Oggetto del Consiglio n. 546 del 7 aprile 1999 - Resoconto
SÉANCE DU 7 AVRIL 1999 (APRÈS-MIDI)
OGGETTO N. 546/XI Approvazione dei programmi di interventi dei cantieri dipendenti dal Dipartimento risorse naturali, dalla Direzione forestazione, dalla Direzione del Corpo forestale valdostano e dal Servizio gestione risorse naturali per l'anno 1999.
Deliberazione Il Consiglio
Richiamata la legge regionale 27 luglio 1989, n. 44, concernente "Norme concernenti i cantieri forestali, lo stato giuridico e il trattamento economico dei relativi addetti";
Preso atto che, come stabilito dall'art. 3 della suddetta legge il Dipartimento Risorse Naturali, la Direzione Forestazione, la Direzione del Corpo Forestale Valdostano, il Servizio Gestione Risorse Naturali, hanno predisposto gli allegati programmi degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l'anno 1999;
Precisato che i lavori elencati nella proposta di programmi comportano l'occupazione complessiva di n. 836 addetti idraulico-forestali con contratto di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato e che risultano così suddivisi:
Direzione Forestazione
- addetti agli interventi di forestazione, sentierazione e alte vie n. 292
- addetti agli interventi di manutenzione vivai forestali e alberi monumentali n. 43
- addetti agli interventi Mont Avic, FRIO, FOSPI, n. 163
- addetti rilievi piani di assestamento forestale n. 190
- impiegati n. 35
Direzione del Corpo Forestale Valdostano
- addetti alla gestione fauna selvatica e edilizia forestale n. 22
- addetti agli interventi antincendio boschivo n. 1
- impiegati n. 8
Servizio Gestione Risorse Naturali
- addetti agli interventi del verde pubblico e
sistemazione ambientale zone umide n. 56
- addetti agli interventi di manutenzione giardini alpini e castelli n. 9
- impiegati n. 4
Dipartimento Risorse Naturali
- impiegati n. 13;
Preso atto che la programmazione dei lavori, a causa del loro carattere prevalentemente stagionale e della loro tipologia è da ritenersi comunque in via previsionale e potrebbe subire nel corso dell'anno delle variazioni;
Visto il regolamento regionale 28 marzo 1994, n. 2 come modificato dal regolamento regionale 5 dicembre 1995, n. 8;
Richiamato il provvedimento dirigenziale n. 384 in data 08.02.1999 concernente un primo impegno di spesa per il pagamento degli oneri retributivi, contributivi, previdenziali e dell'accantonamento del trattamento di fine rapporto agli addetti idraulico-forestali, per il primo trimestre 1999;
Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 2 in data 11 gennaio 1999 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per l'anno 1999 e per il triennio 1999/2001, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati nonché la circolare applicativa n. 4 del 29.01.1999;
Visto l'articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320, come modificato dall'articolo 1 del decreto legislativo 16 febbraio 1998, n. 44, in ordine alla sottoposizione dell'atto a controllo;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera t) della legge regionale 7 dicembre 1979, n. 66, in ordine alla competenza del Consiglio regionale;
Visto il parere favorevole rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento Risorse naturali dell'Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;
Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;
Delibera
1) di approvare i programmi degli interventi per lavori da eseguirsi in economia diretta per l'anno 1999 redatto dal Dipartimento Risorse Naturali, dalla Direzione Forestazione, dalla Direzione del Corpo Forestale Valdostano e dal Servizio Gestione Risorse Naturali, come da allegati alla presente deliberazione, dando atto che per il pagamento delle retribuzioni agli addetti forestali si provvede con provvedimento dirigenziale sui seguenti capitoli di spesa:
- 38950 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla manutenzione dei vivai forestali e alla gestione e valorizzazione delle risorse naturali";
- 39700 "Spese per retribuzioni al personale addetto alla cura e alla manutenzione straordinaria degli alberi monumentali e dei castagni da frutto, alla realizzazione e manutenzione del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e alla gestione dei giardini alpini (contratti collettivi di lavoro)";
- 38820 "Spese per la prevenzione e la lotta agli incendi dei boschi e per la ricostituzione dei boschi percorsi dal fuoco";
- 50150 "Spese per la costruzione di infrastrutture tecniche per il parco Mont Avic";
- 64901 "Spese per la realizzazione di opere volte a promuovere lo sviluppo alpinistico ed escursionistico";
- 65920 "Spese per il restauro e manutenzione di beni mobili e immobili di interesse artistico e storico (comprende interventi rilevanti ai fini IVA) (fondi impegnati con deliberazione della Giunta regionale n. 4606/1997);
- 39670 "Spese per manutenzione ordinaria del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e delle aree naturali";
- 39660 "Spese per interventi di insediamento del verde pubblico, delle aree e dei percorsi attrezzati e per il recupero ambientale di aree degradate";
2) di approvare l'esecuzione dei lavori suddetti in amministrazione diretta, a cura e sotto la direzione del Dipartimento Risorse Naturali, della Direzione Forestazione, della Direzione del Corpo Forestale Valdostano e del Servizio Gestione Risorse Naturali con l'impiego di addetti forestali assunti con rapporto di natura privatistica regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, dal Contratto Integrativo di Lavoro (C.I.L.) e ai sensi della legge regionale 27 luglio 1989, n. 44;
3) di autorizzare la Giunta regionale ad apportare con proprie deliberazioni eventuali successive parziali variazioni ed ulteriori integrazioni ai programmi degli interventi, in relazione al verificarsi di sopravvenute priorità, nel limite dei fondi stanziati per gli interventi di cui si tratta.
Allegato
(Omissis)
Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV) Questo programma è redatto in base alla legge regionale del 27 luglio 1989 n. 44 che prevede che la Regione, attraverso l'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali organizzi cantieri di lavoro per l'esecuzione diretta di tutta una serie di interventi che poi andrò ad elencare.
I servizi dell'Assessorato provvedono a redigere dei piani annuali nei quali sono indicati la specificazione degli interventi, la loro localizzazione, per ogni squadra viene previsto il numero delle maestranze presumibile e la loro qualificazione come la durata presunta degli interventi e la spesa prevista.
Questi piani di intervento vengono redatti sulla scorta di indicazioni che emergono da studi e ricerche effettuate dai servizi competenti e integrati generalmente da segnalazioni di amministrazioni e strutture pubbliche e private della Regione. Questi piani sono concordati con le organizzazioni sindacali che esprimono un proprio parere.
Per quest'anno abbiamo predisposto una proposta di programma che comporta l'occupazione complessiva di 836 addetti idraulico-forestali con contratto di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato e sono divisi nel modo seguente secondo le diverse direzioni:
Direzione forestazione
- addetti agli interventi di forestazione, sentierazione e alte vie n. 292
- addetti agli interventi di manutenzione vivai forestali e alberi monumentali n. 43
- addetti agli interventi Mont Avic, FRIO, FOSPI n. 163
- addetti ai rilievi piani di assestamento forestale n. 190 (i piani economici),
- impiegati n. 35
Direzione del Corpo forestale valdostano
- addetti alla gestione fauna selvatica e edilizia forestale n. 22
- 1 addetto agli interventi antincendio boschivo
- impiegati n. 8.
Servizio gestione risorse naturali
- addetti agli interventi del verde pubblico e sistemazione ambientale zone umide n. 56
- addetti agli interventi di manutenzione giardini alpini e castelli n. 9
- impiegati n. 4.
Nel Dipartimento risorse naturali che dirige e cura tutta l'organizzazione abbiamo 13 impiegati che coordinano il lavoro.
Quanto al prospetto finanziario, per gli interventi di forestazione, sentierazione, alte vie, assestamento forestale, manutenzione e vivai forestali, alberi monumentali, è prevista una spesa di 16,282 miliardi; per gli interventi di sistemazione ambientale delle aree degradate, zone umide e verde pubblico, aree adiacenti edifici storici, aree attrezzate e giardini alpini, sono previsti 2,56 miliardi; per gli interventi relativi alla gestione della fauna selvatica, antincendio boschivo ed edilizia forestale, 1,35 miliardi, per un totale generale distribuito sui vari capitoli di competenza di 20,192 miliardi.
Il numero totale dei cantieri forestali è di 95, le ore complessive di lavoro pari a 803.760 ore.
L'obiettivo che la Giunta si è posto è quello di mantenere in questa fase l'occupazione che è già assodata nei cantieri forestali ed è l'obiettivo che è stato raggiunto perché tutti coloro che lavoravano nella Forestale sia a tempo determinato che indeterminato negli anni passati saranno riassunti per quest'esercizio. Non sono previste nuove assunzioni al momento e credo che quest'obiettivo sia veramente importante anche per il mantenimento occupazionale della Valle se consideriamo che questi 836 addetti sono distribuiti su tutto il territorio della Regione, quindi vanno a dare delle risposte occupazionali anche in zone di media montagna dove è difficile reperire del lavoro perché lontani generalmente dai centri di lavoro più importanti.
Dobbiamo inoltre dire che in questi anni c'è stato un grosso aumento della professionalità degli addetti ai vari cantieri che si sono specializzati nelle varie operazioni, nelle sentierazioni e in tutto il settore della forestazione, nelle culture vivaistiche, nella gestione delle aree verdi.
Questo è tutto, se ci sono delle domande, risponderò.
Président La discussion est ouverte. La parole au Vice-président Viérin Marco.
Viérin M. (Aut) Questa delibera è arrivata in fretta e furia in commissione, il collega Lanièce - di cui scuso l'assenza perché sta poco bene - non ha voluto partecipare alla votazione della commissione proprio perché la proposta è arrivata solo alcune ore prima.
Un argomento così importante come giustamente ha detto l'Assessore per vari fattori, però anche complesso perché è un argomento sul quale bisognerebbe capire alcune cose ed onestamente il prospetto che ci è stato dato è un prospetto un po' ripetitivo, che non entra nel merito onde permetterci di saperne qualcosa di più.
Faccio alcune domande all'Assessore per essere più chiaro. Innanzitutto una cosa che noi Autonomisti non riusciamo a capire è questa. C'è un elenco di cantieri, in totale 95, e poi ci sono altre tabelle che suddividono questi cantieri per altri fattori, però un fattore molto importante che non compare in questi elenchi è da quanto tempo esistono alcuni cantieri.
Ci sono cantieri nuovi che sono iniziati quest'anno o l'anno scorso, quindi uno capisce che magari ci vogliono due o tre anni, però a naso mi sembra che ci siano anche dei cantieri che sono in piedi da più di 8-10 anni come località, come sito. Giustamente l'Assessore mi dice che questi cantieri sono stati creati ed individuati grazie a studi e ricerche dei servizi competenti oppure tramite segnalazioni che sono pervenute da enti locali, comunità montane, comuni e così via, che poi gli uffici hanno valutato, però sarebbe importante capire in queste località da quanto tempo è in atto questo cantiere. Perché se finanziamo, ad esempio, per 10-12 anni lo stesso cantiere nello stesso sito, è chiaro che lì si è cercato di fare un'opera che ha un certo rilievo dilazionata nel tempo.
Per carità, a volte si può anche concordare che questo sia avvenuto o avvenga perché non c'erano altre modalità per poter realizzare quest'intervento che magari era un intervento oltretutto impellente, in altri casi magari andremo a scoprire che sono anche delle forzature e forse conveniva fare un ragionamento diverso per finanziare quel tipo di intervento. Questo non ci è permesso di capire, quindi chiederei all'Assessore se è possibile avere un prospetto un domani - non lo chiediamo oggi - per sapere in base ai cantieri e in base all'obiettivo di questi cantieri da quanti anni si sono insediati in quel tale sito.
Altre due o tre domande più dirette: vediamo negli allegati sul discorso forestazione ben 16.000 più 3.000 ore, quasi 20.000 ore, destinate al garage di Plan Félinaz, officina, garage e magazzino; presumo che sia il complessivo che serve per tutti i cantieri. Era solo per avere questa conferma.
Poi volevo sapere cosa si intende quando si parla di tagli colturali visto che è utilizzato almeno per il 50 percento dei cantieri e capire se non si potrebbe definire meglio questa dicitura perché utilizzare questa dicitura quasi ovunque mi sembra che non possa permetterci di capire se poi alla fine si nasconde tutto sotto questa voce.
Terza domanda. Mi dice l'Assessore che sull'antincendio boschivo sono destinati 1 operaio e 8 impiegati; vorrei capire che finalità ha questo servizio antincendio boschivo visto il rapporto di 8 impiegati e 1 operaio.
Queste sono tre domande più pertinenti al contenuto dell'allegato alla delibera mentre la prima domanda era di carattere generale per poter fare un ragionamento un po' più allargato sul tempo di quello che è quest'investimento e di quello che comporta quest'investimento in termini di risultati.
Président La parole au Conseiller Lattanzi.
Lattanzi (FI) A nome del gruppo, vista la complessità della delibera e il suo peso, vorrei alcuni chiarimenti da parte dell'Assessore.
Non ribadirò alcuni passaggi che ha già fatto Viérin che saranno utili anche per noi nei chiarimenti dell'Assessore per concentrarmi su altri aspetti della delibera relativi alle assunzioni del personale.
Per una questione di velocità di calcolo, visto che le tabelle non riportano i totali e le percentuali, sarebbe interessante sapere intanto i criteri di assunzione perché si parla di riassumere tutto il personale sia a tempo determinato che a tempo indeterminato; ci chiediamo qual era la funzione di riassumere quelli a tempo indeterminato: dovrebbero essere già assunti, non dovrebbe esserci stata la sospensione…
(interruzione dell'Assessore Perrin, fuori microfono)
… una continuità, un rinnovo di contratto.
Per quanto riguarda invece quelli a tempo indeterminato quali sono i criteri di riassunzione e poi c'era ancora una domanda… no, niente… sì, le assunzioni avvenivano attraverso chiamata diretta o quali criteri venivano seguiti sia per quelli a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato, ma per questi credo che ci sia la continuità di rapporto. Se può chiarirci meglio l'Assessore, perché viene specificato nella delibera che è per proseguire un rapporto, e questo dovrebbe essere scontato.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Per fare alcune domande. Intanto condivido l'osservazione fatta dal Consigliere Viérin circa i tempi con cui è stato presentato questo documento all'esame della commissione e anche il fatto che è stato inserito nell'ordine del giorno aggiuntivo. Vorrei capire qual è l'urgenza di quest'atto amministrativo, da quanto tempo l'assessorato lavora su questi progetti, quando ha chiesto i vari progetti agli enti locali e quando sono arrivati. Vorrei quindi capire perché un atto così importante è stato discusso in commissione di corsa senza che si abbia avuto il tempo di esaminarlo con attenzione.
Vorrei poi capire chi definisce le tipologie progettuali del ripristino dei sentieri. Non ho qui l'elenco dei cantieri dell'anno scorso e di due anni fa, quindi non so se il sentiero cui mi riferisco fa parte dell'elenco dei sentieri che vengono finanziati con questo tipo di intervento, ma chi di voi ha avuto l'occasione di andare verso la Conca di By e fa ancora a piedi come la sottoscritta il tragitto Glacier-Conca di By per andare al Rifugio Amianthe (perché non ho né alpeggi né amici a cui chiedere di fare 11 o 12 chilometri in macchina, per cui la sottoscritta che si fa a piedi per andare al Rifugio Amianthe il tragitto da Glacier fino a By) non può che rimanere esterrefatto nel vedere quel sentiero ricostruito.
Credevo che fosse la strada di accesso a una villa monumentale perché era tutta lastricata bene per terra, anche l'alzata del gradino, le curve erano proprio come quelle delle scale a chiocciola. Vorrei capire chi ha in mano la tipologia progettuale di questi sentieri; ho visto altri sentieri, non tutti sono fatti così, però vorrei capire se questa è la nuova linea progettuale adottata dall'Amministrazione.
Vorrei riprendere alcune osservazioni che erano già emerse nella passata legislatura ogni volta che si affrontava questo problema. Ricordo che erano state fatte alcune ipotesi in questo senso poi non approfondite. È proprio essenziale che sia la Regione ad avere la diretta competenza rispetto a questo tipo di lavori?
Mi sembra che, per quanto riguarda i lavori socialmente utili, di pubblica utilità, la Regione abbia fatto un'operazione interessante ovvero ha iniziato lei e poi ha affidato ad altre agenzie esterne perché, in un'ottica di razionalizzazione delle risorse che ci sono e anche nella necessità di dare alla Regione il suo ruolo essenziale che è quello di essere preposta ai servizi istituzionali, la domanda è: fa parte dei servizi istituzionali della Regione, è suo compito quello di provvedere direttamente ad assumere il personale precario da assegnare a questi vari cantieri? Non sarebbe più opportuno pensare ad un modo diverso di fare gestire questi cantieri, non dico dall'oggi al domani, ma come obiettivo da raggiungere come uno dei punti qualificanti dell'operato dell'Assessore all'agricoltura?
Non sono in grado di dare una risposta ma, visto che qualcuno prima ricordava che si spendono 100 milioni per predisporre un disegno di legge, forse anche senza spendere tanti soldi così, ma ricorrendo alle risorse interne all'assessorato, si può individuare una proposta che faccia gestire questi tipi di servizi ad esempio a delle cooperative o a delle imprese sociali, comunque a strutture esterne alla Regione? Non credo che sia compito della Regione assumere ogni anno 700-800-900 persone per un periodo determinato.
Ringrazio l'Assessore se mi risponde.
Président Si personne ne demande la parole, je ferme la discussion générale. La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV) Innanzitutto sui tempi, sinceramente mi scuso con i consiglieri e con la commissione per i tempi stretti. È vero che la redazione di questo piano ha in premessa tutta una serie di concertazioni con i comuni, con le nostre stazioni forestali e quindi è un grosso lavoro di coordinamento degli elementi per poter poi procedere a realizzare il programma; d'altro canto ormai la primavera è arrivata, abbiamo la necessità di partire sul campo e quindi c'era quest'urgenza, se vogliamo, perché il prossimo Consiglio è fra 15 giorni ed io ho cercato di accorciare i tempi proprio per dare la possibilità ai cantieri di partire dopo Pasqua. Questa è la motivazione essenziale della fretta pur nel rispetto dei tempi.
Viérin mi dice che ci sono cantieri che sono installati per tanti anni nello stesso comune, ma non credo che questo risponda al vero; i cantieri generalmente rispondono a delle esigenze delle amministrazioni comunali, puntualmente recepite, soprattutto per quello che riguarda i tagli colturali.
Si tratta di lavori eseguiti nel bosco, è il tradizionale lavoro della Forestale, cioè il taglio delle piante che non servono, intervento che permette di dare nuovo vigore alla foresta, togliendo quelle piante che possono nuocere anche alla salute della foresta. Questi tagli soddisfano in parte anche le richieste di focatico che pervengono ai comuni; per una parte vengono preparati e messi a disposizione dei singoli richiedenti.
Per quanto riguarda le manutenzioni, sono tutte eseguite nei garage; queste manutenzioni servono a tutti i cantieri, si tratta di una organizzazione notevole.
Per quanto riguarda l'antincendio boschivo, quest'unità non deve impressionare perché ci sono delle squadre che sono comunque preparate per gli interventi antincendio. È chiaro che non rimangono sempre lì a disposizione, ferme; sono squadre che fanno altri lavori e che nei momenti di necessità possono essere recuperate per intervenire sugli incendi boschivi. C'è comunque sempre una presenza garantita per il pronto intervento e quindi un sistema di richiamare le squadre che sono preparate a questo compito.
Per quanto riguarda il discorso contrattuale, dicevo prima che questo piano è esaminato dai sindacati che hanno espresso parere favorevole.
Per quanto riguarda gli operai a tempo indeterminato è chiaro che questi continuano il loro rapporto di lavoro; praticamente questi fanno il loro periodo di ferie e nel periodo invernale vengono utilizzati con delle squadre specializzate ad esempio nella pulizia della processionaria, parassita delle nostre foreste, quindi nei periodi di morta vengono utilizzati per dei lavori particolari. È stata fissata comunque una priorità che è quella della riassunzione di chi già lavorava; quest'anno non avendo previsto l'allargamento dell'insieme, abbiamo riassunto - si tratta comunque di riassunzioni fatte in base al contratto - tutte le persone che lavoravano già negli scorsi anni.
Quanto alle tipologie di progettazioni, per rispondere alla Consigliera Squarzino, una parte dei sentieri realizzati, come dice, lei con delle rifiniture molto appropriate, sono generalmente i sentieri che venivano fatti con i progetti ex FRIO e i progetti FOSPI, quindi c'era una progettazione esterna molto accurata.
Anche questi progetti sono presentati dai comuni o dalle comunità montane, quindi la progettazione è affidata direttamente dagli enti locali, mentre la realizzazione per una parte è eseguita dalle nostre squadre, per l'altra parte è direttamente appaltata a delle ditte specializzate. C'è una progettazione particolareggiata, che è inerente ai progetti FRIO, mentre le squadre generalmente fanno soprattutto manutenzioni, il che significa pulizia, ripristino di muri per i quali è richiesta una certa professionalità, praticamente si ripristinano i sentieri e le mulattiere come erano in origine...
(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)
… probabilmente è una tipologia molto più accurata consona a dei siti particolari perché ci sono anche siti che meritano un'attenzione particolare.
Una domanda interessante che fa la Consigliera Squarzino è se questo è di competenza della Regione.
È vero che dovremo dare anche delle risposte alternative, oggi però ci troviamo a garantire una quantità di posti di lavori distribuiti su tutto il territorio della Valle e questo è molto importante.
Le squadre della Forestale in questi anni hanno acquisito notevole professionalità proprio perché nei diversi interventi si sono specializzate; chi è specializzato nella sentieristica, chi è specializzato nelle aree verdi, cioè abbiamo a disposizione del personale che ha una certa preparazione e una certa specializzazione.
Credo che la Forestale da un ammortizzatore sociale qual era è passata ad avere una certa efficacia sul territorio, a dare degli ottimi risultati anche per il tipo di organizzazione dei cantieri che sono molto funzionali perché sono strutturati in modo molto organico, basti pensare al discorso della messa in sicurezza eccetera quindi, prima di smantellare una struttura che funziona e che dà dei risultati, è chiaro che dobbiamo riflettere un attimo, non è detto che non si debba pian piano arrivare a dar spazio alle iniziative private o a cooperative in grado di fare questo tipo di lavoro, però propenderei per un passaggio graduale.
Non andiamo a distruggere una struttura che è costata notevolmente anche all'amministrazione in termini di preparazione delle persone e i cui risultati sono il frutto di tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni.
Président La parole au Vice-président Viérin Marco pour déclaration d'intention.
Viérin M. (Aut) L'Assessore all'inizio del suo intervento non dico che abbia ammesso le sue colpe, ma è comunque una cosa positiva che abbia chiesto scusa ai consiglieri di questo ritardo nel presentare la documentazione. È importante perché mi sembra che sia il primo Assessore di questa Giunta che dica questo però, Assessore, deve capire che se noi concordiamo che andava fatto un regalo pasquale a molti Valdostani che aspettano di poter lavorare per mantenere le proprie famiglie, nello stesso tempo l'inverno è stato lungo, quindi si poteva anche cercare di arrivare almeno una settimana prima.
Venendo al concreto, quando l'Assessore afferma che non è poi così fondato quello che il Consigliere Marco Viérin ha detto, cioè che si rischia di avere dei cantieri che si ripetono nel tempo e negli anni, ma che risulta all'Assessore che questi cantieri vengono aperti sulle richieste degli enti locali come ho menzionato anch'io all'inizio, devo obiettargli che non mi risulta che sia proprio così.
La mia domanda - e presumo che lei non l'abbia capita - era di questo tenore: se ci sono dei siti dove il lavoro che deve essere lì fatto si sviluppa su 2-3-4-5 annualità, sarebbe bene fare una colonna per dirlo. Prendo una località a caso; se Etroubles, ripristino sentieri, qui riportato con il numero 0.23, è un cantiere che è iniziato l'anno scorso e questo lavoro è una prosecuzione di quello realizzato lo scorso anno per arrivare a chiudere in 2-3 anni la richiesta fatta dall'ente locale o il problema verificato dai servizi dell'assessorato, sarebbe opportuno segnalarlo perché potremmo anche accorgerci che ci può essere qualche cantiere che magari è lì da 8 anni, si sposta di 50 metri, ma è sempre lì, pertanto ci si potrebbe chiedere: ho lavorato 8 anni con un cantiere su quella zona e dopo 8 anni che risultato ho avuto?
Era questa la motivazione della mia domanda per invitare l'anno prossimo ad aggiungere una colonna per segnalare che i cantieri in quella zona sono presenti da più anni. Poi può esserci la necessità perché ci possono essere delle zone che sono talmente grosse che non si può fare un intervento in uno o due anni per cui la si è divisa in lotti e in 5 anni si completa l'intervento.
Sul discorso dell'antincendio, la domanda è perché non si è visto niente dei lavori in economia diretta che vengono oggi presentati dalla Giunta, lavori che potrebbero interessare piste antincendio o opere di questo tipo. So perfettamente che la Giunta ha scelto non da oggi, ma da tempo che questi lavori siano effettuati tramite appalti, quindi non in maniera diretta, però avrei preferito che l'Assessore - in questo senso la mia domanda era un po' a trabocchetto - avesse risposto se gli 8 impiegati c'erano anche per controllare e verificare certi lavori di quel tipo.
La mia premura su quest'argomento - e accenno all'Assessore che presenterò in futuro un'interpellanza al riguardo - è per capire qual è la situazione delle piste antincendio in Valle d'Aosta perché ho segnalazione da vari comuni che da più anni hanno sollevato certe questioni e ad oggi non hanno ancora nessuna risposta. Se questi 8 impiegati servono anche per fare un controllo di questo tipo, mi può stare anche bene, altrimenti il discorso di 8 impiegati e di 1 operaio non mi quadra troppo bene.
Su questo provvedimento, proprio per il discorso del tempo e perché alcune perplessità le abbiamo, ci asterremo.
Président La parole au Conseiller Frassy pour déclaration d'intention.
Frassy (FI) Abbiamo ascoltato le spiegazioni dell'Assessore, sicuramente sono le spiegazioni di un Assessore che si trova per il primo anno ad affrontare questa problematica. Se questa può essere un'attenuante alle risposte dell'Assessore, difficilmente possono essere considerate come attenuanti la tempistica e le modalità con cui la maggioranza e la Giunta, che ha già un suo meccanismo rodato, è arrivata in Consiglio con questo tipo di atto.
È un atto che riteniamo di routine, anche questo è un atto che risale a una legge del 1989 fatta probabilmente con una filosofia diversa anche all'interno del movimento dell'Union Valdôtaine che forse oggi lo avrebbe fatto in maniera diversa o forse è solo un nostro auspicio.
Sicuramente è una deliberazione di routine che a noi non piace, che non ci è mai piaciuta e che ribadiamo in questa sede come sia uno di quei pessimi esempi di quel centralismo regionale che viene giustamente avversato a livello politico anche da parte dell'Union Valdôtaine nei confronti dello Stato italiano, ma che poi viene spesso praticato nella gestione corrente e quotidiana di quella che è l'economia, di quella che è la legislazione, di quelle che sono le risoluzioni operative a livello di amministrazione.
Penso che ci sia già un solo dato, matematico, numerico, che debba far riflettere; la Regione Lombardia ha un organico di circa 3.000 dipendenti, la Regione Valle d'Aosta ha un organico stimato intorno ai 2.600-2.800 dipendenti. A questi 2.600-2.800 dipendenti si sommano tutta una serie di situazioni collaterali, ma ben definite: il Casinò, non apriamo la parentesi, ne abbiamo parlato e sicuramente ne riparleremo, e poi si apre il grosso comparto della forestazione.
Anche qui non mettiamo in discussione l'utilità di gestire, di seguire, di intervenire sul territorio regionale; mettiamo però in discussione la metodologia con cui si pretende di intervenire non solo sul territorio regionale, ma di controllare il patrimonio non faunistico, non boschivo, ma il patrimonio umano ed elettorale di questa Regione.
Non dimentichiamo che qui più che di forestazione, riferito ai meccanismi della silvicoltura, si parla di forestazione che si concretizza nelle assunzioni di maggio, ogni anno, perché poi i meccanismi sono questi. Noi questo tipo di approccio non lo condividiamo, di conseguenza esprimiamo un giudizio negativo alla delibera così come è stata impostata.
L'Assessore ha avuto delle difficoltà, riteniamo, nell'illustrare questo meccanismo; ci auguriamo che abbia anche delle difficoltà nel gestirlo affinché il prossimo anno possa venire in questo Consiglio ad illustrare una deliberazione diversa con tempi diversi e con meccanismi diversi.
Cosa vuol dire: noi abbiamo ritenuto che sia importante confermare le 836 assunzioni? Secondo noi vuol dire relativamente poco anche perché il diritto al lavoro, che è un diritto che riteniamo sacrosanto, non deve essere confuso con quello che è il privilegio del lavoro; in questa Regione troppo spesso in certe situazioni - e questa è una di quelle situazioni più plateali - il diritto al lavoro si tramuta nel privilegio del lavoro, privilegio per quelli che hanno scoperto le strade, vorrei dire i sentieri in questo caso che consentono di accedere a certi sbocchi.
E qui voglio fare un'altra riflessione. Ha parlato l'Assessore di ammortizzatori sociali; attenzione perché gli ammortizzatori sociali sono altra cosa, e se vogliamo fare una riflessione di tipo sociale sull'utilità e opportunità di questo tipo di meccanismo, penso che sia altamente immorale questo meccanismo e non immorale nel senso che molte volte viene dato della politica o delle scelte che fa la politica, ma immorale perché riteniamo difficilmente comprensibile la scelta di assumere - senza tra l'altro certezze certe, bisticcio di parole che vuole essere però significativo perché alcune certezze a certe condizioni ci possono essere - giovani che non sanno ancora cosa fare da grandi e che pensano che il loro futuro possa passare attraverso ingaggi significativi dal punto di vista della retribuzione economica a fronte di un impegno molte volte non altrettanto significativo per il lavoro che viene richiesto soprattutto per la durata del lavoro stesso.
Questa è una delle tante storture del sistema regionale che droga il mercato dell'economia in questa Regione e che contribuisce a creare una situazione di disoccupazione fittizia dovuta alle condizioni che la Regione, in quanto maggior datore di lavoro, pone sul mercato del lavoro.
Penso che tutti questi siano elementi per poter dire responsabilmente che questa è una pessima deliberazione nell'impostazione e nella gestione. Siamo convinti che ci siano fior fiori di imprese, che peraltro lavorano a ranghi ridotti e con molte difficoltà e stenti, che potrebbero benissimo gestire con costi minori e con risultati maggiori tutta la problematica della forestazione.
La Regione dovrebbe gestire, anche in questo caso, l'aspetto della programmazione e dell'ispezione sul territorio con ispettori forestali; il fatto invece di arrivare ad ipotizzare un meccanismo di controllo totale anche a livello di esecuzione pensiamo che svilisca il compito dell'istituzione regionale anche se probabilmente rende da un punto di vista politico, nel senso che alludevo prima all'inizio del mio intervento.
Président Je soumets au vote l'objet n° 26.2:
Conseillers présents: 29
Votants: 24
Pour: 21
Contre: 3
Abstentions: 5 (Beneforti, Curtaz, Marguerettaz, Squarzino Secondina, Viérin M.)
Le Conseil approuve.