Oggetto del Consiglio n. 844 del 21 luglio 1994 - Resoconto
OGGETTO N. 844/X - Nomina del Dr. Morelli quale direttore generale dell'U.S.L. della Valle d'Aosta. (Ritiro di mozione).
Mozione - Considerato che con proprio provvedimento la Giunta regionale nella sua riunione del 24 giugno 1994 ha provveduto alla nomina del Direttore Generale dell'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta, in applicazione della legge regionale 8 giugno 1994, n. 24 "Trasformazione in azienda regionale dell' Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta: organi di gestione", nella persona del Dott. Alberto Morelli, Dirigente dell'U.S.L. stessa;
Vista la sentenza della 3° Sezione Penale della Corte d'Appello di Torino n. 26 in data 11 gennaio 1988 con la quale veniva confermata la sentenza del Tribunale di Aosta (RG 90/86 - RGPM 138/86) che riteneva il Dott. Morelli responsabile del reato di cui agli articoli 476 e 482 Codice Penale e condannava l'imputato alla pena di mesi sei di reclusione;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
Impegna
la Giunta regionale a relazionare nel prossimo Consiglio regionale sulle motivazioni che hanno indotto alla scelta del Dott. Morelli come Direttore generale dell'U.S.L. della Valle d'Aosta.
F.to: Linty - Tibaldi - Bavastro - Marguerettaz - Viérin M. - Lanièce
Presidente - Trattasi di discussione su una persona e la seduta segreta sarebbe d'obbligo. La parola al Consigliere Linty.
Linty (LN) - Credo che, a differenza dell'argomento trattato ieri, il contenuto di questa mozione non abbia bisogno di essere discusso a porte chiuse, perché si tratta di criticare una scelta e non una persona. Quindi la Giunta ha adottato una nomina e penso che la stessa Giunta debba avere la possibilità di motivare la scelta senza ricorrere alla seduta segreta.
Presidente - La formula lascia un po' perplessi, perché o oggi l'Assessore relaziona, ma non ha senso che venga rimandato ad un'altra riunione. La parola al Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - Il problema è che di questo argomento hanno parlato i giornali e in Consiglio, se non per una mera comunicazione della avvenuta nomina, non abbiamo avuto l'occasione di parlarne: questo è lo strumento che la minoranza ha per poter sollevare un dibattito! Con la mozione noi chiediamo di conoscere i criteri della scelta e se l'Assessore o il relatore è disponibile a farlo oggi, va bene così.
Presidente - Se l'Assessore relaziona sui criteri della nomina il discorso può finire lì, ma se si fanno le contestazioni il problema si pone, perché è chiaro che c'è una valutazione della persona e allora la seduta è segreta.
La parola al Consigliere Linty.
Linty (LN) - A me sembra che ieri, quando abbiamo affrontato il problema dell'AVIS, siano stati elargiti commenti circa la persona di Artaz col pubblico. Non è stata chiesta la seduta segreta per il Dr. Artaz, non vedo perché lo si debba fare per il Dr. Morelli.
Presidente - Il concetto è questo: se si fanno degli apprezzamenti sulle persone dovrebbe essere seduta segreta; se ieri non è avvenuto qualcuno si prende la responsabilità. Anche se non è possibile intuire se un consigliere poi si lascia andare ad espressioni...
La parola all'Assessore della sanità ed assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - La motion est simple. Je désire souligner que le choix est à attribuer à ma responsabilité du point de vue politique et administratif car, en tant qu'Assesseur, j'ai proposé à la Junte ce nom. Je prends cette responsabilité pour des raisons évidentes: j'ai travaillé pour 10 ans avec monsieur Morelli et d'autres personnes de l'U.S.L. et je connais tous à l'intérieur de l'U.S.L. La Junte avait 3 possibilités: monsieur Morelli, monsieur Montesanti et monsieur Boscardin. Le décret n° 517 prévoit que soit la Junte à décider sur un rapport strictement de confiance. La confiance est un aspect subjectif, moi j'ai plus de confiance en monsieur Morelli, sans rien enlever à la capacité des autres. Donc le choix est basé sur la capacité administrative, sur l'honnêteté du personnage et c'est tout. Je prends la responsabilité politique future sur le comportement de monsieur Morelli. Si vous voulez, je peux vous donner une lettre d'un avis de l'avocat Giardini qui était, quand j'étais Président du Comité de gestion de l'U.S.L., défenseur de l'U.S.L., et auquel j'avais demandé un avis pour défendre la position de l'organe de gestion de l'U.S.L., avis qui était favorable par rapport à la question judiciaire de monsieur Morelli. C'est un avis qui démontre que monsieur Morelli n'a pas été condamné, contrairement à ce qu'on dit dans la motion, une sentence avait "annullato senza rinvio la decisione". Je la laisse à vous.
Presidente - La parola al Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - Apprezzo il farsi carico della responsabilità personale dell'Assessore, ma non apprezzo le motivazioni. É stato detto che il Dr. Morelli è stato scelto perché comportava una maggiore fiducia rispetto agli altri due: punto! Però mi sembra una motivazione che prende un po' in giro, perché fare una mozione per sapere che il Dr. Morelli gode della fiducia dell'Assessore mi sembra una presa in giro. Sarebbe anche interessante sapere perché gli altri due candidati, che pur l'Assessore conosce e ha apprezzato nel corso della collaborazione che vi è stata negli anni della sua presenza nell'U.S.L., non godevano di così tanta fiducia. Il richiamo della mozione non è strumentale ma è un fatto che rappresenta, per chi si candida in posti di così alta responsabilità, la possibilità di vedersi spulciare la propria vita. Qui si è trovata una macchiolina, però agli occhi del profano c'è qualcosa che gli altri due candidati mi risulta non abbiano, qualcosa che può lasciar pensare ad una minor affidabilità. Quindi liquidare il fatto dicendo che piaceva di più è poco.
Presidente - La parola al Consigliere Linty.
Linty (LN) - Vorrei chiedere all'Assessore se volesse illustrarci le modalità della nomina, sapere come mai la rosa si è ristretta a questi 3 nomi. Non ero al corrente della sentenza della Cassazione; esaminando gli atti in nostro possesso risultava non esserci impedimento ai sensi del decreto n. 502, che richiama in causa l'articolo 566 del C.P.P., il quale dice che, quando subentra la sospensione condizionale della pena, ciò non può essere di impedimento per i posti di lavoro pubblici o privati. Resta a monte un fatto: ormai la scelta è fatta, io sono in possesso del corpo del reato, quindi se una persona falsifica un documento ed è riconosciuto che l'ha fatto, nel momento in cui deve essere nominata a gestire un'azienda pubblica, credo che sia necessaria un po' più di riflessione. Non ho la fortuna di conoscere la persona, e non prendo come punto di riferimento gli articoli dei giornali, le voci; prendo come riferimento il fatto che sia stata falsificata non solo una lettera, ma addirittura una qualifica dirigenziale. Quindi credo che la gravità del fatto...
Presidente - Se si intende fare un processo io sospendo la seduta.
Linty (LN) - Stavo finendo. Volevo chiedere se la nomina è stata presa all'unanimità o se è possibile conoscere le posizioni degli altri assessori.
Presidente - La parola al Consigliere Parisi.
Parisi (VAP) - Io vorrei esprimere pubblicamente la mia solidarietà al Dr. Morelli perché ritengo che, per quella che è la mia conoscenza, operando nell'ambito del Comitato dei garanti, ho avuto la possibilità di apprezzare la capacità professionale del Dr. Morelli. Io ritengo che, a prescindere dalle questioni sollevate dalla mozione - superate da quanto detto dall'Assessore - in un momento così delicato per la sanità e per l'U.S.L., sia giusto indicare una persona che abbia le capacità per portarla fuori dalla crisi. Io ritengo che il Dr. Morelli, salvo prova contraria, abbia le capacità.
La legge consente all'Assessore di fare una scelta; se poi ci sono altre motivazioni, che noi non conosciamo, che vengano dette! Se la Giunta ha deciso, se ci sono delle contestazioni, Assessore Riccarand, è giusto che vengano fuori. Io non voglio creare una diatriba tra i componenti della Giunta; la decisione della Giunta può essere stata raggiunta all'unanimità o a maggioranza ma, nel momento in cui c'è il risultato, esso è quello dell'organo collegiale senza dire fuori: "Io ero o non ero d'accordo". Se nemmeno il Dr. Morelli potrà riuscire è un conto ma se dovesse riuscire ci guadagneranno tutti i cittadini della Valle d'Aosta.
Presidente - Chiudo la discussione generale. La parola al Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (PpVA) - Abbiamo l'occasione di parlare di un fatto per il quale molti dei consiglieri e degli assessori presenti in aula hanno rilasciato ai "media" ampie considerazioni, critiche, plausi, eccetera. Ora, che tutto questo venga così avvilito all'interno del Consiglio, mi sembra vergognoso.
Presidente - Di vergognoso non c'è niente, tutti hanno potuto prendere la parola.
Marguerettaz (PpVA) - Chiudere la discussione.
Presidente - Chiudo se nessun altro chiede la parola.
Marguerettaz (PpVA) - Il dibattito sta prendendo una piega vergognosa perché noi abbiamo iniziato quest'esperienza dicendo che volevamo esaltare il ruolo di questa istituzione e scopriamo che le massime istituzioni non sono qui dentro, ma si ritengono essere la stampa, l'amico giornalista, eccetera. Invece il dibattito va approfondito, perché è davvero poco dire che si è scelto il Dr. Morelli perché è capace. Non metto in discussione questo, ma siccome i candidati erano 3, allora c'è stata una scelta. Se c'era una conoscenza personale del Dr. Morelli, i casi erano due: o l'Assessore non conosceva gli altri due candidati, o ci saranno state delle motivazioni sulle capacità dell'uno a fronte di quelle degli altri. Non possiamo dire: "É bravo, certo, ha i titoli, ma così come gli altri due"; ma qual è stata la reale motivazione? Rilancio questo invito a tutti i consiglieri, agli assessori che non hanno condiviso questa scelta; ci diano loro le ragioni di questa non condivisione. Loro possono dire che non conoscevano il Dr. Morelli, a differenza dell'Assessore.
Presidente - La parola al Consigliere Squarzino.
Squarzino (VA) - Quando dai "media" ho appreso che erano rimasti 3 candidati ho cercato di capire chi erano questi 3 candidati che non conosco. Allora ho fatto un lavoro di ricerca per vedere se il Consiglio aveva già affrontato questioni relative a questi tre personaggi. É emersa una documentazione molto copiosa, per cui a me sembra che nei confronti del Dr. Morelli, che non conosco, dal 1984 c'è una lunga serie di interrogazioni, interpellanze e emerge una storia completa. Una storia da cui può darsi che, dai pareri dei legali, certi reati siano caduti in prescrizione, in amnistia: ma sta di fatto che queste cose sono state discusse per anni.
Il fatto è che c'è una copia dell'elenco del personale in servizio all'INA, da iscrivere nel nuovo organico, in cui c'è una data da cui parte la qualifica di dirigente del Dr. Morelli, che nelle indagini successive risulta essere anticipata di un anno rispetto a quella effettiva; quindi c'è un fatto documentato del 1984. Poi viene ripreso che nel 1986, grazie a questa data anticipata, il Dr. Morelli ha potuto essere nominato direttore amministrativo, anche se non aveva certi requisiti. Poi viene letta qui, in Consiglio, una lettera dell'INAM in cui si afferma che quella svista delle due date è giustificabile perché una si riferisce all'anzianità giuridica, e l'altra a quella economica. La cosa strana è che questa lettera risulta essere un falso, in base alla sentenza. Comunque voglio dire che ci sono degli elementi da cui risultano questi fatti.
Io credo che affidare una carica così grande ad una persona che in qualche modo, proprio nell'ambito amministrativo, ha commesso qualche errore, sia sbagliato; mi sembra che un errore (non vi pare?) può essere ripetuto e ho quindi delle perplessità sulla correttezza amministrativa di questa persona. Quindi sarebbe stato più opportuno non scegliere una persona che arriva con questo alone di sospetto, e questo è uno dei motivi per cui noi, come Verdi, abbiamo fatto quel comunicato dove dicevamo che non condividevamo questa scelta.
Presidente - La parola all'Assessore dei lavori pubblici, Ferrero.
Ferrero (Ass.tec.) - Io trovo che ha ben impostato l'intervento il collega Vicquéry che ha dato per scontato che l'iter di questa nomina fosse conosciuto. C'è stata una selezione con dei criteri; se sento parlare di scorrettezza amministrativa per un alto dirigente mi preoccupo. Io prendo atto che c'è stata una selezione. Allora, o si contesta la selezione e la presenza di uno dei selezionati in questa rosa, ed è un altro discorso, ma siccome c'è un profilo giudiziario, io sarei molto prudente per ragioni morali prima ancora che politiche.
Giustamente l'Assessore ha rivendicato la responsabilità politica di quel nome alla Giunta e non ha mai detto che gli altri due non erano competenti; erano tre nomi sullo stesso piano e mi sembra normale che ci sia una proposta, un'indicazione dell'Assessore competente. Quest'indicazione è stata data in Giunta e ribadita in Consiglio. Io capisco che ci possano essere posizioni diverse, giudizi diversi; sta di fatto che la Giunta ha fatto questa scelta, i criteri sono stati spiegati e l'elemento di responsabilità è della Giunta. Su come uno ha votato, tuttavia, la rilevanza istituzionale è del tutto fuorviante, nel senso che ci sono state delle posizioni diverse; ma se tutte le volte che la Giunta vota bisogna venirlo a dire in Consiglio, io trovo che istituzionalmente sia abnorme.
Presidente - La parola al Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) - Dagli organi di informazione, con questa scelta, non abbiamo guadagnato tanto in trasparenza; poi essa può essere ponderata o meno. Quello che abbiamo detto sulle nomine è che si nomina la gente a seconda del gruppo. Io annuncio che vorrei mettere ai voti una risoluzione non in merito a questo.
Presidente - La parola all'Assessore della sanità ed assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - Je remercie publiquement l'Assesseur Ferrero pour son intervention très précise. Je veux toucher un argument que monsieur Marguerettaz a souligné: la presse. Personne n'est empêché de dire ce qu'il veut à la presse. J'ai distingué clairement le rôle de la Junte par rapport aux positions personnelles que chaque Assesseur peut prendre. Mais à la presse il faut dire aussi les choses comme elles sont, et donc je rappelle que le Collegio dei Primari, avec un communiqué de l'11 juillet, a fait une déclaration que personne n'a lu.
Je la lis: "Il Collegio dei primari plaude la scelta dell'Assessore e della Giunta che ha individuato tra i vari candidati il Dr. Morelli quale direttore generale dell'U.S.L. La lunga e fattiva collaborazione col Dr. Morelli ha consentito al Collegio dei Primari di poterne valutare la spiccata professionalità, la dedizione al lavoro, la disponibilità alla ricerca della soluzione dei quotidiani problemi e pertanto il Collegio intende esprimere al Dr. Morelli la propria stima. Nel contempo si ritiene indispensabile che dopo un non breve periodo di precariato l'aziendalizzazione dell'U.S.L. e la nomina del suo direttore siano un momento qualificante nel consentire una gestione ordinaria. Con questo auspicio il Collegio offre al Direttore generale la collaborazione più completa per risolvere i problemi ancora insoluti e per affrontare e portare a buon fine gli obiettivi che saranno individuati".
Il me résulte que ce communiqué n'a pas été diffusé par la presse, sauf démenti. Il y a un plan juridique et je me limite à répéter ce que j'ai dit avant: la motion oublie qu'une sentence de la Cour de Cassation "ha annullato senza rinvio la decisione impugnata", c'est tout, mais je ne supporte pas des strumentalisations sur le plan juridique.
Plan administratif: s'il est vrai que le Dr. Morelli est depuis 12 ans le numéro 2 dans la santé publique en Vallée d'Aoste, s'il est vrai que le Dr. Morelli était le Coordinateur administratif de l'U.S.L., il est vrai aussi que s'il avait des responsabilités on devait lui dire de s'en aller, car en tant que Directeur administratif, Responsable du service économique et financier, Responsable de l'organe du secrétariat collégial, il avait tous les pouvoirs pour 12 ans. Alors les forces politiques qui sont restées là pour 12 ans, évidemment ont laissé à monsieur Morelli une grande partie de la gestion de la santé publique en Vallée d'Aoste. On ne peut pas faire ces discours aujourd'hui, quand l'Assesseur a le courage de présenter comme candidat monsieur Morelli.
Je ne réponds pas à Marguerettaz quand il me demande de préciser pourquoi Montesanti et Boscardin ne sont à même d'être les directeurs généraux; on n'est plus à la crèche, on est au Conseil régional. C'est un choix de confiance car le décret n° 517 parle de confiance et vous savez bien que le décret n° 517 est le résultat d'une longue discussion au Parlement entre ceux qui voulaient laisser les choix aux Communes et ceux qui voulaient les laisser aux Régions. Le décret dit clairement que c'est la Junte qui doit décider.
J'ai évité de parler de l'iter, qui est la conclusion d'une procédure qui a commencé avec la Junte "Lanivi" et qui termine aujourd'hui, et le choix des 3 candidats a été fait par une Commission composée par: il Dottor Imperatrice, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, la Dottoressa Riccardi, Dirigente incaricata del servizio sanità, il Dottor Stabile, individuato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Onorevole Arise, individuato dal CNL, il Signor Bortolotti, individuato dal Ministero della sanità, il Dottor Pessina, individuato dal Presidente della Conferenza rapporti Stato-Regioni, il Dottor Barbero. Alors si quelqu'un dit que cette Commission n'a pas les titres pour faire des choix sur les candidats, il doit se prendre toutes les responsabilités.
Le plan politique - si on veut faire des strumentalisations on est libres de les faire -, mais ce n'est pas moi et cette Junte qui avons fait cela.
Presidente - L'impegno chiesto alla Giunta era di riferire sulle motivazioni della scelta del Dr. Morelli; credo che a questa richiesta sia stata data una risposta, quindi i consiglieri proponenti ritirano la mozione. Il Consiglio prende atto.