Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1217 del 8 marzo 1995 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DELL'8 MARZO 1995

OGGETTO N. 1217/X Approvazione dell'accordo di programma tra Regione Valle d'Aosta, Comune di Aosta, Comitato olimpico nazionale italiano, per la realizzazione di opere sportive e diverse nella città di Aosta.

Deliberazione Il Consiglio

Ritenuta la possibilità e l'opportunità che la Regione, il Comune di Aosta e il C.O.N.I., definiscano in concerto tra loro quanto occorre al fine di pervenire all'avvio di alcuni progetti di rilevante interesse sociale concernenti, tra gli altri, le infrastrutture sportive cittadine;

Visto che il C.O.N.I., ha dato la disponibilità di liberare in tempi brevi il lotto attualmente occupato dalla Palestra di proprietà del C.O.N.I. sita in Via Guédoz di Aosta al fine di ampliare i parcheggi a servizio dell'Ospedale regionale, nonché di pervenire alla definitiva transazione della proprietà di detto immobile a favore del Comune alla condizione che sia realizzata una struttura alternativa polivalente da destinarsi all'atletica indoor e alla pratica di varie attività di palestra;

Tenuto conto che la Regione, in attuazione degli scopi dettati dalla legge regionale 7 agosto 1986, n. 45, e del relativo programma di interventi approvato dal Consiglio regionale, è impegnata nell'ambito di una cooperazione con l'Amministrazione del Comune di Aosta alla realizzazione, nell'area adiacente il Campo scuola di atletica leggera, di una struttura per le attività di atletica indoor, e che, nelle logiche riferite, si rende vantaggioso integrare una serie di ulteriori superfici da destinare al training specifico delle varie attività sportive nella anzidetta struttura;

Considerato inoltre che, nell'ambito della già indicata cooperazione con l'Amministrazione del capoluogo regionale, occorre inoltre individuare specificamente gli ambiti ove prevedere la realizzazione degli ulteriori interventi di impiantistica sportiva, nonché definire le modalità e tempi di cessione tra Regione e Comune delle proprietà e dei diritti di superficie dei lotti interessati a dette realizzazioni;

Ritenuto che, al fine di pervenire agli obiettivi proposti e di meglio definire le incombenze dei tre enti interessati, secondo anche quanto previsto dall'articolo 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142, occorre operare con apposito accordo di programma, e che, agli scopi sopra indicati, è stato predisposto dagli Uffici dell'Assessorato regionale del turismo, sport e beni culturali, l'allegato testo;

Visto il parere favorevole rilasciato dal Dirigente dell'Ufficio regionale del turismo in ordine alla legittimità della deliberazione, ai sensi del combinato disposto dall'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956, e successive modificazioni, e dall'articolo 21 della legge regionale 18/1980, e successive modificazioni;

Visto il parere della V Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di approvare il testo dello "Accordo di programma tra Regione Valle d'Aosta, Comune di Aosta, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per la realizzazione di opere sportive e diverse nella città di Aosta" da adottarsi, ai sensi dell'articolo 27, comma 4, della legge 8 giugno 1990, n. 142, con atto formale o decreto del Presidente della Giunta regionale;

2) di stabilire che l'approvazione del testo del presente accordo di programma costituisce, per le opere nello stesso previste, aggiornamento al "Programma di intervento per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive" ai sensi dell'articolo 2 della legge regionale 7 agosto 1986, n. 45;

3) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di coordinamento per la Valle d'Aosta, al sensi e per gli effetti dell'articolo 8, lettere b) e d), del Decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320.

Accordo di programma

(...omissis...)

Presidente É aperta la discussione generale. Ha chiesto la parola il Consigliere Marguerettaz.

Marguerettaz (PpVA) Farò un unico intervento, quindi partirò già dicendo fin dall'inizio che, così come ho fatto in commissione, voterò favorevolmente questo accordo di programma.

Il voto a favore di questo documento è dettato solo da una esigenza, quella di vedere finalmente procedere in qualche modo il programma di realizzazione, o di ristrutturazione, o di ridefinizione, delle strutture sportive sul territorio aostano. Ciò nonostante le riserve sono molte, e parto da un'osservazione: questo è il terzo accordo di programma che viene sottoscritto fra Comune e Regione nel giro di circa 3 anni. Con tre legislature diverse, si sono sottoscritti tre accordi di programma: Giunta "Bondaz", un accordo di programma, Giunta "Lanivi", un altro accordo di programma, Giunta "Viérin", un terzo accordo di programma.

Mentre il decreto del Presidente della Giunta, quello del 18 giugno 1993, vale a dire il decreto del Presidente Lanivi, annullava di fatto il precedente accordo di programma, questo che andiamo ad approvare oggi dovrebbe essere in un certo senso un passo nella realizzazione proprio dell'accordo di programma "Lanivi", per intendersi. L'impressione è però che questo sia un primo passo per concretizzare un accordo di programma, che risale al 18 giugno 1993.

Sappiamo che la legge n. 142, all'interno della quale vengono previsti questi accordi di programma, prevede una vigilanza sull'esecuzione degli accordi di programma medesimi; infatti l'accordo di programma Giunta "Lanivi" prevedeva all'articolo 8 che la vigilanza sull'esecuzione del presente accordo di programma è svolta da un collegio presieduto dal Presidente della Regione e composto dall'Assessore regionale al turismo, sport e beni culturali e dall'Assessore comunale allo sport e alle politiche giovanili.

Una prima osservazione è che ho il sospetto che questo collegio di vigilanza si sia perlomeno riunito assai raramente per ottemperare a quello che è il compito sancito dalle parti, anche perché a quasi due anni di distanza assumiamo oggi un atto che tende a realizzare un unico punto degli innumerevoli che invece erano previsti da quell'accordo di programma. Per quanto concerne la Regione, è bene ricordare in questa sede che gli impegni assunti erano tre: il primo, quello di realizzare il Palazzetto dello sport, il secondo, quello di realizzare il nuovo complesso tennistico, il terzo, quello di realizzare una struttura per ospitare le attività di atletica indoor, che è quella che sembrerebbe fare un passo avanti con questo accordo di programma.

Degli altri due punti poco o nulla si sa, o per meglio dire, prendiamo ad esempio il Palazzetto dello sport: quali passi avanti sono stati fatti ad un anno e mezzo da quell'accordo di programma per giungere alla realizzazione di quella struttura? Oserei dire quasi nulla, per non dire completamente nulla, perché ricordo che nei primi mesi della mia presenza in quest'aula feci già allora un'interpellanza riguardo al punto al quale si era giunti per realizzare questo Palazzetto, e l'allora Assessore Voyat disse che si stava procedendo con l'acquisizione dei terreni e all'epoca, se non ricordo male, si era intorno al 75 percento dell'acquisizione dei terreni medesimi.

Oggi, a quanto mi risulta, l'acquisizione di quei terreni non è ancora completata. É vero, alcune cose si sono modificate lungo le tre legislature, ma un punto che non è stato modificato è questo: il primo accordo di programma sottoscritto "Bondaz regnante" prevedeva già l'impegno per l'Amministrazione regionale di costruire un Palazzetto dello sport nello stesso ambito dove ancora oggi è previsto. Allora, in tre anni e oltre non si è ancora giunti a comprare i terreni che sono fra lo svincolo di via Grand'Eyvia e via Tzambarlet. In tre anni siamo qui a dirci che il passo avanti per le strutture sportive per la città di Aosta è un accordo di programma. Questo ci preoccupa fortemente.

Un'altra sottolineatura necessaria: a mio avviso l'accordo di programma che ci apprestiamo a votare oggi presenta alcune piccole zone d'ombra, forse più formali che altro, ma voglio comunque sottolinearle sperando che l'Assessore nella replica mi tolga questi dubbi. Se ben capisco, questo accordo di programma non annulla il precedente, ed è evidente perché in caso contrario verrebbe a cadere tutto il discorso del Palazzetto dello sport.

Quindi non lo annulla, ma in un certo senso lo integra. Solo che comparando questo accordo di programma con il decreto del 18 giugno 1993, pur prevedendo questo accordo di programma solo un intervento che è quello della struttura polivalente, vediamo che già immediatamente c'è una incongruenza con il decreto del 18 giugno 1993. E cioè, se quel decreto del 18 giugno 1993 è ancora in vigore, ha ancora un valore, nella stessa area dove noi oggi andiamo ad inserire l'opera che era prevista nel punto c), ovvero la realizzazione di una struttura polivalente, in specifico modo per ospitare l'atletica indoor, in quella stessa area secondo il vecchio accordo di programma c'era già un'altra localizzazione, questa volta a carico del Comune di Aosta, che era la realizzazione del campo di calcio a cinque.

Evidentemente c'è qualcosa che non va, nel senso che se approviamo questo accordo di programma, dobbiamo modificare l'altro, cioè bisogna dire che il Comune di Aosta non potrà più rispettare quell'impegno per il calcio a cinque, perlomeno localizzandolo in quella zona.

Potrei anche chiudere qui, esprimendo solo la preoccupazione a cui già accennavo prima, quella cioè che con la realizzazione di questa opera il Palazzetto dello sport subisca un ulteriore ritardo, cada per così dire nel dimenticatoio.

In chiusura mi è venuto in mente un'ultima considerazione, ed è l'impegno che con questo accordo di programma si chiede al Comune di Aosta. Impegno che, visti i tempi di fine legislatura, è difficilmente rispettabile, a meno che non ci siano già degli atti, ed anche qua chiedo lumi all'Assessore.

Nel punto 5 di questo accordo di programma che andiamo ad approvare, il Comune si impegna ad adottare, entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente accordo di programma, i provvedimenti e gli atti necessari per cedere alla Regione i diritti di superficie del lotto individuato per la realizzazione della struttura polivalente, questo in pratica significa che il Comune di Aosta deve vendere alla Regione il lotto necessario per edificare; allora, se le pratiche sono già avanzate, è possibile farlo, ma se nulla è ancora stato fatto in questa direzione sono molto scettico, considerando il fatto che siamo a fine legislatura, che questo tempo previsto dall'accordo di programma possa essere rispettato.

Si dà atto che il Consigliere Lanièce si allontana definitivamente dall'adunanza e non partecipa alla trattazione e alla votazione della deliberazione presente e delle successive.

Presidente C'è qualcun altro che intende intervenire? Se nessuno intende intervenire, dichiaro chiusa la discussione generale.

Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.

Agnesod (UV) L'accordo che stiamo esaminando oggi è un accordo operativo, che non contempla soltanto delle dichiarazioni di principio, come invece erano contenute nei precedenti accordi, ma è un accordo operativo rispetto all'accordo "Lanivi". Quindi è una parte di questo accordo che si sta concretizzando.

Sicuramente il discorso del Palazzetto e il discorso del complesso tennistico sono due parti che seguiranno a breve, su cui stiamo trattando per la disponibilità delle aree, quindi non sono assolutamente dimenticati. Questo è quello che è stato portato per primo, tenuto conto dell'implicazione anche che c'è stata da parte del CONI con questa palestra che ormai da anni è chiusa, che ha comportato anche delle grosse difficoltà nella città di Aosta ad avere dei locali idonei per numerosi sport. Quindi abbiamo ritenuto di avviare anzitutto questo, con il duplice obiettivo poi di avere la disponibilità in tempi brevi di un'area a parcheggio indispensabile al Comune, e non solo, in quanto è una zona strategica e decisamente importante per Aosta, che è la zona dell'Ospedale.

Gli obiettivi che ci impegnamo come Regione a realizzare, attraverso questo accordo di programma, sono quelli di dare alla città la disponibilità di una struttura che permetta lo svolgimento dell'attività di atletica leggera indoor, con la sistemazione in appositi locali di altre attività sportive, come pugilato, arti marziali, judo, tennis tavolo, scherma, ginnastica, pesistica, arrampicata libera, attività per disabili.

Ci sono quindi una serie di attività sportive già elencate, ma questo comunque non è pregiudizievole per un eventuale cambio di destinazione, un eventuale utilizzo se nel corso degli anni si ravvisasse la necessità di procedere in questo senso.

Per quanto riguarda il calcio a cinque, è stata destinata un'area Zambroni, vicino a Tzambarlet, dietro al Cimitero, dove c'è l'intenzione da parte del Comune di Aosta di costruire due nuovi campi di calcio a cinque con la compatibilità per l'esercizio della palla a mano. É un'area del Comune realizzata in concessione (per la durata di 15 anni) ad una società sportiva, a quello che ne so; comunque è per risolvere anche questo problema che non era di poco conto. Per la pallavolo rimane la palestra di via Binel, per la quale il Comune ha in previsione l'adeguamento per l'agibilità per il pubblico.

Credo che con questo accordo abbiamo anzitutto raggiunto un obiettivo molto importante, che è quello di dare la possibilità a queste attività sportive di trovare dei locali perché le stesse possano essere svolte.

Abbiamo raggiunto l'obiettivo di ottenere questo parcheggio in una zona molto importante per Aosta; da parte del CONI c'è l'impegno di realizzare gratuitamente un progetto di massima, a cui seguirà da parte della Regione un progetto esecutivo.

Per quanto riguarda la verifica dell'esecuzione dell'accordo, è previsto un collegio presieduto dal Presidente della Giunta, a cui partecipano il Sindaco del Comune di Aosta e il Presidente del CONI.

Quanto al finanziamento dell'opera, la Regione provvederà attraverso l'inserimento di questo intervento nella legge n. 45, e con questo accordo si ritiene già di operare una modifica all'attuale programma in questo momento in vigore riguardante la legge n. 45 delle infrastrutture sportive, mantenendosi aperta la possibilità di attingere a fondi che provengono da altre fonti, tipo il Credito sportivo, o eventuali abbuoni di interesse o contributi in conto interesse che l'istituto stesso, o il CONI, o la Federazione dovessero specificatamente assegnare per la realizzazione dell'opera.

Si dà atto che alle ore 18,32 assume la Presidenza il Vicepresidente Viérin Marco.

Presidente Ci sono dichiarazioni di voto? Se non ci sono dichiarazioni di voto, pongo in votazione la delibera in oggetto.

Presenti, votanti e favorevoli: 24

Il Consiglio approva all'unanimità