Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1529 del 27 settembre 1995 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 27 SETTEMBRE 1995

OGGETTO N. 1529/X Sviluppi della situazione per l'applicazione del piano di bacino di traffico. (Interrogazione)

Interrogazione Visti gli articoli 26-27-28 della legge regionale 15 luglio 1982, n. 32, così come modificata dalla legge regionale n. 11 dell'11 aprile 1995;

Viste le deliberazioni della Giunta regionale n.ri 3929, 4188 e 5227 del 1995;

Considerato che al momento della discussione ed approvazione del "Bacino di traffico" e della legge n. 11 dell'11 aprile 1995, il sottoscritto aveva fatto specifica richiesta di essere tenuto al corrente sugli sviluppi della situazione;

Constatato che nulla a riguardo è stato finora relazionato in Commissione ed in Consiglio;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

I'Assessore competente, al fine di conoscere:

a) quali sono le motivazioni che hanno portato alla scelta di cui alla delibcrazione della Giunta regionale n. 3929 del 12 maggio l995;

b) quali sono le ditte interpellate per le trattative private per l'assegnazione degli altri sub-bacini;

c) quali sono le offerte fatte dalle diverse società interpellate per i vari sub-bacini;

d) in quali casi è stato applicato il punto 3) dell'articolo 28 della legge n. 11 dell'11 aprile 1995.

F.to: Voyat

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, territorio e trasporti, Riccarand.

Riccarand (VA) Rispetto alle domande fatte dal Consigliere Voyat, sul primo punto, cioè le motivazioni che hanno portato alla scelta di individuare il sub-bacino della media Valle come il bacino in cui procedere all'affidamento in concessione con una gara, l'elemento che ha portato a questa scelta è rappresentato dal fatto che quello era il più piccolo fra tutti i sub-bacini individuati dal piano di bacino di traffico di gran lunga, perché è un bacino di 495mila km. mentre gli altri erano fra gli 800mila e il milione di km; quindi essendo una procedura nuova quella di una gara, si è scelto il bacino più piccolo proprio per andare a creare minori difficoltà rispetto ad un cambiamento grosso che ci poteva essere sui servizi in un'area non troppo estesa. Quindi il criterio che è stato assunto è quello di scegliere il sub-bacino più piccolo.

Per quanto riguarda le ditte interpellate per l'assegnazione degli altri sub-bacini, il sub-bacino della media Valle è stato aggiudicato attraverso una gara con procedura pubblica; negli altri casi si è seguita una procedura negoziata, a cui sono state invitate, come prevede la legge, tutte le ditte di trasporto pubblico operanti in Valle d'Aosta, e cioè la società Savda, Sadem, Svap, Vita e Benvenuto.

Anticipo il quarto punto, perché si collega al terzo, che chiede in quali casi è stato applicato il punto 3 dell'articolo 28 della legge 11/95, cioè in quali casi dai sub-bacini è stata estrapolata una linea per una aggiudicazione singola. Preciso che questa è una facoltà esplicitamente prevista dalla legge e inserita in legge proprio per consentire un graduale passaggio da un sistema vecchio, in cui le concessioni erano sulle singole linee, ad un sistema nuovo che andrà a regime nell'arco di 6 anni, in cui la concessione è su tutto il sub-bacino.

La possibilità di estrapolare singole linee è stata fatta in tre casi: uno nel bacino dell'alta Valle, uno nel bacino del centro Valle e uno nel bacino della bassa Valle, quindi le linee Aosta - Valgrisenche, Aosta - Cogne, e Verrès - Ayas, in modo da avere una suddivisione equilibrata in alta, centro e bassa Valle, di queste linee che venivano date con concessione singola.

Quali sono le offerte fatte dalle diverse società interpellate per i vari sub-bacini? Sono state interpellate tutte le società; darei anche i dati rispetto alle singole linee, pertanto per la linea Aosta-Valgrisenche c'è stata una unica offerta economica, quella della società Benvenuto, che ha offerto di fare il servizio a 3.150 lire/km.

Preciserei un dato perché è importante rispetto alle valutazioni che il Consigliere Voyat può fare: è da tenere presente che la legge prevedeva come parametri per fare la scelta del concessionario non solo l'offerta economicamente più vantaggiosa, ma l'offerta più vantaggiosa per l'amministrazione dal punto di vista complessivo, tenendo quindi conto della qualità dei servizi, ovvero personale, attrezzatura, localizzazione delle rimesse ed esperienza da parte della società di precedenti gestioni delle linee all'interno del sub-bacino.

Questo valeva sia nel caso della gara, sia nel caso della procedura negoziata, cioè si doveva tenere presente tutto un insieme di parametri e non solo quello economico perché solo in questa maniera si poteva fare la scelta più interessante dal punto di vista dell'amministrazione e del servizio da offrire. Quindi il dato economico è uno dei parametri, ma non l'unico parametro a cui ci si è attenuti.

Continuando: linea Aosta-Cogne, due offerte: società Svap e società Vita, rispettivamente 3.195 lire/km e 3.300 lire/km.; linea Ayas-Verrès, società Savda, 3.100 lire/km, società Vita, 3.180 lire/km. Poi, sub-bacino alta Valle, società Savda, 3.400 lire/km, società Vita, 3.240 lire/km; sub-bacino centro Valle, società Savda, 3.700 lire/km, società Vita, 3.600 lire/km; sub-bacino Aosta e cintura, solo l'offerta della società Svap, 3.980 lire/km; sub-bacino fondo Valle, due offerte: società Sadem, 2.600 lire/km, società Vita, 2.600 lire/km; sub-bacino bassa Valle, società Sadem, 3.100 lire/km, società Vita, 3.450 lire/km. In più, il bacino che è andato a gara, è stato aggiudicato con 2.850 lire/km.

Questi sono i dati che sono stati chiesti nell'interrogazione. A completamento vorrei dire che questo passaggio da un vecchio sistema concessionale ad uno nuovo, previsto dal piano di bacino di traffico e dalla legge regionale, era un'operazione molto complessa, difficile da condurre, per cui direi che l'esito è estremamente positivo, nel senso che si è riusciti a raggiungere un risultato equilibrato, che non penalizza nessuna azienda e che crea sicuramente le condizioni per un servizio più razionale e migliore.

Dal punto di vista dell'amministrazione siamo oggi in grado di offrire un servizio molto più capillare e molto più diffuso sul territorio regionale, andando a servire meglio zone che prima erano sprovviste di servizio, il tutto con un costo a carico dell'amministrazione che si è ridotto invece che aumentare. Credo che sia stata una operazione che ha avuto successo, oltretutto abbiamo introdotto questo nuovo sistema concessionario con i contratti di servizio, che è molto più trasparente e sicuramente sarà un fattore incentivante anche per migliorare il servizio da parte della società.

Quindi, l'operazione che è stata avviata alla fine del '94, con l'approvazione del piano di bacino di traffico da parte del Consiglio regionale, ha avuto una applicazione rigorosa e coerente nella tempistica prevista dal piano; abbiamo fatto la normativa regionale, abbiamo fatto le gare e direi che si è concluso molto positivamente tutto questo processo.

L'Assessorato, per fare il punto sul trasporto pubblico in Valle d'Aosta, le novità che ci sono state e riassumere il lavoro fatto, intende organizzare per il mese di novembre una giornata di riflessione complessiva sulla realtà e sul progetto di trasporto pubblico locale in Valle d'Aosta, in modo che si possa avere un quadro riassuntivo di quello che è stato fatto e dei risultati che si stanno raggiungendo.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Voyat.

Voyat (UV) Questa interrogazione arriva in ritardo in Consiglio regionale, per colpa mia evidentemente; è stata presentata in ritardo e non ha potuto essere discussa a fine luglio, quando forse sarebbe stata più attuale, in quanto le delibere non sarebbero ancora state approvate dalla Giunta regionale.

É evidente che questi dati possono servire a livello di conoscenza e, a sentire quanto detto dall'Assessore, tutto sembra limpido e normale. A me risulta invece che, se un domani ci fosse la possibilità di discussione, forse le cose non sarebbero così normali e limpide come le presenta l'Assessore. Ed è per questo che, senza presentare altre interrogazioni o interpellanze, farò una piccola e semplice richiesta di dati attraverso la presentazione di una interrogazione con risposta scritta.

All'atto finale è come dice l'Assessore, ma all'atto di impostazione le cose sono diverse; è vero che ci sono diversi valori da tenere in considerazione, ma forse o gli uffici o chi ha presentato i dati non è stato corretto.

Per la precisione, non so se, a fronte di certe dichiarazioni fatte da una ditta, poi gli uffici sono andati a vedere se era vero quanto diceva.

Parlando di trasparenza, direi che ci sono state delle offerte inizialmente ben diverse da quelle che ha detto l'Assessore, ma che poi, tramite l'intervento dell'Assessore e la convocazione di queste società, chi aveva fatto un prezzo più alto ha ridimensionato il suo prezzo in un secondo momento, pur di aggiudicarsi la linea o il sub-bacino.

Secondo me questo non è molto corretto, altrimenti si sarebbe potuto fare anche su altre offerte la stessa cosa, cioè in un altro sub-bacino oppure in un'altra linea singola: si diceva "tu hai fatto questa offerta, tu hai fatto quest'altra offerta di differenza minima, se tu fai la stessa offerta dell'altra, prendi anche questo". Invece così non si è fatto se non in un caso, ma in altri no.

Non voglio dire che l'Assessore abbia privilegiato qualcuno, ma in questi casi, soprattutto per come la questione è stata impostata, la discrezionalità rasenta l'illegalità.