Oggetto del Consiglio n. 213 del 28 maggio 1976 - Verbale
OGGETTO N. 213/76 - Esecuzione in economia diretta di un III lotto di lavori di restauro del complesso monumentale dei SS. Pietro e Orso in Aosta. Approvazione ed impegno della spesa di lire 60 milioni.
Il Presidente CAVERI dichiara aperta la discussione sulla seguente proposta relativa all'oggetto: "Esecuzione in economica diretta di un terzo lotto di lavori di restauro del complesso monumentale dei SS. Pietro e Orso di Aosta. Approvazione ed impegno della spesa di lire 60 milioni", proposta trasmessa in copia ai Consiglieri unitamente all'ordine del giorno dell'adunanza del 28 maggio 1976:
Da parte della Soprintendenza regionale ai Monumenti è stata progettata la necessità di riprendere i lavori di restauro del complesso monumentale dei SS. Pietro e Orso di Aosta (terzo lotto).
Con deliberazione del Consiglio n. 204 in data 23 luglio 1971, la Giunta era stata delegata a far eseguire i lavori di cui sopra con previsione di imputare la relativa spesa sui capitoli appositi dei bilanci preventivi della regione per gli anni 1971, 1972 e 1973.
Con deliberazione di Giunta n. 5929, in data 28.12.1973, e di Consiglio n. 387 in data 11 dicembre 1975, venivano all'uopo autorizzate le spese rispettivamente per lire 60.000.000 e per lire 46.000.000.
A tutt'oggi è stato possibile realizzare solo due lotti di lavori inerenti lo scavo di liberazione parziale dell'antica chiesa di S. Lorenzo, nucleo primitivo del complesso monumentale di S. Orso.
Finora gli scavi hanno interessato solamente le zone esterne dell'attuale chiesa di S. Lorenzo, mettendo però in luce un impianto paleocristiano del V secolo. Si tratta di una chiesa a forma di croce con i quattro bracci absidati. Lo scavo è stato condotto con il metodo "a sondaggi", che ha interessato di volta in volta una delle quattro absidi. Detto metodo è stato suggerito per motivi statici, non essendo possibile scavare contemporaneamente absidi e aula. Accanto ai lavori di scavo è stato necessario sottomurare la chiesa soprastante, sostenere il terreno, il tutto già in previsione di una futura accessibilità pubblica a tutto il complesso; infatti a questo scopo sono già stati messi in opera i muri delimitanti lo scavo e sorreggenti la prossima copertura.
Lo studio icnografico della pianta mette in luce l'importante legame culturale tra Aosta, Milano (vedere a questo proposito la chiesa di S. Nazaro) ed il nord della Alpi. La tipologia delle tombe ed i reperti permettono una dotazione attribuibile al V secolo e inoltre ne definiscono l'uso (chiesta cimiteriale) anche in relazione alla problematica delle doppie chiese (chiese cimiteriali più chiese adibite al culto normale) ricorrente in queste epoche.
Inoltre la dislocazione di una importante tomba nell'abside nord fa pensare, alla luce di una serie di ipotesi, alla primitiva tumulazione delle spoglie di S. grato.
È ora necessario provvedere allo scavo totale dell'interno della chiesa attuale di S. Lorenzo onde studiare l'aula centrale della chiesa paleocristiana. Questo studio dovrà mettere in evidenza la localizzazione dell'altare (santo e martire) ed infine l'origine del culto cristiano in Valle d'Aosta.
Lo scavo scientifico di tutto il complesso metterà in luce anche tutte le fasi intermedie fra questo primo impianto del V secolo e l'attuale impianto del XVIII secolo (chiesa carolingia, ottoniana, romanica e gotica) in modo da poter veder l'evoluzione icnografica e le eventuali influenze.
I lavori concerneranno lo scavo di tutta la superficie interna della chiesa, per una spesa complessiva preventiva per il 1976 in lire 60.000.000 (materiali, trasporti, consulenza tecnico scientifiche, progettazione, rilevazione, documentazione e prima sistemazione per la visibilità).
In relazione a quanto sopra, la Giunta propone che il Consiglio regionale
Deliberi
1) di approvare e impegnare la spesa di lire 60.000.000 (sessantamilioni) sul capitolo 827 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1976 ("Spese per restauri di monumenti e di edifici di interesse artistico e storico"), che presenta la necessaria disponibilità, quale finanziamento per i lavori in premessa indicati da eseguire in economica diretta tramite la Sovrintendenza ai monumenti, antichità e belle arti;
2) di stabilire che venga presentato, al termine del terzo lotto di lavori, il rendiconto per grandi voci di spesa, delle tre fasi di operazione previste dalla precedente deliberazione consiliare n. 204 in data 23.7.1971.
L'Assessore al Turismo, Antichità e Belle Arti MILANESIO comunica che si tratta, in realtà, della esecuzione di scavi archeologici all'interno della chiesa di S. Lorenzo.
Il Presidente CAVERI fa notare che, tenendo conto dell'impegno attuale di 60 milioni e delle somme precedentemente stanziate, si sono spesi 166 milioni di lire per ritrovare reperti archeologici assai modesti.
Rivolge pertanto preghiera all'Assessore al turismo di porre fine con questo lotto ai lavori di ricerca archeologica nel complesso dei Santi Pietro e Orso.
Il Consigliere MONAMI esprime preoccupazione per le ingenti spese destinate ai lavori di ricerca archeologica senza che si conosca un programma degli interventi con l'indicazione degli obiettivi da raggiungere.
Chiede inoltre notizie di una partita di monete antiche (40 Kg.) che sarebbero state trasferite, non si sa come, presso la Soprintendenza Antichità e Belle Arti di Torino.
Il Consigliere CHANU fa presente che, se rispondesse al vero quanto asserito dal Presidente, circa la modestia dei risultati conseguiti dai precedenti scavi, sarebbe opportuno rinunciare a proseguire le ricerche, i cui frutti sarebbero già prevedibili, destinando i fondi ad altre opere di maggiore importanza.
Annuncia, pertanto, a titolo personale, che si asterrà dalla votazione.
Il Consigliere MANGANONI, riferendosi agli scavi archeologici in corso nella zona di Saint-Martin de Corléans, fa rilevare come la popolazione della zona constati giornalmente che gli operai addetti agli scavi stessi lavorano assai poco.
Il Presidente CAVERI mette in evidenza l'importanza degli scavi effettuati nella zona di Saint-martin de Corléans, ove si sono verificati dei ritrovamenti di grandissimo interesse archeologico.
Ritiene che la Sovrintendenza regionale Antichità e Belle Arti, anziché intraprendere contemporaneamente numerosi cantieri di ricerca, dovrebbe concentrare i propri sforzi verso i ritrovamenti di maggiore importanza effettuando con maggior sollecitudine gli scavi ed il reperimento del materiale archeologico che rischia di andare perduto.
Il Consigliere TAMONE, richiamandosi alle conclusioni di una monografia dell'esperto prof. Charles Bonnet sugli scavi nel complesso monumentale di S. Orso, da cui risulta che il complesso di cui trattasi è "l'un des ensembles les plus importants de la Région alpine", si pronuncia a favore del proseguimento degli scavi e, quindi, dell'approvazione della proposta in esame.
Il Presidente CAVERI dichiara che dalla lettura di tutta la monografia del prof. Bonnet e non solo delle conclusioni, si può facilmente dedurre la modestia dei reperti venuti alla luce nella zona di S. Orso.
L'Assessore al Turismo, Antichità e Belle Arti MILANESIO, premesso che si limiterà a rispondere alle osservazioni pertinenti all'argomento in discussione, fa rilevare che se effettivamente le scoperte effettuate nella zona di S. Lorenzo non sono sensazionali, non si può negare che le stesse rivestano una certa importanza dal punto di vista storico, anche per lo studio degli insediamenti paleocristiani in Valle d'Aosta. D'altra parte, siccome si è giunti alla metà degli scavi, sarebbe inopportuno interrompere le ricerche vanificando il lavoro fin qui eseguito.
Invita pertanto il Consiglio ad approvare la proposta.
Il Presidente CAVERI, preso atto che l'assessore ha affermato che si è giunti alla metà degli scavi, manifesta la sua preoccupazione ed annuncia che in avvenire voterà contro qualsiasi ulteriore stanziamento.
Il Consigliere MONAMI, facendo proprie le perplessità espresso dal presidente del Consiglio, annuncia che il Gruppo consiliare comunista si asterrà dalla votazione.
Il Consigliere BODON, pur esprimendo molte perplessità a nome del Gruppo consiliare democratico, ritiene opportuno che siano portati a termine i lavori già intrapresi ed annuncia il voto favorevole del suo Gruppo. Sollecita però la prosecuzione dei lavori di restauro della Chiesa di S. Orso, che, attualmente, è in uno stato di pietoso abbandono,
Il Consigliere CHANU, dopo aver espresso un giudizio negativo nei confronti di coloro che hanno criticato la proposta, ma hanno ugualmente annunciato il proprio voto favorevole, annuncia che tutto il Gruppo dei Consiglieri democratici popolari si asterrà dalla votazione ed auspica che i fondi dell'Amministrazione regionale possano essere destinati ad altre opere, quali ad esempio i lavori di restauro della Chiesa di S. Orso.
Il Presidente CAVERI rileva che la relazione avrebbe dovuto indicare chiaramente che gli scavi si svolgeranno nella Chiesa di san Lorenzo. Inoltre chiede che sia effettuato un inventario del materiale giacente presso il Museo archeologico di S. Orso.
L'Assessore al Turismo, Antichità e Belle Arti MILANESIO prende atto di tutti i rilievi e le raccomandazioni ed insiste affinché il Consiglio si pronunci favorevolmente sulla proposta. Corregge la propria affermazione, che precedentemente aveva sollevato aspre critiche, precisando che si è già superata la metà dei lavori di ricerca, per cui non sarà certamente necessario stanziare ulteriori ingenti somme.
Riguardo al quantitativo di monete citato dal Consigliere Monami, comunica che le stesse furono ritrovate diversi anni orsono, quando la Valle d'Aosta dipendeva dalla Soprintendenza Antichità e belle Arti di Torino. Fa presente che sono in corso trattive per riportare in valle queste monete ed altri reperti che si trovano ancora a Torino.
In conclusione, afferma che il materiale depositato presso il museo archeologico è tutto inventariato e che, da parte dell'Amministrazione, sono in corso trattive per lo sgombero e la sistemazione a museo dei locali siti nel palazzo Roncas.
Il Consigliere QUEY, nell'associarsi all'atteggiamento di astensione del suo Gruppo consiliare, raccomanda all'Assessore competente di affrontare con sollecitudine il problema della valorizzazione di quelle parti del complesso monumentale dei Santi Pietro, Orso e Lorenzo, che già sono state oggetto di studi e di ricerche.
Il Presidente CAVERI, dopo aver constatato che nessun altro Consigliere intende prendere la parola sull'argomento in questione, pone ai vori, per alzata di mano, l'approvazione della proposta.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli diciassette, espressi per alzata di mano (Consiglieri presenti: trenta; votanti. Diciassette; astenutisi dalla votazione i Consiglieri Benzo, Chanu, Chincheré, Crétier, Dolchi, Lanivi, Manganoni, Maquignaz, Monami, Pollicini, Quey, Siggia e Tonino);
DELIBERA
1) di approvare e impegnare la spesa di lire 60.000.000 (sessantamilioni) sul capitolo 827 del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1976 ("Spese per restauri di monumenti e di edifici di interesse artistico e storico"), che presenta la necessaria disponibilità, quale finanziamento per i lavori in premessa indicati da eseguire in economica diretta tramite la Sovrintendenza ai monumenti, antichità e belle arti;
2) di stabilire che venga presentato, al termine del terzo lotto di lavori, il rendiconto per grandi voci di spesa, delle tre fasi di operazione previste dalla precedente deliberazione consiliare n. 204 in data 23.7.1971.
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Si dà atto che l'adunanza viene sospesa alle ore 12,36 e che i lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 16,30.
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Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
(Severino Caveri)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO DEL CONSIGLIO
(Giuseppe Borbey)
Il SEGRETARIO ROGANTE
(Costantino Pramotton)