 ed in esecuzione della medesima;
Visto il parere favorevole rilasciato dal titolare delle funzioni di responsabile del Servizio Assetto e tutela del territorio nell'ambito dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni e del combinato disposto dagli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 45/1995, in ordine alla legittimità della presente deliberazione.
Delibera
1) di subconcedere, per la durata di anni trenta successivi e continui, decorrenti dalla data del decreto di subconcessione, alla cooperativa agricola Palver, giusta la domanda presentata in data 20 dicembre 1995, di derivare dal torrente Planey, a quota 1242 m.s.m., nel comune di Pré-Saint-Didier, max. moduli 0,70 e medi 0,40, di acqua, e dal torrente Arpettaz a quota 1255 m.s.m., sempre in comune di Pré-Saint-Didier, moduli max. 0,70 e medi 0,50, di acqua, per un totale di mod. max. 1,40 (litri al minuto secondo centoquaranta) e medi 0,90 (litri al minuto secondo novanta), onde produrre sul salto di metri 190 la potenza nominale media annua di Kw 167,65;
2) di approvare l'allegato schema di disciplinare di subconcessione;
3) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del disciplinare da parte del legale rappresentante della cooperativa agricola Palver;
4) di ordinare ed accertare l'introito delle seguenti somme, da versare presso la tesoreria dell'Amministrazione regionale:
a) lire 1.715.650 (unmilionesettecentoquindicimilaseicentocinquanta) pari a mezza annualità del canone, ai sensi dell'articolo 11 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, a titolo di cauzione, somma che verrà restituita, ove nullaosti, al termine della subconcessione;
b) lire 85.800 (ottantacinquemilaottocento) pari ad un quarantesimo del canone, per gli scopi di cui all'articolo 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somma da introitare al capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della regione per il corrente esercizio finanziario (Canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);
c) lire 2.500.000 (duemilionicinquecentomila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione regionale (Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, registrazioni di atti, eccetera somma da introitare al Capitolo 13500 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario (Gestione Fondi per conto terzi per istruttoria domande e pratiche varie);
5) di stabilire, come specificato nell'articolo 11 del disciplinare di subconcessione, in lire 3.431.300 (tremilioniquattrocentotrentunmilatrecento) il canone annuo da versare anticipatamente alla Regione, anno per anno, a decorrere dalla data del decreto di subconcessione, somma da introitare al Capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario (canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);
6) di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta, in quanto non compresa nelle categorie indicate nell'articolo 8 del Decreto Legislativo 22 aprile 1994 n. 320 e di darne esecuzione.
Disciplinare di subconcessione
(...Omissis...)
Presidente È aperta la discussione generale. Qualcuno chiede la parola? Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la delibera in oggetto:
Presenti: 26
Votanti e favorevoli: 25
Astenuti: 1 (Linty)
Il Consiglio approva