Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2215 del 23 ottobre 1996 - Resoconto

SEDUTA POMERIDIANA DEL 24 OTTOBRE 1996

OGGETTO N. 2215/X Subconcessione, fino al 31 gennaio 2007, al consorzio irriguo sponda destra del Lys, di derivazione d'acqua dal torrente Lys, tramite l'opera di presa della Roggia d'Héréraz, in Comune di Lillianes, ad uso irriguo.

Deliberazione Il Consiglio

Premesso che con D.M. n. 3223 in data 9 maggio 1935 è stato riconosciuto il diritto di derivare acqua dal torrente Lys, a mezzo della Roggia del Lys, alla quale si assegna la competenza di moduli 4,66 d'inverno e moduli 5 nel periodo irrigatorio dal 1° maggio al 30 settembre, in regione Ponte Romano del Comune di Pont-Saint-Martin, alle seguenti ditte:

a) al Consorzio Irriguo della Roggia del Lys, nei Comuni di Pont-Saint-Martin e Donnas, moduli 1,23 di acqua per l'irrigazione della superficie complessiva di ha. 82.17.68 di terreni, di cui ha. 60.15.69 situati in Comune di Donnas e ha. 22.02.09 in Comune di Pont-Saint-Martin, nonché moduli 1,00 continui di acqua per usi civici, igienici ed abbeveraggio del bestiame nella zona irrigata;

b) Omissis... eccetera.

Rilevato che con domanda in data 28 dicembre 1993 il C.I. Sponda destra del Lys ha chiesto all'Amministrazione regionale la subconcessione di derivare dal torrente Lys, tramite l'opera di presa della Roggia d'Héréraz, in Comune di Lillianes, nel periodo dal 15 marzo al 30 settembre, moduli 0,70 di acqua per l'irrigazione di ha. 85.95.92 di terreni siti in Comune di Donnas e Pont-Saint-Martin;

Precisato che la domanda, corredata dal relativo progetto a firma ing. Corrado Trasino e geom. Alfredo Clérin, prevede la captazione dell'acqua tramite un'opera di presa già esistente, il suo convogliamento mediante condotta in una vasca di carico e la rete di distribuzione ai vari irrigatori;

Tenuto presente che:

- il Magistrato per il Po, di Parma, con nota prot. n. 20075 in data 3 gennaio 1996, ha rilasciato il proprio nulla-osta nei riguardi idraulici per l'ammissione ad istruttoria della domanda di cui si tratta;

- l'Autorità di Bacino del fiume Po, di Parma, con nota 6223 in data 1° febbraio 1996, ha dichiarato di non avere osservazioni o rilievi da esprimere, ai sensi dell'articolo 3 del D.L. 12 luglio 1993, n. 275;

- l'avviso di presentazione della domanda 28 dicembre 1993 del C.I. Sponda destra del Lys è stato pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 5 in data 14 febbraio 1996 e riprodotto nel n. 96 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (foglio inserzioni) in data 24 aprile 1996, senza dar luogo alla presentazione di domande incompatibili e concorrenti;

- con ordinanza n. 194 in data 28 maggio 1996 dell'Assessore regionale ai Lavori Pubblici è stato disposto il deposito della domanda e del relativo progetto presso l'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dal 6 giugno 1996, a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio;

- copia dell'ordinanza è stata affissa per il predetto periodo di 15 giorni all'Albo Pretorio dei Comuni di Perloz, Pont-Saint-Martin, Lillianes e Donnas e copia della medesima è stata inviata al Ministero dei Lavori Pubblici Direzione Generale delle Acque ed Impianti Elettrici, al Magistrato per il Po di Parma; alla Sezione Idrografica per il Po di Torino; al Consorzio regionale Pesca; alle Associazioni Irrigue Est-Sesia di Novara e Ovest-Sesia di Vercelli; all'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, Servizio S.I.D.S. e Forestazione; all'Assessorato dell'Ambiente, Servizio Tutela dell'Ambiente; all'Assessorato del Turismo, Sport e Beni Culturali, Ufficio Sovraintendenza, alla 1° Direzione del Genio Militare di Torino; all'ENEL, Compartimento di Torino; all'Autorità di Bacino del fiume Po di Parma ed al C.I. Sponda destra del Lys;

- la pubblicazione presso i Comuni di Perloz, Lillianes, Pont-Saint-Martin e Donnas, come risulta dai referti in calce all'ordinanza, è avvenuta regolarmente ed ha dato luogo alla presentazione, da parte delle Associazioni Irrigue Ovest-Sesia di Vercelli ed Est-Sesia di Novara, di due esposti con i quali le suddette Associazioni chiedono rispettivamente che, nel disciplinare di subconcessione vengano inserite le seguenti prescrizioni:

Ass. Irr. Ovest-Sesia:

a) la derivazione della portata concessa dovrà essere sospesa nei periodi in cui viene a mancare la competenza del Naviglio d'Ivrea, del Depretis e del Farini;

b) il manufatto di derivazione dovrà essere dotato di apposito edificio idoneo alla misura della portata assentita;

Ass. Irr. Est-Sesia:

- devono essere tenute in debito conto le fondamentali esigenze di approvvigionamento idrico del comprensorio risicolo sotteso di canali Naviglio d'Ivrea, Depretis e Farini, soprattutto nella delicata fase primaverile di sommersione delle risaie, in considerazione anche del fatto che una miriade di piccole derivazioni può essere molto influente nei confronti delle portate derivate dalle grandi derivazioni di acqua pubblica, in particolar modo nei periodi di scarsa disponibilità idrica negli alvei di fiumi e torrenti.

Osservato che poiché si tratta semplicemente della richiesta dello spostamento più a monte del prelievo parziale di un quantitativo d'acqua già regolarmente assentito che non può quindi influire sulle dotazioni idriche dei canali Naviglio d'Ivrea, Depretis e Farini, non si ritiene di dover inserire, nel disciplinare di subconcessione, la clausola della sospensione della derivazione qualora venissero a mancare le competenze dei suddetti canali. Per quanto riguarda invece la richiesta di cui al punto b) dell'esposto dell'Ass. Ovest-Sesia, apposita clausola è stata inserita nell'articolo 4 (quattro) del disciplinare di subconcessione;

Visto altresì che la visita d'istruttoria, come stabilito nell'ordinanza, è regolarmente avvenuta il 5 luglio 1996 ed alla medesima, oltre di funzionari dell'Ufficio Acque della Regione, sono intervenuti i Signori Manganone Riccardo, presidente del Consorzio Irriguo Sponda destra del Lys, Ghirardo Dante, consigliere, Juglair Gérard, segretario del Consorzio ed il geom. Salvatore Larosa del servizio Forestazione dell'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, i quali hanno effettuato il sopralluogo alle località interessate dalla derivazione ed hanno accertato che corrispondono, di massima, alle rappresentazioni grafiche di progetto. Il geom. Larosa ha rilevato la necessità di posizionare, all'imbocco del canale di derivazione, una idonea griglia atta ad impedire l'ingresso della fauna ittica nel medesimo. I rappresentanti del Consorzio hanno preso atto degli esposti presentati dalle Associazioni Irrigue Est-Sesia ed Ovest-Sesia, ed in merito hanno ribadito che, trattandosi dello spostamento più a monte della captazione di 70 l/sec. già assentiti a quota inferiore, non vi è un aumento di prelievo d'acqua e quindi non ritengono di dover sospendere la derivazione in caso di mancanza delle competenze idriche dei canali delle suddette Associazioni;

Tenuto inoltre presente che:

- l'acqua è captata dal torrente Lys grazie all'opera di presa della roggia d'Héréraz e convogliata, tramite una condotta del ø 400 e poi ø 315 fino alla fraz. Réchantez, seguendo il percorso della vecchia roggia a cielo aperto. Si prevede la posa, a partire dal punto in cui arriva la condotta, di una tubazione che porti le acque fino ad una vasca di carico posta in località Bosc déré, costituita da un manufatto in c.a. comprendente una vasca di riserva di circa 100 mc. ed una camera di manovra nella quale sono alloggiate tutte le apparecchiature di comando. Da qui la condotta proseguirà fino alla fraz. Vignollet, dove si innesterà alla prevista condotta del 3° lotto dell'impianto di irrigazione a pioggia.

Rilevato, quindi, da quanto sopra esposto, che:

1) la derivazione risponde allo scopo di provvedere all'irrigazione di terreni siti in Comune di Donnas e di Pont-Saint-Martin e che il motivo tecnico dello spostamento a monte di mod. 0,70 dall'attuale canale derivatore dell'impianto di Pont-Saint-Martin alla presa esistente della Roggia d'Héréraz in loc. Chichal del Comune di Lillianes, è da ricercarsi nel fatto che l'attuale dislivello non permette un buon e razionale sfruttamento dell'impianto di irrigazione a pioggia esistente;

2) la quantità d'acqua da derivare, nella misura di mod. 0,70, si può subconcedere, avendo riguardo delle condizioni locali, delle utenze preesistenti e della specie di derivazione realizzata;

3) il minimo deflusso vitale, è stato correttamente calcolato secondo i criteri della deliberazione del Consiglio regionale n. 1193/X del 22 febbraio 1995 ed ammonta a circa 340 l/sec.;

4) l'opera di presa esistente, occupa solo una piccola parte dell'alveo del torrente Lys che, in quel tratto, ha una sezione molto ampia, per cui non si ritiene necessaria la costruzione di una scala di risalita per la fauna ittica e risulta anche impossibile porre in opera uno strumento per la verifica del minimo deflusso vitale che, comunque, data la quantità minima di acqua prelevata in relazione alle portate del Lys nei periodi in cui viene richiesta la derivazione, è sempre ampiamente garantito;

5) la dotazione di acqua per ettaro irrigato rientra nella media e pertanto può ritenersi ammissibile;

6) la derivazione è razionale, le opere sono tecnicamente approvabili e non sono di pregiudizio agli interessi pubblici ed a quelli dei terzi, ed è compatibile con il buon regime idraulico del torrente Lys senza che occorrano oltre a quelle inserite nel disciplinare di subconcessione, speciali garanzie a tutela di detto regime.

Visto infine che il Magistrato per il Po di Parma, con nota n. 13243 del 14 agosto 1996 ha rilevato che l'istruttoria è stata regolarmente espletata ed ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione, sotto l'osservanza delle condizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare;

Visto lo Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge costituzionale n. 4 del 26 febbraio 1948 e successive norme di attuazione;

Vista la legge regionale n. 4 dell'8 novembre 1956;

Vista la legge n. 36 del 5 gennaio 1994;

Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 1193/X del 22 febbraio 1995 ed in esecuzione della medesima;

Visto il parere favorevole rilasciato dal titolare delle funzioni di responsabile del Servizio Assetto e Tutela del Territorio, dell'Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, ai sensi dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni, e del combinato disposto degli articoli 13 - comma 1 - lett e) e 59 - comma 2 - della legge regionale n. 45/1995 in ordine alla legittimità della presente deliberazione;

Delibera

1) di subconcedere, fino al 31 gennaio 2007 (data di scadenza dell'originaria concessione di cui al D.M. 3223 in data 9 maggio 1935) al Consorzio Irriguo Sponda destra del Lys, giusta la domanda presentata in data 28 dicembre 1993, di derivare, nel periodo dal 15 marzo al 30 settembre di ogni anno, dal torrente Lys, in Comune di Lillianes, tramite l'opera di presa della roggia d'Héréraz, moduli costanti e continui 0,70 (litri al minuto secondo settanta) di acqua per l'irrigazione di ha. 85.95.92 di terreni ubicati nei comuni di Pont-Saint-Martin e Donnas;

2) di approvare l'allegato schema di disciplinare di subconcessione;

3) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione e di rettifica al D.M. 3223 in data 9 maggio 1935 da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del disciplinare da parte del legale rappresentante del Consorzio Irriguo Sponda destra del Lys;

4) di ordinare ed accertare l'introito delle seguenti somme, da versare presso la Tesoreria dell'Amministrazione regionale:

a) lire 24.640 (ventiquattromilaseicentoquaranta) pari a mezza annualità del canone presunto, ai sensi dell'articolo 11 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somma che verrà restituita, ove nulla osti, al termine della subconcessione;

b) lire 10.000 (diecimila) pari al minimo fissato dall'articolo 3 della legge 21 dicembre 1961 n. 1501 e per gli scopi di cui all'articolo 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somma da introitare al capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente esercizio finanziario (Canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

c) lire 2.500.000 (duemilionicinquecentomila) quale somma a disposizione dell'Amministrazione regionale (Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, registrazione di atti, eccetera, somma da introitare al Capitolo 13500 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per corrente anno finanziario (Gestione Fondi per conto terzi per istruttoria domande e pratiche varie);

5) di stabilire, come specificato nell'articolo 8 del disciplinare di subconcessione, che nessun canone è dovuto dall'utenza, essendone l'uso irriguo esente, ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 9 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge Costituzionale n. 4 del 26 febbraio 1948;

6) di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta in quanto non compresa nelle categorie indicate nell'articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320 e di darne esecuzione.

Allegati

(...omissis...)

Si dà atto che l'Assessore al Turismo, sport e beni culturali Agnesod non partecipa alla discussione e alla votazione dell'oggetto.

Presidente É aperta la discussione generale. Qualcuno chiede la parola? Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la delibera in oggetto:

Presenti: 25

Votanti e favorevoli: 23

Astenuti: 2 (Chiarello e Tibaldi)

Il Consiglio approva